mercato immobiliare

Bolla immobiliare 2013?

 Anche se i timori sembrano essere in parte sopiti, non è escluso che il 2013 possa condurre in ambito italiano una sgradita bolla immobiliare. Il 2012 ha d’altronde assistito a un arresto molto significativo delle compravendite, con diminuzioni che hanno toccato e superato il 20 per cento per tutti i principali comparti del mercato del mattone tricolore. Ma questo basta realmente per lanciare il timore di uno scoppio di una bolla immobiliare nel corso dei prossimi mesi?

Mercato immobiliare spagnolo in leggera ripresa

 Il mercato immobiliare spagnolo, spesso protagonista di queste nostre pagine nel corso degli ultimi mesi, sembra mostrare qualche timido segnale di ripresa. Troppo poco per poter infondere agli operatori di settore il dovuto coraggio, ma abbastanza per strapparci il tempo di qualche riflessione sulla parentesi di inversione di tendenza assunta dal real estate del Paese iberico, rispetto a quanto consolidato fino a poche settimane fa.

Previsioni Immobiliare britannico negative per il 2013

 Sono sempre negative le previsioni per il mercato immobiliare britannico, “reo” di prevedere un 2013 particolarmente pessimistico per quanto concerne i prezzi di vendita, l’andamento delle compravendite e i tempi di negoziazione. Secondo quanto recentemente riportato dal Guardian, infatti, il mercato immobiliare d’oltre manica non sarà in grado di risollevarsi in tempi rapidi, lasciando pertanto intravedere uno spiraglio molto grigio per il prossimo biennio entrante.

Vendita case USA in crescita

 Stando a quanto affermato dal REMAX National Housing, le vendite di immobili nel corso del mese di novembre avrebbero fatto registrare il secondo aumento più elevato del 2012, su base annuo, con uno sviluppo del 15,7 per cento rispetto al mese di novembre dello scorso anno. L’incremento fa seguito all’apprezzamento rilevato nel corso del mese di ottobre, quando la crescita delle vendite fu pari al 17,8 per cento, conferendo così alla stagione autunnale una ottima performance periodale.

Contratto agenti immobiliari – mediatori creditizi

 Secondo quanto sta trapelando in queste settimane a mezzo stampa, starebbe per giungere a formalizzazione un nuovo contratto che possa regolare i rapporti tra gli agenti immobiliari e i mediatori creditizi. Dopo le modifiche normative previste dal decreto 141 del 2010, in altri termini, il nuovo modello di contratto dovrebbe regolare il comportamento tra le due parti, con i primi che possono presentare ai secondi i propri clienti, stipulando – appunto – un contratto di mediazione creditizia.

Riforma mercato immobiliare Spagna

 Dopo aver approvato un importante accordo che dovrebbe alleviare le sofferenze di chi è coinvolto in sfratti e pignoramenti, la Spagna si sta accingendo a metter mano a una nuova riforma del mercato immobiliare. Il governo Rajoy ha infatti annunciato la volontà di concedere il permesso di residenza agli stranieri che acquisteranno una casa in Spagna per un importo superiore ai 160 mila euro. Vediamo allora quali sono le principali caratteristiche di questa importante innovazione che potrebbe permettere un rinvigorimento del depresso mercato immobiliare iberico.

Mercato immobiliare in calo fino al 2015

 Il mercato immobiliare italiano non assisterà ad alcuna ripresa fino alla fine del 2013. O, forse, addirittura 12- 18 mesi oltre. A sostenerlo sono gli esperti di Nomisma, che pochi giorni fa, a Milano, hanno reso noti i risultati del III Rapporto sul Mercato Immobiliare 2012. La crisi, che riguarda oramai in ugual modo sia il segmento residenziale che quello non residenziale, ha il suo nodo cruciale nel mercato finanziario. Ma vediamo quali sono le principali valutazioni espresse da Nomisma.

