risparmio energetico riscaldamento

Case di edilizia sociale: seminario sull’uso dell’energia in tempi di crisi

E’ promosso dalla Piattaforma Power House Italia il seminario organizzato per il prossimo 28 aprile a Roma, all’Acquario Romano, in piazza Manfredo Fanti 47, su “Strumenti per la lotta alla povertà energetica”. E in realtà, il tema della povertà energetica incide pesantemente sulla gestione degli alloggi di edilizia sociale, dove gli affitti medi di circa 100 euro mese sono inferiori di tre, a volte anche quattro volte alle spese per l’energia elettrica ed il riscaldamento affrontate dalle famiglie. Questo, almeno, quanto sostengono in una nota Federabitazione, FederCasa, Legacoop Abitanti che hanno organizzato il seminario e che aggiungono che le conseguenze di questa situazione sono l’aumento della morosità, da una parte, e dall’altra il tentativo di ridurre i consumi con riflessi sia sulla salute delle persone che sulla manutenzione degli alloggi (aumentano i fenomeni di condensa e le muffe).

Edilizia: Piemonte, contributi eliminazione barriere architettoniche

A valere sull’anno in corso nella Regione Piemonte i Comuni dovranno definire, in base alle domande presentate dalle persone disabili, il fabbisogno complessivo a livello economico per andare ad eliminare le barriere architettoniche. Questo perché la Regione Piemonte, con pubblicazione sul Bollettino Ufficiale regionale, il 17 febbraio scorso, ha stanziato dei contributi pari complessivamente a 3 milioni di euro che, innanzitutto, andranno a finanziare le domande che gli invalidi totali hanno presentato nel biennio 2009-2010.

Secondo quanto dichiarato da Ugo Cavallera, Vice Presidente della Regione Piemonte, nonché Assessore regionale all’Edilizia, sebbene i fondi consentiranno solo un finanziamento parziale delle domande, in ogni caso trattasi di un aiuto economico molto importante specie per le fasce più deboli della popolazione.

Vivere la casa risparmiando energia

 La casa, dopo averla comprata, magari con tanti sacrifici, occorre anche saperla vivere, e per viverla, nel terzo millennio, occorre anche adottare delle buone prassi e dei comportamenti eco-sostenibili che non solo garantiscano il rispetto e la tutela dell’ambiente ma, cosa di certo non di secondo piano, facciano anche risparmiare.

Sapevate, ad esempio, che gli apparecchi in stand by, spenti, e che non devono essere utilizzati per un periodo relativamente lungo, se spenti del tutto possono fare risparmiare ben settanta euro all’anno?

Casa Milano: nuovo piano recupero appartamenti

 Oramai un po’ in tutta Italia i tempi delle speculazioni edilizie selvagge sono finiti da un pezzo; il suolo è diventato finalmente una risorsa importante, da valorizzare e da difendere dai fenomeni di cementificazione incontrollati.

Ne consegue che negli ultimi anni il riuso ed il recupero immobiliare è entrato a far parte delle buone prassi delle Amministrazioni regionali e comunali. Tra le più attive al riguardo c’è il Comune di Milano che nei giorni scorsi ha dato il via ad un piano di recupero di ben 800 appartamenti.

Risparmio energetico casa con mutuo a tasso zero

 In provincia di Milano, grazie a degli accordi stipulati nei mesi scorsi con otto banche del circuito del credito cooperativo, e con la Banca Popolare di Milano, è possibile ottenere, per chi è proprietario di un’abitazione sul territorio, un mutuo a tasso zero con la finalità di ridurre i consumi energetici dello stabile.

Il prodotto finanziario in questione, denominato “Mutuo a profitto“, permette di ottenere la somma, rimborsabile in massimi sette anni, senza alcun aggravio di interessi grazie al fatto che la metà di questi sono “coperti” dalla Provincia, e l’altra metà sono a carico dell’istituto di credito che concede il finanziamento.

Edilizia comunale: l’innovazione energetica è possibile

 Nel nostro Paese ci sono quasi seicento Comuni “virtuosi”, 577 per l’esattezza, che sono in grado di mettere a punto con le proprie Amministrazioni dei regolamenti e delle linee guida che garantiscono l’edilizia sostenibile, l’efficienza energetica ed il risparmio idrico così come si richiede non solo ai tempi della crisi, ma anche per il contrasto ai cambiamenti climatici.

In questi Comuni, così come mette in evidenza Legambiente, si riescono a riciclare i materiali da costruzione, si recupera l’acqua piovana, si tagliano le emissioni di CO2 e si garantiscono risparmi in bolletta ai cittadini.

La Casa Ecologica


Sono stato in questi giorni a Palazzo Ducale a Lucca in occasione della manifestazione La Toscana dei Consumatori 2009, sostenibilita’ del vivere, abitare, produrre, commerciare e consumare.

Sono rimasto piacevolmente colpito dalla scoperta della Casa Ecologica della Associazione Paea, in esposizione nel Cortile degli Svizzeri. Un percorso lungo 300 mq, che rende chiaro esempio di come si possa costruire attraverso la bioedilizia un edificio completamente autosufficiente.

Riscaldamento casa: impianto autonomo e centralizzato

 Vent’anni fa, all’inizio degli anni ’90, negli edifici l’impianto di riscaldamento, anziché essere autonomo, era quasi sempre centralizzato; poi con il passare degli anni, e tra una lite condominiale e l’altra, con ricorso spesso alle vie legali e con tempi lunghi per capire chi aveva ragione e chi torto, gli italiani sono passati all’impianto di riscaldamento autonomo sia per evitare le controversie, sia perché in questo modo si è pensato di poter risparmiare.

Ebbene, a parte una gestione più “personalizzata” dei consumi per l’impianto autonomo, rispetto al centralizzato, a conti fatti la soluzione autonoma per riscaldare gli ambienti non fa risparmiare. Ad affermarlo è il Gruppo Immobiliare.it che sull’argomento, avvalendosi degli annunci presenti sul nuovo portale NuoveCostruzioni.it, ideale per cercare cantieri e case nuove, ha effettuato un’elaborazione da cui è emerso come nelle case nuove stia tornando di “moda” l’impianto centralizzato di riscaldamento, rigorosamente di nuova generazione e ad elevata efficienza.