Mutuo Facile a tasso variabile dalla Cassa di risparmio di Prato

Il mutuo Facile a tasso variabile, disponibile in tutte le filiali della Cassa di risparmio di Prato è un finanziamento immobiliare ipotecario a tasso di interesse indicizzato all’Euribor o al tasso BCE, che consente al cliente di poter acquistare o ristrutturare la prima o la seconda casa.

Come già intuibile, la caratteristica economica fondamentale di tale linea di credito è rappresentata dalla presenza di un tasso di interesse variabile, che consentirà al mutuatario di poter sfruttare eventuali andamenti favorevoli dei tassi di interesse di mercato.

Il tasso applicato al capitale mutuato sarà infatti calcolato alternativamente sulla base dell’Euribor a tre mesi, o sul tasso di interesse di riferimento per le operazioni di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea, entrambi maggiorati di uno spread fisso.

Edilizia pubblica: nuovi alloggi in Emilia-Romagna

Nella giornata di ieri, sabato 12 marzo 2010, Irene Priolo, il Sindaco del Calderara di Reno a Bologna, Vasco Errani, il presidente della Regione Emilia-Romagna, e Giacomo Venturi, il vice presidente della Provincia di Bologna, hanno consegnato le chiavi di 20 alloggi ad altrettante famiglie; trattasi, nello specifico, di nuovi alloggi di edilizia pubblica nell’ambito della realizzazione del “Garibaldi 2“, un progetto di complessivi 37 nuovi appartamenti.

I 20 alloggi sono stati consegnati a 7 famiglie straniere e 13 famiglie italiane nell’ambito di lavori di ristrutturazione che sono durati ben tre anni e che hanno portato, nello specifico, alla trasformazione di 62 monolocali in complessivi 37 nuovi appartamenti che sono entrati a far parte del patrimonio “Erp” del Comune, ovverosia di edilizia residenziale pubblica. Con il “Garibaldi 2” è stato messo in atto un intervento di natura sperimentale che, con interventi di trasformazione e di progettazione urbanistica permette di far fronte al fabbisogno abitativo rendendo tra l’altro gli stabili più sicuri.

Case di lusso, allungamento dei tempi di vendita anche a Roma

Oltre che a Milano, metropoli della quale abbiamo parlato pochi giorni fa proprio in riferimento all’andamento di questo particolare segmento del mercato immobiliare, anche a Roma i tempi medi di vendita di una proprietà abitativa di lusso si stanno allungando.

Stando alla ricerca compiuta da Tirelli & Partners, infatti, il tempo medio necessario per poter concludere le operazioni di compravendita di una proprietà dal valore superiore al milione di euro è pari a 11,8 mesi nel capoluogo lombardo, con punte di 14 mesi in alcuni quartieri.

A Roma la situazione è migliore, anche se il trend di incremento sembra riguarda anche la Capitale. Qui però i tempi medi sono molto più contratti a causa di una grande varietà di case di lusso in vendita, e si aggirano intorno ai 4,9 mesi, con punte di 6.

Surroga a tasso variabile da Banca di Palermo

Il mutuo per surroga a tasso di interesse variabile, disponibile in tutte le filiali della Banca di Palermo, è un finanziamento immobiliare ipotecario che consente alla banca di subentrare in un rapporto di mutuo originario, in qualità di nuovo beneficiario dell’ipoteca.

Come desumibile dal nome di questo prodotto, il nuovo finanziamento in sostituzione del vecchio sarà condizionato dalla presenza di un tasso di interesse variabile da applicare sul capitale mutuato, calcolato sulla base dell’Euribor o del tasso ufficiale di riferimento BCE.

La presenza del tasso di interesse variabile provocherà la generazione di un piano di ammortamento composto da rate di importo mutevole nel tempo, e dipendenti in senso favorevole (o meno) dal decremento (o dalla crescita) degli stessi tassi di interesse di riferimento.

Mutui ristrutturazione per chi possiede già una casa

 Anche chi è già proprietario di una casa può richiedere un mutuo, non chiaramente con finalità di acquisto, ma con quella, generalmente, di realizzare dei lavori di ristrutturazione. Quando si parla di mutuo, infatti, di norma l’idea che balza subito alla mente è quella legata all’acquisto di una casa, ma le stipule dei finanziamenti ipotecari possono avvenire anche per tante altre finalità, tra cui proprio quella della ristrutturazione.

