Mutuo per costruzione dalla Banca di San Francesco

Il Mutuo per costruzione, disponibile in tutte le filiali della Banca di San Francesco, è un finanziamento immobiliare che l’istituto di credito eroga per consentire ai propria clienti di costruire una proprietà immobiliare ad uso abitativo, restituendo l’importo concesso nell’arco di un piano di ammortamento in grado di estendersi nel medio lungo periodo.

Così come da tradizionale caratteristica dei mutui per costruzione, anche questo finanziamento non prevederà l’erogazione di alcun importo in un’unica soluzione, bensì attraverso il rispetto di tranche proporzionali allo stato di avanzamento dei lavori, certificato da perizia a cura dell’istituto di credito.

Il mutuo in questione è inoltre disponibile in due versioni alternative, a tasso di interesse fisso (per i clienti che desiderano entrare in possesso di un programma di rimborso a rate costanti nel tempo) e a tasso di interesse variabile (per quei clienti che invece prediligono condizioni di onerosità in linea con il trend dei mercati finanziari).

Mutuo SempreSereno di Veneto Banca

 E’ a tasso variabile, e quindi con interessi “caricati” sulle rate più bassi rispetto ad un mutuo a tasso fisso; ma nello stesso tempo il prodotto offre la possibilità di fissare un tetto massimo al tasso oltre il quale la rata non potrà comunque salire nel momento in cui le oscillazioni al rialzo dei tassi di interesse sul mercato dovessero essere eccessive.

Si presenta così “SempreSereno“, il finanziamento ipotecario ideato da Veneto Banca per chi vuole da un lato la tranquillità del pagamento di una rata massima, e dall’altro vuole comunque continuare a sfruttare i relativi vantaggi, consistenti in una minor spesa per interessi, di un mutuo variabile rispetto ad un mutuo a tasso fisso.

Stati Uniti, crescita delle erogazioni dei mutui a inizio novembre

La Mortgage Bankers Association ha affermato che il numero delle concessioni di finanziamenti immobiliari durante la prima settimana di novembre sarebbe cresciuta per la terza settimana consecutiva, spinta al rialzo da un buono sviluppo dei mutui per acquisto di una casa.

Stando ai dati MBA, infatti, il volume dei finanziamenti è cresciuto di 5,8 punti percentuali, con un incremento dei mutui per rifinanziamento di vecchi debiti pari a 6 punti percentuali, e una crescita dei mutui per acquisto casa pari a 5,5 punti percentuali.

I rifinanziamenti, come noto, continuano a crescere grazie agli allettanti tassi di interesse proposti dalle banche, che permangono su livelli di convenienza record, in attesa che i tassi di riferimento riprendano a crescere.

Mutuo tasso variabile e rate costanti da Banca San Francesco

Il Mutuo a tasso variabile e a rate costanti disponibile in tutte le filiali della Banca di Credito Cooperativo di San Francesco è un finanziamento immobiliare che, pur prevedendo l’applicazione di un tasso di interesse indicizzato sul capitale mutuato, impone un piano di ammortamento composto da rate di importo stabile nel tempo, fino a naturale o anticipata estinzione del contratto.

Ne consegue che, fermo restando l’importo delle rate, a subire dei cambiamenti al mutare del tasso di interesse di riferimento (Euribor) sarà la durata dell’operazione, che si allungherà proporzionalmente al crescere del tasso di cui sopra, e si accorcerà proporzionalmente alla diminuzione del tasso sopra accennato.

In ogni caso, la durata massima dell’operazione non potrà eccedere i 30 anni, anche in virtù dei prolungamenti sopra descritti. In caso in cui l’incremento dei tassi sia così deciso da provocare potenziali ulteriori allungamenti nella durata, anche l’importo delle rate potrebbe subire dei mutamenti al rialzo.

Mutuo casa: surroga o sospensione per risparmiare

 Per risparmiare sul mutuo le soluzioni sono due: se si è in difficoltà con il pagamento delle rate, e si rientra nelle condizioni previste dalla moratoria ABI-Consumatori, allora c’è ancora tempo per fare domanda, visto che la scadenza è quella del 31 gennaio del 2011, e per risparmiare sulle rate per almeno un anno direttamente non pagandole.

Se invece, pur essendo in difficoltà, non si rientra nella moratoria, allora è bene pensare ad una surroga, ovverosia a trasferire il debito residuo dall’attuale banca ad una nuova banca senza costi e con la possibilità, ad esempio, di allungare il piano di ammortamento, abbassare la rata, cambiare magari il tasso e rendere nel complesso il finanziamento ipotecario più sostenibile.

