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I prezzi delle case nel Regno Unito superano l’inflazione

I prezzi delle case oltremanica hanno battuto l’inflazione negli ultimi 50 anni, secondo un nuovo studio condotto da Halifax, uno dei maggiori istituti di credito e finanziamento del Regno Unito. Ritoccati a causa  dell’inflazione, i prezzi delle case sono aumentati del 273% tra il 1959 e il 2009, un aumento medio del 2,7 per cento annuo.

Un lasso di tempo molto lungo che ci pone di fronte a una crescita fortemente irregolare, che ha proceduto a balzi. Il decennio appena trascorso, quello che va dal 1999 al 2009 è stato uno di qulli dove si è verificata una crescita più consistente, addirittura del al 5 per cento.

Regno Unito, prezzi case in crescita a dicembre 2009

Halifax, una divisione del noto gruppo Lloyds Banking, ha pubblicato un atteso report sull’andamento dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito. I dati diramati alla stampa e agli interessati da parte di Halifax sostengono la tesi di una rinnovata crescita dei valori immobiliari, che conforta gli osservatori circa l’abbandono della fase più critica della recessione economica.

Per gli analisti di Halifax, la ragione fondamentale sottostante a questo nuovo aumento dei prezzi delle case sarebbe riconducibile a un fattore prevalentemente finanziario, relativo al calo dei tassi di interesse applicato ai finanziamenti immobiliari ipotecari. Con tassi sui mutui più bassi, l’indebitamento è diventato ancor più conveniente, invogliando la potenziale clientela a incrementare le fila della domanda di real estate.

Stando ad Halifax, ad ogni modo, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso residenziale – abitativo sono cresciuti di un punto percentuale su base mensile, per una cifra media pari a 169.042 sterline (circa 269.305 dollari, al cambio attuale). Nel mese di novembre, invece, l’incremento era stato pari all’1,3%; si tratterebbe inoltre, in ogni caso, del sesto aumento consecutivo su base mensile, per un trend cominciato dalla scorsa estate.

Regno Unito, valori case in crescita a Dicembre 2009

Le aspettative non sono state deluse, e Nationwide Building Society ha potuto pubblicare un report, solitamente molto atteso, in cui ha espresso il risultato sintetico del proprio monitoraggio periodico sull’andamento dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso di civile abitazione nell’intero Regno Unito. Un report che questa volta non ha tradito le attese, dimostrando una certa continuità di prestazioni nel real estate d’oltremanica.

Sostiene infatti Nationwide Building Society che durante il mese di dicembre del 2009 i prezzi medi delle proprietà immobiliari residenziali del Regno Unito sarebbero cresciuti ancora, per l’ottavo mese consecutivo, sostenuti da un evidente calo dell’offerta, e da una lieve crescita della domanda, probabilmente portata in rialzo dal cauto ottimismo di un probabile superamento della parte più nera della recessione internazionale.

Al di là di ciò, il costo medio di un appartamento nel Regno Unito sembra essere cresciuto dello 0,4% nel corso dell’ultimo mese di dicembre (i dati si riferiscono a un confronto con il mese precedente), portando il valore medio di un appartamento a 162.103 sterline (al cambio attuale, poco più di 260 mila dollari statunitensi).

Regno Unito, ripresa immobiliare rallenterà nel 2010

La Royal Institution of Chartered Surveyors è intervenuta, negli scorsi giorni, a raffreddare gli entusiasmi circa una pronta ripresa delle attività del mercato immobiliare del Regno Unito, ricordando che, presumibilmente, gli operatori dovranno assistere a un 2010 particolarmente fiacco e povero di grandi soddisfazioni, caratterizzato per lo più da uno sviluppo graduale e molto lento delle transazioni e dei relativi volumi.

Secondo la Royal Institution of Chartered Surveyors, infatti, la ripresa del mercato immobiliare del Regno Unito si appiattirà lentamente lungo l’arco del prossimo anno a causa della crescente offerta di case immesse sul mercato, e a causa dell’esaurimento di quelle misure intraprese dai governi locali per incentivare l’uscita dalla fase recessiva più difficile di questa ultima crisi economico finanziaria internazionale.

Di conseguenza, si legge nel report ad opera RICS, i prezzi aumenteranno in una misura variabile tra l’1% e il 2%, dopo aver subito un incremento di circa il 3,5% nel corso del 2009. Il numero di transazioni effettuate ogni mese salirà a quota 70.000 unità entro la fine del 2010, allontanandosi definitivamente dal punto minimo toccato a febbraio 2009, quando il numero delle operazioni scese a quota 26.700 unità.

