Casa come garanzia per spese sanitarie

 Utilizzare la casa come garanzia reale per sostenere le spese sanitarie? È ovviamente possibile, anche se in Italia il mercato non è così sviluppato come altrove. Al di là della manica, invece, a Londra e dintorni, una recente ricerca ha dimostrato come la percentuale di cittadini nella seconda e nella terza età (tra i 45 e gli 85 anni) che ha dichiarato che in caso di necessità utilizzerebbe l’investimento nel mattone per finanziare le LTC, è pari addirittura al 41%.

In altri termini, oltre quattro cittadini britannici su dieci hanno affermato che per mantenere finanziariamente le spese rese necessarie dalla perdita di auto sufficienza (di cui la LTC, long term care), sarebbero disposti anche a vendere o a dare in locazione la propria casa. L’abitazione di proprietà si piazza così al terzo posto tra le fonti di sostegno delle cure sanitarie, dopo l’assistenza statale e la propria pensione previdenziale. Solamente il 4% dei cittadini britannici ha invece affermato che ricorrerebbe ad una polizza ad hoc.

Costruzione casa a tasso fisso con Deutsche Bank

 Il mutuo per costruzione casa, a tasso di interesse fisso, disponibile in qualsiasi filiale di Deutsche Bank, è un finanziamento immobiliare che supporterà le attività di realizzazione della prima o della seconda abitazione di proprietà, con erogazione di una linea di credito da rimborsare nel lungo periodo, a condizioni di onerosità sempre certe e costanti nel tempo, ponendo in tal modo il mutuatario al completo riparo dalle oscillazioni negative dei tassi di interesse di mercato.

Di contro, per quanto ovvio, la fissazione di un tasso di interesse valido per l’intero piano di ammortamento impedirà al cliente di Deutsche Bank di avvantaggiarsi di eventuali periodi di ribasso nel corso dei principali parametri di riferimento dei tassi di mercato, che avrebbero potuto portare in deprezzamento – anche significativo – l’importo di ogni singola rata del programma di rimborso di cui risulta essere titolare sulla base del contratto sottoscritto.

Certificazione energetica maggio 2012

 A distanza di qualche settimana dal nostro ultimo articolo in materia, torniamo a discutere sull’annosa questione della certificazione energetica degli immobili, introdotta all’interno del mercato immobiliare italiano al fine di rendere più trasparenti le valutazioni del reale valore di mercato delle case (e non solo), mediante una chiara e obbligatoria indicazione dell’indice dei consumi energetici, con una sorta di “rating” per singola unità abitativa.

Ebbene, secondo quanto affermano i dati predisposti dal Cti (Comitato termotecnico italiano energia e ambiente), sarebbero oltre 1,3 milioni gli attestati di certificazione energetica rilasciati al 31 dicembre 2011, con una prevalenza in Lombardia (710 mila unità), seguita dall’Emilia Romagna (260 mila unità) e dal Piemonte (233 mila unità). Ignoti, nel Rapporto, i dati relativi a Basilicata, Marche e Molise. Nel Meridione, invece, la percentuale di Ace rilasciati risulta essere molto bassa.

A spiegare le diversità italiane è stato l’architetto Giovanni Murano, un funzionario del Cti, secondo cui “le regioni e le province autonome hanno ingranato marce diverse nel recepimento della direttiva europea e nazionale sul rendimento energetico nell’edilizia, e solo quattro regioni possiedono un catasto energetico regionale”.

Surroga mutuo a tasso variabile con le Poste Italiane

 Il mutuo per surroga, a tasso variabile, disponibile presso le Poste Italiane, è un finanziamento che permetterà alla clientela delle agenzie postali di spostare un mutuo casa in corso di regolare ammortamento presso altre banche, all’interno delle strutture dell’istituto subentrante, mantenendo i vantaggi fiscali precedentemente acquisiti, e cogliendo l’occasione di tale transazione per poter rimodellare alcune caratteristiche economiche.

Ad esempio, come da principale elemento del prodotto, l’operazione di surroga potrà essere contraddistinta dall’applicazione di un tasso di interesse variabile, che consentirà al cliente di potersi avvantaggiare dell’evoluzione favorevole dei tassi di interesse di mercato, con conseguente deprezzamento dell’importo delle rate costituenti il piano di ammortamento, rimanendo tuttavia esposto al rischio di subire gli effetti negativi derivanti da incremento degli stessi parametri di riferimento.