Al riguardo il Portale Mutui.it, analizzando i dati del proprio comparatore, ha effettuato un’analisi da cui è emerso come in media chi chiede un mutuo ristrutturazione ha 42 anni, ma tale media in Regioni come il Veneto scende a 40 anni. Di norma il mutuo ristrutturazione rispetto a quello per acquisto ha anche una media di importi erogati più bassi, 142 mila euro contro i 160 mila euro medi per l’acquisto così come rilevato proprio dal Portale di comparazione.

Regno Unito, forte crescita degli affitti

I canoni di locazione delle proprietà immobiliari residenziali nel Regno Unito stanno crescendo con un ritmo molto rapido, giungendo a un trend di incremento record per gli ultimi tre mesi durante la fine di gennaio.

A sostenerlo è una recentissima analisi compiuta dalla Chartered Surveyors, che rileva come il 40% degli operatori intervistati abbia riscontrato un aumento dei canoni di locazione nell’ultimo trimestre, con una proporzione degli “ottimisti” davvero sorprendente in questo periodo di decise criticità.

Di contro, è pur vero che questo discreto boom dei canoni di locazione potrebbe essere spinto al rialzo dalle difficoltà nell’acquistare casa, le cui possibilità si restringono a causa di ristrettezze creditizie da parte degli istituti di credito locali.

Mutuo a tasso BCE e cap dalla Banca di Palermo

Il mutuo a tasso BCE e cap della Banca di Palermo è un finanziamento immobiliare che l’istituto di credito rivolge alla propria clientela che desideri poter effettuare un’operazione di acquisto della prima o della seconda casa, a condizioni di onerosità in linea con l’andamento dei mercati finanziari.

Il tasso di interesse che andrà applicato al capitale mutuato sarà infatti conteggiato sulla base del tasso ufficiale di riferimento della Banca Centrale Europea, parametro maggiorato di uno spread che andrà concordato tra le parti in sede di negoziazione delle condizioni economiche.

L’applicazione del tasso di cui sopra incontrerà tuttavia un freno nella contestuale previsione di un cap, cioè di un limite massimo all’apprezzamento degli stessi tassi, imposto per evitare che l’incremento del parametro provochi aumenti indesiderati dell’importo delle rate.

Investimenti immobiliari trainati dalla cedolare secca

Con l’approvazione del cosiddetto federalismo fiscale municipale, può entrare finalmente ed ufficialmente in vigore la cosiddetta cedolare secca sugli affitti, ovverosia l’imposta sostitutiva sui redditi da locazione di cui potranno fruire i proprietari di immobili al posto della tassazione ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). Probabilmente la cedolare secca arriva al momento giusto per dare una spinta al mercato degli affitti, all’emersione degli affitti in nero e, in generale, a tutto il settore immobiliare.

Questo dopo che, infatti, gli ultimissimi dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), riferiti al terzo trimestre del 2010, hanno messo in evidenza una discesa sia delle compravendite immobiliari, sia delle richieste di mutuo. Ebbene, al riguardo secondo Paolo Righi, il Presidente della Fiaip, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, la cedolare secca potrà garantire il ritorno agli investimenti da parte dei piccoli proprietari di immobili anche con il fine della locazione.

Regno Unito, prezzi case in forte calo a febbraio

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sono calati con un deciso ritmo durante il mese di febbraio, per l’ottavo mese consecutivo, a causa della crescente offerta di case presenti nel mercato, incrementate per un livello record degli ultimi tre anni.

Stando alla ricerca compiuta dalla Hometrack, pertanto, il costo medio di un appartamento nel Regno Unito sarebbe diminuito di 0,2 punti percentuali a febbraio rispetto al precedente mese di gennaio, con sostanziale stabilità dei valori commerciali di Londra.

Come detto, alla base di questa nuova flessione dei prezzi vi sarebbe un allargamento della forbice tra domanda e offerta, per “colpa” del deciso aumento di quest’ultima, che si sarebbe sviluppato con il ritmo record pari a 7,5 punti percentuali.