Regno Unito, erogazioni mutui ai massimi da dicembre 2008

La Bank of England, in un comunicato stampa diffuso pochi giorni fa, ha dichiarato che stando alla propria opera di costante monitoraggio sull’attività dei principali istituti di credito britannici, il numero di operazioni di erogazione di finanziamenti fondiari relativi al mese di novembre è cresciuto ai livelli massimi dal mese di dicembre 2008, periodo in cui la massima istituzione monetaria locale ha deciso di avviare la propria serie storica.

Stando a quanto asserisce la stessa Bank of England, inoltre, è altresì probabile che il numero di operazioni di mutuo per acquisto di proprietà immobiliari ad uso abitativo possa crescere nel corso dei prossimi mesi, prolungando pertanto il trend di sviluppo del settore per tutto l’arco del prossimo anno.

Parlando più propriamente di numeri, la Bank of England indica in 63 mila il numero di finanziamenti erogati dalle più importanti banche della zona: un incremento di 3 mila unità rispetto alle 60 mila operazioni riscontrante nel mese di ottobre, e un andamento che si dimostra costantemente in crescita per ciò che concerne le ultime settimane.

Regno Unito, prezzi di novembre in rialzo dell’1,4%

Halifax ha annunciato in un report pubblicato pochi giorni fa che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nell’intera area del Regno Unito hanno subito un incremento più che doppio rispetto a quello atteso dagli economisti, a causa di un’improvvisa impennata della domanda al di là dell’attuale livello dell’offerta di settore.

I prezzi sono così cresciuti dell’1,4% per una media di valore pari a 167.664 sterline (circa 274 mila dollari) dopo un incremento dell’1,2% riscontrato nel mese di ottobre, e dichiarato ancora una volta dalla società, divisione del Lloyds Banking Group Plc.

Per rendersi conto di quanto massiccia possa essere la crescita dei prezzi nel mese recentemente conclusosi, basti pensare che gli economisti di Bloomberg avevano stimato un incremento nell’ordine dello 0,6%, incremento che – come si ha già avuto modo di preannunciare – è stato più che bissato dalla reale performance del mercato locale.

Regno Unito, prezzi in crescita a novembre

Hometrack Ltd sostiene che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso di civile abitazione nel Regno Unito siano cresciuti ulteriormente rispetto ai valori del mese di ottobre, favoriti da una parzialmente inaspettata contrazione dell’offerta, che ha risentito della carenza di case disponibili per la vendita.

Il costo medio di una casa in Inghilterra e in Galles è così cresciuto dello 0,2% rispetto a quanto conseguito durante il mese di ottobre, a quota 156.700 sterline (circa 258 mila dollari). I prezzi rimangono comunque inferiori in doppia cifra (- 11%) rispetto ai valori massimi raggiunti nel 2007, quando il mercato immobiliare toccò il proprio picco personale.

Secondo gli analisti, è probabile che quello del mese di novembre possa essere l’ultimo incremento del 2009. Tradizionalmente, sul finire dell’anno la domanda subisce una contrazione (a causa anche delle festività natalizie), riducendo il numero delle transazioni immobiliari e, quest’anno, probabilmente anche il livello dei prezzi.

Regno Unito, mutui ai massimi dal marzo 2008

La Bank of England comunica in un suo periodico report che le concessioni di finanziamenti fondiari nell’area del Regno Unito durante il mese di ottobre sono cresciute a un livello massimo da un anno a mezzo a questa parte: era infatti dal mese di marzo del 2008 che le approvazioni su richieste di mutui immobiliari non toccavano simili soglie.

Per gli analisti d’oltremanica, che hanno visto superate le proprie aspettative, questo sarebbe un chiaro segno di come l’economia locale stia lentamente uscendo dalla recessione nella quale è da tempo entrata, e di come il 2010 potrà probabilmente porsi come l’anno del rilancio per l’intero Regno Unito, soprattutto nella sua fase finale.

Stando ai dati della Bank of England, ad ogni modo, gli istituti di credito hanno erogato 57.435 mutui immobiliari finalizzati all’acquisto di proprietà ad uso di civile abitazione, contro le 56.205 unità del mese di settembre. Si tratta pertanto di un incremento di oltre 1.110 finanziamenti, che ha condotto il dato rilevato dalla massima istituzione monetaria britannica a superare le 57.000 unità previste dagli analisti.

Ricerca LS sull’immobiliare commerciale britannico

Land Securities Group Plc. ha pubblicato una recente ricerca condotta sull’andamento previsionale del mercato immobiliare commerciale del Regno Unito. Quella che è considerata come una delle società più importanti nel settore degli investimenti del real estate non sembra avere grandi dubbi: la ripresa delle attività sarebbe già cominciata, e davanti agli operatori del segmento si affaccerebbero degli anni particolarmente rosei, contraddistinti da una continua crescita delle valutazioni delle proprietà immobiliari.

