case usate

Compravendite immobiliari terzo trimestre 2010 in calo

Pollice verso, nel terzo trimestre del 2010, in Italia, per le compravendite immobiliari. In accordo con un Rapporto dell’Istituto Nazionale di Statistica, infatti, nel terzo trimestre dello scorso anno le compravendite immobiliari si sono attestate a quota 168.933 con un calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2009.

Dopo parecchi mesi di ascesa, quindi, nel nostro Paese il mercato immobiliare sembra essere tornato in una fase di stallo che, se confermata anche per i prossimi mesi, alimenterebbe molte preoccupazioni legate anche alla sostenibilità della crescita economica. Nel secondo trimestre 2010, infatti, le compravendite di unità immobiliari erano cresciute del 2,2%. In ogni caso il saldo, riferito ai primi nove mesi del 2010, rimane ancora positivo con un incremento delle compravendite dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2009.

Affitti studenti fuori sede: novità a Milano

 A Milano il Comune si impegnerà al fine di andare ad incrementare, a favore della popolazione universitaria, la capacità di accoglienza e, quindi, il numero di residenze per gli studenti fuori sede. Questo, in particolare, è quanto emerso da un Convegno a Palazzo Marino, dal titolo “Studiare e vivere a Milano – Opportunità residenziali e non solo“, in presenza del Ministro Maria Stella Gelmini.

Nel corso del convegno, inoltre, sono intervenuti sia l’Assessore alla Casa Gianni Verga, sia Luigi Rossi Bernardi, l’Assessore alla Ricerca, all’Innovazione ed al Capitale umano. I due assessori nel corso del convegno hanno posto l’accento sul fatto che la realtà milanese a livello universitario è caratterizzata, per un totale di undici Atenei, da 180 mila studenti, di cui settemila stranieri ed oltre 40 mila studenti universitari fuori sede.

Compravendite immobiliari: anche i ricchi sono attenti al prezzo

Con lo scudo fiscale, messo a punto dall’attuale Governo in carica, sono rientrati nel nostro Paese ingenti capitali che, stando alle attese, avrebbero potuto contribuire a spingere in alto le quotazioni degli immobili, ed in particolar modo quelli di pregio. Pur tuttavia, secondo quanto rilevato dalla divisione Santandrea del Gruppo Gabetti, questa corsa all’immobile di pregio non c’è stata, ragion per cui anche i ricchi hanno sostanzialmente fatto molta attenzione ai prezzi di compravendita e non hanno acquisito asset immobiliari “a tutti i costi”.

Anzi, la tendenza è quella di risparmiare anche per chi ha grosse disponibilità di denaro, con la conseguenza che rispetto al prezzo iniziale si è disposti ad acquistare immobili di pregio solamente in presenza di uno sconto medio pari all’11%.

Cedolare secca affitti 2011: un regalo da 1,5 miliardi di euro

Con il voto di fiducia alla Camera dei Deputati, nella giornata di ieri, del federalismo fiscale municipale, il Governo ha ufficialmente sancito alla proprietà immobiliare un regalo pari alla bellezza di 1,5 miliardi di euro. A ribadirlo è stato il Sunia, Sindacato Unitario Inquilini ed Assegnatari, visto che con il via libera al Decreto entra in vigore la misura agevolativa legata all’imposta sostitutiva sui redditi da locazione.

Stiamo parlando di quella che in gergo viene definita come la cedolare secca sugli affitti che, secondo il Sindacato Unitario Inquilini ed Assegnatari (Sunia), agevola i proprietari ma non offre alcuna contropartita agli inquilini che continueranno a pagare, specie nelle grandi città, canoni di locazione che oramai, a causa degli effetti nefasti della crisi finanziaria ed economica, sono insostenibili.

Sfratti 2011: sospesi fino a fine anno

 Via libera in Italia alla sospensione degli sfratti. A farlo presente è il Sicet dopo che il provvedimento di sospensione, inserito all’interno del Decreto Milleproroghe, fino al 31 dicembre 2011, è stato pubblicato nei giorni scorsi nella Gazzetta Ufficiale. La proroga sugli sfratti è valida in Italia in tutti i comuni capoluogo di provincia, in quelli cosiddetti ad alta tensione abitativa, e nei Comuni confinanti con i capoluoghi di provincia a patto che la popolazione sia pari ad almeno 10 mila abitanti.

Non tutti però possono fruire della proroga visto che devono essere rispettati opportuni requisiti; innanzitutto, il reddito annuo complessivo della famiglia sotto sfratto, al lordo, non deve essere superiore al livello dei 27 mila euro. Inoltre, il nucleo familiare non deve essere proprietario di immobili adeguati per uso residenziale, e deve avere figli fiscalmente a carico, oppure devono essere presenti in famiglia portatori di handicap con un’invalidità pari ad almeno il 66%, malati terminali o componenti del nucleo familiare con un’età superiore ai 65 anni.

