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Prezzi, a marzo stabili le case del Regno Unito

 La Halifax, divisione mutui della Lloyds Banking Group, ha dichiarato che nel corso del mese di marzo i prezzi delle case sarebbero rimasti sostanzialmente invariati rispetto al mese precedente, a causa dell’incertezza sulle prospettive di recupero del settore.

I valori immobiliari commerciali sono infatti cresciuti di 0,1 punti percentuali su base mensile, passando a quota 162.912 sterline, pari a circa 266.400 dollari statunitensi, in calo di 3,2 punti percentuali su base annua.

Come detto, uno degli elementi che sta condizionando maggiormente lo sviluppo del real estate del Regno Unito sembra essere l’andamento generale economico, dalle caratteristiche molto incerte, e le determinanti finanziarie legate soprattutto all’andamento dei tassi di interesse.

Regno Unito, mutui in crescita oltre le attese a febbraio

La Banca d’Inghilterra ha appena pubblicato i dati consuntivi relativi all’andamento delle erogazioni di finanziamenti immobiliari nel mercato del Regno Unito durante il mese di febbraio, riportando degli elementi molto positivi sulla ripresa della variabile.

L’istituzione monetaria ha infatti affermato di aver assistito all’erogazione di 46.697 finanziamenti immobiliari, equivalenti al livello più alto mai riscontrato dallo scorso mese di novembre, e al di sopra delle aspettative delle principali analisi di settore.

Il dato fornisce pertanto una sequenza positiva con l’incremento a 46.152 unità riscontrato nel precedente mese di gennaio, che già aveva rappresentato un buon aumento su base mensile.

Regno Unito, cresce il reddito dei proprietari immobiliari

Secondo una particolare ricerca compiuta dalla società Paragon, specializzata nella consulenza immobiliare, il reddito dei soggetti proprietari immobiliari, che hanno concesso in affitto un proprio immobile, sarebbe cresciuto con un discreto ritmo durante il primo trimestre del 2011.

L’analisi compiuta dalla società sopra ricordata sostiene infatti che circa il 32% dei proprietari immobiliari avrebbe affermato di aver riscontrato un incremento del proprio reddito derivante dai canoni di locazione durante il periodo ora considerato.

Circa un proprietario immobiliare su dieci sostiene inoltre che il proprio reddito complessivo sarebbe cresciuto tra l’1% e il 2% nei primi tre mesi del nuovo anno, rispetto al periodo di confronto precedente.

Regno Unito, forte crescita degli affitti

I canoni di locazione delle proprietà immobiliari residenziali nel Regno Unito stanno crescendo con un ritmo molto rapido, giungendo a un trend di incremento record per gli ultimi tre mesi durante la fine di gennaio.

A sostenerlo è una recentissima analisi compiuta dalla Chartered Surveyors, che rileva come il 40% degli operatori intervistati abbia riscontrato un aumento dei canoni di locazione nell’ultimo trimestre, con una proporzione degli “ottimisti” davvero sorprendente in questo periodo di decise criticità.

Di contro, è pur vero che questo discreto boom dei canoni di locazione potrebbe essere spinto al rialzo dalle difficoltà nell’acquistare casa, le cui possibilità si restringono a causa di ristrettezze creditizie da parte degli istituti di credito locali.

Regno Unito, prezzi case in forte calo a febbraio

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sono calati con un deciso ritmo durante il mese di febbraio, per l’ottavo mese consecutivo, a causa della crescente offerta di case presenti nel mercato, incrementate per un livello record degli ultimi tre anni.

Stando alla ricerca compiuta dalla Hometrack, pertanto, il costo medio di un appartamento nel Regno Unito sarebbe diminuito di 0,2 punti percentuali a febbraio rispetto al precedente mese di gennaio, con sostanziale stabilità dei valori commerciali di Londra.

Come detto, alla base di questa nuova flessione dei prezzi vi sarebbe un allargamento della forbice tra domanda e offerta, per “colpa” del deciso aumento di quest’ultima, che si sarebbe sviluppato con il ritmo record pari a 7,5 punti percentuali.

