Vendita immobili: evasione coi prezzi al ribasso

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Ben 860 mila euro nascosti al Fisco, nell’arco di un solo anno, da parte di una ditta di costruzioni del bolognese. E’ questa, in materia di lotta e di contrasto all’evasione fiscale, l’ultimissima scoperta dell’Agenzia delle Entrate nella Regione Emilia-Romagna. In pratica, andando a sfruttare la compiacenza degli acquirenti, la ditta andava letteralmente ad aggiustare al ribasso il prezzo di vendita a fronte di un’evasione fiscale che, di conseguenza e chiaramente, andava a crescere. E così questi soci dell’impresa di costruzione del bolognese, rilevando la fondatezza dei rilievi mossi dall’Amministrazione finanziaria dello Stato, ed in particolare da parte dei funzionari della Direzione Provinciale di Bologna, hanno versato tra sanzioni, imposte ed interessi, complessivi 450 mila euro nelle casse dell’Erario. Le maggiori somme riscosse dall’Agenzia delle Entrate di Bologna, in accordo con una nota emessa dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna, sono frutto di controlli dei funzionari che, in particolare, hanno messo letteralmente sotto osservazione ben venticinque compravendite.

Questo dopo che, a carico della società di costruzioni del bolognese, era stato rilevato un livello di redditività particolarmente basso, e pari ad appena 770 mila euro, rispetto invece ad un volume dei ricavi che ha sfondato la soglia dei quattro milioni di euro. E così, per risalire alle somme evase dalla società, gli “007” dell’Agenzia delle Entrate hanno attivato le indagini finanziarie sui mutui per l’acquisto degli immobili accesi dai clienti; ebbene, dalle indagini è emerso come sistematicamente ci fossero delle differenze tra i prezzi realmente pattuiti, e quelli ufficiale di vendita così come indicato nel contratto di finanziamento ipotecario con l’istituto di credito.

Gli ispettori, sulle 25 compravendite sopra citate, hanno rilevato in media uno scarto di prezzo dell’ordine dei 40 mila euro a transazione, ma in alcuni casi ci si è spinti, al fine di dribblare il Fisco, fino ad oltre 70 mila euro a transazione.

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