Politiche abitative: Forum Anci chiede Tavolo di confronto

 In materia di politiche abitative è necessario che l’attuale Governo in carica convochi un tavolo di confronto e di concertazione. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani nell’ambito del Forum permanente ANCI riunitosi nei giorni scorsi proprio presso la sede dell’Associazione in presenza di Assoimmobiliare, Federcasa, Federcasa Confsal, Sunia, Confedilizia, Uniat, Unione Inquilini, Federproprietà, Spi-Cgil, Unioncasa, Uppi, Federabitazione Confcooperative, Appc, Uil, Ance, Uniat e Cgil.

Secondo quanto dichiarato dal delegato ANCI alle politiche abitative, nonché nuovo coordinatore del Forum permanente sulle politiche abitative, Claudio Fantoni, occorre che il Tavolo di confronto venga sfruttato in maniera proficua per le discussioni inerenti il federalismo municipale, e contestualmente anche per introdurre delle misure idonee che permettano nel nostro Paese l’incentivazione del contratto d’affitto attraverso il cosiddetto canale concordato.

Singapore, in calo il ritmo di crescita dei prezzi delle case

Il mercato immobiliare di Singapore sta finalmente conoscendo un’attenuazione per quanto concerne il ritmo di incremento dei prezzi delle proprietà ad uso abitativo, che nell’area ora oggetto di considerazione hanno dimostrato un vasto balzo anche durante il corso dell’ultimo anno, periodo nel quale le case si sono apprezzate di quasi il 12%.

Nel corso del mese di dicembre, infatti, l’ultimo al quale è possibile ricondurre una valutazione ufficiale compiuta dall’Università Nazionale di Singapore, i prezzi delle case private sarebbero cresciuti di meno di un punto percentuale rispetto ai volumi riscontrati nel mese precedente, quello di novembre.

Su base mensile, l’indice SRPI (Singapore Residenzial Price Index) ha infatti subito un incremento di 0,9 punti percentuali, portandosi a quota 155,5 punti. A supportare la crescita media è stata soprattutto la buona prestazione dei prezzi delle aree più periferiche, i cui prezzi sono cresciuti su base mensile di 2,2 punti percentuali a 154,8 punti.

Banca Toscana: Mutuo a tasso BCE

Il mutuo a tasso BCE della Banca Toscana è un tradizionale finanziamento immobiliare ipotecario che l’istituto di credito può erogare per poter supportare operazioni di natura immobiliare quali quelle relative all’acquisto o alla costruzione di una proprietà ad uso abitativo, prima o seconda casa.

Caratteristica fondamentale del prodotto è la presenza di un tasso di interesse variabile, che consentirà pertanto al mutuatario di poter sfruttare eventuali periodi di deprezzamento del tasso di interesse di riferimento dell’indicizzazione, con abbassamenti dell’importo delle rate che compongono il piano di ammortamento del mutuo.

Di contro, essendo titolare di un mutuo a tasso di interesse variabile puro, il mutuatario rimarrà altresì esposto ai rischi che i tassi di mercato subiscano degli incrementi, e conseguentemente crescano anche le entità delle rate che periodicamente il mutuatario si troverà a pagare in ossequio a quanto stabilito dal contratto di mutuo.

Affitti Sanremo 2011: i prezzi aumentano col Festival

 Alla vigilia del Festival di Sanremo 2011, nell’area del Comune e della Riviera dei fiori si sta assistendo ad una vera e propria esplosione dei prezzi degli affitti. A farlo presente nei giorni scorsi è stato il Gruppo Immobiliare.it attraverso un’elaborazione effettuata dal proprio Ufficio Studi prendendo a riferimento i dati contenuti nel database del Portale CaseVacanza.it. Questo perché tutti vogliono esserci al Festival, ma per farlo si è disposti anche a pagare un prezzo per l’affitto molto salato.

Basti pensare che solo qualche giorno fa un bilocale a Sanremo, in affitto, in zona centrale, per sette giorni costava 275 euro, mentre adesso ci vogliono ben 350 euro a settimana. Chiaramente i prezzi degli affitti tendono a schizzare di più se l’immobile si affaccia direttamente sul Teatro Ariston; in tal caso, infatti, gli esperti del Gruppo Immobiliare.it hanno rilevato un’impennata ulteriore dei prezzi pari a ben il 30%.

Regno Unito, prezzi delle case ancora in calo

Secondo quanto sostenuto da un’ultima stima compiuta dalla Nationwide, pubblicata appena pochi giorni fa, i valori commerciali delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito avrebbero subito un calo oltre le attese nel corso del mese di gennaio, con una flessione di almeno 0,1 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato nel corso del mese precedente.

Pertanto, alla luce dell’ultima contrazione conosciuta dalla Nationwide, il prezzo medio di un appartamento del Regno Unito è ora calato a quota 161.602 sterline, in ribasso rispetto a 162.763 sterline del mese d dicembre 2010, e con una flessione che su base annua ha scavalcanto il punto percentuale, portandosi a -1,1%.