Regno Unito, ecco i dati definitivi sul dicembre 2010

Secondo quanto sostiene l’ultima valutazione del governo locale, i prezzi delle proprietà residenziali dell’area sarebbero cresciuti di mezzo punto percentuale nel corso dell’ultimo mese dello scorso anno, rispetto ai valori commerciali riscontrati nel precedente novembre.

Di conseguenza, il prezzo medio di una proprietà immobiliare ad uso abitativo ha toccato quota 208.148 sterline, con un balzo annuo di 3,8 punti percentuali, ma con una flessione di circa 0,4 punti percentuali su base trimestrale.

Tra le variazioni su base territoriale, spicca quella negativa avvenuta nell’Irlanda del Nord, dove i prezzi delle case avrebbero subito una contrazione media pari addirittura al 16,1%.

Regno Unito, stime non positive sull’immobiliare commerciale del 2011

Secondo quanto rivela uno studio compiuto dall’Investec Specialist Private Bank, il 2011 dovrebbe essere un anno particolarmente debole per l’immobiliare commerciale del Regno Unito, con valori degli uffici e dei negozi in stabilità o in fase di leggero calo.

L’istituto sostiene infatti che, nonostante un 2010 sostanzialmente positivo, con valori commerciali degli immobili non abitativi in aumento del 6,6%, il mercato immobiliare del 2011 nel segmento commerciale dovrebbe invece subire una seria battuta d’arresto.

Secondo i sondaggi compiuti dall’istituto, infatti, l’84% degli operatori crede che i prezzi delle proprietà immobiliari commerciali subiranno un calo o rimarranno stabili rispetto a quelli del 2010.

Regno Unito, rallenta la ripresa dell’industria delle costruzioni

Secondo l’analisi compiuta dal Royal Institution of Chartered Surveyors, l’industria delle costruzioni delle proprietà immobiliari del Regno Unito avrebbe subito un rallentamento nel proprio ritmo di ripresa, durante il quarto trimestre dell’anno da poco conclusosi.

A falcidiare le speranze di una rapida ripresa del segmento hanno infatti pensato i tagli della spesa pubblica del governo, che hanno condotto una buona fetta di operatori del settore a ritardare l’avvio di nuovi cantieri.

Il ritmo delle attività del comparto è infatti peggiorato leggermente rispetto al terzo trimestre dell’anno, con un’unica area (quella londinese) in grado di riportare uno sviluppo rispetto al trimestre precedente.

Regno Unito, prezzi delle case ancora in calo

Secondo quanto sostenuto da un’ultima stima compiuta dalla Nationwide, pubblicata appena pochi giorni fa, i valori commerciali delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito avrebbero subito un calo oltre le attese nel corso del mese di gennaio, con una flessione di almeno 0,1 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato nel corso del mese precedente.

Pertanto, alla luce dell’ultima contrazione conosciuta dalla Nationwide, il prezzo medio di un appartamento del Regno Unito è ora calato a quota 161.602 sterline, in ribasso rispetto a 162.763 sterline del mese d dicembre 2010, e con una flessione che su base annua ha scavalcanto il punto percentuale, portandosi a -1,1%.

Secondo la stessa compagnia che ha effettuato il monitoraggio sull’andamento dei valori commerciali abitativi, il mercato immobiliare ha effettuato il proprio ingresso nel 2011 con un trend più depresso di quanto era invece lecito attendersi, con dati che anche a febbraio non dovrebbero essere particolarmente incoraggianti per quanto concerne l’andamento dei prezzi delle case dell’area ora considerata.

Regno Unito, calano domanda (e prezzi) delle case

Secondo la consueta rilevazione periodica condotta dalla società Hometrack Ltd., nel Regno Unito i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo avrebbero prolungato la loro strada al ribasso anche durante il mese di gennaio ora in corso, a causa di una domanda sempre più debole.

