Taiwan, i prezzi delle case potrebbero calare del 10%

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo non nuove nell’area di Taiwan potrebbero diminuire di altri 10 punti percentuali nella seconda metà dell’anno, dopo che la Banca Centrale locale ha dichiarato alle istituzioni finanziarie di assumere immediati provvedimenti per prevenire atteggiamenti speculativi nel Paese asiatico. A sostenerlo, un recente report curato da Citigroup Inc.

Secondo le considerazioni dell’istituto di credito che ha effettuato l’analisi, le valutazioni di cui sopra dovrebbero avere delle conseguenze negative soprattutto sul mercato secondario, su quella parte del mercato immobiliare che – in altri termini – è relativo alla compravendita di proprietà abitative non nuove, per le quali sono da realizzare alcune considerazioni specifiche alternative rispetto alla generalità delle transazioni.

L’intento della Banca Centrale del Paese asiatico è d’altronde ben chiaro: evitare che il credito bancario diventi troppo “facile”, e che un’esplosione delle operazioni nel settore immobiliare possa in qualche modo portare su livelli elevati e ingestibili i prezzi delle case; le domande di mutuo sono in effett ischizzate su soglie record, incentivate dai bassi tassi di interesse di riferimento da parte dell’autorità monetaria.

Mutuo con opzione sul tasso dalla Banca Popolare di Vicenza

Il Mutuo con opzione sul tasso della Banca Popolare di Vicenza è un finanziamento immmobiliare che lascia al mutuatario la libertà di decidere se modificare la forma tecnica del tasso di interesse applicato al capitale mutuato, dando così al cliente dell’istituto di credito erogante la possibilità di “trasformare” il proprio mutuo da un finanziamento con tasso di interesse fisso a un mutuo con tasso indicizzato.

La struttura di questo mutuo prevede che al capitale mutuato venga applicato un tasso di interesse fisso per il primo anno del piano di ammortamento; dal secondo anno in poi, e a scadenze prefissate, il mutuatario potrà poi scegliere se confermare la forma tecnica di tasso fisso, oppure passare all’applicazione di un tasso di interesse variabile, con condizioni di onerosità in linea a quelle dei mercati finanziari.

Le scadenze sopra accennate sono stabilite improrogabilmente dall’istituto di credito erogante al termine del primo, del quarto, del settimo, del decimo, del quindicesimo, del ventesimo e del venticinquesimo anno. La durata complessiva dell’operazione non può comunque estendersi al di là dei 30 anni, salvo che il cliente non decida di estinguere anticipatamente il debito residuo, senza pagare alcuna penale.

Vendere casa facendo attenzione al prezzo

 Quello attuale, anche in Italia, non è certo un gran momento per chi deve vendere un immobile, ragion per cui in un contesto di mercato difficile il venditore ha sempre più bisogno di affidarsi a persone qualificate, ovverosia gli agenti, anche al fine di attribuire all’unità immobiliare da vendere un prezzo adeguato, altrimenti si rischiano tempi di compravendita lunghissimi.

Ebbene, in accordo con quanto riporta il portale specializzato negli annunci immobiliari Idealista.it, riprendendo un articolo del sito CincoDìas.com, la prima domanda che il venditore deve porsi è quella relativa al perché si vuole mettere l’immobile sul mercato. La congiuntura sul mercato immobiliare è infatti tale che è sostanzialmente “idonea” solo per venditori decisi, ovverosia disposti in fase di trattativa anche a prendere delle decisioni che non risultano essere sempre gradevoli.

Regno Unito, i prezzi delle case stimati in flessione

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito subiranno una flessione tendenzialmene graduale fino al 2012. Le motivazioni alla base di questa considerazione, effettuata ad opera di Capital Economics, sono riferibili alla previsione di condizioni creditizie ancor più stringenti, e alla riduzione della spesa pubblica nel settore oggetto di cvalutazione.

La società di consulenza ritiene pertanto che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo subiranno una flessione di cinque punti percentuali nel corso del 2010, e di dieci punti percentuali per ognunog dei prossimi due anni. Per quanto riguarda invece il 2012, non è affatto scontato che possa esser stimata una ripresa, perchè – sostiene ancora la società – i forecast sul triennio sono altamente incerti.

