prezzi case

Spagna, prezzi delle case in calo del 5% a settembre

Secondo quanto riferisce il governo spagnolo, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Paese iberico sarebbero calati di 3,7 punti percentuali a settembre rispetto a quanto conseguito nello stesso mese dello scorso anno, con flessioni ancor più incisive nelle zone costiere (migliore la situazione nelle grandi città dell’entroterra).

I dati, secondo alcuni analisti, sarebbero tuttavia troppo ottimisti. L’indice Tinsa sostiene infatti che i prezzi delle proprietà immobiliari abitative avrebbero subito una contrazione pari a 5 punti percentuali su base annua, in peggioramento piuttosto consistente rispetto ai valori del governo.

Il prezzo medio di una proprietà immobiliare è ora pari a 1.382 euro per metro quadro, contro i 1.903 euro per metro quadro dello stesso periodo dello scorso anno (stime del governo).

Hong Kong, boom dei prezzi delle case di lusso

È record per i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di maggior pregio nell’area metropolitana di Hong Kong. Seguendo oramai una consolidata scia di rialzo dei valori commerciali delle case di lusso, questo segmento delle proprietà immobiliari ha ottenuto un nuovo picco storico, superando il precedente tetto del 1997.

I prezzi degli appartamenti di lusso con un’ampiezza di almeno 100 metri quadri, infatti, sono ora più elevati del 13,8% rispetto a quanto riscontrato nel terzo trimestre del 1997, come confermato dalle autorità di riferimento della città-Stato asiatica.

Le misure introdotte quest’anno al fine di contrastare gli atteggiamenti speculativi sull’immobiliare di Hong Kong (tra cui, tassi di interesse portati al rialzo e incrementi del quantitativo di terreni da edificare) hanno fallito il loro intento, non essendo riusciti a frenare l’incremento dei valori.

Stati Uniti, prezzi case in crescita sotto le previsioni

Secondo quanto riporta l’indice S&P / Case-Shiller, il valore commerciale delle proprietà immobiliari è cresciuto di 1,7 punti percentuali su base annua durante il mese di agosto 2010, per il più lieve incremento dei prezzi delle case dal mese di febbraio, e contro previsioni degli analisti di Bloomberg News pari a 2,1 punti percentuali.

Il calo della crescita dei prezzi dalla primavera ad oggi è attribuibile in gran parte al termine dell’incentivo governativo di 8 mila dollari che il governo predispose per sviluppare le transazioni di natura immobiliare, favorendo i potenziali acquirenti di una prima casa.

Un’altra determinante fondamentale è relativa al volume dei pignoramenti, che continua a crescere con il passare dei mesi, inquinando l’offerta commerciale con incrementati volumi di vendita, che hanno prodotto forti pressioni al ribasso nei prezzi delle case sul mercato secondario.

Francia, prezzi in crescita a Parigi e Ile de France

In contrasto con un andamento piuttosto fiacco dei valori commerciali delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del resto della nazione, i prezzi delle case a Parigi e Ile de France si mostrano piuttosto dinamici, con incrementi di gran lunga significativi, e compresi nell’ordine di un minimo di 2,5 punti percentuali (nella capitale) e 6 punti percentuali.

Al di là delle due aree appena ricordate, i prezzi sono dati in aumento anche in Bretagna e nella Costa Azzurra, mentre le flessioni più gravi sono state riscontrate in Normandia e Lorraine, dove le contrazioni dei prezzi hanno assunto proporzioni comprese tra 2,5 e 6 punti percentuali.

In totale, l’andamento ponderato dei prezzi ha fatto registrare una sostanziale stabilità. Certamente non stabiliti sono invece le vendite, che rispetto alle 600 mila unità del 2009 (ma alle 800 mila del 2007) dovrebbero concludere l’anno con un volume di circa 700 mila transazioni.

Scozia, prezzi delle case di pregio in calo

Nonostante le buone aspettative sull’evoluzione dei prezzi delle proprietà immobiliari di maggior pregio nell’area urbana della capitale scozzese, Edinburgo, durante il corso del terzo trimestre dell’anno i valori commerciali avrebbero subito un corposo calo che ha sorpreso negativamente le stime degli analisti.

Nel corso del terzo periodo del 2010, invece, i prezzi del mercato immobiliare di Edinburgo riscontrerebbero una flessione del 4,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e, soprattutto, interrompendo bruscamente un semestre di crescita continua in tali valori.