Mutuo a tasso BCE dalla Banca di Palermo

Il mutuo a tasso BCE della Banca di Palermo è un finanziamento immobiliare ipotecario a tasso di interesse variabile disponibile in tutte le filiali dell’istituto di credito ora ricordato, parte del gruppo Banca Sella, per acquisto, costruzione o ristrutturazione casa.

Il tasso di interesse applicato al capitale mutuato sarà calcolato sulla base del tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea, maggiorato di uno spread stabilito dall’istituto di credito nei propri fogli informativi di trasparenza.

Pertanto, il piano di ammortamento sarà costituito da rate di importo non predeterminabile, poichè influenzate dal positivo o dal negativo andamento del tasso di interesse di riferimento di cui sopra.

Compravendite immobiliari terzo trimestre 2010 in calo

Pollice verso, nel terzo trimestre del 2010, in Italia, per le compravendite immobiliari. In accordo con un Rapporto dell’Istituto Nazionale di Statistica, infatti, nel terzo trimestre dello scorso anno le compravendite immobiliari si sono attestate a quota 168.933 con un calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2009.

Dopo parecchi mesi di ascesa, quindi, nel nostro Paese il mercato immobiliare sembra essere tornato in una fase di stallo che, se confermata anche per i prossimi mesi, alimenterebbe molte preoccupazioni legate anche alla sostenibilità della crescita economica. Nel secondo trimestre 2010, infatti, le compravendite di unità immobiliari erano cresciute del 2,2%. In ogni caso il saldo, riferito ai primi nove mesi del 2010, rimane ancora positivo con un incremento delle compravendite dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2009.

Tempi di vendita della casa sempre più lunghi

Sono sempre più lunghi i tempi necessari per poter vendere la propria casa. A dircelo è una recente ricerca compiuta da Tecnocasa, uno degli operatori più importanti della Penisola per quanto concerne la consulenza e le intermediazioni delle compravendite immobiliari.

Stando all’analisi di Tecnocasa, da gennaio 2010 al gennaio 2011 i tempi medi di vendita si sono allungati sensibilmente, con un arco temporale pari a 156 giorni per quanto concerne il primo mese del 2010, e di 168 giorni per quanto invece concerne il primo mese del nuovo anno.

A subire un incremento molto sostanzioso sono stati soprattutto i tempi medi di vendita dei capoluoghi di provincia e delle grandi città, passati dai 167 giorni agli attuali 201 giorni in un anno.

Mutuo a tasso variabile Euribor con cap da Banca di Palermo

Il mutuo a tasso variabile con cap da Banca di Palermo è un finanziamento immobiliare utilizzabile da tutta la clientela correntista dell’istituto di credito che desideri acquistare, costruire o ristrutturare una proprietà ad uso abitativo, prima o seconda casa.

Al capitale oggetto di mutuo andrà applicato un tasso di interesse variabile, calcolato sulla base dell’Euribor a un mese, aumentato rispettivamente di uno spread di 2,50 p.p.

Di conseguenza, il piano di ammortamento sarà composto da rate di importo mutevole nel tempo, in senso favorevole in caso di decremento dei parametri di riferimento di cui sopra, o in senso sfavorevole nell’inversa ipotesi di incremento degli stessi parametri.

Affitti: Roma più cara di Milano in Europa

Roma è la 16-esima tra le principali città europee dove gli affitti sono più cari. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Milano nel sottolineare comunque come nella precedente rilevazione Roma, nell’anno 2009, fosse al decimo posto tra le più care per i prezzi degli affitti a confronto con le altre principali città europee. E Milano, al 22-esimo posto, su un totale di 32 grandi centri europei rilevati, resta di conseguenza meno cara di Roma per gli affitti in questo confronto a livello europeo. Ma dove costa di più affittare in Europa?

Ebbene, al riguardo la Camera di Commercio di Milano ha rilevato come nella classifica dei 32 grandi centri europei città come Parigi e Londra siano inarrivabili e, quindi, decisamente più costose quando si parla di pagare per una casa in affitto. Su scala mondiale, e quindi intercontinentale, le più costose, oltre alla cara Londra, ci sono anche Mosca ed Hong Kong, mentre la più conveniente è Cleveland.