Mutuo per sostituzione dalla Banca Toscana

Il mutuo per sostituzione, disponibile in tutte le filiali della Banca Toscana, è un finanziamento immobiliare che consente al cliente dell’istituto di credito di poter sostituire un mutuo già erogato e in corso di regolare ammortamento presso un’altra banca non appartenente al gruppo Monte dei Paschi di Siena.

Tale finanziamento permette pertanto al correntista dell’istituto di credito di poter traslocare il vecchio mutuo, cogliendo l’occasione di tale spostamento per poter rinegoziare alcune condizioni economiche e contrattuali di riferimento, come tasso e durata.

Il finanziamento è infatti richiedibile sia a tasso di interesse variabile che a tasso di interesse fisso, soddisfacendo così le esigenze di quella clientela che desidera indebitarsi a condizioni di onerosità mutevoli nel tempo, e di chi invece preferisce la tranquillità di un tasso costante.

Casa e arredamento: gli acquisti si fanno in saldo

 In questo momento in Lombardia è tempo di saldi. I consumatori e le famiglie residenti nella Regione sono tra i più attivi su scala nazionale negli acquisti durante il periodo delle vendite scontate; non si compreranno però solamente capi di abbigliamento, ma anche complementi d’arredo e mobili per la casa. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Monza e Brianza nel sottolineare, di conseguenza, come in questo periodo anche la “casa vada in saldo”, e come le famiglie siano a caccia di buone occasioni per la propria abitazione presso gli outlet ed i negozi.

In particolare, l’Ente camerale stima che i lombardi, tra mobili e complementi d’arredo, in questo periodo andranno a spendere quasi 300 milioni di euro; il tutto a fronte di quasi 64 mila imprese che realizzano sul territorio lombardo prodotti di design; queste aziende, che corrispondono al 20,7% del totale di imprese di design per la casa presenti in Italia, sono maggiormente concentrate, per un buon 50%, a Milano, Como e Monza e Brianza.

Australia, calano le concessioni edilizie

Il numero delle concessioni edilizie concesse per la realizzazione di proprietà immobiliari ad uso abitativo in Australia è calato ancora durante lo scorso mese di novembre, come confermato da un recente report pubblicato dall’Istituto Nazionale di Statistica del Paese.

Si tratta del terzo calo riscontrato nei quattro mesi che hanno condotto all’ultima tranche dell’anno, e sarebbe pertanto il sintomo di un rallentamento piuttosto evidente delle attività delle società di costruzione della nazione in questione.

Il numero dei permessi rilasciati per autorizzare la costruzione di appartamenti o proprietà unifamiliari è infatti calato del 4,2% a novembre rispetto al mese di ottobre, quando invece crebbero dell’8,3% interrompendo una breve parentesi negativa.

Mutuo liquidità dalla Banca Toscana

Il mutuo liquidità della Banca Toscana è un finanziamento immobiliare che consente al cliente delle filiali dell’istituto di credito di poter ottenere un importo di denaro, anche consistente, in cambio della prestazione di garanzia ipotecaria su un immobile di proprietà.

In tal modo, il mutuo permette al cliente di trasformare in liquidità il valore commerciale di un proprio immobile, con erogazione di denaro utile per sostenere spese di natura personale o familiare, e restituzione nel medio e nel lungo periodo, compatibilmente con le proprie esigenze.

Tale finanziamento è principalmente caratterizzato dall’applicazione di un tasso di interesse fisso per l’intera durata dell’operazione, che permetterà al mutuatario di poter prevedere con certezza l’evoluzione (costante) delle rate oggetto di piano di ammortamento, fino a naturale o anticipata estinzione del debito residuo.

Mutuo: proteggerlo con un prestito

 Stipulare un finanziamento ipotecario, ovverosia garantito da un’ipoteca sull’immobile messo a garanzia, e proteggerlo con un finanziamento chirografario, ovverosia senza il rilascio di ulteriori garanzie reali. Un mutuo, infatti, non basta stipularlo, ma spesso, anche per garantirsi un futuro più tranquillo e più sereno, serve anche stipulare una copertura assicurativa che si sostituisce al mutuatario nel rimborso delle rate o dell’intero debito residuo in caso di eventi ed imprevisti di natura temporanea o definitiva.

