Il mercato immobiliare del lusso italiano sta conoscendo la crisi in maniera molto limitata. In maniera concomitante alle gravi difficoltà che il real estate nazionale sta attraversando, con conseguente calo delle quotazioni e delle compravendite, il pregio e il lusso riesce invece a conseguire dei risultati molto soddisfacenti. Vediamo a quali considerazioni è giunto un recente studio che cerca di fotografare in maniera attendibile l’evoluzione del mercato immobiliare del lusso italiano.
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Crisi agenzie immobiliari
La crisi del mercato immobiliare italiano sta conducendo in una situazione di profonda criticità la vita quotidiana delle agenzie immobiliari. I broker che operano nel settore devono infatti fronteggiare delle aspre durezze che impediscono loro di poter sostenere le rispettive attività, strette tra il crollo delle proposte di acquisto, la frenata radicale dei mutui, la conseguente flessione delle vendite. E, mentre cresce la proporzione di agenzie che non riesce a vendere abitazioni nel corso di un intero trimestre, non rimane che dare spazio alla propria fantasia, e cercare di diversificare i propri business.
Fondo Immobiliare Italia
Si chiama Fondo Immobiliare Italia, ed è un fondo di diritto privati a cui Stato, Regioni, Comuni potranno conferire i loro beni immobili. Almeno, questo è quanto vorrebbe il presidente della Commissione Bilancio del Senato, ed esponente del Fli Mario Baldassarri, che tempo fa aveva proposto un emendamento, poi divenuto disegno di legge, che potrebbe far parte dell’insieme dei provvedimenti della spending review accelerando il piano di approvazione “antidebito” di cui si discute in questi giorni.
Cessione immobili a fondi pubblici secondo Assoedilizia
In questi giorni il panorama immobiliare italiano catalizza la propria attenzione sulla strategia di riduzione del debito pubblico nazionale, che dovrebbe passare (anche) attraverso una vendita di parte del patrimonio statale. Una scelta che, come stiamo vedendo in questi ultimi giorni, sta acuendo non poco le tensioni tra le varie aree parlamentari, e che rischia di rendere molto difficile la sua esecuzione del breve termine, considerata indispensabile, dall’esecutivo, per perseguire l’obiettivo del taglio del rapporto tra il debito e il Pil.
Vendita beni pubblici contestata
Sono sempre di più le voci contrastanti circa lo sviluppo della strada che dovrebbe condurre il governo a dismettere parte del proprio patrimonio pubblico, al fine di ripianare il debito pubblico entro i limiti previsti. Una strategia che continua a suscitare polemiche tra coloro che temono che, così facendo, lo Stato possa andare incontro a una conveniente “svendita” del proprio patrimonio, con ciò che potrebbe poi capitare sul fronte del medio lungo termine. Vediamo quali sono le ragioni delle proteste, e perché le critiche si fanno, giorno dopo giorno, sempre più feroci.
Cessione immobili a fondi pubblici
In queste settimane stiamo approfondendo in più occasioni quanto accadrà in materia di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico. Ad arricchire la gamma di dichiarazioni e di valutazioni in proposito, è intervenuto Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia, secondo cui lo Stato dovrebbe evitare la svendita dei suoi beni pubblici – nel piano di abbattimento del debito sovrano – conferendo gli immobili in fondi a gestione pubblica, collocandone sul mercato le relative quote di partecipazione.
Investimenti immobiliari in perdita
La crisi sta contribuendo a sfatare un mito: la sicurezza dell’investimento immobiliare, almeno per quanto concerne il breve termine. La congiuntura dell’eurozona sta infatti incidendo in misura molto pessimista sul portafoglio degli italiani, sebbene – come affermato in un recente approfondimento condotto da Marco Liera sul Sole 24 Ore – le negatività non abbiano influenzato tutti allo stesso modo. Insomma, anche in tempi di crisi c’è chi riesce a trarre delle piccole soddisfazioni, e chi invece non può far altro che produrre la conta delle perdite.
