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Londra, prezzi case di lusso in aumento su crisi greca

Secondo quanto sostiene una recente ricerca condotta dagli analisti di Knight Frank, il mercato immobiliare del Regno Unito potrebbe presto incrementare rapidamente la propria attrattività nei confronti dei cittadini più ricchi della Grecia che, preoccupati da ciò che accade in patria, sarebbero pronti a investire ingenti quantità di denaro nel real estate d’oltre manica, in virtù del “rifugio sicuro” che tale settore rappresenterebbe nel futuro a breve e medio termine.

Per la società di analisi (che conferma tali considerazioni in un comunicato stampa diffuso via email pochi giorni fa), i cittadini della Grecia peserebbero infatti ora per circa il 6% di tutti gli acquisti effettuati sulle proprietà immobiliari londinesi con un costo superiore alle 2 milioni di sterline (circa 3 milioni di dollari), per una proporzione che è – a ben vedere – il doppio di quanto realizzato in media nel corso dello scorso triennio.

Gli investitori provenienti dalla Grecia starebbero, in altri termini, contribuendo a incrementare sensibilmente la domanda per proprietà immobiliari di lusso. Questo, unito a un’offerta su livelli ancora non convincenti, e grazie anche a una sterline non molto forte, sta spingendo i prezzi delle proprietà più pregiate verso l’alto: secondo Knight Frank, i valor idelle case e degli appartamenti con un costo superiore al milione di sterline sarebbero incrementato di 21 punti percentuali ad aprile, rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo dello scorso anno.

Regno Unito, bene l’industria delle costruzioni

L’industria delle costruzioni immobiliari del Regno Unito è cresciuta al ritmo più veloce durante il mese di aprile, rispetto a quanto gli analisti erano stati abituati a monitorare nel corso dei 2 anni e mezzo precedenti. A giocare un ruolo decisivo nella formazione di questo positivo risultato, l’incrementante domanda per proprietà immobiliari ad uso abitativo, e un significativo rialzo di quella per immobili commerciali.

L’indice che misura l’attività dell’industria delle costruzioni, realizzato dalla Markit Economics e dal Chartered Institute of Purchasing and Supply, è infatti balzato a quota 58,2 punti rispetto ai 53,1 punti del mese di marzo. Aprile si conferma così, come da dati preliminari, il mese con il valore più elevato dal mese di settembre del 2007, quando la crisi del settore stava appena iniziando a delinearsi. Qualsiasi valore sopra i 50 punti, ricordiamo, evidenzia una fase espansiva del settore.

Gli osservatori locali interpretano questo scenario come particolarmente “incoraggiante” per il futuro dell’industria delle costruzioni, che sta evidentemente delineando dei seri segnali di recupero, per il secondo mese consecutivo. Tuttavia, gli stessi analisti stanno contribuendo a spegnere i fuochi di un facile entusiasmo, ricordando che valori di incremento così elevati sono frutto di una base di partenza piuttosto bassa.

Regno Unito, prezzi di aprile in calo secondo Halifax

Secondo quanto dichiara un recentissimo studio condotto dalla società Halifax, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito sarebbero calati, durante il mese di aprile, rispetto al livello riscontrato nel precedente mese di marzo. I dati consuntivi diramati da Halifax sembrano pertanto confermare le stime preliminari diffuse nel corso dei giorni precedenti, non apportando particolari sorprese alle considerazioni già valutate.

La ragione principale di questa evoluzione sarebbe riconducibile alla decisione, di un numero crescente di persone, di immettere nel mercato le proprie proprietà immobiliari residenziali, con la conseguenza di aver incrementato le file dell’offerta, spingendo così al ribasso i valori economici delle realtà abitative in Inghilterra e in Galles.

Il costo medio di un’abitazione è così calato di 0,1 punti percentuali ad aprile rispetto al mese di marzo, toccando quota 168.202 sterline. Su base annua, la divisione mutui del gruppo Lloyds Banking ricorda nel comunicato e-mail diffuso ai media che i prezzi si dimostrano in netto aumento, in sviluppo di ben 8,7 punti percentuali.

Regno Unito, calo storico per gli acquirenti prima casa

Il numero di cittadini del Regno Unito che sono alla ricerca di una proprietà immobiliare ad uso abitativo per la prima volta nella loro vita sono in calo a un livello minimo da quasi vent’anni, evidenziando come la situazione del mercato immobiliare locale sia ancora particolarmente critica soprattutto per i giovani e per le fasce di reddito medio – basse, e segnalando quanto sia difficile ottenere un finanziamento a supporto dell’acquisto di una prima casa.