Ma andiamo con ordine. Secondo ha dichiarato alla stampa Francis Salway, chief executive officer di Land Securities Group Plc., il mercato avrebbe oramai svoltato in senso positivo, con un ritmo definito quasi sorprendente, e ben oltre le aspettative della società di consulenza.

Land Securities ricorda infatti come i valori delle proprietà commerciali nel Regno Unito siano cresciuti dell’1,9% durante il mese di ottobre rispetto al precedente mese di settembre. Un buon incremento, che rende il decimo mese di questo 2009 il periodo di apprezzamento immobiliare commerciale più fruttuoso da quello che appare come un lontanissimo mese di dicembre del 2005. Su base annua, invece, il decremento rimane ancora piuttosto corposo, e pari a una contrazione del 42% rispetto al picco raggiungo nell’estate del 2007.

Studio Lloyds sui prezzi delle case nel Regno Unito

In queste settimane stiamo leggendo numerosi studi sull’andamento del mercato immobiliare del Regno Unito. Segnali contrastanti provengono da oltremanica, dove accanto a accenni di ripresa vi sono numerose analisi che auspicano maggior cautela nel valutare gli sviluppi del settore.

Uno dei più recenti report sul real estate del Regno Unito è quello di Lloyds Banking Group, uno dei principali istituti di credito britannici, che ha definito come “non sostenibile” l’attuale crescita dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo (e non) della zona.

Secondo Lloyds, infatti, i valori delle proprietà immobiliari residenziali, commerciali e industriali non proseguiranno la loro strada di crescita nel corso dei prossimi mesi. La società prevede anzi un 2010 nel quale i prezzi subiranno una lunga fase di stagnazione, con possibili flessioni, anche significative.

Immobiliare nel Regno Unito, pessimismo dall’UE

Anche la Commissione Europea, come ci si attendeva, ha avuto modo di esprimersi riguardo al futuro andamento del mercato immobiliare del Regno Unito. L’opinione della Commissione a proposito del real estate d’oltremanica non è stata particolarmente positiva, definendo come “depressed” il livello della domanda di proprietà immobiliari residenziali per la zona considerata.

Le motivazioni sottostanti questa considerazione sono d’altronde piuttosto note: la Commissione Europea evidenzia come i prezzi delle case nel Regno Unito siano troppo elevati rispetto a quanto dovuto, e come – a causa delle condizioni del mercato del lavoro – presto la domanda si stabilizzerà su livelli piuttosto bassi, trascinando al decremento i prezzi relativi alle proprietà immobiliari.

Occorre dire tuttavia che quanto predetto dalla Commissione Europea stride fortemente con l’attuale comportamento dei venditori di case britannici, il cui atteggiamento sembra rispecchiare quanto accade nei mercati immobiliari di tutto il Continente.

Regno Unito, cautela sull’immobiliare

La Banca Centrale inglese lancia un segnale di allarme: i prezzi delle proprietà immobiliari residenziali del Regno Unito potrebbero presto tornare in fase decrescente. Perché la crisi pare non esser affatto finita, e la recessione pronta a far sentire la sua pesante influenza sull’economia reale, dopo aver spaventato i mercati finanziari del Vecchio (e non solo) Continente.

David Blanchflower è stato d’altronde piuttosto chiaro, affermando nel corso degli scorsi giorni come l’economia reale subirà una probabile regressione, e di prevedere una prolungata diminuzione nei prezzi delle case. Secondo il membro della Bank of England, inoltre, circa 3 milioni di persone finiranno con il vedere il peso del loro mutuo eccedere di gran lunga il valore della rispettiva proprietà immobiliare.

Regno Unito, cautela nonostante la crescita dei prezzi


I prezzi delle proprietà immobiliari britanniche continuano a crescere. A contribuire a questa situazione ci hanno pensato in parte le banche che procedono a mantenere dei tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento piuttosto bassi rispetto a quanto si è potuto osservare nel recente passato; ma decisivo sembra essere anche il comportamento (più o meno indotto) di società di costruzione e di vendita, che negli ultimi mesi hanno portato in flessione l’offerta di case, con conseguente allineamento verso la domanda di settore.

Secondo quanto riporta un recentissimo studio condotto da Halifax, i prezzi delle case inglesi sono cresciuti dell’1,6% durante il mese di settembre, per il terzo rialzo consecutivo mensile, e il quinto dall’inizio dell’anno.