
I dati sulle compravendite di negozi e locali commerciali mostrano aspetti incoraggianti e aspetti negativi. Ci sono differenze tra le città e l’andamento è in crescita in alcuni centri e in riduzione in altri. la ricerca dell’Ufficio Studi del gruppo Tecnocasa, che si basa sui dati dell’Agenzia del Territorio, mostra che lo scorso anno le compravendite di questa tipologia di immobili sono state in calo nelle dieci città più grandi a confronto con il 2012. Tra questi dati ce ne sono altri che evidenziano degli elementi di ripresa.


Sono negative anche per l’Ance, l’Associazione nazionale dei costruttori edili, le previsioni sul futuro del mercato immobiliare nazionale per i prossimi mesi, e anni. Sul fronte consuntivo, l’Associazione rileva come l’immobiliare italiano da oramai diversi mesi stia registrando un andamento significativamente negativo, e come gli ultimi interventi legislativi varati dal governo Monti hanno contribuito solamente a peggiorare il quadro, già decisamente compromesso, del mattone di casa nostra.
L’Agenzia del Territorio ha pubblicato i dati sulle compravendite immobiliari nel corso del terzo trimestre dell’anno. Se il trend dovesse essere confermato anche durante l’ultima parte dell’anno, nel 2012 le compravendite di abitazioni scenderanno sotto quota 500 mila unità, riportandosi così ai livelli di metà degli anni Ottanta. Il solo terzo trimestre ha inoltre fatto registrare un crollo mai così evidente dall’inizio delle serie storiche, ovvero dal 2004.
Negli Stati Uniti continuano ad arrivare segnali evidentemente positivi sullo stato di salute del locale real estate. Secondo quanto affermano le fonti statistiche ufficiali, nel corso del mese di settembre i prezzi delle abitazioni sono aumentati per il settimo mese consecutivo, registrando un incremento del 5 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Scorrendo le serie storiche, rileviamo come l’incremento conseguito nel nono mese del 2012 sia quello più forte dal giugno del 2006 ad oggi.
Tecnocasa ha pubblicato gli ultimi dati ufficiali e consolidati relativi all’andamento delle compravendite immobiliari nel corso della seconda parte del 2011. Analisi che evidenziano come nel corso del periodo sopra ricordato, più di tre acquirenti su quattro (il 78 per cento) abbia effettuato l’operazione di compravendita immobiliare per poter acquistare la propria abitazione principale, con una percentuale pari al 16,8 per cento relativa all’operazione di investimento (ovvero, l’immobile da concedere in affitto), e pari al 5,2 per cento per l’operazione di acquisto di una seconda casa da adibire a casa vacanza.
RE/MAX, uno dei leader internazionali nel mercato immobiliare, ha pubblicato una nuova stima sull’andamento delle compravendite, e sul trend assunto dai prezzi delle case oggetto di acquisto all’interno di uno dei principali mercati immobiliari internazionali, quello statunitense.