Nei dodici mesi terminati il 28 febbraio 2010, infatti, circa 347 mila persone hanno richiesto un finanziamento immobiliare per poter acquistare una prima casa. Si tratta di un livello che in termini assoluti può sembrare anche rilevante, ma se proporzionale agli standard recenti passati, dimostra in piena dimensione la propria criticità.

Basti pensare, ad esempio, che tra il mese di marzo del 2004 e il mese di febbraio del 2005, la società londinese Gfk rilevò la presenza di ben 700 mila operazioni di richieste di finanziamenti immobiliari finalizzati all’acquisto di una proprietà immobiliare abitativa da adibire come prima casa. Quanto rilevato tra il 2009 e il 2010 rappresenta invece il minimo storico dal 1992, quando la società avviò questa tipologia di monitoraggio sul mercato finanziario locale.

Regno Unito, prezzi delle case oltre le stime – apr 2010

Nationwide Building Society rivela che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo in Regno Unito sarebbero cresciuti ad un ritmo pressoché doppio rispetto alle stime degli economisti. Il dato, che si riferisce al mese di aprile appena terminato, sarebbe una diretta conseguenza delle ristrettezze dell’offerta di settore, che sta persistendo con modalità inaspettate per la maggioranza degli osservatori.

Di conseguenza, secondo le stime di Nationwide Building Society il costo di una proprietà immobiliare ad uso abitativo è cresciuta di un punto percentuale rispetto al mese di marzo, toccando quota 167.802 sterline. Le previsioni più attendibili discutevano invece di un incremento dei valori delle proprietà abitative nell’orbita di uno 0,4 – 0,5 punti percentuali.

Rispetto al livello rilevato nello stesso periodo dello scorso anno, i prezzi sono superiori di 10,5 punti percentuali, sebbene rimangono inferiori ancora in doppia cifra (- 10%) rispetto al picco toccato dal mercato immobiliare del Regno Unito in quello che appare essere un lontanissimo mese di ottobre 2007.

Regno Unito, prezzi in crescita del 2,6% ad aprile 2010

Come accade più o meno ogni dieci giorni, anche sul finire di aprile vi aggiorniamo sull’andamento degli studi di Rightmove Plc, la società che conduce degli interessanti e periodici approfondimenti sullo stato di salute del mercato immobiliare del Regno Unito, e non solo. L’ultimo report della compagnia parla ora di un incremento dei prezzi abbastanza significativo in Inghilterra e in Galles, confermando pertanto il trend incrementale dei valori del real estate locale.

Rightmove dichiara infatti che il prezzo medio di una proprietà immobiliare nel Regno Unito è cresciuto di 2,6 punti percentuali ad aprile, nei confronti del mese di marzo. In termini assoluti, il prezzo medio di una casa è ora salito a poco più di 235,5 mila sterline, come confermato in un comunicato e-mail da parte di uno dei siti web di riferimento nel mondo immobiliare britannico, che si riserva di effettuare nuove valutazioni sul quarto mese dell’anno nel corso delle prossime settimane.

Secondo Rightmove, inoltre, come era facilmente immaginabile i prezzi delle case sarebbero cresciuti in maniera più consistente nella parte orientale dell’area, mentre nelle zone metropolitane l’incremento sarebbe stato più lieve, ma pur sempre positivo. Nella sola area di Londra, ad esempio, l’aumento dei prezzi delle proprietà immobiliari sarebbe stato contenuto in circa un punto percentuale, confermando anche in questo caso un trend che si sta lentamente consolidando.

Regno Unito, prezzi in crescita su spinta londinese – mar 2010

I prezzi delle proprietà immobiliari del Regno Unito sono cresciuti, durante il mese di marzo 2010, per l’11mo mese consecutivo. Il merito andrebbe riferito all’incremento piuttosto significativo dei valori immobiliari abitativi in alcune aree di grande importanza, come quella relativa alla metropoli londinese. I dati sono stati pubblicati nel sito web dal gruppo di ricerca Academetrics, pochi giorni or sono.

La società di analisi dichiara inoltre che il costo medio di una proprietà immobiliare ad uso abitativo in Inghilterra e in Galles è ora salito a quota 227.788 sterline (pari, al cambio attuale, a circa 339.707 dollari), in aumento di 1,1 punti percentuali rispetto al mese di febbraio. I prezzi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, invece, sono cresciuti di ben 13,4 punti percentuali, rimanendo comunque al di sotto dei picchi massimi storici recenti.

Come detto, il merito di questo significativo incremento dei prezzi va ricercato soprattutto nelle buone performance riscontrate nei mercati immobiliari più importanti del Regno Unito. Su tutti, rilevante crescita si è registrata nei valori delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di Londra, che nel mese di febbraio 2010 (l’ultimo al quale sono riferibili dei dati geografici) hanno toccato il record di 376.605 sterline.

