In Italia è in arrivo una stangata sui mutui. La “colpa” è della Bce, la Banca centrale europea, che nella prossima riunione, quella del prossimo 7 aprile 2011, potrebbe innalzare il costo del denaro di 25, oppure di 50 punti base, ovverosia di ben mezzo punto percentuale. Trattasi di una decisione che, se presa, rischia di avere forti ripercussioni e ricadute negative a carico di ben 2,3 milioni di famiglie che attualmente stanno pagando un finanziamento ipotecario a tasso variabile.
Ad affermarlo è la Federconsumatori nel sottolineare, tra l’altro, come il rischio di rincari sui mutui sia anche legato al fatto che le famiglie in questi ultimi mesi hanno ascoltato i cattivi consigli degli istituti di credito di stipulare il finanziamento ipotecario con la formula del tasso variabile anziché, in accordo con quanto dichiarano congiuntamente i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, stipulare mutui con tassi fissi giudicati irripetibili.