Prezzo casa in Bulgaria

 Nel corso degli ultimi mesi abbiamo volutamente trascurato i nostri consueti approfondimenti sul mercato immobiliare dell’Est Europa, al fine di dedicarci più compiutamente a quanto accade in casa nostra. Torniamo oggi ad occuparci, pur brevemente, di quanto succede nel mercato immobiliare di Sofia e dintorni, del quale avevamo parlato qualche tempo fa, in odor di crisi internazionale del settore. Quale è l’attuale situazione?

Prezzi case Puglia in calo

 Continuano a calare i prezzi di vendita delle case in Puglia. Il locale mercato immobiliare continua infatti a soffrire le morse della crisi e – secondo le analisi effettuate dall’Osservatorio sul Mercato Immobiliare residenziale condotto da Gruppo Immobiliare.it e relativo al secondo semestre 2012 e al primo bimestre del 2013 – il trend sarebbe fortemente decrescente. Vediamo allora quale sia lo stato attuale di salute del real estate pugliese.

Immobili commerciali sfitti in crescita

 Secondo quanto elaborato nel corso degli ultimi giorni da Confesercenti, il numero degli immobili commerciali sfitti sarebbe in continua crescita. Un numero che riflette – di fatti- l’esplosione della crisi del commercio al dettaglio, a conferma delle cattive impressioni e delle proiezioni effettuate dalle più importanti associazioni di categoria per il primo trimestre 2013. Vediamo dunque quali sono le principali valutazioni, e come potrebbe evolversi l’anno in corso.

Credito immobiliare in calo del 43 per cento

 Secondo quanto emerge dalle ultime rilevazioni compiute dall’Agenzia delle Entrate, il credito immobiliare sarebbe crollato del 43 per cento nel corso del 2012, contribuendo a riportare le lancette dell’orologio del comparto del mattone nazionale indietro di 30 anni. La crisi dell’immobiliare non può che essere riconducibile alla chiusura parziale dei rubinetti del credito e del tracollo del numero di mutui erogati. Vediamo dunque quali sono le principali analisi elaborate dalle Entrate.

Fisco immobili non locati

 L’Agenzia delle Entrate, con la recente circolare 5/E/2013, ha chiarito che se gli immobili non locati pagano l’Imu, non devono essere oggetto di conteggio per il pagamento dell’Irpef. Stando all’Agenzia, infatti, dal 2012 l’imposta municipale unica sostituisce la “vecchia” imposta comunale sugli immobili e, per quanto concerne la sola componente immobiliare, l’Irpef, oltre alle addizionali regionali e comunali dovute sui redditi fondiari e sui beni locati.

Crisi immobiliare in rallentamento?

 La crisi immobiliare è ancora profonda, e le aspettative di breve termine non sono certamente rosee. Tuttavia, almeno a guardare le prime proiezioni sui dati dell’avvio del 2013, forse vi sono dei segnali di rallentamento nell’emorragia di compravendite e quotazioni. A dimostrazione di ciò, gli ultimi dati elaborati dall’Osservatorio sul mercato immobiliare residenziale italiano condotto da immobiliare.it, in grado di abbracciare anche le prime statistiche del primo bimestre 2013.

Investimenti esteri nell’immobiliare italiano

 Quanto è attrattivo il mercato immobiliare italiano per gli investitori esteri? La risposta è certa: poco, salvo qualche ristretto settore del nostrano real estate. Il Paese è infatti ai margini europei per quanto concerne il livello di attrattività del proprio mercato in confronto a quello delle altre nazioni del vecchio Continente e, secondo un’indagine compiuta da Ernst & Young, pochi, nel vecchio Continente, riuscirebbero a far peggio.

Immobiliare Italia: cosa ne pensano gli investitori stranieri

 Ricordando quale sia la complessiva impressione degli investitori stranieri sul mercato immobiliare italiano (il 70% lo ritiene poco o per nulla attrattivo) abbiamo volutamente trascurato l’approfondimento sul perchè il mercato nazionale venga giudicato così scarso agli occhi esteri. Vediamo dunque perchè – secondo l’analisi di Ernst & Young – i fondi internazionali si terranno alla larga dai lidi tricolori.

Compravendite in calo del 26%

 Gli ultimi dati ufficiali sull’andamento del mercato immobiliare ci confermano tutte le impressioni negative sul trend del real estate tricolore. In particolare, le compravendite del 2012 si sarebbero fermate a 444 mila unità, in flessione del 25,8 per cento rispetto all’anno precedente: nel solo quarto trimestre gli affari degli agenti immobiliari sarebbero precipitati del 29,6 per cento rispetto allo stesso periodo di un anno prima, a conferma del dramma vissuto dal mattone locale.

Vendita immobili comunali Enna

 Anche Enna, come tanti altri comuni d’Italia (nelle ultime settimane abbiamo cercato di scattare una fotografia trasversale nello Stivale) si accinge a fare cassa mettendo in vendita – con decorrenza 4 aprile – alcuni immobili di proprietà comunale. Obiettivo è cercare di recuperare la liquidità utile per poter risolvere qualche problema infrastrutturale e, in particolar modo, quello legato alla qualità e all’ efficienza della rete stradale.

Previsioni Remax sull’immobiliare italiano 2014

 Stando a uno studio formulato dalla Remax Italia, uno dei più noti network di franchising immobiliare, il 2013 dovrebbe contraddistinguersi per un contesto di assestamento dei volumi delle compravendite e di un leggero ribasso delle quotazioni di mercato. Nel corso del 2014, invece, le compravendite dovrebbero tornare a crescere, contribuendo a spingere gradualmente verso l’alto i prezzi degli immobili giacenti sul mercato immobiliare nazionale.

Vendita immobili Chiesa

 In un contesto nel quale tutti, bene o male, stanno cercando di fare cassa andando a dismettere tutto ciò che non è strumentale, anche la Chiesa sembra essere in procinto di cedere sul mercato alcuni pezzi pregiati del proprio patrimonio immobiliare. A parlarne è stato un recentissimo approfondimento condotto dal quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore, che ha intervistato Ugo Gabino, uno dei fondatori del Gruppo Re, e storico consulente immobiliare del mondo ecclesiastico.

Investimenti russi nell’immobiliare italiano

 Oltre ai cinesi, dei cui investimenti immobiliari nel nostro Paese abbiamo parlato pochi giorni fa, anche i russi sembrano essere sempre più attratti dal mattone tricolore. A dimostrazione di ciò, l’evoluzione dell’interesse denotato da Mosca & co. per l’acquisto di case di lusso e di medio pregio, prevalentemente nel Centro e nel Centro – Nord Italia. Ma vediamo più nel dettaglio quale è l’attuale comportamento della platea di investitori russi nel nostro Paese.

Assegnazione beni comunali Pescara

 Pochi giorni fa ci siamo occupati di analizzare l’andamento del mercato immobiliare di Pescara, uno dei poli di maggiore attrattività nel mattone abruzzese. Torniamo oggi sul tema, andando a prevedere quanto potrebbe accadere nel corso delle prossime settimane in merito al nuovo Regolamento per la gestione dei beni immobili del Comune, con la municipalità ora impegnata a redigere delle regole certe per favorire l’assegnazione delle proprietà comunali.