Surroga mutuo a tasso fisso dalla Banca di Palermo

Il servizio di surroga del mutuo a tasso fisso è un prodotto bancario che consente al cliente dell’istituto di credito Banca di Palermo di poter trasferire in tale banca un mutuo in corso di regolare ammortamento presso un altro istituto finanziario, cogliendo l’occasione per rinegoziare alcune condizioni economiche.

A titolo di esempio, il mutuatario potrà scegliere di prolungare la durata residua del piano di ammortamento a suo tempo contratto, o ancora scegliere di modificare la forma tecnica del tasso di interesse applicato al capitale oggetto di mutuo ipotecario.

Il tasso di interesse applicato in questa versione del servizio sarà fisso per l’intera estensione del contratto di finanziamento, calcolato sulla base dell’IRS di durata, parametro che andrà maggiorato del solito spread stabilito in riferimento all’estensione dell’operazione.

Case e stranieri, problemi di sovraffollamento

Secondo quanto rivela una recentissima indagine compiuta dall’Istituto Nazionale di Statistica e riportata dall’AGI, le famiglie con cittadini stranieri vivrebbero – in media – in condizioni abitative peggiori rispetto alle famiglie composte da soli cittadini italiani.

Il rapporto dell’Istituto di Statistica denominato “Le famiglie con stranieri: indicatori di disagio economico” sostiene infatti che le abitazioni dei cittadini non italiani presenterebbero seri problemi di sovraffollamento, e di generale scarsa qualità della casa.

Le famiglie di stranieri che vivrebbero in condizioni di sovraffollamento sarebbero infatti pari al 14,9% del totale, contro una percentuale che per quanto concerne le famiglie interamente composte da cittadini italiani si fermerebbe a “soli” 4,7 punti percentuali.

Immobiliare Roma: verifiche sul patrimonio comunale

A Roma è stata istituita una Commissione di verifica sul patrimonio immobiliare capitolino. A darne notizia nella giornata di ieri, venerdì 4 marzo 2011, è stato Alfredo Antoniozzi, assessore al Patrimonio ed alle Politiche Abitative di Roma Capitale, a seguito di un’ordinanza firmata dal Sindaco Gianni Alemanno.

La commissione d’inchiesta istituita, in particolare, andrà ad effettuare delle verifiche sulle procedure con le quali il patrimonio immobiliare capitolino è stato alienato; particolare attenzione al riguardo, nelle verifiche, sarà posta sulla congruità tra il valore degli immobili e la congruità dei prezzi di vendita.

Immobiliare turistico: Report e previsioni Fiaip

Come si sta muovendo nel nostro Paese il mercato delle seconde case, ovverosia quello dell’immobiliare turistico? Ebbene, la risposta in tal senso ce la può fornire la Fiaip, Federazione Italia Agenti Immobiliari Professionali, che per il 2011 stima per quel che riguarda i prezzi un calo al metro quadrato molto contenuto e pari in media al 2-3%; questo dopo che lo scorso anno c’è stato un aumento del 10% degli immobili ad uso turistico messi in vendita a fronte di una discesa media dei prezzi del 5% ed un calo delle compravendite del 14%.

Per la Federazione, quindi, anche il 2011 non sarà un anno eccezionale per l’immobiliare turistico, ma in ogni caso la tendenza negativa legata alla crisi finanziaria ed economica presenta dei progressivi segnali di rientro che, a loro volta, dovrebbero poi tramutarsi in una vera e propria inversione di tendenza, magari già a partire dall’anno 2012.

Mutuo Liquidità dalla Banca dell’Adriatico

Il Mutuo Liquidità della Banca dell’Adriatico è, come intuibile, un finanziamento immobiliare ipotecario che consente al cliente dell’istituto di credito di poter disporre di una linea di credito utile per poter supportare finanziariamente nuove spese e nuove investimenti, usando l’immobile di proprietà quale bene sul quale iscrivere garanzia ipotecaria in favore della banca.

Le finalità completate dai fogli informativi sono quelle relative alle spese e agli investimenti materiali o immateriali, l’acquisto di immobili ad uso non abitativo, o ancora l’acquisto di immobili abitativi, ma presenti su un territorio estero.

Il tasso di interesse potrà alternativamente esser scelto tra fisso e variabile. Nel caso di applicazione del tasso fisso, le rate rimarranno di importo costante per l’intera durata del mutuo; nel caso di applicazione del tasso variabile, queste dipenderanno dall’andamento dell’Euribora un mese, maggiorato di uno spread concordato tra le parti.

