prezzi case

Manhattan, vendite di case + 19% nel terzo trimestre

Gli appartamenti venduti a Manhattan nel corso del terzo trimestre del 2010 sono aumentati del 19% rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2009, con il secondo livello più elevato di compravendite dal 2008, e grazie soprattutto alla stabilizzazione del mercato del lavoro e a tassi di interesse sui mutui sempre più convenienti.

Il mix di determinanti di cui sopra ha quindi permesso al mercato immobiliare di poter riscontrare 2.661 vendite, contro le 2.230 dell’anno precedente. I dati, riferiti pubblicamente dal broker Prudential Douglas Elliman Real Estate, sostengono altresì che i prezzi medi sarebbero cresciuti di 7,5 punti percentuali a 914 mila dollari.

Tra le cause, come già preannunciato, un cenno merita soprattutto l’attuale condizione del mercato occupazionale, con un tasso di disoccupazione pari al 9,4% nel corso del mese di agosto, e uno scenario invariato rispetto al mese di luglio. Elemento che fa ben sperare per la raggiunta stabilità di tale segmento dell’economia americana.

Cina, il governo accellera sulle nuove tasse immobiliari

Il governo cinese ha affermato di voler incrementare i lavori per la predisposizione di una nuova tassa sulle proprietà immobiliari, da utilizzare come leva per ridurre gli atteggiamenti speculativi e, di conseguenza, l’incredibile crescita dei valori commerciali delle case del Paese asiatico.

Il governo non ha tuttavia fornito alla stampa alcun dato temporale preciso circa l’applicazione di questa nuova imposta, che sembra esser destinata a vedere la luce tra la fine del 2010 e il primo trimestre del 2011.

Le autorità hanno inoltre richiesto alle banche commerciali di cessare l’attività di erogazione di mutui per coloro che intendessero acquistare delle terze case, estendendo inoltre al 30% la contribuzione personale di liquidità per coloro che intendessero invece procedere nel compimento di un’operazione di acquisto di una prima casa. 

Stati Uniti, prezzi case in rallentamento anche a luglio

L’indice Standard & Poor / Case – Shiller ha pubblicato i propri valori consuntivi relativi al mese di luglio per il mercato statunitense: si tratta dei dati successivi alla scadenza del 1 luglio 2010, termine ultimo per poter sottoscrivere un contratto di acquisto di una prima casa, e richiedere il beneficio fiscale di 8 mila dollari predisposto dalla locale amministrazione governativa centrale.

L’indice – che monitora l’andamento dei prezzi nelle 20 città più importanti degli Stati Uniti – ha mostrato un evidente rallentamento rispetto ai mesi precedenti, con uno sviluppo rispetto allo stesso mese di luglio dello scorso anno, ora pari ai 3,2 punti percentuali.

Si tratta altresì dell’incremento più debole dal mese di marzo a questa parte, figlio soprattutto di un andamento insoddisfacente del mercato del lavoro, con un tasso di disoccupazione troppo vicino ai massimi dell’ultimo quarto del secolo per poter costituire un volano per la crescita economica nazionale.

Regno Unito, brusco rallentamento dei prezzi delle case – Hometrack

Hometrack ha pubblicato il proprio periodico monitoraggio sull’andamento dei prezzi commerciali delle case del Regno Unito, traendo qualche considerazione non certo confortante circa l’evoluzione dello scenario evolutivo dei valori delle proprietà immobiliari ad uso di civile abitazione.

La società ritiene infatti che i valori delle proprietà immobiliari abitative del Regno Unito sono calate per un ritmo record negli ultimi diciotto mesi durante settembre, grazie a una performance negativa di tutte le regioni tra le quali è diviso il mercato immobiliare del Regno Unito.

Il prezzo medio di una casa è così calato di 0,4 punti percentuali rispetto al mese precedente, per una cifra che in termini assoluti si avvicina alle 157.600 sterline, per il terzo mese consecutivo in flessione e per il declino periodale più grave dal mese di marzo del 2009.

Londra, prezzi case di lusso crescono meno di prima

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo a Londra sono cresciuti con il ritmo più lento dell’ultimo anno durante il terzo trimestre. La motivazione dovrebbe essere riconducibile principalmente a una crescita dell’offerta commerciale di case, e a una domanda più debole in alcune vaste aree della capitale inglese.

Secondo la periodica ricerca sviluppata da Savills, infatti, il prezzo medio di un appartamento dal costo di mercato superiore al milione di sterline (circa 1,6 milioni di dollari) è cresciuto di 9,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente, contro uno sviluppo di 14,4 punti percentuali nel secondo trimestre.

