prezzi case

Regno Unito, prezzi case inaspettatamente in crescita – Halifax

Secondo quanto riferito dalla società di consulenza immobiliare Halifax, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito, durante il mese di agosto, sono inaspettatamente cresciuti, grazie alla spinta positiva fornita dal rafforzamento delle principali variabili economiche nell’area oggetto di considerazione.

Riporta Halifax, infatti, che il costo medio di un appartamento è cresciuto di 0,2 punti percentuali rispetto al mese di luglio, quando a sua volta ottenne un incremento di 0,7 punti percentuali. Gli economisti consultati da Bloomberg, da cui prendiamo le valutazioni che seguono, stimavano invece un declino di mezzo punto percentuale. Su base annua, l’incremento dei prezzi è pari a 4,4 punti percentuali, con un costo medio pari a 167.953 sterline (circa 259 mila dollari).

Gli analisti di Halifax rivelano che i dati di cui sopra sono attribuibili principalmente al rafforzamento dell’economia locale, a un miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro e al ribasso dei tassi di interesse, fattori abili nel supportare la domanda immobiliare.

Cina, i prezzi delle case diminuiranno da questo mese – BNP

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo della Cina diminuiranno con costanza a partire dal mese di settembre, dando pertanto significato concreto agli sforzi che il governo ha messo in atto per incrementare la fornitura di case popolari e contrarre le erogazioni creditizie da parte degli istituti bancari del Paese asiatico.

A sostenere quanto sopra è stata, negli scorsi giorni, la banca francese BNP Paribas, secondo cui “sebbene il governo non abbia ancora quantificato alcun obiettivo, ha indicato di voler riscontrare una correzione significativa nei prezzi immobiliari al fine di soddisfare in tutto o in parte le aspettative della popolazione”. Di conseguenza, a partire dal corrente mese di settembre l’istituto transalpino sembra esser pronto a scommettere su una forte diminuzione dei valori commerciali abitativi.

Il governo centrale ha intensificato gli sforzi durante la prima parte del 2010, dopo aver visto i prezzi delle case crescere con dei ritmi impressionanti, soprattutto a cavallo tra il primo e il secondo trimestre dell’anno. Nel mese di luglio, i prezzi commerciali delle proprietà ad uso abitativo delle principali aree metropolitane sono cresciute di 10,3 punti percentuali su base annua.

Regno Unito, calo record semestrale dei prezzi delle case


Nationwide Building Society ha annunciato che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito sono diminuiti con un ritmo record per gli ultimi sei mesi durante agosto. La causa principale di questa flessione sembra esser principalmente riconducibile alla crescita del numero dei venditori offerenti le proprie case sul mercato immobiliare locale.

Come conseguenza a quanto sopra, il costo medio di un’abitazione è calato di 0,9 punti percentuali ad agosto rispetto al precedente mese di luglio quando, a loro volta, i valori di mercato delle proprietà immobiliari ad uso abitativo conquistarono un deprezzamento di mezzo punto percentuale.

In termini assoluti, il valore medio di una casa è ora pari a 166.507 sterline (circa 257,5 mila dollari). Su base annua, invece, il valore commerciale di un’abitazione in Inghilterra e in Galles è cresciuto di 3,9 punti percentuali.

Londra, frenata alla crescita dei prezzi delle case lussuose

A Londra i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di maggior pregio hanno subito un incremento del più lieve ammontare da gennaio a questa parte. Nel corso del mese di agosto, infatti, il trend valutario e un ampliamento della differenza tra il numero di case in vendita e il numero di effettive richieste, hanno prodotto evidenti pressioni al ribasso nel valore commerciale degli appartamenti della capitale inglese.

Sostiene uno studio della compagnia Knight Frank che i prezzi delle case con un costo superiore al milione di sterline sarebbero cresciuti di 16 punti percentuali ad agosto, rispetto allo stesso ottavo mese dello scorso anno. L’adviser londinese ha poi precisato che su base mensile, per la prima volta negli ultimi quindici mesi, si è riscontrato un calo dello 0,1% nei prezzi.

