Per le società operanti nel settore dell’edilizia, il 2012 è stato un anno da dimenticare. Nei dodici mesi appena trascorsi, infatti, gli affari si sono ridotti di quasi un terzo rispetto al 2011, con – tra le principali cause – l’incremento dei tributi e della pressione fiscale sul patrimonio immobiliare, l’incertezza sul futuro, la stretta creditizia. Il risultato? Rispetto all’ultimo anno prima della crisi (convenzionalmente, il 2007), le compravendite si sono dimezzate.
Chi sono gli stranieri che comprano le case italiane?
Complice il crollo della domanda locale, il mercato immobiliare italiano si è sempre più aperto agli investitori stranieri, in possesso di una discreta liquidità disponibile, e – soprattutto – della volontà di poter metter mano a una proprietà immobiliare in una zona di particolare pregio paesaggistico. Ma chi sono – e da dove provengono – gli stranieri che acquistano una casa nel nostro Paese?
Risparmio energetico casa del 70% con la geotermia
La geotermia – secondo alcuni dei più recenti studi – permetterebbe di conseguire un risparmio fino al 70 per cento nel proprio “habitat” domestico. Utile per riscaldare, raffreddare e produrre acqua calda, l’energia geotermica è, in altri termini, una delle prossime frontiere della gestione ottimizzata dell’energia nelle proprie abitazioni. A patto di avere pazienza nell’applicazione a larga scala di tali tecnologie, e condividere oneri e onori con tutto il condominio.
Tasse casa all’estero
Poche ore fa abbiamo avuto modo di comprendere quali siano i principali punti di attenzione quando ci si avvicina a un’operazione di acquisto di una casa all’estero. Abbiamo pertanto compreso che è bene prendere tutte le informazioni sulla contrattualistica del Paese di destinazione del nostro investimento, o ancora assumere ogni dettaglio informativo sulle leggi in materia di esproprio, o sulle modalità di finanziamento bancario dell’operazione.
Comprare casa all’estero
Comprare casa all’estero può ben costituire una ghiotta occasione di guadagno per tutti coloro che hanno discreti risparmi a disposizione, e vogliono metterli a frutto attraverso operazioni di investimento sul mattone di altri Paesi e, in particolar modo, di quelli che hanno subito importanti deprezzamenti nelle quotazioni real estate, e si predispongono in tal modo per significativi recuperi nel breve e nel medio termine.
Imposte sulla proprietà nei principali Paesi Europei
Poco fa abbiamo avuto modo di comprendere quale sia la pressione fiscale immobiliare europea, confrontata con quella italiana. I dati forniti dall’Agenzia del Territorio nel recente report “Gli immobili in Italia” ci dicono tuttavia ben di più: quale sia la pressione fiscale determinata dalle tasse sulla proprietà e sul possesso. Un’analisi che parte da una fondamentale considerazione: in tutti i paesi considerati dall’Agenzia, l’abitazione principale è esente da imposte sul reddito.
Tasse sugli immobili – Europa
Negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di esaminare in maniera sufficientemente attenta quali siano i principali dati estrapolabili dal report “Gli immobili in Italia”, ad opera dell’Agenzia del Territorio. Cerchiamo oggi di prendere spunto da tale volume per cercare di comprendere quale sia il confronto delle pressioni fiscali immobiliari nel vecchio Continente, comprendendo se l’Italia si ponga in linea, o meno, rispetto a quanto agito nelle altre nazioni.
Prezzi case Svizzera
Sono ancora positive le previsioni 2013 per i prezzi delle case svizzere. Nel Paese, infatti, i principali operatori di settore prevedono un incremento delle quotazioni: una crescita non certo straordinaria, ma pur sempre in grado di confermare la buona sostenibilità del mercato, recentemente in odor di bolla immobiliare. Vediamo allora cosa si prevede per il 2013 recentemente cominciato per gli appartamenti condominiali e per le case unifamiliari.
Prezzi in calo anche nella prima parte del 2013
Secondo quanto affermano le ultime ricerche compiute dai principali operatori immobiliari, i prezzi delle case italiane avrebbero subito un forte calo nel corso del 2012, e si accingeranno a comprimersi anche nella prima parte dell’attuale 2013. Vediamo pertanto quali sono le proporzioni che hanno contraddistinto la discesa delle quotazioni sul mercato immobiliare nazionale, e quali saranno le proporzioni che – presumibilmente – avranno modo di caratterizzare anche l’anno in corso.
Rimborso spese terremoto Modena
È stato finalmente approvato, in via definitiva, il provvedimento che prevede un rimborso fino al 100 per cento delle spese sostenute per il ripristino o per la ricostruzione degli immobili nella zona del cratere generato dal terremoto del 20 e del 29 maggio 2012. Un passo “nella giusta direzione per l’eliminazione degli ostacoli ancora presenti nel processo di ricostruzione dei territori colpiti dal sisma” – hanno dichiarato i deputati modenesi del Partito Democratico Manuela Ghizzoni, Ivano Miglioli e Giulio Santagata, dopo l’approvazione in via definitiva del provvedimento in esame.
Andamento mercato immobiliare Sardegna
La crisi del mercato immobiliare sardo è sempre più profonda. In Sardegna, redditi più bassi della media, consumi ancora più ridotti, e disoccupazione esplosiva, sta conducendo l’edilizia in una situazione di profonda e consolidata impossibilità a conseguire una fase di ripresa. Un recente report di Tecnocasa afferma, in merito, che i prezzi delle case hanno subito un calo del 6 per cento a Sassari, del 3,6 per cento a Cagliari e addirittura del 10 per cento a Carbonia, dimostrandosi stabile solamente a Nuoro.
Chi sono i locatari?
Poche ore fa abbiamo avuto modo di analizzare chi siano i locatori, quale fascia di età anagrafica riesca meglio a rappresentarli, e in che modo siano distribuiti. Cerchiamo ora di analizzare – pur brevemente – l’altra faccia della medaglia rappresentata dai contratti di locazione, i locatari. Anche in questo caso ci è di prezioso aiuto il report “Gli immobili in Italia”, una vera e propria risorsa attendibile sullo stato di salute del mercato immobiliare italiano, che stiano contribuendo ad analizzare in queste settimane.
Chi sono i locatori?
Secondo quanto affermato dall’analisi “Gli immobili in Italia”, dell’Agenzia del Territorio, nel 2010 i proprietari persone fisiche locatori di immobili in Italia sono circa 4 milioni, mentre le società ed enti non commerciali con immobili locati sono circa 232 mila. Ma chi sono esattamente i locatori? Quale è il loro profilo anagrafico e reddituale? Cerchiamo di comprenderlo, grazie al report del Territorio che stiamo avendo cura di approfondire in queste settimane.
Valore di mercato e valore imponibile potenziale IMU
Nel corso del 2010, ricorda l’Agenzia del Territorio nel suo recente report “Gli immobili in Italia”, il valore di mercato medio risulta di 200 mila euro per le abitazioni di residenza e di circa 151 mila euro per le abitazioni diverse da quella principale, in crescita rispetto al 2009, anno in cui il Valore OMI medio si attestava a quasi 198 mila euro per le abitazioni principali e a circa 146 mila euro per le altre abitazioni. Il valore di mercato delle abitazioni principali è 2,25 volte il corrispondente Valore Imponibile Potenziale IMU (VIP), mentre per le abitazioni diverse dalla prima casa tale rapporto è pari a 2,42.