Immobiliare britannico in lieve ripresa

 Sono modesti, pur evidenti, i segnali di ripresa che provengono dal mercato immobiliare britannico. Stando a quanto affermato all’interno degli ultimi dati diffusi dalla Rics, la Royal institution of chartered surveyors, vi sarebbe stato un significativo rimbalzo del numero di coloro che sono interessati a comprare casa, con un aumento del 18 per cento su base annua e del 5 per cento rispetto al mese precedente. Vediamo allora su quali presupposti si sta basando lo sviluppo del mercato immobiliare britannico nel corso del breve termine.

Immobiliare di lusso ancora in crescita

 Dagli Stati Uniti all’Inghilterra, il boom del mercato immobiliare del lusso non sembra conoscere battute d’arresto. Il Corriere della Sera racconta di un particolare e ristrettissimo segmento del real estate internazionale che, a dispetto della crisi di macro settore, può garantire ottimi tassi di remunerazione a chi decide di investire nel mattone più pregiato del mondo. A patto di potersi garantire acquisti da svariati milioni di dollari, in contanti, senza badare a sconti e costi di mediazione.

Piano Città 2012

 Il Piano Città per il recupero delle aree degradate “non porta nessuna innovazione”. Ad affermarlo è il dai presidente dell’Istituto nazionale di Urbanistica, Federico Oliva, durante la recente edizione 2012 di Urbanpromo Social Housing, un evento organizzato per fare il punto sulle necessità del mercato immobiliare e, in particolar modo, quello del social housing di cui abbiamo parlato pochi giorni fa. Scarse risorse, fiscalità inefficiente, provvedimenti non sufficienti e tante altre determinanti rischiano di condizionare negativamente l’evoluzione del mattone italiano.

Richiesta case piccole in aumento

 La crisi e le nuove abitudini di vita degli italiani stanno rapidamente cambiando le preferenze in termini di richieste immobiliari. “Questa infatti è l’era dei single e delle famiglie con 1 figlio. Tradotto, anche il mercato immobiliare si adatta a questa inversione di tendenza, si ridimensionano gli spazi, i metri quadrati calpestabili e tutto diventa più piccolo. A misura delle nuove famiglie” – commentava pochi giorni fa il quotidiano La Nazione, cercando di fotografare l’evoluzione del mercato del mattone tricolore. Colpa della crisi, ma non solo.

Formazione mercato immobiliare

 La formazione del mercato immobiliare italiana non è scarsa, ma è pur sempre molto indietro rispetto ai più evoluti mercati anglosssoni. Ad affermarlo è una recente ricerca condotta sul territorio nazionale, anticamera della necessità di creare, all’interno di Assoimmobiliare, una commissione ad hoc che inizierà a lavorare insieme agli istituti che già oggi organizzano master e corsi per il settore. A spiegarcelo, dalle pagine de Il Sole 24 Ore, è Mauro Miccio, docente dell’Università di Roma Tre, e membro del gruppo di lavoro sopra anticipato.

Mercato immobiliare leva dell’economia italiana

 Il mercato immobiliare è una delle locomotive trainanti il treno dell’economia italiana. Di conseguenza, se il mercato del mattone tricolore non riuscirà a risollevare le proprie sorti, l’intera produttività del Paese non otterrà alcuna gradita inversione di tendenza. A sostenerlo è la Fiaip che, come riportato sulle pagine dell’edizione online di Attico, auspica a gran voce un intervento del Governo, invitando l’esecutivo guidato da Mario Monti a non dimenticare che il settore immobiliare e i segmenti immediatamente collegati rappresentano oggi il 20 per cento del prodotto interno lordo del Paese.

Case dei vip 2012

 La crisi del mercato immobiliare internazionale ha riguardato anche le case dei vip. O quasi. Stando a un particolare approfondimento compiuto dall’autorevole quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore, infatti, contrariamente a quanto avveniva negli scorsi anni, il numero dei vip alla ricerca di proprietà immobiliari abitative avrebbe subito un corposo ribasso rispetto agli scorsi anni. Piuttosto che un calo della loro capacità di spendita, sembra che la causa debba tuttavia essere ricercata per una deviazione di interesse verso altri lidi.