Case in vendita, straordinario boom in Cina

di Redazione Commenta

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Il controvalore delle transazioni di natura immobiliare compiute in Cina durante il mese di maggio 2011 è cresciuto di oltre 17 punti percentuali rispetto al controvalore che era stato riscontrato nello stesso Paese asiatico nel corso del mese di aprile, periodo di tempo che aveva dato sfogo a una forte contrazione nel controvalore delle operazioni immobiliari, ben superiore a quello atteso dalle principali società di analisi.

A maggio, invece, il dato ha avuto occasione di riprendersi, giungendo a 380,9 miliardi di yuan (pari, al controvalore odierno, a circa 58,8 miliardi di dollari statunitensi), contro i 324,9 miliardi di yuan del mese di aprile quando, come abbiamo appena avuto modo di evidenziare sinteticamente in apertura di articolo, il controvalore delle transazioni di natura immobiliare subì un crollo pari a 21 punti percentuali rispetto al precedente mese di marzo.

All’epoca, infatti, il mercato immobiliare sembrò recepire immediatamente le nuove regole imposte dal governo cinese, che per cercare di arrestare la straordinaria crescita dei prezzi delle proprietà immobiliari abitative aveva dato seguito a diverse iniziative restrittive sul fronte del real estate e sul fronte creditizio.

Complessivamente, da gennaio a maggio i controvalori delle vendite di proprietà immobiliari abitative sono cresciuti di 16 punti percentuali a 1,57 trilioni di yuan, mentre tutte le transazioni sulle proprietà immobiliari (comprendendo pertanto in tale novero anche quelle non abitative) sono ammontate a 1,86 trilioni di yuan, il 18% in più rispetto ai primi cinque mesi dello scorso anno.

Gli investimenti cinesi nell’immobiliare sono inoltre cresciuti del 35% a 1,87 trilioni di yuan durante i primi cinque mesi dell’anno, con le costruzioni di nuove proprietà immobiliari in aumento del 24% a 761,2 milioni di metri quadrati, come confermato dall’Istituto Nazionale di Statistica in un recente approfondimento. L’inflazione cinese è infine aumentata al 5,5% nel mese di maggio, per il trend più rapido da quasi tre anni a questa parte.

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