Ebbene, al riguardo il Gruppo Intesa Sanpaolo propone il “Prestito ProteggiMutuo“, un finanziamento chirografario la cui finalità è quella della stipula di “ProteggiMutuo“, la copertura assicurativa per il finanziamento ipotecario; la polizza, quindi, può essere saldata attraverso l’erogazione del “Prestito ProteggiMutuo” che è veloce, a tasso bloccato, ed evita al mutuatario di impegnare subito una quota dei propri risparmi nel pagamento della polizza.

Stati Uniti, cala il tasso degli appartamenti sfitti

Quanti appartamenti sono privi di un locatario negli Stati Uniti? Nonostante la crisi del settore ancora ampiamente in atto, il numero sta calando, e secondo quanto rivela la ricerca condotta dalla società specializzata Reis Inc., avrebbe raggiunto il minimo da due anni a questa parte.

Durante il quarto trimestre dell’anno, infatti, i contratti di locazione avrebbero subito un incremento abbastanza significativo, estendendo la temporalità della ripresa di questo comparto immobiliare, avviata nel primo trimestre dello scorso anno.

Il tasso degli appartamenti non occupati è così calato a 6,6 punti percentuali, rispetto a quegli 8 punti percentuali che contraddistinsero la ricerca Reis nello stesso periodo (gli ultimi tre mesi dell’anno) del 2009, e rispetto ai 7,1 punti percentuali del terzo trimestre 2010.

Mutuo a tasso variabile e cap dalla Banca Toscana

Il mutuo a tasso variabile e cap, della Banca Toscana, è un finanziamento immobiliare ipotecario concesso dalle filiali dell’istituto di credito per poter far fronte a operazioni quali l’acquisto di proprietà immobiliari ad utilizzo necessariamente residenziale e abitativo.

Caratteristica economica fondamentale del finanziamento è la presenza di un tasso di interesse variabile, calcolato come sommatoria tra un parametro di indicizzazione mutevole nel tempo (l’Euribor) e uno spread, a titolo di maggiorazione onerosa del parametro, concordato con l’istituto di credito erogante.

Ne consegue che il piano di ammortamento sarà contraddistinto da importi delle rate mutevoli nel tempo, che non potranno tuttavia eccedere quanto stabilito attraverso l’imposizione contrattuale di un “cap“, cioè di un tetto alla crescita dello stesso tasso di interesse di riferimento.

Piano Casa Umbria: la Regione risponde alle critiche

 Nella Regione Umbria il Piano Casa per il rilancio dell’edilizia sul territorio, varato nelle scorse settimane, rappresenta una risposta concreta alla situazione di crisi del settore delle costruzioni. A dichiararlo è stato Stefano Vinti, l’Assessore alle Politiche della Casa della Regione Umbria, aggiungendo in particolare che con il Piano Casa, tra l’altro, vengono scongiurati i rischi di una deregolamentazione del mercato, ma anche di una cementificazione indiscriminata sul territorio umbro.

L’Assessore regionale alle Politiche della Casa Stefano Vinti, intervenuto in risposta alle recenti prese di posizione, critiche, proprio sul Piano Casa adottato dalla Regione Umbria, ha inoltre colto l’occasione per sottolineare come occorra tra l’altro in materia di edilizia sociale far fronte ad una situazione caratterizzata dal taglio delle risorse del Governo centrale; ragion per cui a favore delle famiglie in difficoltà nell’accesso alla casa, ed in generale nell’ambito delle politiche abitative, l’Amministrazione sarà costretta ad andare alla ricerca di nuove strategie.

Stati Uniti, finisce l’era dei tassi al 4%

L’era dei tassi di interesse sui mutui vicino al 4% è definitivamente conclusa. A dirlo è la CNN, che in un suo recente contributo ha dichiarato che oramai i tassi di interesse sono diretti verso la soglia dei 5%, al di sotto della quale non torneranno più nel breve e medio termine.

Secondo l’analisi settimanale realizzata da Freddie Mac, i tassi di interesse sui mutui a tasso fisso con durata trentennale hanno toccato quota 4,86 punti percentuali. Tuttavia, secondo un sondaggio compiuto da Bankrate.com, il tasso sarebbe già andato oltre il 5%, arrivando al 5,02%.

Gli analisti sembrano essere concordi con le previsioni della CNN, dichiarando che i tassi attuali non sono mai stati così elevati dal mese di maggio, e che per l’intero 2011 rimarranno in un range compreso tra il 5% e il 6%.

