Recenti opinioni divergenti hanno sollevato accese discussioni circa l’appropriatezza (o meno) degli attuali livelli di pressione fiscale sul mercato immobiliare italiano. A fronte di alcuni interventi critici da parte degli operatori di settore, il governo ha recentemente risposto affermando che la pressione del Fisco sull’immobiliare della Penisola non sarebbe affatto così elevata come sostenuto da più di qualcuno, ma sarebbe addirittura sotto la media Ocse, e aprendo di fatto margini di giustificazione piuttosto importanti per i recenti interventi in tal senso.
Immobiliare Dubai in ripresa?
Forse non tutto è perduto: dopo anni di profonda crisi, che hanno seguito anni di elevatissima spinta al rialzo, il mercato immobiliare di Dubai è vicino al suo riequilibrio. Ad occuparsene è stato un interessantissimo approfondimento curato da Alessandra Antonelli per AnsaMed, secondo cui, all’interno del real estate dell’area, qualcosa si starebbe muovendo. Torniamo pertanto a parlare di un mercato immobiliare estero “simbolo” del boom abitativo e terziario, e segnale di crac internazionale del comparto di riferimento.
Immobiliare Italia cause della crisi
Congiuntura internazionale e tasse locali. E ancora, normativa confusa sugli affitti e tanto altro ancora. Sono queste, secondo quanto affermato dal presidente della Confedilizia Corrado Sforza Fogliani, alcune delle principali determinanti dell’attuale situazione di crisi del mercato immobiliare italiano, che si trova a dover affrontare una difficile seconda parte d’anno, e un’incognita piuttosto ampia sul futuro a breve termine. Cerchiamo allora di ripercorrere le principali valutazioni del presidente della confederazione, recentemente espresse sui media.
Immobiliare Italia cosa ne pensano gli operatori
Cosa pensano gli operatori del futuro del mercato immobiliare italiano? A rispondere a tale questione ha pensato Scenari Immobiliari, recentemente coinvolta nel 20mo Forum Nazionale (svoltosi a Santa Maria Ligure) all’interno del quale è emersa una sostanziale sfiducia di quanto potrà accadere nel real estate nazionale e internazionale se non vi saranno grandi novità da parte di banche e governo. Cerchiamo allora di scoprire cosa stimano gli operatori immobiliari per il futuro del loro comparto.
Ripresa immobiliare 2013 impossibile?
La ripresa immobiliare italiana nel 2013 è quasi impossibile o, per citare le parole emerse dal recente 20mo Forum di Scenari Immobiliari a Santa Margherita Ligure, “utopistica”. Pare infatti che gli addetti ai lavori siano fortemente sfiduciati in merito a quanto potrà accadere nel corso del prossimo 2013, da molti indicato come l’anno dell’inversione della tendenza, ma ora in grado – probabilmente – di prolungare il calo del fatturato già stimato con attendibilità per il 2012 che si accinge a concludersi (- 1,3 per cento).
Immobiliare uffici Milano 2013
A Milano stanno per arrivare tante nuove costruzioni residenziali e non residenziali. Ma quale sarà l’impatto di questa nuova offerta sul real estate del capoluogo lombardo? Riuscirà la domanda locale e internazionale ad assorbire le nuove proposte immobiliari che gli operatori nazionali ed esteri stanno offrendo alla propria clientela? A cercare di rispondere a questa ambiziosa domanda è stato, in un interessante e recente approfondimento, un articolo su Il Sole 24 Ore, a firma di Michela Finizio.
Prezzi e compravendite in calo – Gabetti
Gabetti ha pubblicato le ultime analisi sull’andamento del primo semestre del 2012 per quanto concerne prezzi e compravendite. Dati statistici che confermano quanto già ben noto in merito all’andamento delle grandi e delle piccole città, con flessioni pressochè generalizzate delle quotazioni e delle transazioni di acquisto. Ma cerchiamo di comprendere più nel dettaglio quanto affermato dall’ufficio studi del gruppo immobiliare italiano.