Sembrano così definitivamente spente le speranze di chi riteneva che il mercato immobiliare del Regno Unito avrebbe conseguito una significativa ripresa già nel corso del presente 2010, forse forte di qualche timido segnale di rirpesa che ha contraddistinto i primissimi mesi.

Mutuo a tasso mixed dalla Banca Popolare di Vicenza

Il mutuo a tasso mixed della Banca Popolare di Vicenza è un finanziamento immobiliare caratterizzato da una formula flessibile dei tassi di interesse applicati al capitale erogato, consentendo al mutuatario di avvantaggiarsi delle peculiarità di entrambe le forme tecniche di tasso, che saranno applicate nell’arco del piano di ammortamento, in due differenti fasi del rimborso.

Il mutuo a tasso mixed, in altri termini, prevede un piano di ammortamento regolato a tasso fisso per ciò che concerne il primo periodo: tale arco temporale potrà durare sei, dodici, ventiquattro o sessanta mesi a seconda delle preferenze del cliente. Nella seconda fase, che terminerà con la naturale o anticipata scadenza del contratto, il tasso applicato sarà variabile.

La durata massima del piano di ammortamento non potrà comunque, in ogni caso, eccedere i 30 anni. Come al solito, ricordiamo che il mutuatario potrà optare per scadenze inferiori, e potrà altresì estinguere anticipatamente il debito residuo, in qualsiasi momento, senza pagare alcuna commissione a titolo di penale. Sono anche ammesse le operazioni di estinzione parziale.

Mercato immobiliare residenziale: dati Osservatorio Fiaip

 In Italia il mercato immobiliare residenziale nei primi sei mesi di quest’anno è tornato a mostrare interessanti ed incoraggianti segnali di vitalità, mentre per quel che riguarda gli immobili ad uso produttivo si registra un calo dei volumi di compravendita sebbene nel 2011 sia atteso in merito un cambio di rotta.

E’ questa, in estrema sintesi, la  fotografia scattata dall’Osservatorio della Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, sul mercato urbano immobiliare in Italia che sta iniziando a beneficiare di una ripresa significativa delle trattative per la compravendita anche per effetto dei prezzi delle abitazioni che, essendosi mantenuti al ribasso, forniscono buone occasioni di mercato.

Stati Uniti, record di sequestri immobiliari

Negli Stati Uniti sono stati sequestrati ben 269.962 immobili ad uso abitativo durante il secondo trimestre dell’anno, confermando pertanto le stime precedentemente diramate dalla società di consulenza RealtyTrac, secondo cui il volume delle case oggetto di un provvedimento di sequestro forzato supereranno il milione di unità entro la fine del 2010, battendo così il record riscontrato nel 2009.

Su base annua, l’incremento dei sequestri delle proprietà immobiliari ad uso abitativo è pari a 38 punti percentuali; rispetto al primo trimestre dell’anno, inoltre, i sequestri mostrano un’evidente accelerazione, con uno sviluppo di 5 punti percentuali su base trimestrali. Più di 1,65 milioni di proprietà immobiliari sono inoltre state interessate da altri provvedimenti relativi a procedure di esproprio o di pignoramento durante il primo semestre dell’anno, con un incremento di 8 punti percentuali rispetto a quanto avvenuto nella prima metà del 2009.

Secondo quanto conferma il direttore del Centro di ricerche e di studi immobiliari dell’Università di Harvard, Nicolas Retsinas, intervistato recentemente dal media locale Bloomberg, i pignoramenti di case non avrebbero ancora toccato il livello massimo, perché la deteriorata situazione del mercato del lavoro, e l’elevata disoccupazione, alimenteranno ancora i provvedimenti di tale natura per altri sei o nove mesi.

Mutuo a tasso fisso dalla Banca Popolare di Vicenza

Il Mutuo a tasso fisso erogato dalla Banca Popolare di Vicenza, e disponibile in qualsiasi filiale dell’istituto di credito settentrionale, è un finanziamento immobiliare ipotecario contraddistinto dalla presenza di un tasso certo e costante nel tempo, per un’offerta che pertanto è caratterizzata dal conferimento della massima serenità al mutuatario, che potrà conoscere con esattezza l’importo delle rate che costituiranno il piano di ammortamento di riferimento.

