Mutuo con tasso biennale da Banca Regionale Europea

Il Mutuo con tasso biennale, disponibile in qualsiasi filiale della Banca Regionale Europea, è un finanziamento che consente al cliente dell’istituto di credito di scegliere il tasso di interesse ritenuto più conveniente, con cadenza biennale. Il piano di ammortamento sarà così suddiviso in tanti piccoli piani di rimborso con la periodicità di cui sopra, permettendo al mutuatario di costruire il programma di ammortamento in maniera flessibile.

Il cliente potrà infatti valutare di volta in volta quali saranno le condizioni dei mercati finanziari, la propria situazione economico finanziaria e le proprie preferenze personali, e scegliere – senza subire l’applicazione di alcuna commissione aggiuntiva – se confermare l’applicazione del tasso in vigore nel biennio precedente, o modificare la forma tecnica dello stesso.

Nei primi due anni del piano di ammortamento, inoltre, il mutuatario vedrà il proprio capitale residuo assoggettato all’applicazione di un tasso di interesse fisso “scontato” rispetto allo standard, iniziando così a restituire delle rate di importo contenuto se confrontate a quanto ordinariamente sarà pagato.

Mutuo a tasso variabile con cap dalla Banca Legnano

Il Mutuo a tasso variabile con cap disponibile in tutte le filiali della Banca di Legnano è un finanziamento immobiliare a tasso di interesse indicizzato che presenta una particolarità: il tasso di interesse applicato al capitale mutuato non potrà infatti eccedere un limite prestabilito contrattualmente, che rappresenterà la soglia massima di onerosità del mutuo.

Al di là di ciò, il mutuo in questione è un finanziamento tradizionale a tasso variabile, con tasso parametrato all’Euribor. Ne consegue che l’importo delle rate potrebbe subire un incremento (nei limiti di quanto sopra) in virtù di una crescita del parametro di riferimento, e un decremento nell’inversa – favorevole! – ipotesi di diminuzione del valore del parametro di cui si parla.

L’importo massimo finanziabile per questo mutuo è stabilito nell’80% del valore commerciale dell’immobile, come stabilito da perizia effettuata a cura dello stesso istituto di credito erogante. La durata non potrà invece eccedere i 30 anni, a meno che il mutuatario non opti per scadenze inferiori, o non scelga di estinguere anticipatamente il debito residuo, senza subire l’applicazione di alcuna penale.

Mercato degli affitti: in Italia vistoso calo della domanda

 Nel nostro Paese, per quel che riguarda le locazioni, il calo della domanda è vistoso così come il segmento della locazione commerciale versa in uno stato di sofferenza.

Questo è quanto, tra l’altro, ha dichiarato Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia, a Cernobbio durante il Workshop Ambrosetti sull’economia, sottolineando inoltre come servano in ambito immobiliare sia misure di perequazione per quel che riguarda la fiscalità, sia misure di razionalizzazione. Lo scenario, infatti, è tale che gli investimenti ed i valori immobiliari hanno mostrato una buona tenuta solo perché i proprietari non hanno effettuato massicce dismissioni.

Regno Unito, economia in crescita grazie ai cantieri

L’economia del Regno Unito torna a crescere con proporzioni interessanti e durante il secondo trimestre “conquista” il trend di sviluppo più importante dal 2001, grazie a un andamento sorprendente di alcuni settori trainanti dell’economia locale tra cui quello immobiliare, nel segmento delle costruzioni di nuove unità.

Il Prodotto Interno Lordo dell’area è infatti cresciuto di 1,2 punti percentuali nel corso del secondo trimestre rispetto al livello del trimestre precedente, come confermato dall’Istituto Nazionale di Statistica londinese in un recentissimo comunicato stampa. Il livello è superiore alla media delle attese degli analisti. Su base annua, invece, il ritmo di crescita è stato pari all’1,7%.

Per quanto riguarda il futuro, invece, sembra vi possa essere un calo nel medio periodo, ma una buona prosecuzione dello scenario intrapreso almeno per il prossimo terzo e, forse, quarto trimestre. Più in avanti, invece, i tagli alla spesa pubblica da parte del governo dovrebbero portare a compressione la crescita dell’economia locale.

Mutui casa: trend crescente in Europa

 Nel Vecchio Continente, a fronte di una sensibile discesa dei prestiti a breve termine, i mutui stipulati per la casa sono invece in aumento grazie ad un trend crescente alimentato, tra l’altro, dal miglioramento dello scenario macroeconomico e da una crisi finanziaria che ci stiamo oramai lasciando alle spalle.

E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata dalla Bce, la Banca Centrale Europea, nel suo ultimissimo Rapporto da cui emerge altresì come, a fronte di un aumento in termini numerici delle richieste di mutuo per la prima casa, il tasso di interesse medio applicato sia cresciuto seppur in maniera frazionale.

