Previsioni prezzi case 2013

 Nel 2013 i prezzi degli immobili continueranno a calare, con un contestuale decremento del livello delle transazioni effettuate nel mercato italiano. Stando a quanto ha appena previsto Tecnocasa, infatti, la contrazione dei prezzi avverrà in termini compresi tra i 6 e i 4 punti percentuali, mentre il livello delle compravendite passerà dalle 440.018 transazioni dello scorso 2012, alle stimate 410 mila operazioni di compravendita del 2013.

Prezzi case Milano in calo

 Continuano a calare i prezzi delle case di Milano. Stando a quanto affermato da Tecnocasa, nel corso degli ultimi sei mesi del 2012 sarebbe stata registrata una flessione del 4,5 per cento rispetto al primo semestre dello stesso anno. Una contrazione che ad ogni modo non avrebbe riguardato in maniera omogenea tutte le aree territoriali del capoluogo lombardo, visto e considerato che gli immobili del centro avrebbero garantito una ottimale tenuta commerciale.

Imu 2013 imprese

 Brutte, bruttissime notizie per le imprese italiane alle prese con l’Imu. Mentre il governo Letta è alle prese con i tentativi di sospendere (eliminare?) l’imposta sulle prime case, niente sarà fatto per gli imprenditori. Ai quali, in effetti, non rimarrà che fare fronte a pagamenti straordinari, con rincari che si preannunciano – stime del Sole 24 Ore alla mano – anche superiori al 50%, con punte del 200%.

Imu 2013 cosa cambierà

 I prossimi giorni saranno particolarmente densi di novità in ambito Imu. Ma quali sono i principali problemi che un decreto (il prossimo, o uno successivo) dovrà andare a risolvere? Cerchiamo di chiarire quali sono gli ostacoli da abbattere per rendere più equa l’imposta municipale unica, e quali sono gli interventi che potrebbero essere realizzabili nel breve termine.

Comprare casa a Latina all’asta

 Secondo quanto emerge da una recente analisi compiuta dalla Federazione agenti immobiliari di Latina (Fiaip), gli immobili all’asta nella relativa provincia sarebbero cresciuti di oltre il 40 per cento nel corso del 2012. Una esplosione figlia della crisi, che sta minando alle basi la sostenibilità dei tenori di vita delle famiglie dell’area ora oggetto in considerazione, come avviene ampie macro zone italiane.

Abolizione Imu rilancerà il mercato immobiliare?

 L’abolizione dell’Imu servirà a rilanciare il mercato immobiliare? Secondo Renato Brunetta, presidente dei deputati del Pdl, non vi sarebbero dubbi: la risposta è positiva. Ma vediamo per quale motivo Brunetta è così convinto che la cancellazione dell’imposta municipale unica sulla prima casa sia un toccasana per il futuro del mercato immobiliare tricolore.

Immobili pignorati in forte aumento

 È fortissima l’esplosione del fenomeno degli immobili pignorati a privati o aziende. Secondo quanto affermano i dati forniti dal Consiglio nazionale del Notariato in relazione alla fine del 2012, disponibili solo per alcune città, nel Nord Italia ci sarebbero delle zone che hanno fatto registrare un incremento drammatico del contesto. Una tendenza che, per giunta, non sembra poter essere oggetto di rallentamento in questa prima parte del 2013.

Comprare casa all’asta a Brescia

 Secondo quanto affermato dal Corriere di Brescia in una sua recente rilevazione, tra la città e la provincia  vi sarebbero circa 10 mila immobili in vendita all’asta. Il conto sarebbe stato formulato dall’Anpe, l’associazione notarile per le procedure esecutive, che nel 2012 ha avuto la delega dal tribunale per 1.155 procedure, sulle complessive 1.606 procedure promosse dinanzi allo stesso tribunale bresciano. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono gli attuali contorni del fenomeno.

Bolla immobiliare in Svizzera maggio 2013

 Risalente a qualche mese fa, il nostro ultimo approfondimento sul mercato immobiliare svizzero puntava a sminuire parzialmente i rischi di formazione di una pericolosa bolla immobiliare. Da allora diverse settimane sono passate sotto i ponti, e i rischi sembrano essersi fatti sempre più insistenti. Cerchiamo allora di capire cosa sta accadendo al di là dei confini italiani, e se tali pericoli sono concreti nel breve termine, o ancora un’ipotesi lontana.

Come cambierà l’immobiliare italiano nel 2013

 Il mercato immobiliare italiano sembra destinato a cambiare, ancora una volta, nel corso del 2013. Tralasciando l’oramai esasperata decisione di sospendere il pagamento dell’imposta municipale unica, in vista di una possibile rivisitazione dell’approccio normativo, sembra che i cambiamenti riguarderanno sia prime che seconde case, negozi e altre unità abitative.

Vendita case ad Aosta in calo

 Il mercato immobiliare della Valle d’Aosta riesce a mantenere meglio le proprie posizioni rispetto alla media nazionale. Tuttavia, nella piccola regione la crisi continua a farsi sentire in maniera rilevante, visto e considerato che – dati dell’Agenzia del Territorio alla mano – nel 2012 le vendite di abitazioni sono state 1.500, contro le 1.950 del 2011, con un calo del 22 per cento (a fronte di una media nazionale del  -26 per cento).

Nuovi estimi catastali Roma

 Un pacchetto di importanti novità sta per abbattersi sui proprietari immobiliari romani. Dopo il parziale alleviamento del peso dell’Imu (il pagamento di giugno è stato fortunatamente sospeso), è ora giunta la notizia della rivisitazione dell’imposta, con esenzione totale sulla prima casa per 376 mila famiglie con reddito Isee equivalente inferiore ai 15 mila euro. Per altre 600 mila, invece, l’imposta rimarrà invariata.

Come cambia l’Imu

 Come noto, il governo ha scelto di sospendere il pagamento dell’imposta municipale unica di giugno. Non si tratta di un vero e proprio annullamento di una delle imposte più “odiate” dagli italiani, quanto di una temporanea sospensione dei termini di pagamento, utile per poter valutare con più calma in che modo modificare l’assetto Imu. Ma come cambiare l’imposta patrimoniale sugli immobili? Quali sono le possibili ipotesi di realizzazione della nuova Imu?

Conto corrente condominiale

 Tra le tante novità introdotte dalla legge 220/2012 figura anche l’obbligo di far transitare tutte le somme che riguardano la gestione del condominio su uno specifico conto corrente. Una novità che punta a migliorare la trasparenza nella gestione del condominio, e che recepisce di fatto quanto già consolidato in ambito giusprudenziale, dove da tempo si asserisce come – pur in assenza di specifiche norme –  l’amministratore era tenuta a far affluire i versamenti delle quote condominiali su un apposito conto.