Il tasso di interesse applicato al capitale mutuato è infatti calcolato sommando un parametro di riferimento fisso (l’IRS di durata), una maggiorazione altrettanto invariabile, rappresentata da uno spread che l’istituto di credito concorderà con il proprio cliente, in una misura proporzionale alla durata complessiva dell’operazione (maggiore sarà l’estensione della transazione, più elevata sarà anche l’entità dello spread).

La durata massima del mutuo a tasso fisso erogato dalla Banca Popolare di Vicenza può giungere fino a un massimo di 25 anni. In ogni caso, al cliente è riconosciuta la possibilità di scegliere, contrattualmente, delle scadenze inferiori, o ancora estinguere anticipatamente il debito residuo, con una richiesta effettuabile in qualsiasi momento, anche per importi parziali, e senza pagare alcuna penale.

Piano Casa: Roma, pronti nuovi bandi

 Nella Capitale il Piano Casa procede a passo spedito, ed al riguardo sono stati annunciati due nuovi Bandi i cui contenuti sono stati illustrati dal Sindaco Alemanno e dagli Assessori del Comune di Roma Fabrizio Ghera e Marco Corsini. In particolare, un primo Bando prevede, presso la zona ex Sdo, la nascita di un nuovo quartiere a Pietralata con ben 555 case, mentre l’altro punta a creare dei nuovi alloggi, sempre in housing sociale, andando a sfruttare i “relitti industriali“, ovverosia i complessi industriali oramai in rovina.

Per quanto riguarda la nascita del nuovo quartiere a Pietralata, l’Amministrazione capitolina ha messo a punto il Bando denominato “F555” che porterà alla realizzazione di ben 555 nuove abitazioni con la formula dell’housing sociale al fine di poter affittare per 25 anni con il canone agevolato, ma anche con formule che prevedono l’affitto ed il riscatto finale dell’immobile da parte dell’inquilino, oppure direttamente la vendita ad un prezzo calmierato, ovverosia inferiore alla media di mercato.

Bulgaria, terza in Europa per crollo degli affitti dei negozi

La capitale bulgara Sofia si è classificata terza in Europa per entità della diminuzione dei canoni di locazione degli spazi commerciali nelle strade più famose del perimetro urbano. Il risultato è stato offerto da uno studio condotto dalla compagnia di consulenza CB Richard Ellis, secondo cui negli ultimi tre anni la contrazione dei valori degli affitti commerciali è stata pari a 38,46 punti percentuali.

Le performance del segmento commerciale del mercato immobiliare di Sofia stanno comunque lentamente migliorando. Nel corso del 2009, infatti, la flessione dei canoni di locazione degli spazi nelle strade commerciali è stata pari a 27,27 punti percentuali. Ancora meglio quanto realizzato da tale segmento nel corso degli ultimi tre mesi, nei quali è stata riscontrata una contrazione di 11,11 punti percentuali.

Secondo quanto sostenuto da un’altra compagnia di ricerca molto nota, la Colliers International, l’apertura di nuovi centri commerciali avrebbe influenzato negativamente le prestazioni delle strade commerciali più note, diminuendo la domanda di spazi in tali siti tradizionalmente molto ambiti. Di conseguenza, si sarebbe creato un gap rilevante tra domanda e offerta, in grado di generare forti pressioni al ribasso negli affitti, portando altresì il tasso di spazi vacanti al 10%.

Mutuo tasso variabile rata fissa da BP Vicenza

La Banca Popolare di Vicenza offre alla propria clientela un finanziamento immobiliare ipotecario per acquisto, costruzione o ristrutturazione di una proprietà ad uso abitativo, contraddistinto dalla presenza di un tasso di interesse variabile, e di una contemporanea rata fissa. A mutare con il passare del tempo sarà infatti solo la durata complessiva della transazione finanziaria gestita dalla banca.

In altri termini, nell’ipotesi in cui il tasso dovesse subire degli incrementi, a variare non sarà – come invece tradizionalmente accade – l’importo della rata, bensì la durata del piano di ammortamento, che subirà un proporzionale allungamento. Nell’ipotesi inversa, legata al decremento del tasso di interesse applicato al capitale, la durata del piano di ammortamento subirà invece un proporzionale accorciamento.

