Case popolari: Sardegna, aiuti alle famiglie indigenti

 Nella Regione Sardegna arrivano gli aiuti per le famiglie indigenti nell’ambito del sostegno alle politiche abitative. In particolare, gli stanziamenti, annunciati dall’Amministrazione regionale, sono destinati alle famiglie che, abitando negli edifici di edilizia residenziale pubblica, nelle case popolari per intenderci, sono in difficoltà con il pagamento dell’affitto e/o con il pagamento delle spese condominiali, quelle di manutenzione, e tutte le altre spese direttamente legate alla gestione dello stabile. In accordo con quanto ha reso noto la Regione Sardegna, per aiutare le famiglie indigenti sono pronte risorse per complessivi 258 mila euro che la Giunta regionale ha sbloccato ed approvato su proposta formulata da Sebastiano Sannitu, l’Assessore regionale ai lavori pubblici.

I beneficiari dei contributi saranno gli assegnatari delle case popolari che rientrano nella cosiddetta “fascia A”, ovverosia quella in corrispondenza della quale la famiglia presenta i redditi più bassi; i fondi concessi, tra l’altro, potranno essere utilizzati dalle famiglie anche per andare a coprire situazioni e condizioni di morosità pregresse.

Stati Uniti, fortissimo calo dei mutui a novembre

Il numero dei finanziamenti immobiliari concessi dalle banche statunitensi durante l’ultima settimana ha subito un fortissimo calo, segnando il record annuale. Alla base di questa cattiva performance è, principalmente, il dato relativo all’incremento dei costi sui mutui, che hanno provocato una significativa contrazione dei rifinanziamenti.

La Mortgage Bankers Association rivela di conseguenza che il volume di mutui concessi in territorio statunitense è calato di 14 punti percentuali nella settimana terminata il 12 novembre, l’ultima per la quale è possibile riferire un monitoraggio ufficiale e puntuale.

La causa di questo passo indietro, come già anticipato poche righe fa, è attribuibile quasi esclusivamente al comparto dei rifinanziamenti, che in conseguenza della crescita dei tassi sono diminuiti di 17 punti percentuali su base settimanale, il record da aprile, contro cali dei mutui per acquisto pari a 5 punti percentuali.

Mutuo Casa a tasso misto dalla Banca di Imola

Il Mutuo Casa a tasso misto, disponibile in qualsiasi filiale della Banca di Imola, è un finanziamento immobiliare ipotecario che consente al cliente dell’istituto di credito di riservarsi un’importante opzione di flessibilità all’interno del piano di ammortamento, potendo modificare la forma tecnica di tasso applicato al capitale mutuato.

Il mutuo in questione, pertanto, si rivolge principalmente a quelle persone che in sede di stipula non vogliono ancora decidere che forma tecnica di tasso applicare al capitale per l’intera durata, potendo modificare la stessa forma in un secondo momento.

Il limite di finanziabilità di questo mutuo è pari, come nelle versioni a tasso di interesse fisso e a tasso di interesse variabile, all’80% del valore commerciale dell’immobile offerto in garanzia ipotecaria di primo grado in favore dell’istituto di credito.

Mutuo Credem Bello Basso in promozione

 Continua in materia di finanziamenti ipotecari la promozione del Credem, Gruppo Credito Emiliano, con “Bello Basso”, il mutuo che, con uno spread a partire dallo 0,95%, si distingue per una delle commissioni fisse più basse sul mercato italiano dei mutui. A fronte di uno spread basso, il mutuo stipulabile con il Credem è a tasso variabile e quindi con costi caricati sulla rata, in termini di interessi, più bassi rispetto ad un finanziamento ipotecario indicizzato all’Irs, ovverosia con il tasso fisso.

Aderendo a “Bello Basso“, inoltre, il mutuatario con la stipula di opportune coperture assicurative protegge il finanziamento ipotecario, ma anche la casa e le persone che vi abitano da imprevisti ed eventi di negativi di natura temporanea o definitiva. Per la stipula di “Bello Basso“, il cliente, così come per tutti gli altri mutui del Credito Emiliano, può fare affidamento presso le filiali sugli specialisti del Gruppo bancario al fine di poter ottenere, tra l’altro, un preventivo gratuito.