Per quanto concerne i tempi medi di vendita, ad Edinburgo l’arco temporale sarebbe piuttosto contenuto, pari a circa sei settimane. Non mancherebbero tuttavia, sostengono gli analisti, delle aree e dei quartieri in cui i tempi medi si accorcerebbero ulteriormente, fino a contrarsi in sole quattro settimane.

Spagna, immobiliare in ripresa ad agosto

I dati dell’Istituto Nazionale di Statistica sull’andamento del mercato immobiliare spagnolo sostengono che durante il mese di agosto le vendite di case avrebbero subito un incremento di un punto percentuale rispetto al precedente mese di luglio, con un aumento delle transazioni su base annua addirittura pari al 26,6%.

A far la parte del leone nel corso del mese più caldo dell’estate sono state soprattutto le “rivendite” di proprietà immobiliari ad uso abitativo, che durante il mese in oggetto avrebbero conseguito un incremento del 34% rispetto allo stesso periodo del precedente 2009.

I dati di cui sopra esprimono certamente un incoraggiante sviluppo del business del mercato immobiliare spagnolo. Tuttavia, l’Istituto rivela altresì che le vendite del mercato immobiliare sarebbero ancora inferiori al 24% rispetto a quelle del 2008, e minori del 45% rispetto ai volumi di attività riscontrabili nel corso del 2007.

Londra, prezzi delle case in crescita ad ottobre

Rightmove Plc, che tra i suoi report periodici monitora mensilmente anche l’andamento dei valori commerciali degli immobili a Londra, sostiene che nella metropoli britannica nel corso del mese di ottobre sarebbe stato registrato un forte incremento dei prezzi delle case, “smentendo” parzialmente le conclusioni cui sono giunte diverse altre società di consulenza del mercato immobiliare.

In particolare Rightmove avrebbe affermato che nel corso del mese di ottobre i prezzi medi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sarebbero cresciuti di 5 punti percentuali rispetto al precedente mese di settembre, con un valore medio delle abitazioni ora pari a 418.778 sterline, per il livello più elevato dal mese di febbraio 2010 ad oggi.

Più tenue è stato invece l’andamento dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nell’area extra-londinese del Regno Unito, dove i valori di mercato avrebbero subito un incremento di 3,1 punti percentuali a quota 236.849 sterline.

Stati Uniti, boom dei prezzi delle case a Brooklyn

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nell’area newyorkese di Brooklyn hanno subito un poderoso incremento, nel corso del terzo trimestre dell’anno: il prezzo medio di una casa di maggior pregio, infatti, sarebbe cresciuto da 1,04 milioni di dollari a 1,31 milioni di dollari, come confermato da un’analisi congiunta del broker Prudential Douglas Elliman e da Miller Samuel Inc.

Ricca la percentuale di case di lusso presenti nel noto rione della metropoli americana: stando alle rilevazioni, infatti, il peso delle proprietà definibili appunto di lusso sarebbe pari a circa un decimo dell’ammontare complessivo delle vendite.

Il merito di questo boom sembra essere riconducibile a una migliorata condizione dello scenario occupazionale, con il mercato del lavoro dell’industria finanziaria che è riuscito ad assumere circa 500 persone in più nel solo mese di agosto, con un ammontare complessivo pari a 433.200 unità (si tratta del primo rialzo del numero di occupati dall’inizio del 2010).

Mercato immobiliare italiano a due velocità

 Nel nostro Paese il mercato immobiliare è a due velocità con una buona ripresa del mercato residenziale, mentre quello non residenziale, anche a causa della lenta ripresa del ciclo economico, continua a segnare il passo. Questo è quanto, in estrema sintesi, ha messo in risalto l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook di ottobre da cui non a caso è emerso come nel periodo da gennaio ad agosto 2010 in Italia i prestiti bancari finalizzati all’acquisto di immobili abbiano fatto registrare un’accelerazione, al punto che al riguardo, in termini di crescita, l’Italia è in questo momento il Paese leader in Europa.

Entrando maggiormente nel dettaglio dei dati forniti dall’ABI, nel secondo trimestre del corrente anno l’immobiliare non residenziale, in termini di numero di compravendite, ha fatto registrare una sensibile contrazione con un -4,2% per il settore produttivo, -4,7% per quello commerciale, e addirittura un -14,1% per quel che riguarda il terziario.