La durata del piano di rimborso, tuttavia, dovrà essere stabilita all’atto della stipula del contratto di finanziamento. L’estensione massima iniziale non potrà superare infatti i 25 anni; tuttavia, nell’ipotesi di forti incrementi dei tassi di interesse di riferimento, tale durata potrà essere ampliata fino ai 30 anni complessivi, dando pertanto luogo a un allungamento massimo pari a un periodo non superiore ai 5 anni.

Affitto monolocale Milano, Roma e Torino: vita dura per i single

 In Italia dal 2001 ad oggi c’è stata una crescita progressiva dei single, al punto che, in base ad un ultimissimo rapporto dell’Eurispes, si è passati da 5,5 milioni ai 7,5 milioni attesi per l’anno 2010. A mettere in risalto questo dato è l’Associazione Codici nel sottolineare, di conseguenza, come siano in aumento in Italia i single alla ricerca di una casa in affitto? Ma quanto costa nel nostro Paese l’affitto di un mini appartamento?

Ebbene, l’Associazione in merito constata come per i single la vita sia sempre più dura, specie nelle grandi città italiane dove oramai i prezzi dei canoni di locazione sono a dir poco stellari. E così Codici ha effettuato al riguardo un’indagine sul campo andando a rilevare, per le città di Milano, Roma, Torino e Napoli i prezzi degli affitti proposti sia dai privati, sia dalle agenzie.

Regno Unito, stime decrescenti sui prezzi delle case

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito subiranno nuove diminuzioni nel corso dei prossimi mesi, e lo scarto tra quanto atteso dagli operatori del settore e quanto riscontrato in realtà potrebbe allargarsi ulteriormente nella seconda parte dell’anno. A sostenerlo, un recente monitoraggio della Royal Institution of Chartered, che spegne così i (pochi) fuochi di ottimismo circa una ripresa pronta e soddisfacente del locale real estate.

 La causa di questo ennesimo decremento dei valori commerciali delle proprietà immobiliari ad uso abitativo è da ricercarsi principalmente nella crescente offerta di case presenti sul mercato. A tale incremento dell’offerta non ha tuttavia fatto riscontro un pari sviluppo della domanda che, anzi, si è mostrata inaspettatamente più debole del previsto, e scoraggiando così la conclusione delle compravendite ai prezzi desiderati dai venditori.

Le trattative sul fronte immobiliari si fanno a tal proposito sempre più frequenti, generando delle richieste incrementanti di mutui. Stando a quanto affermato dal Council of Mortgage Lenders, ad esempio, le concessioni di finanziamenti immobiliari sono cresciute di 2 punti percentuali a quota 42 mila unità durante il mese di maggio rispetto al livello che era stato rilevato nel corso del mese precedente.

Mutuo tasso e durata variabile da BP Vicenza

Il Mutuo tasso e durata variabile della Banca Popolare di Vicenza è un particolare finanziamento immobiliare che l’istituto di credito, attraverso le attività di ogni propria filiale, rivolge principalmente ai liberi professionisti e ai lavoratori autonomi e a chi, più in generale, non dispone di un reddito fisso, bensì di entrate che sono mutevoli nel tempo perché legate all’andamento della propria professione.

Il finanziamento in questione è infatti caratterizzato dalla presenza di un tasso di interesse variabile, parametrato all’Euribor a 3 mesi, maggiorato di uno spread stabilito dall’istituto di credito sulla base della durata complessiva dell’operazione. La variabilità del tasso non sarà tuttavia l’unico elemento a mutare, perché anche la durata potrebbe allungarsi o accorciarsi a seconda delle preferenze del mutuatario.

Il cliente della Banca Popolare di Vicenza potrà infatti richiedere di allungare l’operazione, con conseguente minore esborso monetario periodico, e alleggerimento degli oneri mensili che graveranno sul bilancio, oppure di accorciare la transazione, restituendo così in maniera più celere l’importo ottenuto, estinguendo il mutuo più velocemente di quanto previsto in sede di stipula del finanziamento.