Regno Unito, i prezzi delle case caleranno durante il 2011 – JLL

Jones Lang LaSalle Inc. sostiene che nel corso del prossimo anno i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito subiranno un calo pari a un punto percentuale, come principale conseguenza del taglio alla spesa pubblica intrapreso dal governo.

Ad ogni modo, differente sarà l’andamento del mercato immobiliare londinese: nella capitale i prezzi delle case continueranno a crescere – di due punti percentuali per il 2011 – a causa degli investimenti provenienti dall’estero, e sostenuti dal costante appeal esercitato dalla metropoli britannica.

Altrove la situazione sarà meno positiva, e penalizzata dagli effetti che la riduzione degli investimenti governativi potrebbe produrre sul mercato del lavoro (con alcune stime che parlano addirittura di un pericolo di diminuzione di 500 mila posti entro il 2015).

Mutuo Casa a tasso variabile della Banca di Imola

Insieme al mutuo casa a tasso di interesse fisso, la Banca di Imola offre alla propria clientela anche un altro tradizionale finanziamento immobiliare, rappresentato dal mutuo a tasso di interesse variabile per l’intera durata dell’operazione.

Il finanziamento a tasso variabile consentirà al mutuatario di divenire titolare di un mutuo con condizioni di onerosità in linea con l’andamento dei mercati finanziari, potendosi pertanto avvantaggiare di eventuali periodi di ribasso nel livello degli stessi tassi.

Di contro, il mutuatario dovrà tuttavia sobbarcarsi il rischio di dover affrontare dei periodi meno favorevoli sul fronte del trend dei tassi, con conseguenti importi crescenti delle rate che periodicamente si troverà a pagare in ossequio al piano di ammortamento sottoscritto.

Cedolare secca affitti 2011: rischio fumata nera

 Cosa cambierà l’anno prossimo, ovverosia nel 2011, con la cosiddetta cedolare secca sugli affitti? Ebbene, potrebbe clamorosamente non cambiare nulla per i canoni di locazione visto che il nuovo regime cedolare/agevolato potrebbe anche non debuttare a partire dall’1 gennaio del prossimo anno.

L’obiettivo originario era in particolare proprio quello di far partire il nuovo regime opzionale dell’imposta sostitutiva al 20% subito, allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre del 2010, ma gli obiettivi dell’attuale Governo in carica, che è impegnato tra l’altro a “schivare i colpi” di chi vorrebbe mandare Silvio Berlusconi a casa, rischiano molto probabilmente di saltare.

Stati Uniti, freno oltre le stime dell’attività dei cantieri

Stando ai dati diffusi dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, le attività dei cantieri americani avrebbero subito un rallentamento superiore a quello previsto dalle stime dei principali osservatori indipendenti che hanno avuto modo di esprimersi negli scorsi giorni.

Per quanto concerne i volumi annualizzati, le case in costruzione sarebbero pari a 519 mila, che rappresenta il livello più basso dal mese di aprile del 2009, in calo di 12 punti percentuali rispetto al mese di settembre, e meno delle stime che hanno anticipato, qualche giorno fa, la pubblicazione dal dato ufficiale.

Il dato che ha penalizzato maggiormente l’andamento della variabile è stato quello delle unità multifamiliari, storicamente l’elemento più volatile, che si è contratto del 44%; più contenuto il calo delle costruzioni unifamiliari, calato di 1,1 punti percentuali rispetto al periodo di confronto precedente.

Mutuo Casa a tasso fisso dalla Banca di Imola

Il Mutuo Casa a tasso fisso, disponibile in tutte le filiali della Banca di Imola, è un finanziamento immobiliare a tasso di interesse costante richiedibile in tutte le filiali dell’istituto di credito in questione per poter effettuare operazioni di acquisto, di costruzione o di ristrutturazione della proprietà abitativa.

La caratteristica principale sarà legata alla presenza di un tasso di interesse immutevole nel tempo, prodotto come sommatoria tra un parametro stabile quale l’IRS di durata (noto fin dal momento della stipula del contratto) e uno spread dipendente dall’estensione della durata dell’operazione e concordato con la banca erogante.

Come conseguenza di quanto sopra, l’importo delle rate non muterà nel corso del tempo, con miglioramento della serenità finanziaria del mutuatario, che potrà prevedere con certezza l’ammontare delle proprie uscite periodiche.

