Casa di proprietà: diminuiscono le famiglie che hanno un mutuo

 In Italia il 74% delle famiglie vive una casa di proprietà, con il 15,9% di queste che, in base ai dati del 2009, pagava un mutuo rispetto ad una percentuale del 16,3% registrata nel 2008. Questo, in particolare, è uno dei dati più interessanti dal fronte immobiliare emerso dal Rapporto “I consumi delle famiglie – Anno 2009”, a cura dell’Istat, l’Istituto Nazionale di Statistica.

Quella relativa al mutuo, pur non rientrando tra le spese per consumi, ma piuttosto per investimenti, rappresenta comunque una tra le voci di uscita più consistente per i nuclei familiari del nostro Paese. In particolare, lo scorso anno c’erano 2,9 milioni circa di famiglie alle prese con il pagamento di una rata del mutuo pari in media a 510 euro mensili rispetto ai 465 euro medi dell’anno 2008.

Gran Bretagna, mutui erogati inferiori al previsto

La Bank of England ha recentemente pubblicato un nuovo report inerente il volume di finanziamenti immobiliari concessi dagli istituti di credito britannici durante il mese di maggio, rivelando ai media che le attività delle banche locali sono state inferiori rispetto a quanto atteso dalla maggioranza degli analisti, e che il recupero delle transazioni sul mercato immobiliare d’oltre manica sarà più lungo del previsto.

Gli istituti di credito britannici hanno infatti erogato 49.815 mutui immobiliari destinati all’acquisto di una proprietà ad uso abitativo, contro i 49.818 mutui del mese di aprile. Una stabilità non attesa dagli economisti, che invece scommettevano su un incremento del dato oltre quota 50 mila unità, e prossimo alle 51 mila transazioni (così riportavano le stime apparse su Bloomberg News nei giorni precedenti la pubblicazione del report).

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito sono cresciuti con un ritmo molto basso nel mese di giugno; le novità fiscali (e non solo) che hanno interessato l’area, hanno infatti prodotto un rallentamento nella crescita della domanda, mentre l’offerta di proprietà immobiliari residenziali in vendita è improvvisamente incrementata, oltre le attese degli analisti di settore.

Mutuo Easy Casa Variabile da Banca Sai

Il Mutuo Easy Casa a tasso variabile è un finanziamento immobiliare ipotecario disponibile in tutte le agenzie di Banca Sai, utile per dar seguito a un’operazione di natura immobiliare come, ad esempio, l’acquisto di una prima casa, potendo contare sull’appoggio attivo di un istituto di credito nel compimento di tale transazione, con restituzione dell’importo erogato (maggiorato delle quote interessi) nel medio o nel lungo termine.

Ciò che caratterizza principalmente tale prodotto è – come intuibile dallo stesso nome – la presenza di un tasso di interesse variabile applicato al capitale mutuato. Il tasso di interesse è infatti calcolato prendendo come parametro di riferimento l’Euribor di durata, maggiorato di uno spread che l’istituto di credito erogante stabilirà avendo come base di proporzione la durata complessiva dell’operazione.

Come conseguenza di quanto sopra, il mutuo sarà rimborsabile mediante il pagamento di rate di importo mutevole nel tempo, dipendente dall’andamento del tasso di interesse di riferimento; all’aumentare di quest’ultimo, l’entità delle rate subirà un incremento; di contro, al diminuire del parametro di calcolo, anche l’importo delle rate subirà una flessione, proporzionale alla variazione dell’Euribor.

Repubblica Ceca, transazioni immobiliari in calo del 46%

Il volume delle transazioni sul mercato immobiliare della Repubblica Ceca è diminuito di 46 punti percentuali nel 2009 su base annua, a quota 512 milioni di euro (13,2 miliardi di corone ceche). A sostenerlo è l’Associazione per lo Sviluppo del Mercato Immobiliare (ARTN), che ha pubblicato le proprie periodiche considerazioni all’interno dell’analisi annuale denominata Trend Report, edizione 2010.

Nel report sopra ricordato, viene sostenuto che la domanda nel mercato immobiliare sarebbe calata in quasi tutti i segmenti, compresi gli appartamenti, i negozi, gli uffici, i depositi. Ad ogni modo, l’Associazione ha affermato di attendersi un “moderato” incremento degli investimenti nel real estate durante la seconda parte dell’anno, con incremento del numero delle transazioni e del volume di scambio.