Mercato immobiliare: Fiaip, previsioni 2011

 Lo scorso anno il settore immobiliare in Italia ha fatto registrare una lenta ripresa. A rilevarlo è stata la Fiaip che, inoltre, ha fornito le stime sul 2011, caratterizzate nello specifico da un aumento sia delle locazioni ad uso residenziale, sia dalla tendenza, crescente, di chi cercherà casa anche nelle periferie e nelle zone semicentrali delle città.

E per quel che riguarda la tempistica di conclusione dei contratti di affitto ad uso abitativo, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali stima che questa si manterrà per l’anno in corso stazionaria rispetto al 2010. In base ai dati raccolti dalla Federazione, inoltre, anche per le compravendite nel 2011 i tempi di vendita dovrebbero mantenersi stazionari sempre rispetto allo scorso anno.

Immobiliare: Fiaip Bergamo, non siamo fuori dalla crisi

A Bergamo, per quel che riguarda il mercato immobiliare, non siamo ancora usciti dalla crisi. A dichiararlo è stato il Presidente della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (FIAIP) di Bergamo, Giuliano Olivati, precisando al riguardo come tutto ciò venga confermato anche dai dati statistici provinciali riguardanti i notai.

Nel dettaglio, per la provincia di Bergamo, i dati statistici notarili indicano, a valere sullo scorso anno, una contrazione delle compravendite pari a poco più del 2% a fronte di un’attività che dal 2006 ad ogni ha fatto registrare un vero e proprio crollo stimato tra il 27% e il 32%, ovverosia in linea con i dati sull‘immobiliare che su scala nazionale ha riportato l’Agenzia del Territorio. Secondo il Presidente Olivati, essendo il mercato immobiliare “ristretto”, il riflesso sui prezzi è ed è stato inevitabile con un ridimensionamento che, rispetto ai massimi del 2007, è stato pari in media al 20%.

Mutuo a tasso variabile da Banco di Brescia

Il mutuo a tasso di interesse variabile del Banco di Brescia è un finanziamento immobiliare ipotecario utilizzabile per acquistare la prima o la seconda casa, mediante la titolarità di una linea di credito a condizioni dinamiche, in linea con quelle dei mercati finanziari.

Il tasso di interesse applicato al capitale mutuato sarà infatti calcolato sulla base dell’Euribor a tre mesi, maggiorato di uno spread concordato con l’istituto di credito sulla base della durata complessiva della transazione di natura finanziaria contratta.

Di conseguenza, il piano di ammortamento non potrà che essere composto da rate di importi in linea con l’andamento del parametro di cui sopra, lasciando spazio per eventuali periodi di maggiore convenienza, legati all’abbassamento della soglia dei tassi di indicizzazione.

Mercato immobiliare: Monza e Brianza, qualcosa si muove in Provincia

 Il mercato immobiliare, nella Provincia di Monza e Brianza, sta lentamente uscendo dalla crisi, ragion per cui si stanno iniziando ad intravedere nuovi e ritrovati segnali di vitalità. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia di mercato scattata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza che, in particolare, per quel che riguarda il settore industriale, ha altresì rilevato la tenuta dei prezzi dei capannoni, in particolar modo a Monza rispetto alla Brianza. I segnali, nel complesso, sono ancora in chiaroscuro, ma il tutto a fronte di transazioni che anno su anno sono tornate a crescere a Monza dell’1,8%, mentre in Brianza, rispetto al 2009, nel 2010 c’è stata ancora una discesa sebbene circoscritta al 2,2%.

A conferma dei segnali di ripresa che s’intravedono, l’Ente camerale ha messo in risalto come i prezzi, nel mercato immobiliare residenziale, siano scesi ma di appena lo 0,6% in Brianza ed ancor meno, con un -0,3%, a Monza. Segnali di stabilità sono stati inoltre rilevati sul mercato degli affitti con rendimenti delle abitazioni che in media si attestano ampiamente sopra i livelli dell’inflazione pari al 3,7% in Brianza, ed al 3,2% a Monza.

Italia, ecco quanto si spende per la casa

Quanto spendono gli italiani per l’acquisto di una casa? A dircelo è il Quotidiano Casa, un giornale online secondo cui la fascia media di spesa per la propria casa oscillerebbe tra un minimo di 170 mila euro, e un massimo che invece sfiora i 250 mila euro.