Cina, rallentamento nella crescita dei prezzi delle case

Finalmente, i prezzi delle case della Cina iniziano a rallentare il loro incredibile trend di crescita. Il merito sembra essere attribuibile alle ultime iniziative del governo, che ha incrementato i tassi di interesse sui finanziamenti, inasprendo nel contempo altri elementi, al fine di diminuire i rischi di speculazione nel real estate.

Il risultato è stato che i prezzi delle principali 70 città cinesi sarebbero cresciuti di 8,6 punti percentuali ad ottobre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, come confermano i dati ufficiali forniti dal Servizio Centrale di Statistica.

Il rallentamento è lieve, rispetto al + 9,1% del mese di settembre, ma è pur sempre un significativo passo indietro nel trend di sviluppo che, per certi tratti dell’anno, sembrava inarrestabile fino ad almeno dicembre.

Mutuo a tasso variabile e cap dalla Banca di San Francesco

Integra la gamma di finanziamenti immobiliari ipotecari disponibili nella Banca di Credito Cooperativo di San Francesco un mutuo a tasso di interesse variabile e cap, che riesce a unire ai vantaggi derivanti dall’applicazione di un tasso mutevole nel tempo, quelli relativi all’imposizione di un tetto massimo nell’apprezzamento delle stesse rate del piano di ammortamento.

In altri termini, il mutuo, pur essendo contraddistinto dall’applicazione di un tasso di interesse variabile (indicizzato all’Euribor) e potendo contare così su rate di importo dinamico con il passare dei mesi, non potrà prevedere pagamenti di importo superiore a un limite prefissato contrattualmente, e rappresentato dal cap applicato al tasso di interesse.

In tal modo il mutuatario sarà lasciato libero di sfruttare eventuali positivi andamenti dei tassi di mercato, che potrebbero condurre a diminuzioni anche significative nell’importo delle rate; di contro, nell’inversa ipotesi di trend sfavorevole dei tassi, riuscirà comunque ad evitare aumenti delle rate oltre importi indesiderati o, comunque, inattesi.

Prima casa: contributi Regione Lombardia, Bando 2010

 Via libera, nella Regione Lombardia, al Bando 2010, il decimo, per la concessione di contributi ai soggetti ed ai nuclei familiari residenti in condizioni di svantaggio e/o difficoltà al fine di acquistare o recuperare la prima abitazione ad uso residenziale.

A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel far presente come il Bando sia stato approvato dalla Giunta della Regione Lombardia il 3 novembre scorso a fronte di risorse che, sebbene la situazione non sia delle migliori a causa dei tagli ai trasferimenti statali alle Regioni, saranno comunque in grado di poter andare a soddisfare le esigenze abitative dei cittadini e delle famiglie lombarde.

Hong Kong, altro balzo delle transazioni immobiliari di lusso

La ricerca condotta dalla Inland Revenue Department sostiene che ad Hong Kong, dal mese di aprile a quello di ottobre il numero delle transazioni immobiliari dal prezzo unitario superiore a 2,6 milioni di dollari avrebbe compiuto un poderoso balzo, sviluppandosi al ritmo di 86 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il numero delle transazioni rientranti in questa fascia è stato infatti pari a 3.223 unità: un incredibile volume di negoziazioni che ha permesso alle autorità locali di poter ottenere oltre 700 milioni di dollari di ricavi derivanti dalle imposizioni fiscali sulle compravendite.

Il dato di cui sopra conferma inoltre come l’andamento delle negoziazioni non abbia pressoché risentito delle iniziative compiute dal governo di Hong Kong, che ha cercato di frenare gli atteggiamenti speculativi nell’area inasprendo alcuni elementi relativi alle concessioni dei mutui e non solo.

Mutuo Variabile BCE da Banca San Francesco

Il Mutuo Variabile BCE, disponibile in ogni filiale della Banca di Credito Cooperativo di San Francesco, è un finanziamento immobiliare che la clientela dell’istituto di credito può richiedere per supportare il desiderio di compimento di un’operazione di natura immobiliare, come ad esempio l’acquisto o la costruzione della propria prima casa.

La principale caratteristica economia di questo mutuo bancario, come intuibile, sarà il collegamento del tasso di interesse applicato al capitale mutuato, al parametro di riferimento rappresentato dal tasso di interesse che la Banca Centrale Europea utilizza per le operazioni di rifinanziamento, eventualmente maggiorato di uno spread, dipendente dall’estensione complessiva dell’operazione.