Regno Unito, lieve incremento dei prezzi secondo RICS

Nel mese di marzo del 2010 i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito avrebbero rallentato, nella propria ripresa, producendo l’incremento minimo nel corso degli ultimi mesi. La determinante alla base di questo risultato sembra essere riconducibile ad una serie di fattori che hanno influenzato negativamente i recenti sviluppi del real estate del Regno Unito, e che potrebbero proseguire, anche nelle prossime settimane, a incidere sulle speranze di ripresa del mercato.

La causa che pare essere più influente è tuttavia stata quella relativa all’offerta di settore, con un volume di proprietà immobiliari finite in vendita sul mercato superiore a quella attesa. La conseguenza è stata l’emersione di una pressione al ribasso dei prezzi delle proprietà abitative, che hanno frenato in maniera piuttosto incisiva la già intrapresa strada crescente dei valori del real estate locale.

Stando ai dati RICS, inoltre, il numero di agenti immobiliari interrogati dall’analisi dell’istituto, che ritiene che i prezzi delle proprietà abitative siano più elevate di quelle attese è calato a 9 punti percentuali. Tale rapporto era invece pari a 18 punti percentuali nel mese di febbraio, evidenziando così un netto peggioramento sul fronte prezzi a distanza di un solo mese dall’ultima rilevazione cui possiamo riferirci.

Regno Unito, prezzi case in crescita a ritmo record dal 2007

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito sono cresciuti, durante il mese di marzo 2010, al ritmo più elevato negli ultimi due anni a mezzo, grazie principalmente al positivo contributo offerto da un livello piuttosto basso dei tassi di interesse applicati dagli istituti di credito locali, che hanno permesso una forte crescita della domanda, in concomitanza con un’offerta non particolarmente estesa.

A ribadire le considerazioni di cui sopra è stata, negli scorsi giorni, Halifax, divisione mutui del gruppo Lloyds Banking. In un comunicato diffuso tramite e-mail, la società londinese ha infatti dichiarato che il costo medio di una casa nel Regno Unito è cresciuto di 6,9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, giungendo a quota 168.521 sterline (circa 256 mila dollari).

I prezzi sono inoltre più elevati di 1,1 punti percentuali rispetto allo scorso mese di febbraio, e di 9,1 punti percentuali rispetto al punto minimo toccato nell’aprile dello scorso anno. Su base trimestrale, la crescita dei prezzi è stata piuttosto bassa nei primi tre mesi del nuovo anno, con un incremento di 0,6 punti percentuali contro i precedenti tre mesi, quando i prezzi crebbero di 3,6 punti percentuali rispetto al terzo trimestre del 2009.

Regno Unito, maggiore fiducia sulla crescita dei prezzi

I prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Regno Unito incrementeranno di circa 5,7 punti percentuali nei prossimi sei mesi, nonostante si profili un probabile periodo di restringimento delle maglie creditizie da parte degli istituti bancari locali. A sostenerlo è stato, negli scorsi giorni, il sito web di riferimento nel mercato immobiliare britannico Zoopla.co.uk, che ha condotto un interessante sondaggio sul sentimento dei proprietari immobiliari.

Secondo quanto rivela Zoopla (che ha condotto l’analisi intervistando 6.877 persone tra il 15 marzo e il 23 marzo), l’81% dei soggetti contattati avrebbe dichiarato che i valori delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nei propri quartieri subiranno un incremento; circa la metà dei soggetti intervistati ha inoltre dichiarato di non riscontrare maggiori difficoltà ad ottenere un mutuo rispetto al trimestre precedente, mentre quasi un intervistato su tre ha ammesso di rilevare criticità più ampie nel compimento di simili operazioni finanziarie.

Nicholas Leeming, direttore commerciale del sito web, ha dichiarato in un comunicato stampa allegato che nel corso dei prossimi mesi il problema maggiore da affrontare (e che potrebbe influenzare negativamente la ripresa delle attività nel mercato immobiliare locale) sarà la carenza di disponibilità da parte degli istituti bancari a erogare ingenti quantità di denaro a supporto delle richieste di finanziamento, specialmente per quanto riguarda gli acquirenti di una prima casa.

Regno Unito, espansione dell’industria delle costruzioni – mar 2010

Nel Regno Unito l’attività dell’industria delle costruzioni edili ha subito un’espansione, durante il mese di marzo, per la prima volta in due anni. A sostenere tale considerazioni è stata negli scorsi giorni la società di ricerca Markit Economics, che ha condotto un periodico monitoraggio sull’evoluzione del settore delle costruzioni di proprietà immobiliari insieme alla locale Chartered Institute of Purchasing and Supply.

