I prezzi delle case? Vanno giù per colpa (anche) dell’imposta municipale unica. Una flessione continua che sembra poter ben rappresentare una buona notizia per chi è alla ricerca di una casa e, meno, per chi la vuole vendere e per gli operatori di settore che del business delle compravendite immobiliari fanno il proprio pane quotidiano. A parlarne sono stati una serie di consulenti interpellati dal canale Real Estate dell’agenzia di stampa Ansa.
Previsioni prezzi case 2013 – Tecnocasa
Il 2012 si è chiuso in maniera molto negativa per il mercato immobiliare italiano. Il 2013, purtroppo, dovrebbe proseguire sotto tale trend pessimistico, con una contrazione molto evidente dei prezzi delle proprietà immobiliare, pur in percentuale inferiore rispetto a quanto registrato per le transazioni. Un calo che andrà a coinvolgere tutte le realtà territoriali, da grandi città a hinterland, da capoluoghi di provincia a centri minori.
Prezzi in calo record da due anni
Nel corso del terzo trimestre del 2012, sulla base dei dati ufficiali forniti dall’Istat, l‘indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie sarebbe sceso dell’1,1 per cento in termini congiunturali e del 3,2 per cento su base annua. Secondo quanto rivela la stessa statistica Istat, si tratterebbe del terzo calo tendenziale consecutivo, in netta accelerazione rispetto agli altri. A pesare sarebbe soprattutto il crollo dei prezzi delle case già esistenti sul mercati.
Immobiliare base ripresa economica Italia
Così come negli Stati Uniti, anche in Italia la ripresa del mercato immobiliare potrebbe fungere da traino per la ripartenza dell`economia del Paese. Ne parla la Fiaip, nel suo “Manifesto per il rilancio dell`immobiliare“, dove lancia alcune idee per far ripartire il real estate e rilanciare nuove politiche per lo sviluppo e la crescita del Paese. Un manifesto che verrà sottoposto alle principali forze in campo, affinchè possano coglierne utili spunti applicativi.
Futuro Imu secondo politici
Secondo il leader del Pdl Silvio Berlusconi, l’introduzione dell’Imu da parte del governo Monti avrebbe determinato “una svalutazione del mercato immobiliare“, provocando un calo delle vendite degli immobili. Per tale motivo, prosegue il cavaliere, “abolendola potremmo ridare una spinta all’economia italiana”. Ma è solo una delle tante dichiarazioni che, in queste settimane di campagna elettorale, i politici tricolori stanno contribuendo a rilanciare sui media.
Prelievo fiscale sugli immobili in forte crescita
Secondo quanto emerge dall’edizione 2012 del volume “Gli immobili in Italia”, realizzato dal Dipartimento delle Finanze e dall’Agenzia del Territorio, nel nostro Paese il prelievo fiscale sugli immobili avrebbe generato un gettito per più di 41 miliardi di euro. In particolare, afferma la ricerca, nel corso dell’ultimo triennio il prelievo sugli immobili sarebbe cresciuto di circa 9 miliardi di euro, in gran parte riconducibili all’introduzione dell’imposta municipale unica.
Immobiliare turistico Valtellina
Considerazioni in chiaro scuro per il mercato immobiliare turistico della Valtellina. Nell’area, infatti, i tempi medi di vendita e le quotazioni subiscono trend eterogenei, con sconti in sede di conclusione delle trattative che spesso e volentieri si attestano sulla doppia cifra, giungendo tra il 15 e il 20 per cento. I prezzi variano tra i 1.500 euro ai 2.700 euro al metro quadro per abitazioni in condizioni signorili, ma in altre zone meno ambite si riesce anche a scendere sotto i 1.500 euro.
Immobiliare traino dell’economia Usa
Dopo la paura degli scorsi anni, il mercato immobiliare americano è tornato a porsi quale potenziale locomotiva per la crescita economica nazionale. I più importanti osservatori del settore affermano infatti come il 2013 sarà senza dubbio un esercizio di incremento per il settore, oramai in procinto di candidarsi a vero e proprio pilastro della ripartenza produttiva nazionale. I dati consuntivi e le previsioni parlano d’altronde molto chiaro: val la pena (di nuovo) di scommettere sull’immobiliare a stelle e strisce.
Immobiliare Ferrara in crisi
La crisi del mercato immobiliare è giunta, in maniera fin troppo pesante, anche all’interno della realtà urbana di Ferrara. Stando alle ultime rilevazioni compiute nel perimetro cittadino, il mercato immobiliare avrebbe effettuato un passo indietro di almeno 25 anni, con il settore delle costruzioni che ha ceduto oltre un quarto degli investimenti, portandosi ai livelli di produzione della metà degli anni ’70. Male anche la nuova edilizia abitativa e le compravendite residenziali, in crollo di oltre 35 punti percentuali.
Affittare una parte della propria casa
Secondo quanto elaborato da una recente ricerca compiuta da uno dei principali portali immobiliari italiani, nella Penisola starebbe crescendo il numero di famiglie che hanno scelto di affittare una porzione dell’immobile in cui esse stesse vivono, andando così a monetizzare eventuali spazi liberi. Una tendenza che cela – in maniera fin troppo evidente – le difficoltà economiche e finanziarie nelle quali vivono milioni di italiani, e che trova nell’affitto di una camera una soluzione parziale alla risoluzione delle criticità.
Tasse affitto casa
Un tempo affittare un immobile era sinonimo di rendita convenienza. Con l’inasprimento della pressione fiscale sul mattone, con l’incertezza dell’investimento nel real estate, e con le nubi sul futuro a breve e medio termine, tuttavia, l’impiego dei propri risparmi in immobili da locare sembra essere opzione sempre meno favorita. L’Erario trattiene infatti una quota maggioritaria del canone lordo, lasciando in mano al proprietario immobiliare una parte spesso sufficiente ai soli lavori di manutenzione straordinaria.
Calo domanda case da stranieri
Tra i tanti elementi che stanno condizionando il presente e il futuro del mercato immobiliare italiano vi è anche il calo della domanda di appartamenti da parte di stranieri, che per diverso tempo – e in differenti macro aree della Penisola – aveva permesso almeno parzialmente di controbilanciare una domanda locale particolarmente scarsa. Una notizia molto negativa, che giunge in corrispondenza con la recente pubblicazione di stime pessimistiche sul real estate tricolore.
Case in premio
Sulla crisi del mercato immobiliare italiano e internazionale abbiamo parlato in maniera diffusa e specifica, nel corso degli ultimi anni. Recentemente abbiamo concentrato la nostra attenzione anche su alcune interessanti politiche di marketing che diversi operatori del settore hanno cercato di applicare al fine di rinvigorire l’interesse nel comparto real estate, cercando in tal modo di contribuire a una attesa inversione di tendenza del settore.
Accordo rimborso mutui banche americane
Secondo quanto affermano le fonti di stampa americana, è pressochè cosa fatta l’accordo tra le autorità di regolameintazione americane e 14 banche, tra cui anche Jp Morgan Chase, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo, in merito alle accuse di violazioni commesse dagli istituti nelle procedure di foreclosure tra il 2009 e il 2010. All’epoca, migliaia di famiglie americane avevano denunciato irregolarità nei mutui, chiedendo la revisione della documentazione relativa ai pignoramenti effettuati in seguito al mancato rimborso delle rate dei mutui.