Abu Dhabi, mosse caute sull’immobiliare

di Redazione Commenta

Abu Dhabi, il piano di investimenti immobiliari dovrebbe garantire di colmare il gap di carenze di unità residenziali.

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Abbiamo parlato diverse volte del mercato immobiliare di Dubai, un’area che ha conosciuto una rapida crescita dei prezzi delle proprietà ad uso abitativo, commerciale e industriale, per poi scoprire una flessione delle quotazioni da record sul panorama internazionale.

Il mercato di Abu Dhabi sembra far tesoro delle difficoltà incontrate dalla vicina Dubai, e si mostra ora molto cauta nell’avanzare proposte di investimento nel real estate, al fine di evitare un’eccessiva offerta di presenza di case o uffici da collocare nel breve periodo.

Abu Dhabi, a dir la verità, non sembra avere grandi problemi in tal senso: anzi, secondo alcune recenti analisi, l’Emirato avrebbe una carenza di unità residenziali tra le 15.000 e le 20.000 unità: un gap che il governo vorrebbe colmare senza alcuna fretta, evitando che un aumento di offerta di vendita potrebbe condurre a una contrazione dei prezzi incontrollata.

Le autorità locali hanno accortamente previsto il proprio piano di sviluppo di case ed uffici all’interno di un programma denominato ‘Plan 2030’, rivisto ante crisi nel 2007, che prevede che la popolazione cresca da 1,6 milioni di persone del 2008 a 5 milioni di persone nel 2030.

Seguendo questo piano, Abu Dhabi non dovrebbe avere grandi difficoltà a colmare eventuali deficienze di unità residenziali nel medio periodo. La delicatezza nella gestione degli investimenti riguarda invece il breve periodo, in cui comportamenti speculativi potrebbero alterare una naturale evoluzione del mercato.

Secondo alcune analisi, il decremento dei prezzi delle case di Abu Dhabi sarebbe inoltre giunto al termine: nell’area i valori delle proprietà immobiliari ad uso abitativo hanno conosciuto un decremento del 33% rispetto al terzo trimestre del 2008, contro il calo delle quotazioni di Dubai (superiore al 50%).

E, a proposito delle due aree, sempre più economisti sono convinti che il destino della prima possa dipendere dallo sviluppo della seconda: un rallentamento nelle costruzioni immobiliari ad Abu Dhabi, in altri termini, non farà altro che accelerare la ripresa della domanda della vicina Dubai.

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