Il calo nel numero di case di lusso in vendita nel mercato londinese aveva contribuito a sviluppare i prezzi durante gli scorsi 18 mesi, con un trend che aveva contribuito a ridurre il gap negativo rispetto al picco del 2007 a 7,9 punti percentuali.

Acquistare casa: conviene nell’hinterland milanese

 Dove è meglio acquistare casa in città, al centro, oppure in periferia? Ebbene, prima di prendere al riguardo una decisione definitiva è necessario ad analizzare i pro ed i contro. E chiaro che a parità di controvalore dell’investimento nell’hinterland di norma è possibile acquistare una casa con una superficie più ampia, mentre al centro i prezzi lievitano al punto che non sono di certo rari i casi in cui le famiglie lasciano il centro città per andare a vivere in periferia dove anche in materia di affitti è possibile trovare prezzi più bassi.

Negli ultimi tre anni, tra l’altro, in città come Milano si è allargato in termini di differenza di prezzo il divario tra la media delle quotazioni degli immobili e quelle che si trovano nell’hinterland.

Cina, si avvicinano nuove tasse sull’immobiliare

Il governo cinese potrebbe presto annunciare nuove misure fiscali. A dirlo è il quotidiano locale China Business News, secondo cui la conferma di queste indiscrezioni (diramate da una voce vicina alle autorità, ma non identificata) potrebbe avvenire nel corso del mese di ottobre.

L’obiettivo di questa nuova tassa cinese dovrebbe essere quello di combattere con armi più incisive delle precedenti la corsa al rialzo dei prezzi delle case, che nel corso degli scorsi mesi hanno toccato dei ritmi di incremento davvero vertiginosi, e hanno dato l’impressione di aver di fatto sconfitto i tentativi del governo di arginare tale aumenti.

Le novità relative alle nuove misure fiscali dovrebbero riguardare innanzitutto il perimetro di applicazione della tassa, che sarà estesa anche alle proprietà immobiliari ad uso residenziale, e non solo alle seconde o alle terze case o, ancora, alle proprietà di utilizzo commerciale o industriale.

Regno Unito, prezzi delle case in calo per il terzo mese consecutivo

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito sono calati ancora, per il terzo mese consecutivo, durante quello di settembre. Una situazione che – almeno stando alle considerazioni di Rightmove, recentemente espresse su Bloomberg News – avrebbe eroso completamente i guadagni riscontrati nella prima metà del 2010.

Ritiene la società, infatti, che i prezzi medi di vendita di una proprietà ad uso di civile abitazione in Inghilterra e in Galles abbiano subito un calo di 1,1 punti percentuali a settembre contro agosto, per un valore assoluto commerciale ora pari a 229.767 sterline (circa 358.500 dollari, al cambio attuale), e con una flessione cumulata nell’ultimo trimestre, pari a 3,4 punti percentuali.

Stando alla società, a contribuire principalmente alla flessione dei valori commerciali starebbe pensando soprattutto la crescente fornitura di proprietà in vendita, che non starebbe trovando adeguata risposta da parte degli acquirenti, forse frenati anche dalla difficoltà nel reperire finanziamenti bancari.

Vendere casa affidandosi ad un agente immobiliare

 Per vendere casa non sempre la trattativa privata porta a dei risultati soddisfacenti e, soprattutto, alla cessione dell’asset messo sul mercato. Questo vale ancor di più nella fase attuale che, seppur caratterizzata da una ripresa delle compravendite, vede il mercato ancora un po’ ingessato a causa dell’onda lunga della crisi finanziaria ed economica internazionale. E allora, per poter vendere casa bene, meglio ed in tempi brevi, di norma ci si affida ad un buon agente immobiliare. Ma come si fa a scegliere la persone giusta ed in grado di offrirci la consulenza ma anche la professionalità tale da poter concludere l’affare?

Ebbene, in accordo con quanto riporta il portale di annunci immobiliari online Idealista.it, secondo un vademecum stilato dalla Camera di Commercio di Milano, anche tra gli agenti immobiliari ci sono i professionisti bravi e quelli meno bravi, ma seguendo opportuni accorgimenti è possibile scegliere la persona giusta per vendere casa.

CNN: quante stranezze nei prezzi delle case degli USA

Da Naples a Las Vegas. Così si potrebbe riassumere l’ultima ricerca, in tema immobiliare, effettuata da CNN Money, la quale ha pubblicato una lista dei 299 principali mercati immmobiliari degli Stati Uniti, riscontrando una forbice dei valori commerciali davvero impressionante, con sopravvalutazioni e sottovalutazioni fuori dalla norma.

Secondo gli analisti della compagnia in questione, mentre quattro anni fa ben 213 città tra quelle oggetto di indagine avrebbero avuto un mercato immobiliare caratterizzato da prezzi superiore a quelli reali, e gonfiati in alcuni casi in maniera addirittura pericolosa per i portafogli dei proprietari delle abitazioni, oggi solamente 87 mercati immobiliari su 299 sarebbero overvalued.