Gli analisti della compagnia sostengono inoltre che il rimbalzo dei valori commerciali riscontrato nel corso dell’anno sarebbe stato causato da una carenza nella disponibilità di case di pregio presenti sul mercato immobiliare. Una situazione che poi indotto, soprattutto negli ultimi due mesi, un numero crescente di venditori a collocare le proprie case in vendita.

Stati Uniti, prezzi case in crescita più del previsto

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nelle venti città più grandi degli Stati Uniti sono cresciuti, durante il mese di giugno, con un trend superiore alle attese (su base annua). La determinante di questo imponente incremento è da ricercarsi negli ultimi effetti positivi della previsione dei benefici fiscali predisposti dal governo.

Ne consegue che, con tutte le probabilità, l’esaurimento degli stessi potrà provocare una battuta d’arresto significativa nel corso dei successivi mesi di luglio e di agosto, come peraltro già ampiamente previsto dai principali analisti di settore, che scommettono su forti rallentamento su base annua dell’andamento dei prezzi delle proprietà immobiliari statunitensi.

L’indice Standard & Poor / Case – Shiller è di fatto cresciuto di 4,2 punti percentuali rispetto al mese di giugno 2009, contro una media degli analisti contattati da Bloomberg News pari a 3,5 punti percentuali. Su base mensile la crescita del dato è stata di 0,3 punti percentuali.

Regno Unito, prezzi case in forte calo ad agosto – Hometrack

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito sono calati ancora, durante il mese di agosto, giungendo a conseguire un ritmo di flessione mai così aspro durante gli ultimi sedici mesi a causa del deteriorato andamento del mercato immobiliare inglese e gallese, come conferma lo studio condotto e pubblicato pochi giorni fa da Hometrack.

Il costo medio di una proprietà immobiliare ad uso abitativo ha infatti subito una contrazione di 0,3 punti percentuali ad agosto rispetto al mese precedente, per un valore assoluto pari a 158.200 sterline (circa 246 mila dollari). Si tratta, come conferma la stessa Hometrack, del declino più grave mai riscontrato dal mese di agosto del 2009.

Gli analisti di Hometrack sostengono che il mercato immobiliare britannico non subirà un incremento dei valori commerciali significativo prima di altri sei o dodici mesi. Viene riscontrata inoltre una debolezza crescente sul fronte della domanda di settore, una debolezza che – continuano a dichiarare gli osservatori di Hometrack – va ben oltre a una patologica, stagionale mancanza di dinamismo.

Singapore, regole rigide per raffreddare il mercato immobiliare

Per raffreddare i bollenti spiriti del mercato immobiliare – che porta i prezzi delle case in crescita di ben 38 punti percentuali nel corso del solo secondo trimestre – il governo di Singapore sta per lanciare delle nuove iniziative di contrasto alla speculazione del real estate, cercando di frenare le attività di compravendita non legate ad esigenze abitative.

La prima manovra governativa è stata introdotta al fine di diminuire il limite di finanziabilità proporzionale al valore commerciale dell’abitazione da acquistare. Fino ad oggi il mutuatario poteva richiedere fino all’80% del valore di mercato della casa oggetto di compravendita: d’ora in poi, chi è già titolare di un mutuo, non potrà domandare oltre il 70% del controvalore dell’immobile.

Inoltre, sono state aumentate le proporzioni dei pagamenti in liquidità da parte dei mutuatari. Mentre prima era necessario fornire il 5% di contante a supporto dell’operazione di compravendita, ora il governo ha scelto di incrementare la richiesta di fondi propri da parte del mutuatario, domandando il versamento di un 10% di liquidità a compimento dell’operazione.

