Compravendita case: aumentano i costi di intermediazione

 In materia di compravendite immobiliari, le commissioni delle agenzie sono aumentate. A farlo presente è l’Associazione Codici che al riguardo ha provveduto ad effettuare un puntuale e capillare monitoraggio sui costi di intermediazione in una fase di mercato che, anche nel nostro Paese, vede l’immobiliare in ripresa seppur, secondo l’Associazione, in un contesto di prezzi proibitivi nelle grandi metropoli, con in testa le città di Roma e di Milano.

Di conseguenza, secondo Codici una ulteriore flessione dei prezzi medi degli immobili potrà permettere da qui a fine anno un rilancio anche per il mercato dei mutui ipotecari sebbene, come accennato, c’è da fare i conti con il fatto che i costi di intermediazione tendono ad aumentare.

Regno Unito, prezzi di aprile in calo secondo Halifax

Secondo quanto dichiara un recentissimo studio condotto dalla società Halifax, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito sarebbero calati, durante il mese di aprile, rispetto al livello riscontrato nel precedente mese di marzo. I dati consuntivi diramati da Halifax sembrano pertanto confermare le stime preliminari diffuse nel corso dei giorni precedenti, non apportando particolari sorprese alle considerazioni già valutate.

La ragione principale di questa evoluzione sarebbe riconducibile alla decisione, di un numero crescente di persone, di immettere nel mercato le proprie proprietà immobiliari residenziali, con la conseguenza di aver incrementato le file dell’offerta, spingendo così al ribasso i valori economici delle realtà abitative in Inghilterra e in Galles.

Il costo medio di un’abitazione è così calato di 0,1 punti percentuali ad aprile rispetto al mese di marzo, toccando quota 168.202 sterline. Su base annua, la divisione mutui del gruppo Lloyds Banking ricorda nel comunicato e-mail diffuso ai media che i prezzi si dimostrano in netto aumento, in sviluppo di ben 8,7 punti percentuali.

Mutuo a tasso misto dalla BCC Carate Brianza

Il Mutuo a tasso misto della Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza è un particolare tipo di finanziamento immobiliare che si rivolge a quella clientela che vuole entrare in possesso di una somma di denaro per effettuare un’operazione di natura immobiliare, riservandosi la possibilità di scegliere di cambiare la forma tecnica del proprio tasso di interesse, anche durante il corso del piano di ammortamento.

Con il mutuo a tasso misto, infatti, il mutuatario potrà scegliere se applicare il tasso fisso o il tasso variabile ad un periodo iniziale che non potrà avere una durata superiore ai 3 anni. Dopo tale periodo di ammortamento, il tasso di interesse verrà trasformato in un tasso di interesse variabile, conferendo pertanto al cliente la titolarità di un mutuo con tassi in linea con gli andamenti dei mercati finanziari.

Finalità supportabili attraverso questo finanziamento sono principalmente quelle legate alle ipotesi di acquisto, di costruzione e di ristrutturazione di una proprietà immobiliare ad uso abitativo, prima o seconda casa. È tuttavia possibile richiedere il mutuo a tasso misto anche per entrare in possesso di liquidità aggiuntiva, e per sostituire un mutuo già in corso di ammortamento presso un altro istituto di credito.

Mutui acquisto casa Banca Monte Parma

La Banca Monte Parma, Istituto di credito operante nella città di Parma, in Provincia e nelle Province di Piacenza e di Reggio Emilia, propone alla propria clientela, con la finalità di acquisto della casa, un’ampia gamma di mutui con interessanti soluzioni ed opzioni che li rendono particolarmente flessibili. In particolare, la Banca Monte Parma propone il mutuo a tasso fisso senza limiti di importo erogabile, il mutuo a tasso variabile con durata fino a 35 anni, ed il mutuo a rata costante ed a tasso variabile anche in questo caso senza limiti di importo erogabile e con l’indicizzazione al tasso euribor.

Mercato degli uffici, New York e Londra sono sempre in testa

Nonostante la crisi, il mercato immobiliare degli uffici a Londra e a New York è ancora quello più pregiato, che denota altresì le migliori prospettive di crescita per i prossimi anni, in concomitanza con un rinnovato sviluppo del real estate internazionale. Secondo l’analisi di DTZ Holdings, che ha recentemente condotto tali considerazioni, alle due metropoli occidentali andrebbe tuttavia aggiunta anche l’intera area metropolitana di Pechino, destinata a diventare una delle mete più ambite per gli investimenti nel settore.

I prezzi per le proprietà immobiliari ad uso commerciale sono ora ben al di sotto del loro reale valore di mercato, sostiene il monitoraggio di DTZ Holdings, e questo scenario sarebbe riscontrabile in circa il 90% dei mercati immobiliari internazionali, contro una proporzione che, appena un anno fa, era solamente pari al 10%.

Mutuo a tasso variabile e rata fissa da BCC Carate Brianza

Il Mutuo a tasso variabile e rata fissa da BCC Carate Brianza è un finanziamento immobiliare, disponibile in tutte le filiali della Banca di Credito Cooperativo in questione, che unisce ai vantaggi del tradizionale mutuo immobiliare a tasso di interesse variabile, la possibilità di poter programmare al meglio la propria evoluzione finanziaria, grazie all’importo costante delle rate che compongono il piano di ammortamento.