Immobiliare Cuneo 2012

 Il mercato immobiliare di Cuneo rispecchia l’andamento del real estate della gran parte della Penisola. Anche nella città, infatti, le vendite continuano a diminuire mentre (e chissà quanta influenza sta avendo l’impatto dell’imposta municipale unica) gli affitti cominciano a salire di buon ritmo.

Soprattutto nella fascia medio bassa, infatti, a Cuneo gli operatori di settore iniziano ad avvertire le strette persistenti della crisi economica e finanziaria. Il risultato è che oggi è sostanzialmente più difficile cercare di collocare sul mercato in tempi rapidi le case che valgono tra i 150 e i 250 mila euro, mentre la fascia alta (quella di immobili che valgono 400 mila euro, o perfino di più) mantiene invariate le proprie posizioni, forte di una domanda con capacità di spendita in grado di superare anche la parte più difficile della crisi.

Mutuo costruzione casa a tasso variabile da Unipol Banca

 Il mutuo costruzione casa a tasso variabile di Unipol Banca è un finanziamento immobiliare disponibile in favore di tutta la clientela correntista dell’istituto di credito dell’omonimo gruppo, in possesso degli idonei requisiti di merito creditizio, che permetterà alla stessa di poter entrare in titolarità di una somma di denaro per costruire la propria prima o seconda casa di proprietà, da restituire gradualmente nel tempo.

L’importo ottenibile attraverso tale finanziamento non potrà di norma eccedere l’80% del costo dei lavori di realizzazione della propria casa, come attestato da apposito preventivo lavori abbinato alla domanda di mutuo, unitamente alla documentazione personale in corso di validità, alla documentazione ulteriore inerente il progetto di costruzione, e la documentazione comprovante il proprio reddito.

Nuovo regolamento polizze assicurative sui mutui

 L’ISVAP ha emanato il Regolamento n. 40 del 3 maggio 2012, contenente la definizione dei contenuti minimi del contratto di assicurazione sulla vita connesso all’erogazione di un mutuo immobiliare, o del credito al consumo. Cerchiamo dunque di comprendere quali sono i nuovi requisiti minimi, e quali sono le nuove tutele e le nuove trasparenze previste per i mutuatari e i debitori italiani.

Il Regolamento, che si compone di 5 articoli, inizia a ribadire come l’offerta base, minima, sia individuabile nella forma assicurativa della temporanea caso morte a capitale decrescente in presenza di un piano di ammortamento (come avviene nei casi di mutui, dove vi è un programma di rimborso di norma alla francese) o a capitale costante per il credito al consumo (che non prevede un piano di ammortamento, come ad esempio le carte di credito revolving).

Mutuo costruzione casa da Banca Popolare di Ragusa

 Il mutuo costruzione casa, disponibile in tutte le filiali della Banca Popolare di Ragusa è un finanziamento immobiliare che l’istituto di credito offre in favore di quella clientela privata che desideri poter effettuare operazioni di realizzazione della prima o della seconda abitazione di proprietà, con restituzione del capitale nel medio lungo periodo, a condizioni di onerosità certe e predeterminate.

Il finanziamento permetterà infatti alla clientela dell’istituto di credito di ottenere fino all’80% del costo dei lavori di costruzione, come da certificazione dei periti, sulla base del preventivo lavori allegato alla domanda di mutuo. Contrariamente a quanto avviene nell’ipotesi di mutuo per acquisto, l’erogazione dell’importo avverrà in tranche, a stato di avanzamento dei lavori, con l’ultima erogazione coincidente con la fine delle opere di costruzione.

Comprare casa a San Marino

 Novità in vista per il mercato immobiliare di San Marino. Stando a quanto si legge nella stampa locale, infatti, nella prossima sessione consigliare verrà discussa la possibilità, da parte dei forensi, di poter acquistare proprietà immobiliari all’interno della Repubblica di San Marino, attraverso un ordine del giorno che potrebbe generare discussioni molto accese.

Quel che sembra abbastanza palese è che abbattendo i vincoli per l’acquisto di proprietà immobiliari abitative all’interno della Repubblica di San Marino, possa esserci una vera e propria impennata nella vendita di appartamenti, con rilancio conseguente del real estate locale. Sulla vicenda hanno tuttavia già espresso il loro parere contrario alcuni partiti, pronti a dare battaglia per evitare l’aggiramento di tale ostacolo.