Affitti ufficio Milano
Secondo una interessante analisi compiuta da Il Sole 24 Ore sulle pagine virtuali di Casa 24, a firma di Michela Finizio, sarà il 2013 l’anno del “picco” di uffici sfitti, con una percentuale che salirà al 14 per cento dell’intero patrimonio terziario. Un dato che si unisce a quello della frenata delle compravendite che potrebbe alimentare l’invenduto sul residenziale (già a quota 1.700 unità abitative in città e a 3.500 unità in province), costituendo nuove pressioni al ribasso nell’andamento delle quotazioni immobiliari per le prime e le seconde case nel territorio del capoluogo.
Hong Kong di nuovo a rischio bolla immobiliare
I timori di un’esplosione della bolla immobiliare non sembrano voler lasciare i confini cinesi. Anzi, a ben guardare quanto elaborato nello speciale curato da Casa24 nella sua edizione online del 13 settembre (il magazine de Il Sole 24 Ore che cura gli approfondimenti sul real estate locale e internazionale), le preoccupazioni sembrano ora concentrarsi prevalentemente sulla più nota regione speciale, Hong Kong. Ma perché il 2012 sta costituendo il ritorno di tali timori?
Agevolazioni mutui con fondo di garanzia statale
Superare la crisi immobiliare stimolando la domanda di case mediante adeguati supporti creditizi. Un fondo di garanzia statale che possa alleviare le difficoltà di accesso al finanziamento immobiliare da parte di decine di migliaia di italiani, pressochè “tagliati” fuori dalle nuove politiche creditizie delle banche nostrane, e dalle turbolenze dei mercati finanziari. Uno strumento che è stato auspicato da numerosi operatori e, in particolar modo, dal presidente dell’Associazione nazionale dei costruttori edili, Paolo Buzzetti, in riscontro al quadro italiano tracciato dalla ricerca recente di Scenari Immobiliari.
Mercato immobiliare leva dell’economia italiana
Il mercato immobiliare è una delle locomotive trainanti il treno dell’economia italiana. Di conseguenza, se il mercato del mattone tricolore non riuscirà a risollevare le proprie sorti, l’intera produttività del Paese non otterrà alcuna gradita inversione di tendenza. A sostenerlo è la Fiaip che, come riportato sulle pagine dell’edizione online di Attico, auspica a gran voce un intervento del Governo, invitando l’esecutivo guidato da Mario Monti a non dimenticare che il settore immobiliare e i segmenti immediatamente collegati rappresentano oggi il 20 per cento del prodotto interno lordo del Paese.
Ripresa immobiliare nel 2013
Secondo quanto affermato dall’ultimo rapporto previsionale di Scenari Immobiliari, la ripresa del settore si otterrà solamente nel 2013 inoltrato. Una stima che pertanto ricalca le impressioni già formulate da altre osservazioni diffuse nel corso degli ultimi mesi, e che vedrebbe il real estate italiano in procinto di raggiungere la tanto attesa stabilizzazione sul brevissimo termine temporale, per poi invertire la tendenza, e assumere una connotazione prettamente positiva, durante la seconda metà del prossimo esercizio finanziario.
Software compilazione dati catastali
È disponibile da più di 10 giorni, sul sito internet dell’Agenzia del Territorio (agenziaterritorio.gov.it) la nuova versione del software da utilizzare per le dichiarazioni dei fabbricati di nuova costruzione, di quelli oggetto di interventi edilizi o di quelli rurali censiti al Catasto terreni. Già anticipata dalla circolare n. 2/T/2012 dello scorso 7 agosto da parte della stessa Agenzia, la nuova procedura va obbligatoriamente utilizzata in vista della prossima scadenza fissata per il 30 novembre 2012, entro la quale occorrerà comunicare i dati rurali.
Imu Roma seconde case
Non sono certamente positive le notizie per i contribuenti romani, alle prese con gli ultimi conteggi per il pagamento dell’imposta municipale unica a saldo a dicembre. Il Comune di Roma ha infatti scelto di incrementare le aliquote di propria competenza, riducendo nel contempo le agevolazioni, e andando ad aggravare maggiormente la posizione dei proprietari di seconde case al fine di “salvare” dal parziale salasso le prime case. Cerchiamo allora di comprendere quale sia l’evoluzione dell’Imu romana quando mancano meno di tre mesi all’ultimo appuntamento 2012 per questa indesiderata imposta.