Secondo la stessa compagnia che ha effettuato il monitoraggio sull’andamento dei valori commerciali abitativi, il mercato immobiliare ha effettuato il proprio ingresso nel 2011 con un trend più depresso di quanto era invece lecito attendersi, con dati che anche a febbraio non dovrebbero essere particolarmente incoraggianti per quanto concerne l’andamento dei prezzi delle case dell’area ora considerata.

Mutuo per lavoratori atipici da Banca Toscana

Il mutuo On Off è un finanziamento immobiliare ipotecario che le filiali della Banca Toscana mettono a disposizione di tutti i lavoratori atipici, come quelli titolari di un contratto di lavoro a tempo determinato, o ancora quelli titolari di un contratto di lavoro c.d. a progetto, che desiderino comunque portare a compimento un’operazione di natura immobiliare.

Il finanziamento supporta infatti le operazioni di acquisto della propria prima casa, rendendosi disponibile sia nella versione a tasso di interesse fisso (con rate di importo costante nel tempo) sia nella versione a tasso di interesse variabile (con rate di importo mutevole con il passare degli anni).

L’importo massimo finanziabile sarà pari all’80% del valore commerciale dell’immobile da acquistare, offerto in garanzia ipotecaria di primo grado nei confronti dell’istituto di credito erogante, che effettuerà la solita perizia a comprova dell’effettivo valore reale del bene.

Bonus affitto: Bando per i giovani a Napoli

E’ ancora aperto, anche se per pochi giorni, nel Comune di Napoli, un importante Bando per i giovani, di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, al fine di poter ottenere, per il pagamento del canone di locazione, un contributo pari a ben due mila euro. Possono partecipare al Bando, fino al prossimo 14 febbraio 2011, i giovani titolari di un contratto di locazione, regolarmente registrato, per immobili che si trovano nel Comune di Napoli.

L’accesso alla misura è inoltre possibile anche da parte dei giovani che intendono prendere casa in affitto, sempre nel Comune di Napoli, e sempre con un contratto regolarmente registrato, a patto però che l’alloggio non appartenga ad un alloggio “ERP”, ovverosia di Edilizia Residenziale Pubblica. A fronte del rispetto della scadenza del Bando, che è quella delle ore 12 di lunedì prossimo, 14 febbraio 2011, le domande di partecipazione al Bando possono essere presentate solo ed esclusivamente online dal “Portale Metropolitano Multicanale“, ovverosia dal sito Internet dei servizi del Comune di Napoli seguendo le istruzioni indicate.

Polonia, segnali di recupero del mercato immobiliare commerciale

Come spesso accade sulle pagine di IoComproCasa, torniamo ad occuparci di uno dei mercati emergenti di maggior rilievo qui in Europa, quello polacco, soffermandoci soprattutto su ciò che accade all’interno del settore degli immobili ad utilizzo commerciale.

Secondo quanto sostiene una ricerca contenuta in un report recentemente pubblicato da Jones LangLaSalle, durante l’ultimo anno i metri quadri interessati da operazioni immobiliari nel mercato degli uffici della Polonia hanno superato quota 230 mila unità, riproponendosi pertanto con dei ritmi di incremento rispetto all’anno precedente, e con delle performance eccezionali in alcune aree urbane di maggior interesse.

La stragrande maggioranza delle transazioni si è concentrata nelle aree chiave della Polonia, come Cracovia o e Wroclaw, che hanno monopolizzato quasi la metà dei metri quadri commerciali interessati da tali operazioni.

Mutuo Domani da Banca Toscana

Il mutuo Domani di Banca Toscana è un finanzaiamento immobiliare utilizzabile per supportare le operazioni di acquisto e di ristrutturazione deella casa, con applicazione di un tasso di interesse fisso per l’intera durata del piano di ammortamento, ma con rate crescenti nel tempo.

Il finanziamento può supportare le perazioni di cui sopra fino all’80% del valore commerciale dell’immobile offerto in garanzia ipotecaria di primo grado, con un importo massimo che viene altresì stabilito in termini assoluti in 200 mila euro, come da fogli informativi di prodotto disponibili presso le filiali della banca.

La durata del piano di ammortamento dovrà inoltre essere compresa tra un minimo di 15 anni e un massimo di 30 anni, con possibile estinzione anticipata del debito residuo, effettuabile in qualsiasi momento senza pagamento di alcuna penale per la cessazione del rapporto prima della sua naturale scadenza.

Mutuo prima casa giovani coppie: Fondo di garanzia pronto

 E’ stato pubblicato il 3 febbraio scorso, sulla Gazzetta Ufficiale numero 27, il Decreto del 17 dicembre scorso, il numero 256, recante il “Regolamento recante la disciplina del Fondo per l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali”. A darne notizia congiuntamente, con un comunicato, sono stati il Sunia, Sindacato Unitario Inquilini ed Assegnatari, e l’APU, Associazione Proprietari Utenti, sottolineando come l’entrata in vigore del provvedimento sia fissata per il prossimo 18 febbraio del 2011.

