Ristrutturare casa senza rischi

di Redazione Commenta

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Quando si effettuano lavori di ristrutturazione è sempre bene farsi rilasciare la fattura, altrimenti sarà complicato, per non dire impossibile, andare a contestare il prezzo. Questo è quanto, tra l’altro, ha messo in evidenza di recente l’UNC, Unione Nazionale Consumatori, nel fornire alcuni consigli utili per andare a ristrutturare la casa senza rischi.

Ad esempio, nel caso in cui tra il lavoro effettuato ed il prezzo richiesto ci sia una evidente sproporzione, allora il proprietario dell’immobile ha tutto il diritto di rifiutarsi di pagare la cifra richiesta riservandosi di far analizzare il tutto o da una persona esperta del settore, oppure si dà tutto in mano ad un giudice.

Questo per dire che quando si affidano i lavori ad un’impresa o ad un artigiano, anche quando si devono effettuare dei piccoli lavori, è sempre bene fare attenzione ad eventuali lavori aggiuntivi che possono essere necessari in corso d’opera. La prassi corretta è quella di mettersi d’accordo all’inizio sulla somma da corrispondere all’impresa, con quest’ultima che deve tempestivamente comunicare al proprietario dell’immobile il caso in cui eventuali riparazioni emerse durante i lavori potranno comportare la richiesta di una somma complessiva superiore a quanto pattuito.

In tal caso, infatti, nell’ambito dell’instaurazione di un “contratto d’opera“, il proprietario dell’immobile ha il diritto di chiedere il blocco dei lavori e pagare l’impresa o l’artigiano per il lavoro svolto fino a quel dato momento. Il rischio di subire raggiri nei lavori domestici, pagando parcelle salate e gonfiate, purtroppo, deve essere messo in conto specie se il proprietario dell’immobile non tiene la situazione dei lavori sotto controllo.

Per quel che riguarda invece l’aspetto finanziario, il proprietario degli immobili, ai fini dell’accesso al credito, può andare a chiedere in banca un “mutuo ristrutturazione“; oppure, nel caso in cui le somme da spendere siano relativamente basse, si può optare per la richiesta di un mutuo chirografario, ovverosia senza il rilascio di garanzie reali compresa l’accensione di un’ipoteca.

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