Londra, prezzi delle case sui livelli di gennaio

I venditori di proprietà immobiliari ad uso abitativo nell’area di Londra hanno ridotto i prezzi delle proprie case di circa 17 mila sterline. Un calo medio che ha permesso a Rightmove di rilevare come i valori commerciali delle abitazioni della più grande metropoli del Regno Unito, siano ora tornati sui “vecchi” livelli riscontrati ad inizio anno.

In altri termini, con il passo indietro riscontrato durante il mese di agosto il mercato immobiliare londinese avrebbe “bruciato” tutti i guadagni conseguiti durante il primo semestre, contribuendo a costituire l’anticamera per un 2010 che – presumibilmente – si concluderà con un saldo negativo per ciò che concerne l’andamento dei prezzi commmerciali delle proprietà ad uso di civile abitazione.

I prezzi medi nella capitale sono infatti calati di 4,1 punti percentuali nel mese di agosto, per una media pari a 405.058 sterline. Il calo rappresenta anche la flessione più grave mai rilevata da Rightmove negli ultimi due anni, e – come già preannunciato – riporta l’asticella dei valori commerciali indietro nel tempo, al mese di gennaio.

Immobiliare: un decalogo per vendere casa

 Per quel che riguarda gli annunci immobiliari, la casa oramai anche in Italia si cerca sempre più Internet, ragion per cui non si può sostanzialmente fare a meno di mettere online un annuncio immobiliare corredato di foto, piantine e, possibilmente, anche di visite virtuali.

Questo è quanto, tra l’altro, raccomanda il Portale specializzato negli annunci immobiliari on line Idealista.it che in materia di compravendite di immobili ha stilato un vero e proprio decalogo nel quale, tra l’altro, si fa presente come occorra rifare la perizia se questa risulta essere vecchia di tre mesi.

Regno Unito, prezzi delle case in aumento dello 0,1% – Acadametrics

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito sono cresciuti di 0,1 punti percentuali a luglio rispetto a quanto riscontrato da Acadametrics nel precedente mese di giugno. Il livello è pertanto sostanzialmente invariato, così come avvenne nel corso del sesto mese dell’anno, quando fu registrata una contrazione dello 0,1% dei valori commerciali, su base mensile.

Stando al comunicato stampa di Acadametrics, inoltre, i prezzi medi degli appartamenti in Inghilterra e in Galles sarebbero pari a circa 220.865 sterline (al cambio attuale, 344 mila dollari). L’incremento dei prezzi delle case del mese di luglio è stato altresì il primo dal mese di febbraio, e si lega al rialzo del volume delle comrpavendite, pari all’11% su base mensile, a quota 72.100 unità.

Su base regionale, il calo medio dei prezzi più rilevante è stato riscontrato nelle aree dello Yorkshide e nella regione di Humberside, con un decremento dei valori commerciali pari a 0,5 punti percentuali. In calo anche i valori commerciali nella metropoli londinese: la capitale ha fatto riscontrare un calo dei prezzi delle case pari a 0,4 punti percentuali rispetto a giugno.

Cina, prezzi case in crescita del 10,3%

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo in Cina sono cresciuti al ritmo più lento degli ultimi sei mesi durante lo scorso luglio. Secondo le prime osservazioni, la determinante sarebbe facilmente riconducibile agli effetti prodotti dagli interventi del governo centrale, ancora impegnato a evitare che nel mercato gli atteggiamenti speculativi abbiano la meglio, contribuendo a formare una pericolosa bolla di settore.

China Information News riporta in proposito che secondo i dati dell’Istituto centrale di Statistica, i prezzi nelle principali 70 aree urbane cinesi sarebbero cresciuti di 10,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il valore delle compravendite sarebbe invece calato di 19,3 punti percentuali, sempre su base annua, rilevando così un significativo calo nel numero di transazioni effettuate.