Il Sindacato e l’Associazione pongono anche l’accento sul fatto che il Decreto va ad attuare, con molto ritardo, il Decreto Legge numero 112 del 2008, e che i beneficiari dovrebbero essere le giovani coppie con età, per entrambi, inferiore ai 35 anni, reddito non superiore ai 35 mila euro, ed almeno il 50% del reddito maturato per prestazioni lavorative che non siano a tempo indeterminato. Inoltre, occorre che il mutuo, con le garanzie del Fondo che subentra in caso di insolvenza, sia per immobili adibiti ad abitazione principale a fronte di una superficie che non può essere superiore ai 90 metri quadrati.

Scozia, prezzi in crescita dell’83% in 10 anni

Una ricerca condotta dalla Bank of Scotland dimostra che, nonostante la recente crisi, l’andamento dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo in Scozia avrebbero conosciuto una fortissima crescita su base decennale, con un incremento in termini assoluti di circa 50 mila sterline, pari all’83% del costo medio di un abitazione nell’area ora interessata dalle analisi.

Addirittura, la Banca di Scozia sostiene come i prezzi siano cresciuti mediamente da  quota 61.039 sterline del 2000, a 11.780 sterline della fine del 2010. Complessivamnete, i prezzi delle case del Regno Unito, nello stesso frangente, sono invece cresciuti del 91%.

Per quanto riguarda un’analisi più puntuale su fronte territoriale, la città che ha conosciuto il maggior incremento è stata Penicuik, i cui valori immobiliari sono cresciuti mediamente del 179% in 10 anni, passando dalle 61.824 sterline del 2000 alle 172.476 della fine del 2010.

Mutuo a tasso variabile… ma non troppo da Banca Crime

Il mutuo a tasso variabile Prefix, è un finanziamento immobiliare a tasso di interesse indicizzato con cap, che la Banca Carime mette a disposizione della propria clientela con un’offerta presente in tutte le filiali della propria rete commerciale e consulenziale.

Caratteristica fondamentale di tale mutuo è la presenza di un tasso di interesse variabile con cap, cioè di un tetto massimo nell’applicazione dello stesso tasso, che contribuirà a proteggere il mutuatario contro i pericoli derivanti da un eccessivo incremento dei tassi di mercato.

Il finanziamento prevede infatti, fin dal momento della stipula, la possibilità di fissare una soglia massima nella crescita del tasso e, conseguentemente, un limite all’importo delel rate che contraddistingueranno l’entità del programma di rimborso del capitale.

Piano Casa 2011: pronto un provvedimento legislativo

 In data odierna si è riunito a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri che ha varato tutta una serie di provvedimenti finalizzati, come detto dal Premier nei giorni scorsi, a dare una scossa all’economia. Ebbene, in linea con le attese in Consiglio s’è parlato del Piano Casa e del suo rilancio che, in accordo con quanto si legge in una nota emanata dalla Presidenza del Consiglio, avverrà attraverso un apposito provvedimento legislativo finalizzato alla rimozione di tutti quegli ostacoli che attualmente non permettono in Italia, su ben il 60% delle case, la possibilità di un ampliamento. In merito al Piano Casa il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha ricordato come questo a suo tempo, una volta varato, avrebbe potuto smuovere investimenti per un controvalore pari ad oltre 70 miliardi di euro.

Poi purtroppo, come s’è visto, il Piano Casa non ha generato i frutti sperati per tutta una serie di fattori, ragion per cui, attraverso un provvedimento legislativo, l’Esecutivo si è impegnato di rilanciarlo. Questa misura, unitamente a tutte le altre che nell’odierno CdM l’Esecutivo si è impegnato ad approvare, dovrebbe contribuire a spingere più in alto del previsto le stime di crescita di breve periodo del prodotto interno lordo italiano.

Roma, prezzi record sul fronte italiano

Secondo quanto sostiene una recentissima ricerca di Confedilizia, Roma sarebbe la città italiana più cara per quanto concerne il potenziale acquisto di una proprietà immobiliare ad uso abitativo nelle aree più centrali della metropoli.

Il Borsino immobiliare 2010 di Confedeilizia, che analizza e compara i prezzi medi di compravendita di un immobile dall’estensione di 100 metri quadri, in quelli che sono i principali centri urbani della Penisola, riportano infatti un prezzo di compravendita medio di 655 mila euro.

Alle spalle di Roma, vi sono due città del Nord Italia, con Venezia – all’interno della quale sono necessari in media 625 mila euro per poter metter mano su una casa di 100 metri quadri, e Milano, con un prezzo medio pari a 590 mila euro.