Eccesso di offerta nel mercato immobiliare
In Italia prevale il pessimismo sull’andamento del mercato immobiliare. Oltre alla stima che abbiamo evidenziato ieri, secondo cui oltre il 70% degli agenti immobiliari si attende un nuovo calo dei prezzi, dobbiamo aggiornare l’elenco delle rilevazioni con alcuni nuovi dati statistici che fotografano in maniera ulteriormente negativa il real estate tricolore. Ecco cosa ci dicono le ultime rilevazioni effettuate sul mercato immobiliare italiano, e cosa potrebbe accadere nel corso dei prossimi trimestri.
Diminuzione prezzi case 2012
Secondo quanto emerge da un sondaggio congiunturale realizzato sul mercato delle abitazioni in Italia dalla Banca d’Italia, Tecnoborsa e Agenzia del Territorio, più di 7 agenti su 10 attenderebbero una nuova diminuzione dei prezzi delle case. Un sondaggio formulato su oltre 1.500 agenti, fornendo informazioni sulle attività di compravendita e sui prezzi nel trimestre di riferimento (aprile – giugno 2012) e sulle prospettive del settore. Ecco le principali considerazione a margine delle rilevazioni analitiche in questione.
Vendite immobiliari in calo nel primo trimestre 2012
L’Osservatorio del Mercato Immobiliare – OMI ha fornito gli ultimi dati relativi all’andamento del mercato immobiliare italiano, poi “ribaltati” pubblicamente dall’Agenzia del Territorio nella sua periodica nota trimestrale, aggiornata alla fine di marzo 2012. Come immaginabile, i risultati rilevati dall’OMI sono tutt’altro che confortanti, e dimostrano un andamento sempre più negativo del comparto. Cerchiamo di comprendere quali sono state le considerazioni del Territorio, e in che aree la crisi sembra essersi abbattuta in via più profonda.
Manager immobili con un corso online
Anche se sulle nostre pagine discutiamo quasi esclusivamente dell’andamento del mercato immobiliare italiano e, meno frequentemente, di quello internazionale, periodicamente ci sembra opportuno informarvi su alcune iniziative formative che potranno essere di utilità a tutti coloro che desiderano approcciare in maniera professionale all’immobiliare italiano. Con questo spirito, cerchiamo pertanto oggi di illustrarvi un corso online per diventare “manager degli immobili”, sviluppato dalla Unai e in grado di fornire un’adeguata illustrazione di tutto ciò che potrà essere utile a un amministratore di condominio.
Prezzi case in calo fino al 25%
I prezzi delle case continuano a calare. Ad accertarlo sono sempre più studi immobiliari, che evidenziano come la crisi del real estate nazionale sia ben lungi dall’essersi esaurita e come – purtroppo – bisognerà probabilmente provvedere a spostare in là nel tempo l’asticella ideale della ripresa. Andiamo a scoprire cosa sta emergendo in alcune delle più recenti analisi, che fotografano impietosamente uno stato di estrema difficoltà del mercato immobiliare abitativo nazionale, almeno per quanto concerne le principali città della Penisola.
Case e terreni per proteggere il potere d’acquisto
Case e terreni sono due possibilità ideali per poter difendere efficacemente i propri risparmi e proteggere il capitale dall’inflazione. Cerchiamo di capire quali sono stati i rendimenti passati per coloro che hanno scelto di impiegare del denaro in case e terreni, e comprendere altresì quali siano le opportunità di miglioramento della redditività per il prossimo futuro. A parlarne e illustrarci alcuni interessanti dati statistici è stato, negli scorsi giorni, il quotidiano Libero, che si è soffermato altresì sulla convenienza di puntare direttamente all’estero per monetizzare al meglio i risparmi.
Ripresa immobiliare italiana 2012
Secondo quanto afferma uno dei principali operatori immobiliari d’Italia, il gruppo Toscano Immobiliare, già alla fine dell’attuale anno potrebbe esservi una attesa ripresa del mercato immobiliare nazionale. Insomma, in meno di cinque mesi il mercato immobiliare della Penisola potrebbe essere in grado di raggiungere l’auspicata stabilità dei valori e delle compravendite (già raggiunta in alcune aree della nazione) e intraprendere una strada di inversione di tendenza rispetto a quella precedente.