Quotidiano Casa riporta le notizie pubblicate dall’Ufficio Studi di Tecnocasa, che ha compiuto un’analisi nel corso del mese di dicembre 2010, sondando le tasche degli italiani alla ricerca della disponibilità finanziaria necessaria per effettuare l’investimento immobiliare.

Circa un acquirente su quattro, avrebbe dichiarato di spendere tra i 170 mila e i 249 mila euro per l’acquisto di una proprietà immobiliare ad uso abitativo, mentre quasi il 22% sosterrebbe di poter disporre di una cifra sopra i limiti appena indicati, ed entro i 349 mila euro.

Roma, prezzi record sul fronte italiano

Secondo quanto sostiene una recentissima ricerca di Confedilizia, Roma sarebbe la città italiana più cara per quanto concerne il potenziale acquisto di una proprietà immobiliare ad uso abitativo nelle aree più centrali della metropoli.

Il Borsino immobiliare 2010 di Confedeilizia, che analizza e compara i prezzi medi di compravendita di un immobile dall’estensione di 100 metri quadri, in quelli che sono i principali centri urbani della Penisola, riportano infatti un prezzo di compravendita medio di 655 mila euro.

Alle spalle di Roma, vi sono due città del Nord Italia, con Venezia – all’interno della quale sono necessari in media 625 mila euro per poter metter mano su una casa di 100 metri quadri, e Milano, con un prezzo medio pari a 590 mila euro.

Seconde case, cresce la domanda da parte dei turisti

Secondo quanto riportato da Immobiliare News, sulla base dei dati forniti a sua volta dall’Osservatorio Nazionale sull’analisi periodicamente condotta da Unioncamere Isnart, emerge una situazione piuttosto incoraggiante per il segmento immobiliare delle seconde case, che stanno attraendo crescente domanda da parte dei turisti.

Secondo i dati Unioncamere Isnart, infatti, in italia nel corso del 2010 sarebbero avvenuti ben 860 milioni di pernottamenti, con una fetta significativa e maggioritaria relativa ai turisti che hanno compiuto soggiorno nelle seconde case anziché nelle strutture ricettive alberghiere.

I dati sostengono infatti che sugli 860 milioni di pernottamenti, 500 siano proprio relativi alle persone di nazionalità estera che hanno soggiornato nelle seconde case, preferendole agli hotel per comodità o economicità.

Mercato immobiliare: prezzi in aumento, tasse permettendo

 Negli ultimi giorni si sta assistendo ad un duro dibattito a livello politico non sulle vicende legate all’inchiesta a carico del Premier Berlusconi, ma al federalismo fiscale. Dopo il pareggio 15 a 15 nella cosiddetta “Bicameralina”, il Governo ha provveduto ad approvare nello stesso giorno, in un Consiglio dei Ministri tenutosi in serata, un Decreto col quale l’Esecutivo ha dato, anzi voleva dare, il via libera al federalismo fiscale municipale.

Pur tuttavia, è arrivato lo stop del Quirinale che al riguardo, prima dell’eventuale emanazione del Decreto, ha chiesto che il Governo sulla misura adottata provveda prima a riferire alle due Camere. Nel federalismo fiscale municipale ci sono misure che, in particolare, riguardano la tassazione sugli immobili. E se la maggioranza al riguardo parla di “svolta epocale”, le opposizioni, invece, ritengono che il Governo in questo modo andrà ad introdurre a carico dei contribuenti una patrimoniale. Chi ha ragione?

Mercato immobiliare: a Milano c’è la ripresa

A Milano il mercato immobiliare, stando ai dati consolidati del secondo trimestre 2010, è in ripresa. Questo è, in particolare, quanto emerso da una ricerca a cura della Camera di Commercio di Milano realizzata attraverso Borsa Immobiliare, azienda speciale, ed avvalendosi della collaborazione della FIMAA Milano e, nello specifico, degli agenti rilevatori.

Nel dettaglio, il secondo semestre 2010 è stato caratterizzato da una crescita dell’1,1% dei prezzi delle case, aumentati a quota 4.679 euro al metro quadrato, con un aumento più marcato, con un +1,7%, al Centro, ed un più moderato +0,4% per quel che riguarda i prezzi degli immobili nella Provincia di Milano. Dal rapporto dell’Ente camerale, con un +19,7%, emerge una forte crescita, nel secondo semestre 2010, delle compravendite a fronte comunque di una tempistica di contrattazione che rimane particolarmente lunga e pari in media a sei mesi.