Secondo quanto affermato dall’ultimo rapporto previsionale di Scenari Immobiliari, la ripresa del settore si otterrà solamente nel 2013 inoltrato. Una stima che pertanto ricalca le impressioni già formulate da altre osservazioni diffuse nel corso degli ultimi mesi, e che vedrebbe il real estate italiano in procinto di raggiungere la tanto attesa stabilizzazione sul brevissimo termine temporale, per poi invertire la tendenza, e assumere una connotazione prettamente positiva, durante la seconda metà del prossimo esercizio finanziario.
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Imu seconda casa aumenti
Gli incrementi stabiliti dai comuni per l’imposta municipale unica sulle seconde case rischiano di mandare in sbilancio gli equilibri economico finanziari dei proprietari di più di una abitazione. In media, infatti, ben l’80 per cento dei comuni ha scelto di incrementare l’aliquota base dello 0,76 per cento, rimpinguando in tal modo le casse municipali, ma erodendo la capacità di risparmio e di spesa della propria popolazione. Ad occuparsi di quanto sta accadendo nel segmento delle seconde case, un tempo approdo preferenziale per la liquidità in eccesso, è il quotidiano Libero.
Logistica italiana ed europa in crescita
Anche se, complessivamente, il mercato immobiliare italiano pare ben lungi dal potersi allontanare dall’attuale fase di sofferenza, non tutti i comparti interni sembrano subire gli effetti della crisi in ugual modo. A confermarlo è una recente ricerca compiuta da Jones Lang La Salle, secondo cui l’attività complessiva del settore logistico nazionale e continentale sarebbe cresciuta nel corso del secondo trimestre dell’anno, pur con particolare eterogeneità delle prestazioni, celate da una media positiva.
Crisi immobiliare sempre più grave
La crisi immobiliare è sempre più grave. Ad affermarlo è il presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia, Achille Colombo Clerici, recentemente intervenuto a Cernobbio all’annuale Forum Ambrosetti sull’economia. A caratterizzare questa fase del real estate tricolore, il minor gettito fiscale, la contrazione delle compravendite sull’acquisto casa da parte delle famiglie, la contrazione dei mutui immobiliari, la flessione degli investimenti immobiliari da parte dei fondi di investimento, il boom di acquisti immobiliari italiani all’estero e il calo dei valori immobiliari storici e prospettici.
Bolla immobiliare nessun rischio per l’Italia
In Italia non vi sarebbe alcun rischio per la formazione e lo scoppio di una bolla immobiliare di natura speculativa. L’affermazione arriva dal presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), Paolo Buzzetti, che tende in questo modo a rassicurare gli operatori su quanto potrebbe accadere all’interno del mercato immobiliare nazionale, smentendo chiaramente e in modo univoco tutte le paure che negli ultimi giorni erano state manifestate sul probabile scoppio di una bolla immobiliare nella Penisola e in altri Paesi europei.
Imu enti non commerciali
Non accenna a placarsi il clamore sulla presunta totale o parziale esenzione dell’applicazione dell’imposta municipale unica sugli immobili della Chiesa. Nel 2013 prenderà il via una nuova regolamentazione del settore, che potrebbe apportare significativi cambiamenti nell’attuazione dei più recenti schemi sull’esenzione dell’imposta municipale unica sugli immobili degli enti non commerciali. Cerchiamo di comprendere quali siano le principali modifiche in corso, e cosa potrebbe accadere nel corso dei prossimi mesi.
Investimenti immobiliari previsti in forte crescita
In un clima di deterioramento e di crescente sfiducia, arriva finalmente qualche buona notizia sul fronte immobiliare. Il merito è di una recente analisi di Scenari Immobiliari, che sottolinea come il peso degli investimenti immobiliari da parte dei grandi investitori potrebbe crescere di circa il 50% rispetto al 2011 entro la fine del 2020. Nella speranza che le operazioni dei grandi portafogli possano trascinare verso un maggiore dinamismo anche gli operatori di più piccole dimensioni e, soprattutto, le famiglie italiane nel segmento abitativo.