Il Presidente dell’ARTN Zdenka Klapalova ha dichiarato inoltre che la ripresa del mercato immobiliare sarà più significativa nel corso degli ultimi mesi dell’anno, grazie ad un’accresciuta fiducia degli investitori privati (e non) e grazie alla migliorata situazione delle banche della Repubblica Ceca, che saranno probabilmente più propense ad erogare crediti destinati al supporto delle operazioni immobiliari.

Mutuo Easy Casa tasso fisso da Banca Sai

Il Mutuo Easy Casa tasso fisso è un finanziamento immobiliare ipotecario disponibile in qualsiasi filiali di Banca Sai, per tutte quelle persone che desiderino poter procedere nel compimento di un’operazione di natura immobiliare, potendo contare sul supporto nel medio – lungo termine da parte dell’istituto di credito, che erogherà l’importo necessario per poter completare tale transazione.

Ciò che contraddistingue principalmente questo finanziamento è la presenza di un tasso di interesse certo e costante per l’intera durata del piano di ammortamento. Il tasso è infatti calcolato sommando due elementi fissi: il primo è il parametro di riferimento (l’IRS di periodo, pari durata); il secondo è invece rappresentato da una maggiorazione (spread) che l’istituto di credito concorderà sulla base dell’estensione complessiva dell’operazione.

Per le caratteristiche economiche di cui sopra, il mutuatario potrà avvantaggiarsi della possibilità di conoscere con esattezza l’importo delle proprie uscite monetarie per l’intero piano di ammortamento, con conseguente miglioramento delle proprie capacità di prevedere il futuro a lungo termine, evitando che il proprio equilibrio monetario possa dipendere dall’evoluzione dei tassi di interesse di riferimento.

Imposta unica sugli immobili: 16 miliardi di incassi per i Comuni

 Nell’ambito dell’applicazione della Legge sul federalismo fiscale c’è anche il cosiddetto “federalismo municipale” finalizzato a garantire agli Enti locali una maggiore autonomia fiscale per quel che riguarda le tasse sugli immobili. Ebbene, in base ad un Decreto che il Governo punta ad approvare nelle prossime settimane, nel nostro Paese ci sarà un accorpamento di imposte come quella catastale e di registro, l’imposta ipotecaria, l’ICI, ma non sulla prima casa, che porterà alla definizione di quella che, in base alle ultime indiscrezioni di stampa, dovrebbe chiamarsi “Service tax”. Come cambierà allora lo scenario per i Comuni?

Ebbene, al riguardo la CGIA di Mestre ha effettuato i relativi calcoli e stime da cui è emerso che i cittadini andranno a versare con la “Service tax” 16 miliardi di euro l’anno ai Comuni piuttosto che allo Stato che, a sua volta, provvederà a ridurre i trasferimenti agli Enti locali per lo stesso importo.

Mutuo a tasso variabile euribor più caro

 Stanno progressivamente aumentando i costi, in termini di spesa per interessi, a carico di chi in Italia sta pagando o si appresta a pagare, dopo la stipula, un finanziamento immobiliare con il tasso variabile e, in particolare, con l’indicizzazione all’euribor a tre mesi. L’importo mensile della rata da pagare tenderà infatti a salire visto che il tasso interbancario, come tra l’altro riporta il Portale di comparazione Supermoney.eu, ha toccato giovedì scorso il nuovo massimo dallo scorso mese di settembre.

Nel dettaglio, l’euribor con scadenza a tre mesi è oramai vicinissimo alla quota dello 0,80% andando così a colmare progressivamente il gap con il tasso Bce, quello della Banca centrale europea che da oltre un anno è oramai inchiodato all’1%. Ma quali sono i mutui variabili più convenienti?

Londra, scarsa crescita i prezzi delle case di lusso

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di maggiore pregio nell’area metropolitana di Londra sono cresciuti con un ritmo molto lento nel corso dell’ultimo trimestre; secondo quanto ha dichiarato la società di consulenza del real estate Savills, infatti, lo sviluppo riscontrato nell’ultimo periodo è stato il più lieve dell’ultimo anno e mezzo, dopo oltre 12 mesi di buon recupero dei valori immobiliari.