Tra le sopravvalutazioni di maggiore evidenza vi è sicuramente quella di Atlantic City, dove le case vengono ancora oggi vendute ad un prezzo che è superiore al 30,2% del reale valore di mercato. Seguono Wenachee, nello stato di Washington, con un incremento del 28,9%, e Ocean City, nel New Jersey.

California, prosegue la crescita dei valori immobiliari

Sebbene non sia uno degli Stati maggiormente informa all’interno degli USA, il mercato immobiliare della California sta cercando di rialzare la testa, dando qualche buona soddisfazione agli investitori che nel corso degli scorsi mesi hanno compiuto operazioni di compravendita nel settore, e che si trovano ora fra le mani delle proprietà immobiliari con valori in crescita.

Secondo quanto rivela una recente analisi riportata sul sito internet di CNN Money, infatti, i prezzi delle case starebbero crescendo in maniera robusta in pressochè qualsiasi area urbana della nazione statunitense, con una crescita complessiva che nel corso del mese di luglio ha toccato i 10,4 punti percentuali, per il nono mese di incremento consecutivo.

Attualmente, il valore medio di un’abitazione californiana è pari a 315 mila dollari. Un importo che è più o meno pari al doppio della media nazionale e che è quasi 70 mila dollari in più del minimo toccato durante il corso del mese di febbraio 2009.

Cina, prezzi delle case in crescita del 9,3%

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo in Cina sono cresciuti di 9,3 punti percentuali durante il mese di agosto rispetto al livello riscontrato durante lo stesso mese dello scorso anno; un elemento che solleva numerosi dubbi in merito all’efficacia delle iniziative intraprese dal governo per scongiurare la formazione di una bolla speculativa.

Stando a quanto riportato dal China Information News, quotidiano ufficiale del Servizio di Statistica del Paese asiatico, i prezzi medi delle 70 aree metropolitane più grandi della nazione sono rimasti pressoché stabili su base mensile, con un incremento delle transazioni rispetto a luglio.

A proposito di confronti, è rilevante riportare come l’incremento del mese di agosto costituisca la crescita su base annua più cauta degli ultimi otto mesi, inferiore ai 10,3 punti percentuali di crescita del mese di luglio, e contro la media di 10 punti percentuali stimata dagli analisti di Bloomberg.

Regno Unito, prezzi case in aumento durante agosto

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito sono cresciuti, durante il mese di agosto, ai massimi livelli da sei mesi a questa parte. Lo sostengono, in un comunicato congiunto, la società di ricerche immobiliari Acadametrics e la LSL Property Services Pls, che hanno monitorato l’andamento dei valori commerciali durante il periodo estivo.

Il prezzo medio di un appartamento condominiale o di una casa unifamiliare in Inghilterra e in Galles è infatti cresciuto di 0,2 punti percentuali rispetto al mese di luglio, giungendo a quota 222.454 sterline (pari, al cambio attuale, a circa 344 mila dollari), come confermato dal report che le due compagnie hanno diffuso via e-mail. I valori commerciali sono più elevati di 7,7 punti percentuali rispetto all’anno scorso.

Prosegue il report di Acadametrics che, nonostante l’economia del Regno Unito sia incrementata con il ritmo più elevato dal 2001 durante il secondo trimestre, la fiducia dei consumatori e dell’intero mercato immobiliare starebbe soffrendo le conseguenze del più grave taglio della spesa pubblica mai effettuato dal governo dalla Seconda Guerra Mondiale in poi.

Cina, Jones Lang LaSalle ritiene opportune nuove misure più rigide

Il governo cinese ha oramai approntato una nuova fascia di misure restrittive sul mercato immobiliare, al fine di scongiurare la formazione di una incontrollabile bolla di settore, generata dagli atteggiamenti speculativi di investitori locali e stranieri, indotti a impiegare denaro nel mercato real estate a causa del conveniente trend di crescita dei valori commerciali.

Secondo quanto riprotato da Colin Dyer, chief executive officer di Jones Lang LaSalle, il governo del Paese asiatico dovrà tuttavia ben presto metter mano a nuove misure in grado di incidere più fortemente nell’andamento dei prezzi delle case cinesi, considerato che quelle attuali non sono state in grado di produrre i benefici sperati.

Il CEO di Jones Lang LaSalle sostiene infatti durante un’intervista concessa a Bloomberg che “i perzzi non sono calati nonostante l’applicazione delle vigenti iniziative” e che, senza grandi dubbi, “il governo incrementerà tali misure perchè è determinato a provocare un declino dei prezzi”.