La crisi finanziaria, scoppiata nel 2007, ma di cui ancora le economie mature avvertono le ripercussioni negative, ha cambiato lo scenario macroeconomico in maniera strutturale. A risentirne è anche il settore dell’immobiliare, colpito al cuore dallo scoppio della crisi dei mutui subprime. In Italia non c’è stato un crollo delle quotazioni come ad esempio negli Stati Uniti e nel Regno Unito, ma allo stesso modo molte cose sono cambiate. Questo perché i soldi in circolazione non sono più quelli del periodo pre-crisi, ci sono difficoltà nell’accesso al credito, leggasi i mutui, che prima non si rilevavano, così come i compratori, a fronte di transazioni in calo rispetto ai tempi d’oro, anche in Italia sono più riflessivi, più attenti e più informati. Il tutto a fronte del Web che è diventato per l’immobiliare, in tutto e per tutto, la nuova frontiera.