Gabetti, uno dei principali operatori immobiliari italiani, ha condotto una interessante ricerca sull’andamento delle compravendite e delle locazioni di immobili ad utilizzo turistico, situati nelle principali località di montagna italiane. Un rallentamento globale è il giudizio che emerge dalla stima compiuta da Gabetti, che ricalca pertanto gran parte delle considerazioni che abbiamo già avuto modo di evidenziare nel corso delle ultime settimane.
News Mercato Italiano
Previsione immobiliare Italia – Ance
Sono negative anche per l’Ance, l’Associazione nazionale dei costruttori edili, le previsioni sul futuro del mercato immobiliare nazionale per i prossimi mesi, e anni. Sul fronte consuntivo, l’Associazione rileva come l’immobiliare italiano da oramai diversi mesi stia registrando un andamento significativamente negativo, e come gli ultimi interventi legislativi varati dal governo Monti hanno contribuito solamente a peggiorare il quadro, già decisamente compromesso, del mattone di casa nostra.
Prezzi case previsioni Remax 2013
Dario Castiglia, presidente di Remax Italia, ha elaborato alcune interessanti previsioni sui prezzi delle case nel 2013, a margine della conferenza dedicata all’andamento del settore immobiliare organizzata dal network immobiliare in Italia. Secondo le posizioni di Remax, le distanze tra acquirenti e venditori rimangono elevate, consolidando un gap dalle proporzioni non convenienti: di conseguenza, per entrambe le parti stanno maturando delle opportunità di investimento molto interessanti, anche nel breve termine.
Prezzi case previsioni prossimi anni
Cosa accadrà ai prezzi delle case nel corso dei prossimi anni? Ci sarà l’attesa ripresa o saranno destinati a calare ulteriormente? Sebbene le condizioni di mercato siano troppo complesse per poter sancire una rotta univoca, sono sempre di più gli analisti che scommettono su un trend deprezzante delle quotazioni di mercato, con picchi di profondità e di pessimismo più o meno spiccati per il triennio che si avvicina (2013 – 2015). Il settore è d’altronde sufficientemente complicato per poter delineare un profilo omogeneo: che cosa accadrà, allora?
Acquisti case in forte calo nel III trimestre
L’Agenzia del Territorio ha pubblicato i dati sulle compravendite immobiliari nel corso del terzo trimestre dell’anno. Se il trend dovesse essere confermato anche durante l’ultima parte dell’anno, nel 2012 le compravendite di abitazioni scenderanno sotto quota 500 mila unità, riportandosi così ai livelli di metà degli anni Ottanta. Il solo terzo trimestre ha inoltre fatto registrare un crollo mai così evidente dall’inizio delle serie storiche, ovvero dal 2004.
Mercato immobiliare in calo fino al 2015
Il mercato immobiliare italiano non assisterà ad alcuna ripresa fino alla fine del 2013. O, forse, addirittura 12- 18 mesi oltre. A sostenerlo sono gli esperti di Nomisma, che pochi giorni fa, a Milano, hanno reso noti i risultati del III Rapporto sul Mercato Immobiliare 2012. La crisi, che riguarda oramai in ugual modo sia il segmento residenziale che quello non residenziale, ha il suo nodo cruciale nel mercato finanziario. Ma vediamo quali sono le principali valutazioni espresse da Nomisma.
Sospensione mutui spagnoli
Buone novità per i mutuatari spagnoli. In seguito ai nuovi drammi sociali che stanno colpendo la penisola iberica (è purtroppo di recente ribalta mediatica l’ennesimo suicidio di una coppia di coniugi che, a causa dell’impossibilità di pagare le rate del mutuo, si sono tolti la vita), l’associazione bancaria spagnola (una sorta di nostrana Abi) ha deciso di sospendere per due anni tutti gli sfratti di coloro che si trovano con gravi problemi finanziari. Un provvedimento che sembra trovare linfa anche in altre parti del continente europeo, e che potrebbe alleviare almeno parzialmente le sofferenze finanziarie dei mutuatari.