A proposito di durata, questa non potrà eccedere i 30 anni complessivi, con le solite possibilità, rimesse alla libera volontà del mutuatario, relative all’estinzione anticipata del debito residuo, esercitabile senza subire l’applicazione di alcuna penale specifica imposta dalla banca.

Compravendite immobiliari in aumento nel secondo trimestre 2010

 In Italia, nel secondo trimestre 2010, le compravendite di unità immobiliari sono cresciute del 2,2% a 227.140 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A rilevarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, nel sottolineare come i dati del secondo quarto del corrente anno confermino una tendenza ascendente che è iniziata nel trimestre precedente, ma che pur tuttavia, per i primi sei mesi del 2010, non porta in termini numerici il numero delle compravendite sugli stessi livelli del 2006, l’ultimo anno prima che poi nel nostro Paese il mercato iniziasse a far registrare una discesa.

Nel dettaglio, con un calo del 26%, le compravendite nei primi sei mesi del corrente anno si sono attestate, in base alle rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), a quota 417.868 rispetto alle 564.685 del primo semestre del 2006.

Australia, probabile rallentamento del boom immobiliare di Sydney

Secondo quanto sostiene la società di ricerche immobiliari RP Data, i prezzi delle proprietà ad uso abitativo di Sydney potrebbero subire un sensibile rallentamento, dopo esser cresciute al di sopra del picco toccato nel 2004, grazie a un balzo in avanti di ben 13 punti percentuali.

Stando alla compagnia, infatti, i prezzi delle case della più grande città australiana si sarebbero sviluppati con un ritmo vicino a 9,1 punti percentuali durante i 12 mesi terminati il 31 agosto 2010, per un valore medio pari a 580 mila dollari australiani (al cambio attuale, circa 582 mila dollari statunitensi=).

Dopo il boom del 2010, pertanto, i prezzi dovrebbero subire un corposo freno durante il prossimo anno, tanto che una buona parte delle stime compiute localmente prevede un 2011 a crescita zero nei prezzi delle case.

Cambiare e ricaricare il mutuo con la Banca di Cremona

A completamento della gamma di finanziamenti immobiliari presenti nell’offerta commerciale della Banca di Cremona è il mutuo per sostituzione e nuova liquidità, che permette al cliente dell’istituto di credito in questione di poter “rottamare” il vecchio mutuo, con l’ottenimento eventuale di liquidità aggiuntiva fino a un massimo di 50 mila euro in più di quanto necessario per sostituire il mutuo.

Attraverso un’unica operazione, pertanto, il soggetto finanziato potrà soddisfare due desideri: quello di sostituire il vecchio mutuo, rinnovando le condizioni economiche di riferimento (ad esempio, con durata maggiore, o modificando la forma tecnica del tasso), e quello di ottenere nuova liquidità per soddisfare le improvvise esigenze d i spesa.

Così come il servizio di semplice Ricarica Mutuo, anche questo servizio finanziario è concesso senza l’applicazione di alcuna spesa di istruttoria, rendendo così la transazione particolarmente vantaggiosa per il soddisfacimento della duplice finalità di cui sopra.

Casa in affitto: 400 mila famiglie a rischio sfratto

 Nel nostro Paese ci sono cinque milioni di immigrati, di cui quasi tutti, il 95% per l’esattezza, si trovano a dover far fronte al problema relativo ai prezzi degli affitti troppo alti. Questo è quanto ha messo in evidenza il Sicet, in base all’ultimissimo dossier sull’immigrazione a cura della Caritas, dopo che nei giorni scorsi il Governo, nella “Finanziaria”, quella che oramai si chiama Legge di Stabilità, ha tagliato le risorse del Fondo per il sostegno ai canoni di locazione con il rischio reale che nel nostro Paese ben 400 mila famiglie sono potenzialmente in uno stato morosità che, nei casi più gravi, sfocia poi nello sfratto.

In particolare, in accordo con un articolo che è stato pubblicato sul Quotidiano “Avvenire“, il Sicet è contrario alla decisione del Governo italiano di andare a ridurre ulteriormente gli stanziamenti statali per il sostegno agli affitti visto che permane ancora nel nostro Paese un quadro sociale ed economico drammatico in quanto la disoccupazione è cresciuta, a partire da quella giovanile, e centinaia di migliaia di lavoratori sono ancora in cassa integrazione.