Un interessante approfondimento sul mercato immobiliare giapponese è appena stato pubblico da Bloomberg. Il media americano si è soffermato sulle condizioni del real estate commerciale e d’ufficio di Osaka, il principale centro finanziario nipponico dopo Tokyo, dove le costruzioni di centri commerciali ed edifici ad uso uffici stanno crescendo a dismisura, con altri 560 mila metri quadrati di spazio occupato presto disponibili a tal fine.
Il 2010 potrebbe pertanto diventare uno degli anni boom dell’immobiliare commerciale della zona negli ultimi vent’anni. Il tutto nonostante gli altissimi tassi di proprietà non abitative prive di locatari. Un elemento che non sembra preoccupare eccessivamente i costruttori, evidentemente convinti che nel corso dei prossimi anni si assisterà ad una ripresa molto forte dell’attività del settore immobiliare.
È oramai palese, infatti, che Osaka stia perdendo quel grande appeal che aveva esercitato nei confronti di investitori nazionali e stranieri nel corso degli anni ’90, quando si poneva come principale scelta alternativa a Tokyo. Molte società – anche finanziarie – spostarono la propria sede nella seconda città del Giappone; una scelta che sembra non aver pagato, tanto che si intravedono i primi movimenti in senso inverso, con un ritorno alla capitale.