Il valore medio di una proprietà immobiliare ad uso abitativo dal prezzo unitario superiore al milione di sterline (circa 1,5 milioni di dollari) è infatti cresciuto di 0,6 punti percentuali nel secondo trimestre dell’anno rispetto ai primi tre mesi dello stesso esercizio; i prezzi sono invece più elevati di 12 punti percentuali su base annua, rispetto all’incremento su base annua di 17 punti percentuali del primo trimestre.

Secondo le principali previsioni, i prezzi diminuiranno di 4 punti percentuali nel corso del secondo semestre, appesantiti principalmente da un fragile recupero economico e da un inasprimento della pressione fiscale. Complessivamente, dall’inizio dell’anno al 31 dicembre 2010, i prezzi subiranno una flessione pari a 1 punto percentuale, contro un incremento di 8,8 punti percentuali riscontrato nel 2009.

Mutuo Broadway dalla Banca Popolare Pugliese

Il Mutuo Broadway, disponibile in qualsiasi filiale della Banca Popolare Pugliese, è un finanziamento immobiliare ipotecario che l’istituto di credito in questione eroga a favore di tutta la clientela che desideri poter ottenere un mutuo per compiere un’operazione immobiliare, potendo contare sulla presenza di un tasso di interesse variabile, e sulla presenza di una soglia massima di onerosità complessiva della transazione.

Ciò che caratterizza infatti le condizioni economiche di prodotto è un tasso di interesse variabile con cap. Il tasso di interesse applicato al capitale mutuato sarà infatti indicizzato a un parametro mutevole nel tempo (l’Euribor), maggiorato di uno spread che l’istituto di credito concorderà avendo a mente l’estensione complessiva della transazione, ed entro comunque una soglia massima (cap) stabilita nel momento della stipula del contratto.

In questo modo il mutuatario diventerà titolare di un finanziamento con condizioni di onerosità in linea con l’andamento dei mercati finanziari, senza tuttavia correre il rischio che l’incremento sfavorevole dei tassi possa eccedere un limite massimo prestabilito, e senza pertanto correre il pericolo che gli eventuali aumenti indesiderati dei tassi possano mettere in crisi l’equilibrio finanziario familiare.

Mutuo a tasso fisso Banca Sella

 Per chi vuole comprare o ristrutturare una prima o una seconda casa con un finanziamento immobiliare a rata e durata fissa, Banca Sella, a fronte della stipula obbligatoria del conto WebSella.it, propone alla propria clientela il classico mutuo a tasso fisso che permette di pagare nel tempo una rata costante senza andare a preoccuparsi nel tempo delle oscillazioni del costo del denaro sul mercato.

Il Mutuo a tasso fisso di Banca Sella può avere una durata fino a ben 25 anni a fronte del rimborso della rata con cadenza mensile, iscrizione ipotecaria pari al doppio dell’importo erogato, e possibilità di poter finanziare l’acquisto o la ristrutturazione di prime e di seconde case, ad uso residenziale, fino al 70% del valore dell’immobile.

Mutuo Harlem dalla Banca Popolare Pugliese

Il Mutuo Harlem è un particolare finanziamento immobiliare ipotecario disponibile in tutte le filiali della Banca Popolare Pugliese. Tale finanziamento si caratterizza per la presenza di un piano di ammortamento piuttosto flessibile, che lascia al cliente dell’istituto di credito erogante la possibilità di poter alternativamente optare per il tasso di interesse fisso o per il tasso di interesse variabile, a seconda delle evoluzioni delle proprie considerazioni circa la convenienza della prima o della seconda forma tecnica di tasso.

Il finanziamento in questione può essere richiesto per dar seguito a operazioni di acquisto di una proprietà immobiliare ad uso abitativo. Inoltre, può essere domandato per realizzare transazioni di costruzione o di ristrutturazione di una proprietà immobiliare. Ancora, il mutuo può soddisfare le esigenze di sostituzione di un precedente finanziamento in corso di ammortamento, mediante l’effettuazione di una gratuita operazione di surroga attiva.