Mutuo a tasso fisso dalla Banca di Legnano

Il Mutuo a tasso fisso della Banca di Legnano è un classico finanziamento immobiliare a tasso certo e costante per l’intera durata del piano di ammortamento. Di conseguenza, il cliente dell’istituto di credito erogante potrà programmare al meglio il proprio equilibrio familiare senza correre il rischio di subire le conseguenze negative derivanti a trend sfavorevoli di mercato.

Il tasso di interesse applicato al capitale mutuato è infatti determinato come sommatoria tra un parametro invariabile quale l’IRS di durata, e uno spread che verrà concordato con l’istituto di credito, ma che sarà ad ogni modo stabilito avendo a mente la complessiva estensione dell’operazione di natura finanziaria contratta con la banca.

La durata massima dell’operazione non potrà eccedere i 30 anni. In ogni caso il mutuatario potrà comunque optare per scadenze inferiori di tale termine. E’ inoltre ammessa l’operazione di estinzione anticipata del debito residuo, che potrà essere effettuata in qualsiasi momento, senza subire l’applicazione di alcuna penale.

Fondo solidarietà mutui e Piano Famiglie a confronto

 Per quel che riguarda il Fondo di Solidarietà sui mutui per la prima casa occorre mettere a punto delle regole che da un lato non creino confusione, e dall’altro non vadano ad introdurre delle sovrapposizioni con il Piano Famiglie, ed in particolare con la moratoria Abi-Consumatori sui mutui per l’abitazione che, lo ricordiamo, è tuttora in corso.

E’ questa, in estrema sintesi, la posizione della Federconsumatori che, tra l’altro, sottolinea come la confusione sulla misura del Fondo di solidarietà sui mutui per la prima casa aumenti con il fatto che, nonostante la partenza fissata al 2 settembre 2010, ancora manca sia il Disciplinare, sia il Regolamento. Secondo l’Associazione dei Consumatori, tra le opportunità possibili in materia di aiuti alle famiglie sui mutui, occorre andare da un lato a razionalizzare l’utilizzo di queste possibilità, e dall’altro a mettere a punto delle regole che siano in grado di non danneggiare nessuno.

Disoccupazione elevata, i pignoramenti continueranno a crescere

In un recente studio gli analisti della compagnia americana ZipRealty sostengono che il mercato immobiliare statunitense non riuscirà a conseguire una ripresa soddisfacente nel corso dei prossimi mesi. La perdita di nuovi posti di lavoro, che mantiene su soglie troppo elevate il tasso di disoccupazione, continua a produrre delle nocive conseguenze sulle speranze di ripresa del real estate a stelle e strisce.

Secondo gli analisti della compagnia sopra ricordata, il volume di vendite delle nuove proprietà immobiliari sarebbe fortemente nella strada del decremento, giungendo su soglie minime record durante la parte finale dell’estate. Tale elemento, uno degli indicatori principali dello stato di salute del mercato immobiliare americano, è previsto ulteriormente in calo nel corso delle prossime settimane.

Stando a ciò che a tal proposito è stato dichiarato dai ricercatori dell’Università di Harvard, “i problemi del mercato immobiliare sono problemi dell’intera economia nazionale, e fino a quanto non verranno risolti, non vi potranno essere margini per una robusta ripresa”.

Mutuo Tasso BCE dalla Banca di Legnano

Il Mutuo a tasso BCE della Banca di Legnano è un finanziamento immobiliare caratterizzato dalla presenza di un tasso di interesse indicizzato per l’intera durata dell’operazione di natura immobiliare, consentendo così al mutuatario di potersi avvantaggiare di eventuali variazioni positive nell’andamento dei tassi di interesse di riferimento.

Contrariamente a quanto avviene nei tradizionali finanziamenti immobiliari, il tasso di interesse non sarà indicizzato all’Euribor, bensì al tasso di interesse che la Banca Centrale Europea pone come riferimento per le operazioni di rifinanziamento; un elemento meno volatile nel breve tempo rispetto all’Euribor, ma che rappresenta comunque un parametro mutevole nel tempo.

Di conseguenza, essendo un finanziamento in tutto e per tutto a tasso variabile, questo mutuo si rivolge principalmente a quelle persone che desiderano indebitarsi a condizioni di onerosità in linea con l’andamento dei mercati finanziari, potendosi eventualmente avvantaggiare di un trend favorevole che potrebbe portare al ribasso l’importo periodico delle rate da pagare.

Mutuo Valore Sicuro della Banca di Piacenza

 Per chi vuole stipulare un mutuo andando a mettere “sotto chiave” il tasso di interesse, la Banca di Piacenza ha ideato “Mutuo Valore Sicuro”, il finanziamento immobiliare finalizzato non solo all’acquisto della prima casa, ma anche per la sua costruzione o ristrutturazione; trattasi, nello specifico, di un prodotto che coniuga al vantaggio del tasso variabile quello della sicurezza del tasso fisso.