Edilizia: Piemonte, contributi eliminazione barriere architettoniche

A valere sull’anno in corso nella Regione Piemonte i Comuni dovranno definire, in base alle domande presentate dalle persone disabili, il fabbisogno complessivo a livello economico per andare ad eliminare le barriere architettoniche. Questo perché la Regione Piemonte, con pubblicazione sul Bollettino Ufficiale regionale, il 17 febbraio scorso, ha stanziato dei contributi pari complessivamente a 3 milioni di euro che, innanzitutto, andranno a finanziare le domande che gli invalidi totali hanno presentato nel biennio 2009-2010.

Secondo quanto dichiarato da Ugo Cavallera, Vice Presidente della Regione Piemonte, nonché Assessore regionale all’Edilizia, sebbene i fondi consentiranno solo un finanziamento parziale delle domande, in ogni caso trattasi di un aiuto economico molto importante specie per le fasce più deboli della popolazione.

Mercato immobiliare: Fiaip, previsioni 2011

 Lo scorso anno il settore immobiliare in Italia ha fatto registrare una lenta ripresa. A rilevarlo è stata la Fiaip che, inoltre, ha fornito le stime sul 2011, caratterizzate nello specifico da un aumento sia delle locazioni ad uso residenziale, sia dalla tendenza, crescente, di chi cercherà casa anche nelle periferie e nelle zone semicentrali delle città.

E per quel che riguarda la tempistica di conclusione dei contratti di affitto ad uso abitativo, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali stima che questa si manterrà per l’anno in corso stazionaria rispetto al 2010. In base ai dati raccolti dalla Federazione, inoltre, anche per le compravendite nel 2011 i tempi di vendita dovrebbero mantenersi stazionari sempre rispetto allo scorso anno.

Immobiliare: Fiaip Bergamo, non siamo fuori dalla crisi

A Bergamo, per quel che riguarda il mercato immobiliare, non siamo ancora usciti dalla crisi. A dichiararlo è stato il Presidente della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (FIAIP) di Bergamo, Giuliano Olivati, precisando al riguardo come tutto ciò venga confermato anche dai dati statistici provinciali riguardanti i notai.

Nel dettaglio, per la provincia di Bergamo, i dati statistici notarili indicano, a valere sullo scorso anno, una contrazione delle compravendite pari a poco più del 2% a fronte di un’attività che dal 2006 ad ogni ha fatto registrare un vero e proprio crollo stimato tra il 27% e il 32%, ovverosia in linea con i dati sull‘immobiliare che su scala nazionale ha riportato l’Agenzia del Territorio. Secondo il Presidente Olivati, essendo il mercato immobiliare “ristretto”, il riflesso sui prezzi è ed è stato inevitabile con un ridimensionamento che, rispetto ai massimi del 2007, è stato pari in media al 20%.

Immobili: con l’Imu più tasse per i negozi

 Mezzo miliardo di euro in più di tasse a carico di imprenditori che risultano essere proprietari di laboratori, capannoni industriali, uffici e negozi. E’ questa la stima della CGIA di Mestre in merito all’entrata in vigore, a partire dall’anno 2014, dell’IMU, la nuova imposta unica legata all’entrata a regime del federalismo fiscale. Al riguardo infatti l’Associazione degli artigiani mestrina ha effettuato una simulazione, attraverso il proprio Ufficio Studi, al fine di rilevare quale impatto avrà la nuova tassa unica sulle tasche degli imprenditori italiani.

Al riguardo la CGIA di Mestre, in base all’ultimo Testo della Legge, ricorda che nel 2014 l’Imu andrà a sostituire, a valere sui redditi fondiari, l’Ici e l’Irpef sulle seconde case così come andrà a sostituire l’imposta comunale sugli immobili (Ici) per gli asset immobiliari sopra indicati, ovverosia i negozi, i laboratori, i capannoni commerciali e gli uffici.

Cedolare secca affitti: iniqua senza detrazioni per l’inquilino

Nel nostro Paese gli sfratti a causa della morosità incolpevole sono purtroppo in aumento. Questo perché la crisi ha lasciato il segno sui redditi di decine di migliaia di famiglie che vivono in affitto, ragion per cui sarebbero necessari su larga scala, ovverosia a livello nazionale, magari con un provvedimento dell’attuale Governo in carica, interventi finalizzati a contrastare quella che oramai è diventata una vera e propria emergenza.