Stando alle considerazioni effettuate dal Credit Agricole, il governo andrà avanti nel proprio impegno fino a quanto i prezzi non seguiranno dei trend più “ordinari”. L’istituzione governativa avrebbe posto il calmieramento dei prezzi delle case come una delle priorità da perseguire, anche a discapito di una crescita della produzione interna lorda più forte di quanto sarà conseguito a causa di queste redini.

Regno Unito, previsioni prezzi delle case per Savills

L’incremento riscontrato nei valori commerciali della proprietà ad uso abitativo del Regno Unito durante la prima metà dell’anno è solo una parentesi semestrale positiva all’interno di un trend duraturo di contrazione. Secondo Savills, infatti, i prezzi delle case dell’area saranno destinati a subire una flessione sia nel corso della parte finale del 2010 che, parzialmente, nel corso del prossimo 2011.

Il mercato – sostiene ancora la compagnia londinese in un recente comunicato – probabilmente non otterrà alcuna ripresa fino al 2012. Con questa dichiarazione il broker britannico sposta il momento dell’attesa inversione di marcia di circa un anno rispetto a quanto aveva proiettato nel corso dello scorso mese di novembre, quando stimò nella seconda parte del 2011 il periodo del “rilancio” del real estate d’oltre manica.

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo diminuiranno infatti di 2,5 punti percentuali durante l’anno in corso, nonostante – nel corso del primo semestre 2010 – abbiano conseguito un incremento di 4,1 punti percentuali: quello che attende l’immobiliare del Regno Unito è pertanto una parte finale del 2010 molto negativa, con flessioni significative nelle principali metropoli, e non solo.

Nuova Zelanda, prezzi delle case in lenta crescita

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo della Nuova Zelanda sono cresciuti, durante il mese di luglio, al ritmo più lento mai riscontrato dal mese di dicembre 2009. La motivazione è da ricercarsi nell’incremento dei tassi di interesse di riferimento applicati in media sulle operazioni di natura creditizia per acquisto o costruzione casa, che hanno scoraggiato le richieste di mutui da parte dei cittadini locali.

I prezzi delle proprietà residenziali sono così cresciuti di 4,1 punti percentuali a luglio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dopo un incremento di 5,2 punti percentuali riscontrato nel mese di giugno dal consueto monitoraggio svolto dalla compagnia Quotable Value New Zealand Ltd., che ha poi precisato trattarsi dell’incremento meno forte dal mese di dicembre 2009 ad oggi.

Quanto sopra, unitamente a una modesta crescita della spesa privata da parte dei consumatori, sta rivelando agli osservatori internazionali che la ripresa economica della nazione sarà più lenta del previsto, e assumerà dei ritmi graduali nel corso dei prossimi mesi, per poi rendersi più significativa a partire dal 2011.

Regno Unito, prezzi delle case a + 0,6% nel mese di luglio

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito sono cresciuti con un ritmo record per gli ultimi quattro mesi durante il mese di luglio. Stando a quanto annunciato dalla società di consulenza e intermediazione immobiliare Halifax, le ragioni di questo “balzo” dei valori commerciali risiederebbero in un livello minimo record dei tassi di interesse applicati dalle banche britanniche, e dalla ripresa economica che ha spinto la domanda di appartamenti.

Il costo medio di una proprietà ad uso abitativo è così cresciuta di 0,6 punti percentuali a quota 167.425 sterline (circa 266.450 dollari statunitensi), dopo aver riscontrato un pur lieve declino nel corso del precedente mese di giugno. I dati sono stati confermati dalla stessa società, divisione del gruppo Lloyds, dopo il consueto monitoraggio mensile diffuso agli interessati a mezzo comunicato stampa e-mail.

Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo hanno invece subito un aumento di 4,6 punti percentuali, che gli ha consentito di ridurre il gap negativo nei confronti del picco rilevato ad agosto 2007 a 16 punti percentuali. Nel corso del 2010, prosegue Halifax, non dovrebbero verificarsi degli scossoni particolarmente rilevanti, e tale gap negativo sarà pertanto destinato a subire solo lievi assestamenti.