Affitto e aiuti alle famiglie, delusione maxi-emendamento Finanziaria

 I soldi del Fondo sociale a favore degli inquilini più deboli che vivono in affitto, non vengono restituiti dal Governo neanche attraverso il maxi-emendamento alla “Finanziaria“, ovverosia con quella che oramai si chiama Legge di Stabilità. Ad affermarlo venerdì scorso è stato il Segretario Generale del Sunia, Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari, Franco Chiriaco, il quale senza mezzi termini ha dichiarato al riguardo come “questo Governo si dovrebbe vergognare“.

Questo perché da un lato l’Esecutivo ha trovato risorse per due miliardi di euro al fine di introdurre nel nostro Paese, su tutto il territorio nazionale, la cosiddetta cedolare secca sugli affitti che va ad avvantaggiare con risparmi fiscali, spesso rilevanti al crescere della ricchezza, i proprietari degli immobili, mentre dall’altro il Fondo nazionale per il sostegno al pagamento degli affitti da parte degli inquilini e delle famiglie in difficoltà è stato ulteriormente ridotto in termini di risorse stanziate nonostante fosse già insufficiente.

Regno Unito, previsioni positive per l’immobiliare commerciale

Andamento deludente, ma prospettive future molto incoraggianti, per il mercato immobiliare commerciale del Regno Unito. Questo, in sintesi, è il commento che la Royal Institution of Chartered Surveyors ha elaborato nel suo Commercial Market Survey per il mercato d’oltre manica.

Secondo la ricerca compiuta, la domanda di acquisto degli uffici sarebbe il comparto maggiormente sofferente all’interno dell’immobiliare commerciale britannico, con una flessione del 14% che ha tuttavia seguito un boom di 19 punti percentuali riscontrato ad inizio anno.

Cresce inoltre la disponibilità di spazi commerciali, che nel corso degli ultimi tre mesi hanno dato via a un trend di crescita pressoché costante che dovrebbe proseguire anche durante gli ultimi due mesi del 2010.

Mutuo per ristrutturazione dalla Banca di San Francesco

Il Mutuo per ristrutturazione della Banca di Credito Cooperativo di San Francesco è un finanziamento, disponibile in tutte le filiali dell’istituto di credito in questione, che consente alla propria clientela correntista di poter far fronte a operazioni di modifica e miglioria del proprio appartamento.

Tale prestito per ristrutturazione casa prevede infatti l’erogazione di un importo in un’unica soluzione, per un valore pari anche all’intera entità delle spese di ristrutturazione che dovessero rendersi necessarie, consentendo così al cliente di poter realizzare il desiderio di migliorare la qualità della propria proprietà immobiliare abitativa.

Il mutuo in questione è disponibile in due versioni alternative sulla base delle condizioni economiche di riferimento: a tasso di interesse fisso, con conseguente stabilità nell’importo delle rate, e a tasso di interesse variabile, con importi delle rate mutevoli con l’avanzare del tempo, sulla base dell’andamento del parametro di riferimento (Euribor).

Mutuo lavoratori precari: come ottenerlo

 In materia di accesso al credito la “festa” è finita da un bel pezzo. Prima dello scoppio della crisi gli istituti di credito concedevano prestiti, finanziamenti e mutui, se non allegramente, di certo con più facilità e con meno vincoli, condizioni e restrizioni rispetto ai tempi attuali.

Spesso anche con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, infatti, presentando la busta paga non sempre la famiglia riesce ad ottenere il mutuo; questo perché magari in passato c’è stata qualche insolvenza temporanea, o magari perché è in corso qualche altro finanziamento, magari per il credito al consumo.

Regno Unito, concessioni mutui in calo – ottobre 2010

Durante il mese di ottobre i finanziamenti immobiliari concessi nel Regno Unito sono calati, e principalmente nel segmento relativo ai mutui per acquisto di una casa, che hanno subito una contrazione pari a 2 punti percentuali.

Il numero dei finanziamenti concessi dagli istituti di credito locali per acquisto di una proprietà immobiliare ad uso abitativo hanno così toccato il livello minimo storico dal maggio del 2009, in calo di 18 punti percentuali rispetto all’ottobre 2009.

Per quanto riguarda il numero di finanziamenti per fasce di valore, una ricerca condotta da Chartered Surveyors sostiene che per acquistare case tra 126 mila sterline e 250 mila sterline (la maggior parte delle case britanniche hanno questo prezzo) sarebbero stati richiesti e concessi mutui per mezzo punto percentuale in meno rispetto allo scorso mese.