Case dei vip 2012
La crisi del mercato immobiliare internazionale ha riguardato anche le case dei vip. O quasi. Stando a un particolare approfondimento compiuto dall’autorevole quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore, infatti, contrariamente a quanto avveniva negli scorsi anni, il numero dei vip alla ricerca di proprietà immobiliari abitative avrebbe subito un corposo ribasso rispetto agli scorsi anni. Piuttosto che un calo della loro capacità di spendita, sembra che la causa debba tuttavia essere ricercata per una deviazione di interesse verso altri lidi.
Vendite case dimezzate in sette anni
Le vendite di case sono dimezzate da sette anni a questa parte. Come dire che, confrontando il periodo pre-crisi con l’attuale periodo di criticità, ne deriva un volume di compravendite diviso in due. La colpa è certamente della paura per il futuro a breve termine, della ridotta capacità di acquisto delle famiglie italiane, dell’introduzione dell’imposta municipale unica e delle ristrettezze creditizie che le banche hanno posto in essere nei confronti della clientela privata. Ad occuparsene è una recente inchiesta a firma di Maurizio Maggi e Paola Pilati, su L’Espresso.
Momento giusto per acquistare secondo REMAX
Stando a quanto valutato da Dario Castiglia, presidente e amministratore delegato di REMAX Italia, divisione nazionale appartenente ad uno dei principali operatori immobiliari al mondo, il momento attuale sarebbe quello più giusto per acquistare una casa. La società del real estate è pertanto concorde con i dati divulgati dal centro studi della confederazione degli industriali, secondo cui in Italia i prezzi sarebbero ancora troppo alti rispetto al reddito disponibile pro capite, e come le quotazioni degli immobili debbano pertanto calare di altri 7-8 punti percentuali.
Investimenti uffici in calo
Secondo quanto riporta l’ultima analisi della Colliers International, le cui considerazioni sono state altresì ribaltate sui media da trend online e da alcune agenzie di stampa, gli investimenti nel mercato immobiliare degli uffici rimarranno stabili nel 2012 nella maggior parte dei mercati chiave, risollevando il proprio volume in alcuni mercati considerati più periferici, come ad esempio quelli della penisola iberica. Complessivamente gli impieghi in questo comparto immobiliare rimarranno in condizioni di debolezza anche per i prossimi mesi.
Immobiliare Italia ancora in crisi nel 2012
Secondo quanto affermato dal Centro Studi di Confindustria, il mercato immobiliare italiano sarebbe ancora in una fase di profondissima crisi. Le analisi da parte della confederazione degli industriali rivelano infatti che i prezzi delle case, nella Penisola, sono diminuiti del 7 per cento nel corso del primo periodo dell’anno su base annua, mentre nello stesso arco temporale il numero delle compravendite sarebbe addirittura calato del 20 per cento, con un crollo verticale che potrebbe esser stato replicato anche nel secondo trimestre.
Dismissioni immobili pubblici pausa di riflessione
La procedura di dismissione degli immobili pubblici, che nell’ottica del governo dovrebbe permettere al bilancio statale di poter incassare un significativo contributo per raggiungere l’obiettivo dell’equilibrio dei conti, potrebbe subire un rallentamento o una pausa di riflessione più o meno lunga. Il programma potrebbe in altri termini continuare, ma con una struttura tecnica che sarebbe riconducibile a un sistema di fondi di investimento da produrre e pianificare nell’agenda del Governo.
Mercato immobiliare italiano secondo Confedilizia
Stando a quanto affermato dal presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, “la caduta dell’acquisto per investimenti e il carico degli sfratti sono fenomeni collegati”, poiché “dipendono entrambi dalla penalizzazione dell’affitto, scientificamente portata avanti, a carico peraltro della sola proprietà diffusa. La cedolare è complicata all’inverosimile e il concorso di patrimonialità e progressività porta all’esproprio surrettizio a doppio titolo”. Questa e altre considerazioni consentono di fotografare in maniera attendibile lo scenario immobiliare italiano, riportato sulle pagine dell’Opinione.it.