Casa al mare sempre più desiderata dagli italiani

 Avere una casa al mare è uno dei principali sogni degli italiani. Alla base di tale auspicio, la possibilità di poter metter mano su una proprietà immobiliare che possa conciliare al meglio i ritmi del lavoro e del tempo libero: un desiderio che riguarda almeno 2 italiani su 3, evidentemente desiderosi di poter investire i propri risparmi sul proprio benessere e su quello della propria famiglia. Una tendenza che, come vedremo, risulta essere in decisa crescita rispetto agli scorsi anni, e che si pone pertanto come naturale conseguenza delle criticità in atto.

Fisco immobiliare vale 57 miliardi di euro

 Secondo quanto affermano le ultime statistiche ufficiali, nel corso di soli tre anni la tassazione sugli immobili sarebbe cresciuta di 14 miliardi di euro. A pesare, nel corso dell’ultimo biennio, sarebbero state soprattutto l’introduzione dell’imposta municipale unica e della Tares, e il taglio delle agevolazioni avvenuto all’interno di un contesto in forte deprezzamento. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le principali considerazioni riportabili in materia.

Prezzi case Bari secondo semestre 2012

 Tecnocasa ha fotografato la situazione del mercato immobiliare di Bari, andando a comprendere quale sia stata l’evoluzione delle compravendite e delle quotazioni in ogni quartiere della città. Sebbene sia difficile cercare di tracciare un profilo comune, il trend prevalente sembra essere quello di quotazioni degli immobili in calo, e crescente domanda per case in affitto. Vediamo quindi in maggior dettaglio quali sono le caratteristiche del mercato immobiliare in dettaglio.

Tempi medi di vendita degli immobili a gennaio 2013

 Calano leggermente i tempi medi di vendita degli immobili. Stando a quanto affermato dall’Ufficio Studi di Tecnocasa, relativamente al mese di gennaio 2013, vi sarebbe stato un concreto miglioramento semestrale nel trend delle compravendite, almeno per quanto concerne la “rapidità” della vendita. L’analisi rileva infatti che nelle grandi città i tempi medi di vendita sono stati pari a 183 giorni contro i 191 registrati nel mese di luglio 2012.

Prezzi case in calo del 5 pc nel prossimo biennio

 Secondo quanto affermato dal primo Rapporto sul mercato immobiliare, nel corso del biennio 2013 – 2014 si registrerà un ulteriore decremento dei prezzi degli immobili in Italia, con un passo indietro del 5 per cento per il primo anno, e del 3,9 per cento per il secondo anno. Nonostante il calo dei prezzi, le famiglie dovranno fare i conti con la crisi e, difficilmente, rinvigoriranno il proprio interesse per l’acquisto di immobili abitativi.

Quanto risparmiare con la riqualificazione energetica

 La riqualificazione energetica degli immobili taglia i consumi in bolletta. Eppure, nonostante questo importante vantaggio conseguibile con un miglior efficientamento energetico della propria unità abitativa, troppo pochi sono gli italiani che si propongono l’obiettivo di intervenire su infissi, impianti e altri elementi utili per influenzare l’indice di classe energetica.

Prezzi case Puglia in calo

 Continuano a calare i prezzi di vendita delle case in Puglia. Il locale mercato immobiliare continua infatti a soffrire le morse della crisi e – secondo le analisi effettuate dall’Osservatorio sul Mercato Immobiliare residenziale condotto da Gruppo Immobiliare.it e relativo al secondo semestre 2012 e al primo bimestre del 2013 – il trend sarebbe fortemente decrescente. Vediamo allora quale sia lo stato attuale di salute del real estate pugliese.

Immobili commerciali sfitti in crescita

 Secondo quanto elaborato nel corso degli ultimi giorni da Confesercenti, il numero degli immobili commerciali sfitti sarebbe in continua crescita. Un numero che riflette – di fatti- l’esplosione della crisi del commercio al dettaglio, a conferma delle cattive impressioni e delle proiezioni effettuate dalle più importanti associazioni di categoria per il primo trimestre 2013. Vediamo dunque quali sono le principali valutazioni, e come potrebbe evolversi l’anno in corso.

Credito immobiliare in calo del 43 per cento

 Secondo quanto emerge dalle ultime rilevazioni compiute dall’Agenzia delle Entrate, il credito immobiliare sarebbe crollato del 43 per cento nel corso del 2012, contribuendo a riportare le lancette dell’orologio del comparto del mattone nazionale indietro di 30 anni. La crisi dell’immobiliare non può che essere riconducibile alla chiusura parziale dei rubinetti del credito e del tracollo del numero di mutui erogati. Vediamo dunque quali sono le principali analisi elaborate dalle Entrate.

Crisi immobiliare in rallentamento?

 La crisi immobiliare è ancora profonda, e le aspettative di breve termine non sono certamente rosee. Tuttavia, almeno a guardare le prime proiezioni sui dati dell’avvio del 2013, forse vi sono dei segnali di rallentamento nell’emorragia di compravendite e quotazioni. A dimostrazione di ciò, gli ultimi dati elaborati dall’Osservatorio sul mercato immobiliare residenziale italiano condotto da immobiliare.it, in grado di abbracciare anche le prime statistiche del primo bimestre 2013.

Investimenti esteri nell’immobiliare italiano

 Quanto è attrattivo il mercato immobiliare italiano per gli investitori esteri? La risposta è certa: poco, salvo qualche ristretto settore del nostrano real estate. Il Paese è infatti ai margini europei per quanto concerne il livello di attrattività del proprio mercato in confronto a quello delle altre nazioni del vecchio Continente e, secondo un’indagine compiuta da Ernst & Young, pochi, nel vecchio Continente, riuscirebbero a far peggio.

Immobiliare Italia: cosa ne pensano gli investitori stranieri

 Ricordando quale sia la complessiva impressione degli investitori stranieri sul mercato immobiliare italiano (il 70% lo ritiene poco o per nulla attrattivo) abbiamo volutamente trascurato l’approfondimento sul perchè il mercato nazionale venga giudicato così scarso agli occhi esteri. Vediamo dunque perchè – secondo l’analisi di Ernst & Young – i fondi internazionali si terranno alla larga dai lidi tricolori.

Compravendite in calo del 26%

 Gli ultimi dati ufficiali sull’andamento del mercato immobiliare ci confermano tutte le impressioni negative sul trend del real estate tricolore. In particolare, le compravendite del 2012 si sarebbero fermate a 444 mila unità, in flessione del 25,8 per cento rispetto all’anno precedente: nel solo quarto trimestre gli affari degli agenti immobiliari sarebbero precipitati del 29,6 per cento rispetto allo stesso periodo di un anno prima, a conferma del dramma vissuto dal mattone locale.

Previsioni Remax sull’immobiliare italiano 2014

 Stando a uno studio formulato dalla Remax Italia, uno dei più noti network di franchising immobiliare, il 2013 dovrebbe contraddistinguersi per un contesto di assestamento dei volumi delle compravendite e di un leggero ribasso delle quotazioni di mercato. Nel corso del 2014, invece, le compravendite dovrebbero tornare a crescere, contribuendo a spingere gradualmente verso l’alto i prezzi degli immobili giacenti sul mercato immobiliare nazionale.