Il piano di ammortamento partirà in ogni caso con l’applicazione di un tasso di interesse variabile. Nella prima fase, pertanto, il mutuatario si troverà a pagare delle rate di importo mutevole nel tempo, dipendente dall’evoluzione del parametro di riferimento. Il tasso variabile del Mutuo Harlem è infatti calcolato come sommatoria tra un parametro volatile come l’Euribor, e uno spread che rappresenta la maggiorazione stabilita dall’istiituto di credito.

Regno Unito: banche vulnerabili, i mutui potrebbero calare

La Bank of England ha recentemente affermato che le banche inglesi sarebbero ben lontane dall’essere immuni dalle influenze negative potenzialmente determinate dalla crisi del debito di alcuni Paesi europei. Il riferimento più diretto sembra essere quello alla Grecia, dove gli istituti di credito britannici hanno compiuto diversi investimenti, ma non solo: a finire nell’ambito degli scenari della Bank of England è anche la Spagna, mentre Francia e Germania, i Paesi con cui le banche inglesi hanno le maggiori correlazioni, sembrano godere di un migliore stato di salute.

Insomma, stando alle considerazioni della massima istituzione monetaria locale, il pericolo risiederebbe soprattutto nella prossima necessità di rimpolpare la struttura patrimoniale delle stesse banche. La crisi del debito potrebbe incrementare il rischio di instabilità dell’intero sistema, inducendo gli istituti di credito a procedere nell’effettuazione di operazioni di aumento di capitale al fine di fronteggiare al meglio gli eventuali squilibri futuri.

Quanto sopra potrebbe però indurre le stesse banche a restringere ulteriormente le maglie creditizie. A farne le spese non solamente il credito al consumo, ma anche e soprattutto le attività di concessione di finanziamenti immobiliari per scopo acquisto casa, e gli stessi finanziamenti concessi per sostituire precedenti mutui in corso di ammortamento, che attualmente rappresentano una fetta significativa degli impieghi retail degli istituti di credito britannici.

Mutuo casa, sostituzione e liquidità Fiditalia

 Per l’acquisto della casa, per la sostituzione di un finanziamento immobiliare in corso, o per ottenere liquidità aggiuntiva per esigenze legate a spese familiari, Fiditalia propone al riguardo dei prodotti adatti ad ogni esigenza a fronte dell’accensione di un’ipoteca. In particolare, Fiditalia si rivolge con la propria offerta ai clienti aventi un’età compresa tra i 18 e gli 80 anni, siano essi privati cittadini, italiani o stranieri, oppure pensionati, liberi professionisti, lavoratori autonomi, ed anche dipendenti con contratto di lavoro a tempo determinato oppure a tempo indeterminato.

Nel dettaglio, per la sottoscrizione del mutuo per l’acquisto della casa, è possibile stipulare con Fiditalia finanziamenti di durata fino a 30 anni, importo minimo pari a 30 mila euro, e tasso a scelta tra il fisso ed il variabile con il “cap” indicizzato all’euribor con scadenza a tre mesi, oppure con l’indicizzazione al tasso Bce, ovverosia quello della Banca centrale europea.

Stati Uniti, tassi sempre più giù – Freddie Mac

Freddie Mac ha recentemente dichiarato in un comunicato stampa che il livello dei tassi di interesse applicati dalle banche operanti sul territorio statunitense sarebbe sempre più basso. Un elemento che potrebbe invogliare i potenziali acquirenti di una prima casa ad approfittare della convenienza economico finanziaria di una attuale transazione, ristrettezze creditizie degli istituti di credito locali permettendo.

Ciò che tuttavia è certo e quantitativo è che i tassi sui finanziamenti immobiliari a 30 anni sono calati al 4,69% nella settimana terminata il 24 giugno 2010, l’ultima che Freddie Mac ha avuto modo di analizzare. Nella settimana precedente, invece, il livello dei tassi era stato pari al 4,75%; il precedente record era invece pari al 3 dicembre 2009, quando i tassi si fermarono al 4,71%.

In calo anche i tassi sui finanziamenti immobiliari di durate inferiori. A titolo di esempio, Freddie Mac riporta che quelli sui mutui a tasso fisso a 15 anni sarebbero ora giungi al 4,13%.