I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nelle venti città più grandi degli Stati Uniti sono cresciuti, durante il mese di giugno, con un trend superiore alle attese (su base annua). La determinante di questo imponente incremento è da ricercarsi negli ultimi effetti positivi della previsione dei benefici fiscali predisposti dal governo.
Ne consegue che, con tutte le probabilità, l’esaurimento degli stessi potrà provocare una battuta d’arresto significativa nel corso dei successivi mesi di luglio e di agosto, come peraltro già ampiamente previsto dai principali analisti di settore, che scommettono su forti rallentamento su base annua dell’andamento dei prezzi delle proprietà immobiliari statunitensi.
L’indice Standard & Poor / Case – Shiller è di fatto cresciuto di 4,2 punti percentuali rispetto al mese di giugno 2009, contro una media degli analisti contattati da Bloomberg News pari a 3,5 punti percentuali. Su base mensile la crescita del dato è stata di 0,3 punti percentuali.