Bulgaria, stabili i prezzi delle case nella capitale Sofia

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo presenti nel perimetro urbano della capitale Sofia non hanno subito alcuna significativa variazione nel corso dell’ultimo periodo, come confermato da uno studio congiunto condotto dalla società immobiliare Bulgarian Properties in collaborazione con la holding creditizia Creditex & Hypocredit.

Secondo l’analisi infatti, i prezzi sarebbero pressoché stabili, e tale stabilizzazione sarebbe riconducibile alla ridotta costruzione di nuovi appartamenti nell’area urbana principale del Paese europeo, con le concessioni edilizie diminuite di quasi un terzo da inizio anno ad oggi, rispetto all’identico periodo del 2009.

Un’altra ragione che sta condizionando pesantemente l’andamento dei valori commerciali delle case è attribuibile alle politiche creditizie da parte degli istituti di credito e, infine, all’atteggiamento di molti venditori durante le fasi della negoziazione dei prezzi.

Comprare e vendere casa con la multicanalità

 In passato per comprare e vendere casa si gestivano gli appuntamenti utilizzando la classica agenda. Ma questi tempi sono oramai lontani, specie per l’agente immobiliare che a sostegno della propria attività deve oramai sempre di più far leva sulla multicanalità; dai classici Blog ai forum e passando per Youtube, Facebook e Twitter per il semplice ed oramai assodato fatto che il futuro del settore immobiliare, in materia di compravendite, è sempre di più in Rete.

Lo hanno capito già da tempo anche le più importanti società del settore che oramai ai propri affiliati in franchising offrono servizi sempre più evoluti e sempre più orientati al Web.

Mercato immobiliare: come sarà tra dieci anni

 Come sarà il mercato immobiliare in Italia, diciamo, tra dieci anni? E’ opinione diffusa che quella che ci stiamo lasciando alle spalle sia una pesante crisi da cui si uscirà in maniera lenta ma progressiva; il tutto a fronte di una dinamicità del mercato per la quale ci vorranno anni, comunque, prima di portasi ai livelli precrisi. I recenti dati Istat, ma anche quelli dell’Agenzia del Territorio, hanno alimentato l’ottimismo in merito alla ripresa del mercato immobiliare tricolore anche per effetto dell’aumento dei mutui stipulati dalle famiglie.

Pur tuttavia, tra una decina d’anni il mercato potrebbe anche essere peggiore di come è adesso, ed in particolare potrebbe essere un vero e proprio “deserto” per effetto della presenza di una miriade di venditori a fronte di pochi soggetti disposti ad investire sul mattone.

Regno Unito, forte calo dei prezzi delle case a settembre

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso residenziale nel Regno Unito hanno compiuto un poderoso passo indietro nel corso del mese di settembre, con una contrazione così significativa da costringere gli analisti a tornare indietro nel tempo, fino al 1983, per riscontrare un simile episodio.

Il valore commerciale medio di una casa nell’area ora oggetto di considerazione è infatti diminuito di 3,6 punti percentuali a settembre rispetto a quanto conseguito nel mese di agosto, per un importo assoluto viicno alle 162.096 sterline (circa 258 mila dollari), come confermato dal recentissimo studio pubblicato da Halifax.

Come detto, si tratta della più grave diminuzione dei prezzi su base mensile dall’inizio degli anni Ottanta, quando la divisione del gruppo bancario Lloyds avviò i monitoraggi delle evoluzioni dei valori commerciali delle case. I prezzi delle proprietà ad uso abitativo sono inoltre inferiori di 0,7 punti percentuali rispetto allo scorso anno.

Croazia, prezzi delle case ancora in calo

Il prezzo medio di una proprietà immobiliare ad uso abitativo in Croazia è diminuito ulteriormente nel corso del mese di settembre, con una flessione di 1,2 punti percentuali rispetto al precedente mese di agosto, con un calo su base annua che è salito a 5,3 punti percentuali, come confermano gli studi condotti dal portale di settore CenterNekretnina.

Più in particolare, nell’area urbana di Zagabria i prezzi delle case sono diminuiti di 1,3 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato nel precedente mese di agosto, mentre rispetto allo stesso mese di settembre del 2009 la flessione è stata pari a 6,1 punti percentuali, 80 bp in più rispetto alla media nazionale.

Sulla costa adriatica la situazione è leggermente migliore, con un calo di 1,1 punti percentuali su base mensile, e con una flessione annua pari a 4,1 punti percentuali, e un prezzo medio degli appartamenti al metro quadro pari a 1.926 euro.