Andamento mercato immobiliare Padova 2013

 Il mercato immobiliare di Padova non riesce ad uscire dalla difficile fase di crisi che contraddistingue il perimetro urbano da diversi anni. Stando ai primi dati statistici, infatti, anche in questa prima fase del 2013 quotazioni e compravendite sarebbero in calo, andando così a prolungare la brutta performance dell’ultimo trimestre dello scorso anno, quando le transazioni di acquisto conobbero un passo indietro del 30 per cento.

Prezzi case Firenze 2013

 A Firenze iniziano ad arrivare i primi segnali di stabilità nell’andamento dei prezzi delle case. Segnali che potrebbero presto essere replicati in altre macro aree italiane, e che garantiscono agli osservatori del mercato immobiliare locale una parvenza di ottimismo su una possibile ripresa entro la fine dell’anno. Ad affermarlo sono i dati forniti dall’Osservatorio del Centro Studi della Federazione Mediatori d’Affari (FIMAA) di Firenze, relativamente al primo trimestre del 2013.

Nuove tasse immobiliari europee

 Mentre in Italia si attende di sapere cosa accadrà all’imposta municipale unica, e si auspica che l’impatto della Tares non sia così gravoso come invece sembra alle prime letture del decreto, nel resto d’Europa ci si accinge a variare le tasse sui beni immobili. Tra i principali protagonisti della nuova stagione fiscale immobiliare ci sono la Croazia e la Grecia, alle prese con una revisione più o meno significativa dell’approccio locale sul real estate.

Rivalutazione immobili Italia

 Il mercato immobiliare italiano sarà anche in crisi ma, nel medio lungo termine, l’investimento nel mattone si rivela come una scelta particolarmente azzeccata e conveniente. A sostenerlo è un recente studio condotto dall’osservatorio del Gruppo Tecnocasa, secondo cui dal 1998 al 2012 (e, pertanto, comprendendo anche gli anni di piena criticità del real estate tricolore) gli immobili si sarebbero rivalutati del 67,8 per cento.

Andamento mercato immobiliare Trento

 Il mercato immobiliare di Trento azzera gli ultimi cinque anni, e riporta indietro le lancette dell’orologio al 2007/2008, con un livello dei prezzi che è sostanzialmente simile a quello pre-crisi. La differenza è invece nelle transazioni di compravendita, che rispetto a tale termine di paragone temporale sono diminuite di oltre il 30 per cento. Ma cosa accadrà nel 2013? L’anno in corso si rivelerà, come atteso, un periodo di stabilizzazione e di lenta ripresa?

Casa al mare sempre più desiderata dagli italiani

 Avere una casa al mare è uno dei principali sogni degli italiani. Alla base di tale auspicio, la possibilità di poter metter mano su una proprietà immobiliare che possa conciliare al meglio i ritmi del lavoro e del tempo libero: un desiderio che riguarda almeno 2 italiani su 3, evidentemente desiderosi di poter investire i propri risparmi sul proprio benessere e su quello della propria famiglia. Una tendenza che, come vedremo, risulta essere in decisa crescita rispetto agli scorsi anni, e che si pone pertanto come naturale conseguenza delle criticità in atto.

Mercato immobiliare spagnolo ancora in crisi

 Il mercato immobiliare spagnolo è ancora in crisi e, probabilmente, lo sarà ancora per tanti trimestri. L’elevata mole di immobili da vendere, le critiche condizioni del credito bancario, la scarsa capacità di acquisto da parte delle famiglie, sono solamente alcune delle principali determinanti che stanno condizionando l’andamento del real estate della penisola iberica, rendendo il segmento ancor più critico rispetto a quanto avvenga all’interno dei nostri confini.

Imu 2013 sulle imprese

 Il 2013 è anno molto arduo, per le imprese italiane, anche sul fronte dell’applicazione dell’imposta municipale unica. Da quest’anno, infatti, sui fabbricati di categoria catastale D (ovvero, su fabbriche, opifici, e così via), l’aliquota IMU non potrà mai essere inferiore al 7,6 per mille, e neppure in quei comuni che già avevano diminuito la soglia di applicazione dell’imposta, o volevano farlo in questi mesi.

Esenzione Imu per i terreni incolti

 Stando a quanto contenuto nella circolare dell’agenzia delle Entrate n. 5/E/2013, i terreni incolti di collina e di montagna sono esenti dall’Imposta municipale unica e, pertanto, scontano l’Irpef. La circolare del fisco fa espresso riferimento all’art. 8 del D.lgs. 23/2011, in bae al quale gli immobili soggetti all’Imu, se non locati, non devono assolvere l’Irpef sulla rendita fondiaria.

Imu Emilia Romagna 2012

 Secondo quanto riferito dalla Cna dell’Emilia Romagna, l’Imu avrebbe pesato sul territorio dell’Emilia Romagna per 2,317 miliardi di euro, pari al 10 per cento di tutti gli introiti nazionali. In altri termini, infanti compresi, il peso dell’Imu su ogni cittadino sarebbe stato pari a 523 euro, 131 euro in più della media nazionale. Ma vediamo maggiormente nel dettaglio quali sono state le evoluzioni da parte del dato regionale.

Abolizione Imu – parere dei sindacati

 Riunitisi in sede di Camera dei Deputati, i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella hanno invitato le parti politiche a trovare immediatamente un accordo che possa dar luogo a un esecutivo. Una posizione rafforzata dalle dichiarazioni della Cisl, che si è detta “contrarissima a che si torni a votare, cosa che” – precisa Raffaele Bonanni – “farebbe somigliare l’Italia alla Germania di Weimar“.

Costo di una casa nel Veneto

 Il costo di una casa nel Veneto continua a diminuire, ma lo fa con ritmi diversi a seconda della provincia o della città di riferimento. Ad affermarlo è il gruppo Immobiliare.it, che ha analizzato l’andamento del mercato immobiliare residenziale della regione nel corso del secondo semestre 2012 e nel primo bimestre 2013, scoprendo che i prezzi delle case sono calati in maniera omogenea per quanto concerne la proprietà del segno negativo, ma diversa a seconda della sua incidenza.

Riqualificazione energetica case

 Di riqualificazione energetica delle case si parla con sempre maggiore insistenza negli ultimi anni. Importanti vantaggi di natura fiscale hanno consentito agli italiani di metter mano all’efficientamento energetico delle proprie abitazioni fruendo di significativi sconti, e agevolando in tal modo l’obiettivo della riduzione degli sprechi. Ma quanto conviene veramente dar seguito a interventi di riqualificazione energetica immobiliare?

Fisco immobiliare vale 57 miliardi di euro

 Secondo quanto affermano le ultime statistiche ufficiali, nel corso di soli tre anni la tassazione sugli immobili sarebbe cresciuta di 14 miliardi di euro. A pesare, nel corso dell’ultimo biennio, sarebbero state soprattutto l’introduzione dell’imposta municipale unica e della Tares, e il taglio delle agevolazioni avvenuto all’interno di un contesto in forte deprezzamento. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le principali considerazioni riportabili in materia.