Rinnovo immobiliare commerciale italiano
Il mercato immobiliare retail italiano? Da rinnovare. Almeno così esprimono le considerazioni riportate in un interessante approfondimento curato da Michela Finizio sul magazine Casa 24, de Il Sole 24 Ore, che traccia una fotografia piuttosto negativa del comparto nazionale, dove gli investimenti sono in calo dell’84 per cento su base annua, e dove gli operatori puntano più sulla riqualificazione dell’offerta esistente per intercettare nuovi formati di consumo, che sembrano ampiamente affermati nel Nord del Continente.
Costo affitti in calo del 6%
Il rapporto sulle locazioni 2012, realizzato da Solo Affitti in collaborazione con Nomisma, evidenzia il perdurare di significative difficoltà sul mercato immobiliare e, in particolar modo, un allargamento delle criticità dal “recinto” delle compravendite a quello delle locazioni. Il report segnala una forte flessione generalizzata dei prezzi delle locazioni, che riscontra solo poche e specifiche eccezioni sul territorio italiano. Cerchiamo allora di comprendere quale sia l’evoluzione del comparto, e in che modo poter prevedere l’andamento sul breve termine.
Alternative alla compravendita immobiliare
Si è recentemente tenuto l’incontro “La compravendita immobiliare- soluzioni alternative”. Un evento organizzato da Assindustria Lucca, Ance Lucca e Ape Lucca, che ha avuto come oggetto il mercato degli immobili in Italia. Nel nostro Paese, l’acquisto dell’abitazione ha rappresentato storicamente il punto di approdo dei desideri e delle ambizioni di milioni di giovani e meno giovani: l’avvento della crisi e del credit crunch sta tuttavia modificando le abitudini dei nuclei familiari, con resurrezione di alcune alternative alla compravendita, ben più diffuse all’estero.
Prezzi case caleranno ancora
I prezzi delle case scenderanno ancora. In Italia non vi è, in altri termini, alcun rischio di bolla immobiliare, e i valori delle quotazioni immobiliari subiranno nuove diminuzioni nel corso dei prossimi trimestri. Ad affermarlo è il quadro che emerge dal Rapporto sulla Stabilita’ Finanziaria diffuso pochi giorni fa dalla Banca d’Italia. Vediamo allora quali sono le considerazioni principali formulate dal documento periodico dell’istituto banchiere, e in che modo i prezzi – secondo Bankitalia – si evolveranno nel prossimo futuro a breve termine.
Immobiliare Bergamo 2012
Secondo quanto affermato dal presidente della Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) di Bergamo Giuliano Olivati, “le compravendite di immobili in provincia di Bergamo sono inesorabilmente in calo. A fronte di una media di sei-settemila operazioni l’anno, nel 2012 ne sono state registrate intorno alle cinquemila. Un calo che preoccupa soprattutto l’hinterland e ma che tocca, seppur in minor misura anche il capoluogo”. L’andamento del mercato immobiliare di Bergamo è pertanto molto statico, con un calo delle compravendite del 20-25 per cento su base annua.
Trilocale casa più richiesta
È il trilocale la casa più richiesta degli italiani nel corso del primo semestre 2012. Un periodo nel quale le compravendite di immobili sono calate del 5 per cento su base annua, contraddistinguendosi – ad ogni modo – per la permanenza del trilocale quale tipologia abitativa più gettonata. A rivelarlo è l’analisi socio demografica compiuta da Tecnocasa, secondo cui il 72,4 per cento delle compravendite di immobili avvenute nel corso dei primi sei mesi dell’anni abbia riguardato l’acquisto di una prima casa, e come sia cresciuta dal 18 al 23,4 per cento la quota di coloro che hanno acquistato a puro scopo investimento.
Cause crisi immobiliare 2012
La crisi immobiliare italiana sembra essere figlia di una serie di determinanti spesso collegate tra loro, pur con un peso ponderato evidentemente divergente: prezzi delle case troppo elevate, redditi e potere d’acquisto in fase calante, mutui sempre più difficili da ottenere, incertezza sul futuro a breve e medio termine, riforme fiscali immobiliari e tanto altro, sono solamente alcune delle cause che stanno conducendo il volume delle compravendite immobiliare in ulteriore e rapido deterioramento sul territorio italiano.