Secondo quanto affermato dal National Housing Supply Council, presto l’Australia affronterà un problema di carenza di abitazioni disponibili: il Paese, infatti, entro i prossimi 20 anni dovrà assumere l’impegno di coprire il gap di 640 mila case di cui ha bisogno per poter soddisfare la propria domanda immobiliare, che si prevede in forte crescita nel corso dei prossimi anni, aprendo nuove prospettive ai costruttori locali.
Il gap tra la domanda immobiliare e l’offerta è cresciuto di 28.200 unità abitative nel corso dell’ultimo anno, portando a un totale di 186.800 unità il volume complessivo dal 2001 ad oggi. Secondo i dati previsionali pubblicati poche ore fa, il volume dovrebbe crescere a quota 328.800 unità entro la fine del 2015, per poi incrementare ulteriormente, in maniera graduale, fino a toccare la già ricordata soglia delle 640 mila abitazioni entro la fine del 2030.
Torniamo oggi ad occuparci di quanto accade all’interno del mercato immobiliare australiano, dove i
Continuiamo il nostro viaggio nei mercati immobiliari di mezzo mondo. Oggi è la volta del mercato australiano, sul quale torniamo almeno una volta al mese, e che nel corso del mese di maggio ha consolidato una ripresa del segmento finanziario (cioè, delle richieste di mutui per acquisto casa), già avviata nel corso del precedente mese di aprile, dimostrandosi così in dinamica ripresa dalle note difficoltà passate.
Secondo quanto afferma la Banca Centrale Australiana, le erogazioni di finanziamenti immobiliari per favorire le operazioni di acquisto della prima o della seconda casa, sarebbero cresciuti – durante il mese di aprile – di un ritmo record mai riscontrato dal mese di marzo 2009, e per il primo incremento su base storia rilevato nel corso di quest’anno, fornendo all’istituzione monetaria locale la convinzione dell’adeguatezza di una nuova pausa dell’incremento dei tassi di interesse.
Cala ancora, durante il mese di febbraio, il numero dei mutui erogati in terra australiana. Alla base di questa nuova contrazione – la seconda consecutiva – vi sarebbero gli effetti derivati dalle alluvioni che hanno danneggiato seriamente i mercati immobiliari locali.