Mutuo Drop 95% dalla Banca di Chianciano Terme

Il Mutuo Drop 95% è uno dei tanti finanziamenti immobiliari ipotecari che vanno a comporre la gamma di mutui a disposizione di tutta la clientela di questo istituto di credito cooperativo, sia che si tratti di clientela socia della banca, sia che si tratti di clientela non socia.

Nella fattispecie in oggetto, questo finanziamento è in realtà un mutuo con un limite di finanziabilità piuttosto elevato, visto e considerato – come d’altronde intuibile dal nome di questo prodotto – che la possibilità di poter accedere al finanziamento sale al 95% del valore commerciale dell’immobile.

Oltre a ciò, occorre tenere in considerazione che il mutuo è regolato dall’applicazione di un tasso di interesse indicizzato, calcolato come sommatoria tra un parametro mutevole nel tempo come l’Euribor a un mese, e uno spread che verrà concordato con l’istituto di credito erogante.

Mercato immobiliare Lombardia: Bergamo, 2009 annus horribilis

 La crisi mondiale del real estate, abbattutasi come un vero tsunami un po’ in tutto il mondo, ha lasciato il segno anche sul mercato immobiliare italiano sebbene con effetti e ripercussioni negative meno nefaste rispetto a molti altri Paesi. Pur tuttavia, analizzando il mercato immobiliare lombardo, ed in particolare quello della provincia di Bergamo, non si può non dire che il 2009 non sia stato per il comparto un “annus horribilis” per l’immobiliare.

Questo è quanto, in particolare, sostiene la Fiaip di Bergamo nel commentare i dati 2009 diffusi dalla Camera di Commercio locale, da cui è emersa infatti una netta flessione delle attività immobiliari da parte delle società di capitale.

Regno Unito, sorpresa di fine anno sui prezzi delle case

L’analisi della Nationwide Building Society, che periodicamente effettua il monitoraggio sull’andamento dei valori commerciali delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito, ha generato evidenti risultati di sorpresa sul real estate locale.

La compagnia ha infatti dichiarato che nel mese di dicembre, e in maniera del tutto inaspettata, i prezzi delle proprietà immobiliari abitative del Regno Unito avrebbero compiuto un balzo in avanti, per la prima volta negli ultimi sette mesi.

Il costo medio di un’abitazione è ora salito di 0,4 punti percentuali rispetto al precedente mese di novembre, giungendo a un controvalore stimato in 162.763 sterline, pari – al cambio attuale – più o meno a 250 mila dollari.

Mutuo Unisex dalla Banca di Chianciano Terme

Il Mutuo Unisex della Banca di Chianciano Terme è un altro finanziamento immobiliare ipotecario che l’istituto di credito cooperativo ha approntato per la propria clientela che desideri effettuare una tradizionale operazioni di natura immobiliare potendo contare sul supporto bancario.

Nella fattispecie, tale finanziamento è traducibile come un mutuo ipotecario a tasso di interesse variabile, con indicizzazione ad un parametro mutevole nel tempo, ma nel contempo con la presenza di una rata fissa per l’intera durata dell’operazione finanziaria in oggetto.

Infatti, nonostante la variabilità del tasso, a subire dei cambiamenti al crescere o al decrescere dei tassi sarà unicamente la durata della transazione, che potrà allungarsi in caso di incremento del parametro di riferimento dell’indicizzazione, o accorciarsi nell’ipotesi inversa.

Mutui: Ance, in Italia sono troppo cari

 Nel nostro Paese i mutui non sono a buon mercato rispetto al resto d’Europa, il che significa che la spesa per interessi che si devono sobbarcare sia le famiglie, sia le imprese, è più alta rispetto alla media UE. Questo è quanto, oramai da tempo, denunciano per il nostro Paese le Associazioni dei Consumatori; ma nei giorni scorsi al riguardo s’è espressa anche l’ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili, sottolineando allo stesso modo come in Italia quando di parla di mutui questi risultano essere i più cari d’Europa.

Secondo l’Associazione trattasi di una criticità che va a pesare non solo sulla stipula di nuovi finanziamenti immobiliari, ma anche, di riflesso, sul settore edile e su quello delle costruzioni che di certo negli ultimi due anni, rispetto al periodo pre-crisi, non si può dire che abbia fatto grandi affari.