Il tasso massimo applicabile sulla rata è infatti predeterminato, il piano di rimborso è a rate posticipate mensili, mentre la durata può essere scelta a 10, 15 oppure 20 anni. Trattasi di una nuova offerta in materia di mutui da parte della Banca di Piacenza che, tra l’altro, si va poi a suddividere in una proposta di mutuo con il cap a favore delle giovani coppie, e l’altra per la restante clientela.

Stati Uniti, indice erogazioni mutui in aumento del 4,9%

Negli Stati Uniti il numero dei finanziamenti immobiliari sarebbe cresciuto per la quarta settimana consecutiva, spinto al rialzo dal corposo volume dei rifinanziamenti, a loro volta incrementati a causa di un livello dei tassi di interesse di riferimento sui mutui ancora molto conveniente, e prossimo a soglie minime record nel recente passato, e non solo.

La Mortgage Bankers Association rivela infatti che l’indice di riferimento del settore sarebbe cresciuto di 4,9 punti percentuali durante la settimana conclusa il 20 agosto 2010, l’ultima alla quale sarebbe possibile riferire un monitoraggio ufficiale. L’associazione di Washington ha inoltre precisato che i rifinanziamenti sarebbero cresciuti di 5,7 punti percentuali, toccando i massimi livelli da oltre un anno e tre mesi. Crescono invece di soli 0,6 punti percentuali i mutui per acquisto.

I bassi tassi di interesse non servono, tuttavia, a frenare l’impressionante afflusso di pignoramenti, che continuano a battere i record storici preparandosi a chiudere il 2010 con delle soglie di elevata preoccupazione.

Mutuo Variabile Euribor da Banca di Legnano

Il Mutuo a tasso variabile Euribor della Banca di Legnano è un finanziamento immobiliare ipotecario che l’istituto di credito erogante riserva in favore della propria clientela che desideri portare a compimento un’operazione di acquisto, di costruzione o di ristrutturazione di una proprietà ad uso abitativo, mediante il supporto attivo di una linea di credito sul lungo periodo.

Caratteristica fondamentale di questa esposizione debitoria sarà principalmente la presenza di un tasso di interesse debitore parametrato all’Euribor, e calcolato sommando a tale elemento uno spread fisso, concordato con l’istituto di credito, e conteggiato sulla principale base dell’estensione complessiva della transazione di natura finanziaria.

Ne consegue che l’importo delle rate non potrà essere predeterminato, bensì dipenderà dall’andamento del parametro di indicizzazione del tasso applicato al capitale mutuato, con possibilità di pagare delle rate di importo più contenuto in caso di andamento favorevole dei mercati e, di contro, rate di importo più salato nell’ipotesi inversa.

Risparmio energetico casa: nuova direttiva europea

 In Europa entro l’anno 2012 ogni singolo Paese del Vecchio Continente dovrà andare a fissare, in materia di prestazione energetica delle unità immobiliari, dei requisiti minimi. A metterlo in risalto è stato il Sunia, il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari, sottolineando in particolare con una nota come da un lato la nuova direttiva europea nel nostro Paese vada applicata, ma come dall’altro occorrano nello stesso tempo sia incentivi al risparmio energetico, sia meccanismi di detrazione di imposta a favore delle famiglie.

Nel luglio scorso, con l’entrata in vigore della nuova direttiva europea, in accordo con quanto ha dichiarato il Segretario Generale del Sunia, Franco Chiriaco, sono state poste le basi per far aumentare in via obbligatoria le prestazioni energetiche degli edifici e delle case.

Regno Unito, dati BBA sull’andamento dei mutui

Le concessioni di finanziamenti immobiliari nel Regno Unito sono calati ai livelli minimi degli ultimi cinque mesi durante lo scorso luglio, come confermato da un report pubblicato dalla British Bankers’ Association, che ha conquistato una posizione di evidenza nei principali quotidiani economico finanziari dell’area considerata e dell’intero continente.

I finanziamenti immobiliari sono infatti diminuiti di 2,5 punti percentuali rispetto al precedente mese di giugno, per erogazioni pari a 33.698 unità. Il dato mostra inoltre una flessione di 18,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, come dichiarato dall’Associazione nel comunicato stampa diramato negli scorsi giorni.

La Bank of England ha ridotto le proprie stime di crescita sull’economia nazionale in data 11 agosto, come conseguenza naturale e prevedibile dei tagli che il governo ha previsto per cercare di rilanciare l’economia locale. Si tratta tuttavia di un taglio molto rilevante, che non potrà che avere degli effetti dirompenti sul locale real estate, scoraggiando una buona parte degli investitori.