La richiesta di abitazioni nuove e usate ha infatti subito un nuovo declino nel corso del primo mese dell’anno, arrivando a indebolirsi su soglie record per gli ultimi tre anni, sulla scia di previsioni piuttosto buie sul futuro dell’economia locale e internazionale.

Di conseguenza, il costo medio di un’abitazione nell’area ora in questione ha toccato quota 153.600 sterline, per un ribasso di 0,5 punti percentuali rispetto ai valori medi che la compagnia che sta curando il monitoraggio immobiliare ha avuto modo di riscontrare a dicembre.

Regno Unito, Halifax scommette su nuovo calo dei prezzi delle case

Secondo quanto sostenuto dall’ultima edizione dell’indice Halifax sui prezzi delle case, i valori delle proprietà immobiliari ad uso residenziale del Regno Unito sono continuati a calare durante il corso dello scorso anno, ponendo le basi per un prolungamento del trend negativo anche nel 2011.

I prezzi, nel corso del mese di dicembre, hanno infatti subito un declino di 1,3 punti percentuali, che hanno condotto i valori medi delle proprietà abitative su una soglia inferiore a 1,6 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato nel mese di dicembre del 2009.

Il valore assoluto medio di un appartamento nel Regno Unito è ora pari a 162.435 sterline, trascinato al ribasso da un ultimo trimestre 2010 dove i prezzi hanno conseguito un passo indietro di 0,9 unti percentuali rispetto ai tre mesi ancora precedenti.

Regno Unito, nel 2011 l’influenza della ristrettezza creditizia

Stando a quanto affermato dalla Winkworth, la domanda immobiliare nel mercato del Regno Unito subirà nel 2011 l’influenza dominante delle rigidità creditizie da parte degli istituti di credito, che stringeranno i propri cordoni della borsa dei mutui ipotecari.

La stessa società ha altresì dichiarato che il prezzo medio di una proprietà immobiliare abitativa è cresciuta da quota 494 mila sterline a 532 mila sterline, mentre nella sola capitale londinese le valutazioni sarebbero oscillate da 518 mila a 551 mila sterline tra l’agosto e il novembre dello scorso anno.

Il numero delle transazioni di compravendita immobiliare sarebbe inoltre diminuito in maniera piuttosto netta, su base annua, soprattutto per colpa delle elevati base di partenza di calcolo delle proporzioni nel 2009.

Regno Unito, boom del fotovoltaico nelle case

Durante il 2010, nel Regno Unito, un numero quasi sorprendente di proprietà immobiliari nuove e usate hanno deciso di voltare pagina, scegliendo di installare un impianto fotovoltaico o solare sui propri tetti, con una decisione ecocompatibile favorita dagli incentivi governativi.

Secondo quanto sostenuto dalla Ofgem, infatti, le installazioni di pannelli solari effettuate nel corso del 2010 su case e altre proprietà immobiliari avrebbero totalizzato circa 42 MW di elettricità.

Sembra ovvio che la maggior parte dei nuovi MW installati appartengano principalmente agli impianti industriali e commerciali, ma il ritmo di crescita delle novità in termini eco-energetici è sicuramente piuttosto interessante.

Londra, crescono ancora le transazioni sull’immobiliare commerciale

A Londra la fine del 2010 ha portato a un ulteriore balzo in avanti nel numero e nel volume delle transazioni di compravendita e investimento aventi come oggetto una proprietà immobiliare ad uso commerciale.

Stando a quanto riferiscono i dati pubblicati dalla società di consulenza Cushman & Wakefield, infatti, le transazioni di investimento sulle proprietà immobiliari commerciali londinesi avrebbero totalizzato circa 9,9 miliardi di sterline, con un incremento di un terzo rispetto al 2009.

Il report della società di consulenza sostiene inoltre che la parte del leone è stata ancora fatta da parte dei compratori stranieri, che avrebbero assorbito circa il 66% delle transazioni del quarto trimestre del 2010, con medesime proporzioni anche per la restante parte dell’anno.