Nonostante questa grave situazione, il Sunia, Sindacato Unitario Inquilini ed Assegnatari, è intervenuto nuovamente con un comunicato ufficiale sottolineando come il Governo stia regalando, sostanzialmente a scatola chiusa, alcuni miliardi di euro ai proprietari degli immobili attraverso l’introduzione della cosiddetta cedolare secca; questo avverrà senza alcun beneficio per gli inquilini visto che secondo il Sunia l’impianto della cedolare è tale che i prezzi degli affitti non caleranno.

Mercato immobiliare: a Milano c’è la ripresa

A Milano il mercato immobiliare, stando ai dati consolidati del secondo trimestre 2010, è in ripresa. Questo è, in particolare, quanto emerso da una ricerca a cura della Camera di Commercio di Milano realizzata attraverso Borsa Immobiliare, azienda speciale, ed avvalendosi della collaborazione della FIMAA Milano e, nello specifico, degli agenti rilevatori.

Nel dettaglio, il secondo semestre 2010 è stato caratterizzato da una crescita dell’1,1% dei prezzi delle case, aumentati a quota 4.679 euro al metro quadrato, con un aumento più marcato, con un +1,7%, al Centro, ed un più moderato +0,4% per quel che riguarda i prezzi degli immobili nella Provincia di Milano. Dal rapporto dell’Ente camerale, con un +19,7%, emerge una forte crescita, nel secondo semestre 2010, delle compravendite a fronte comunque di una tempistica di contrattazione che rimane particolarmente lunga e pari in media a sei mesi.

Piano Casa: Governo punta al suo rilancio

Rilanciare il “Piano Casa“. E’ questa una delle misure annunciate ieri dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di un’intervista alle reti Rai, ed in particolare nel corso del Tg1 della sera. Il Premier, in particolare, punta, così come ha detto, a “dare una scossa all’economia“, e di certo il settore dell’immobiliare e dell’edilizia in tal senso è trainante nel nostro Paese.

D’altronde i risultati sinora ottenuti dal Piano Casa non sono stati esaltanti per diverse ragioni, salvo qualche eccezione a livello regionale. Innanzitutto il Piano Casa delle Regioni non è stato approvato con tempistiche uniformi; inoltre, le Leggi di adozione del Piano Casa nazionale non sempre hanno permesso una semplificazione della burocrazia a carico delle imprese e delle cooperative edilizie, ragion per cui, anche per le famiglie che, nel rispetto dei requisiti, hanno deciso di ampliare gli immobili, l’iter non è stato facile. Il Piano Casa è stato approvato nella fase peggiore per il ciclo economico, ragion per cui i soldi in circolazione, e quindi, gli investimenti, non erano quelli che magari ci sono adesso che un po’ di ripresa la stiamo vedendo.

Condominio: riforma, APU chiede rapida approvazione

Una rapida approvazione, in sede parlamentare, della riforma del condominio. Questo è quanto chiede l’Associazione Proprietari Utenti (APU) per voce del suo Coordinatore nazionale, Antonio De Monaco, dopo che finalmente, dopo ben tre legislature, la riforma è stata approvata in Senato della Repubblica.

Adesso si attende il via libera da parte della Camera con l’auspicio dell’Associazione Proprietari Utenti (APU) che ci sia un’approvazione rapida della Legge anche tenendo conto della convergenza positiva registratasi tra la maggioranza e l’opposizione di Governo proprio al Senato della Repubblica. Nel momento in cui la Legge verrà approvata, l’APU ricorda come ben 43 milioni di italiani che vivono nelle grandi città potranno avvalersi di una normativa nuova che regola i rapporti nell’ambito condominiale rispetto all’attuale riforma che è molto vecchia visto che risale all’immediato dopoguerra.

Tasse immobili: in futuro niente patrimoniale

In futuro, in Italia, sugli immobili non sarà introdotta alcuna tassa patrimoniale. A confermarlo in questi ultimi giorni è stato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in risposta ad indiscrezioni di stampa legate all’attuale iter parlamentare che porterà all’approvazione del federalismo fiscale compreso il cosiddetto federalismo municipale. Riguardo al secco no alla patrimoniale sugli immobili la Fiap ha espresso soddisfazione e nel contempo ha ben accolto le nuove proposte formulate dal Ministro Calderoli.

Secondo la Federazione, infatti, l’abolizione della tassa di registro, e quella di bollo, unitamente alla ulteriore riduzione delle aliquote legate all’applicazione della cosiddetta cedolare secca sugli affitti, permetteranno nel nostro Paese di sbloccare il mercato immobiliare e di generare vantaggi a favore sia degli inquilini, sia dei proprietari di case.