Gli investitori stranieri stanno concentrando crescenti attenzioni sul mercato immobiliare australiano, specialmente per ciò che concerne il segmento commerciale. CB Richard Ellis sostiene infatti che, guidati da uomini d’affari asiatici, ingenti capitali starebbero giungendo all’interno dei confini australiani, con destinazione il mercato real estate locale, definito come un mercato sicuro e dal grande potenziale.
CB Richard Ellis, a sostegno delle proprie tesi, dichiara che circa il 70% delle operazioni di compravendita che hanno riguardato immobili commerciali e, in particolar modo gli uffici, sono state effettuate per ordine di investitori esteri. In totale, si tratterebbe di un impiego complessivo di circa 50 milioni di dollari australiani (41 milioni di dollari statunitensi) per intervento, per un valore globale di 2,4 miliardi di dollari locali nei 12 mesi terminati l’8 giugno 2010.
La compagnia definisce in un recente comunicato stampa il mercato immobiliare australiano come un “mercato sicuro con grande potenziale di crescita, trasparente”, osservando l’arrivo di “un numero crescente di delegazioni asiatiche nel Paese”, evidentemente interessate ad allocare liquidità in destinazioni maggiormente sicure come quelle relative al real estate del Paese oceanico.