Il sito web di Markit Economics, infatti, ha pubblicato i nuovi dati relativi all’indice che misura l’attività dell’industria delle costruzioni. Si tratta di un indicatore che l’istituto di ricerca predispone sulla base di un periodico sondaggio svolto su un campione di manager del settore, e che ha dimostrato come durante il mese di marzo il valore abbia superato i 53 punti (qualsiasi valore oltre i 50 punti misura un’espansione delle attività), contro il 48,5 del mese di febbraio.

Come detto, si tratterebbe della prima crescita dell’indicatore dal mese di febbraio del 2008, quando prese il via una fase di contrazione dell’industria delle costruzioni che tuttavia sembra ora aver visto il termine. Gli analisti non sono però concordi nel sostenere con convinzione che possa trattarsi di una vera e propria inversione di tendenza nel medio periodo, riservandosi margine di incertezza a riguardo.

Regno Unito, crescono i prezzi nel mese di marzo

Nationwide Building Society ha dichiarato che i prezzi delle proprietà immobiliari del Regno Unito durante il mese di marzo sono cresciuti in maniera significativa, ma solamente perché i potenziali venditori starebbero rinviando il momento di collocamento sul mercato delle proprie case, attendendo una ripresa della domanda ancor più vigorosa, e un livello di prezzi più soddisfacente per l’offerta di settore.

Di conseguenza, il costo medio di una casa ha subito una crescita di 0,7 punti percentuali rispetto al mese di febbraio, toccando le 164.519 sterline (circa 246.260 dollari, al cambio attuale), come confermato dalla società finanziaria. I prezzi erano invece dati in calo di 0,8 punti percentuali nel corso del mese di febbraio 2010, rispetto al precedente mese di gennaio 2010.

Sempre secondo i dati di Nationwide Building Society, i prezzi sarebbero ora inferiori di 9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nella sola area di Londra, particolarmente positiva è stata la performance dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo, che hanno subito uno sviluppo al rialzo nella misura di 2,5 punti percentuali nel solo primo trimestre.

Regno Unito, concessioni mutui ai minimi da 9 mesi

Secondo quanto dichiara la Bank of England in una recente analisi diffusa negli scorsi giorni attraverso i principali media nazionali, le concessioni di finanziamenti immobiliari nel Regno Unito sono inaspettatamente calati ai minimi da nove mesi durante il mese di febbraio 2010, confortando le aspettative di coloro che ritengono che le contrazioni nelle erogazioni creditizie stanno impedendo un’efficace ripresa del mercato immobiliare.

Gli istituti di credito e finanziari hanno infatti approvato l’erogazione di 47.094 prestiti immobiliari finalizzati all’acquisto di una proprietà ad uso abitativo, contro le 48.099 unità del mese di gennaio. Il dato riscontrato dalla Bank of England rappresenta il livello minimo conseguito dal mercato immobiliare britannico dal mese di maggio 2009, e delude le stime degli economisti di Bloomberg, che auspicavano erogazioni in 48.400 operazioni.

Regno Unito, frena la crescita dei prezzi all’offerta

Rightmove Plc sostiene che durante il mese di marzo i prezzi all’offerta nel mercato immobiliare britannico sarebbero cresciuti con un ritmo molto basso, vicino alla stabilità assoluta. Stando alla società, infatti, il prezzo medio di una proprietà immobiliare ad uso abitativo sarebbe incrementato dello 0,1% rispetto al mese di febbraio, per un valore assoluto pari a 229.614 sterline (circa 346 mila dollari, al cambio attuale).

Come detto, Rightmove Plc sostiene che tale incremento sia lo sviluppo più ridotto da quando ha avviato la rilevazione di tale dato, nel lontano 2002. Nella sola area di Londra, i valori immobiliari abitativi sono invece calati del 2,5%, segnalando come la ripresa delle attività nel mercato immobiliare britannico sia ben lungi dall’essere introdotta sua una strada di crescita stabile e continua.

Rightmove Plc ricorda inoltre come il lieve incremento riscontrato durante il mese di marzo 2010 vada raffrontato con la crescita media che i valori immobiliari abitativi britannici hanno riscontrato dal 2002 al 2009: negli anni ora ricordati, infatti, la crescita dei prezzi delle case in Inghilterra e in Regno Unito sarebbe stata pari a una media di 1,3 punti percentuali, con alcune evidenti accelerazioni anche nel passato più recente; nel mese di febbraio, infatti, i prezzi all’offerta crebbero di ben 3,2 punti percentuali, per un ritmo record dal mese di aprile del 2007.