Acquisto prima casa con mutuo tasso variabile del Banco di Napoli

 Il mutuo per acquisto prima casa, del Banco di Napoli, è un finanziamento immobiliare con garanzia ipotecaria sul bene oggetto di contratto, che la clientela dell’istituto di credito del gruppo Intesa Sanpaolo potrà richiedere a tutte le filiali della banca in questione per poter acquistare la prima casa da adibire a residenza, con restituzione del capitale a condizioni di onerosità mutevoli nel tempo, con rimborso graduale negli anni.

L’importo ottenibile attraverso tale finanziamento immobiliare non potrà di norma eccedere l’80% del valore di garanzia dell’immobile da acquistare, con la possibilità di ottenere una valutazione per loan-to-value superiori. L’importo di riferimento sarà calcolato come il minimo tra il prezzo di acquisto desumibile dal contratto preliminare di vendita, e il valore derivante dalla perizia di stima compiuta dai tecnici dell’istituto bancario.

Differenza tra prezzo casa nuova e vecchia

 Acquistare una casa nuova è il sogno di tanti (tutti?) i cittadini italiani. Eppure la compravendita di una nuova proprietà immobiliare abitativa è spesso una vera e propria impresa proibitiva: i prezzi al metro quadro sono significativamente maggiori rispetto alle case che hanno qualche anno di età alle spalle, e nei grandi centri abitati le valutazioni di un’abitazione ubicava in un immobile nuovo, e in uno con più di 10 o 20 anni, possono variare in maniera davvero molto rilevante, facendo spostare l’ago della bilancia decisionale verso le case usate.

Le differenze risultano essere inferiori man mano che dal centro ci si sposta in periferia, con differenze di prezzo che oscillano tra il 10% e il 30%, a seconda dello stato della casa usata. Al di là della differenza qualitativa tra un immobile di nuova realizzazione e uno che invece mostra i segni del tempo, ci sono anche altre determinanti che sarebbe bene tenere in considerazioni per poter valutare al meglio la divergenza tra case nuove e usate.

Mutuo tasso fisso da Banca dell’Adda

 Il mutuo a tasso fisso della Banca dell’Adda è un finanziamento immobiliare con garanzia ipotecaria disponibile in qualsiasi filiale dell’istituto di credito, e utile per poter acquistare, costruire o ristrutturare la prima o la seconda casa di proprietà, o ancora surrogare attivamente un finanziamento immobiliare in corso di regolare ammortamento presso una qualsiasi altra banca non riconducibile alla struttura dell’istituto di credito in questione.

Il finanziamento sarà fondamentalmente contraddistinto dalla presenza di un tasso di interesse certo e costante sul capitale oggetto di mutuo: una caratteristica che influenzerà il piano di ammortamento mediante la fissazione di rate di importo invariabile nel tempo, a garanzia della migliore pianificazione economico finanziaria da parte della clientela dell’istituto di credito.

Mutuo a tasso variabile BCE da Banca del Garda

 Il mutuo a tasso variabile BCE della Banca del Garda è il tradizionale finanziamento immobiliare, con garanzia ipotecaria, disponibile in qualsiasi filiale dell’istituto di credito, e utile per poter permettere a tutta la clientela correntista in possesso degli idonei requisiti di merito creditizio di poter effettuare operazioni di acquisto, di costruzione e di ristrutturazione della prima o della seconda casa di proprietà.

Il finanziamento sarà invece contraddistinto dalla presenza di un tasso di interesse variabile sul capitale oggetto di mutuo, calcolato sulla base del tasso ufficiale di riferimento della Banca Centrale Europea sulle operazioni di rifinanziamento principale, maggiorato di uno spread concordato tra le parti, in principale relazione a quanto stabilito dalle condizioni dei fogli informativi di trasparenza di prodotto.

Vendere la casa prima dei 5 anni

 Vendere la casa prima che siano trascorsi 5 anni non è operazione priva di conseguenze. La transazione di rivendita della proprietà immobiliare abitativa comporta infatti la perdita dei vantaggi fiscali che si sono acquisiti nel momento dell’acquisto della stessa casa (relativa all’acquisto di immobile ad uso residenziale, con categoria catastale non appartenenti alle fasce di controvalore lussuoso, ed eventualmente estesa anche a pertinenze come cantine o box auto).

Ma di che agevolazioni parliamo, e come avviene la “perdita”? Per quanto concerne i benefici fiscali, ricordiamo come le più importanti agevolazioni siano riconducibili nel pagamento dell’imposta di registro pari al 3% (contro l’ordinario 7%), e all’imposta ipotecaria e catastale in misura non più progressiva, bensì fissa. Anche l’IVA, in caso di acquisto da società di costruzione, ne risulterà fortemente abbassata (4%).