Il finanziamento si caratterizza infatti per la presenza di una struttura del programma di rimborso contraddistinta da una durata variabile: in altri termini, in caso di crescita del tasso di interesse, la durata subirà un allungamento; in caso di diminuzione del tasso di interesse, la durata subirà invece un accorciamento del piano di ammortamento, mentre la rata rimarrà invece stabile per l’intera estensione del contratto.

Ad ogni modo, il mutuatario potrà scegliere tra due differenti opzioni: la prima fa riferimento all’esistenza di una durata flessibile dell’ammortamento che, come appena visto, subirà un allungamento o un accorciamento rispetto a quanto stabilito originariamente, in seguito al trend del parametro applicato; l’opzione alternativa prevede invece l’esistenza di una maxi rata finale, che fungerà da conguaglio della eventuale maggiore onerosità provocata dall’incremento del tasso di interesse.

Trovare la casa ideale con la Cassa di Risparmio di Carrara

 La Cassa di Risparmio di Carrara, appartenente al Gruppo bancario Banca Carige, oltre a proporre alla propria clientela un’ampia gamma di mutui immobiliari, è in grado, grazie alla competenza del proprio personale, di poter orientare e consigliare il cliente nella scelta della formula giusta di finanziamento affinché si possa acquistare, ristrutturare o costruire la casa dei propri sogni. Al riguardo, la Cassa di Risparmio di Carrara, innanzitutto, raccomanda ai propri clienti che vogliono di stipulare il mutuo di puntare su un prodotto specifico solo dopo aver prima quantificato, monitorato ed analizzato le proprie entrate, a partire dal patrimonio in possesso, e passando per il reddito familiare e la capacità di risparmio corrente e futura tendendo conto anche di eventuali spese già programmate in famiglia per gli anni successivi.

Arabia Saudita, crescita lenta secondo Credit Suisse

Il mercato del real estate dell’Arabia Saudita crescerà, con molte probabilità, a ritmi molto lenti, perfino più contratti di quelli precedentemente attesi. Lo dichiara in un recente studio l’istituto di credito Credit Suisse, che sembra particolarmente preoccupato dall’attuale livello dei prezzi delle proprietà immobiliari locali, certamente troppo elevato per risultare compatibile con le esigenze di una crescita sostenibile dell’immobiliare saudita.

Secondo Credit Suisse, inoltre, un’altra determinante che potrebbe provocare evidenti squilibri nella crescita del mercato immobiliare dell’Arabia Saudita è costituito da un gap tra la domanda e l’offerta di finanziamenti per scopi immobiliari, che potrebbe diventare sempre più evidente nel corso dei prossimi 2 o 3 anni, quando la richiesta di appartamenti diventerà maggiormente insistente nei principali centri sauditi.

L’Arabia Saudita è infatti il Paese con la popolazione più ampia dei sei che compongono l’area del Golfo: le stime demografiche indicano che la nazione raggiungerà i 2 milioni di persone entro il 2014, e che quasi il 60% di queste avranno un’età inferiore ai 20 anni e, presumibilmente, vorranno acquistare una propria prima casa, incrementando in maniera esponenziale le domande di mutuo e di proprietà abitative.

Mutuo a tasso variabile della BCC Carate Brianza

Il mutuo a tasso di interesse variabile disponibile in tutte le filiali della Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza è un tradizionale finanziamento immobiliare caratterizzato per la presenza di un tasso di interesse indicizzato per l’intera durata del piano di ammortamento del mutuo, con rate in linea con l’andamento dei mercati finanziari e, più direttamente, del parametro di riferimento.

Tale finanziamento si rivolge pertanto soprattutto a quella clientela che desidera entrare in possesso di un mutuo con onerosità allineata alle condizioni del mercato: di conseguenza, nell’ipotesi di calo del valore del parametro di riferimento, l’importo delle rate subirà una diminuzione rendendo più conveniente l’operazione; nell’ipotesi inversa, invece, l’importo delle rate subirà un apprezzamento, eventualmente anche significativo, e anche nel breve periodo.

Il tasso di interesse di tale mutuo può essere indicizzato, su libera scelta del cliente, all’Euribor, o al tasso ufficiale di sconto della Banca Centrale Europea: nel primo caso si tratterà di un parametro piuttosto volatile, tradizionalmente utilizzato per i mutui a tasso variabile; nella seconda ipotesi il mutuatario deciderà di abbinare il tasso finale applicato a un parametro meno volatile nel breve periodo.

Immobili e mediazione creditizia: nasce MediaConsum

 Mercoledì scorso, 5 maggio 2010, presso la sede della Federazione Nazionale degli Agenti Immobiliari Professionali, il Presidente Paolo Righi e Pietro Giordano, Segretario Generale dell’Associazione Difesa Consumatori e Ambiente (Adiconsum), hanno siglato un importante accordo che porta alla nascita di MediaConsum, un nuovo Ente Bilaterale che apre, apparentemente tra due realtà con interessi divergenti, un nuovo capitolo in materia di concertazione tra le imprese immobiliari e quelle del credito, ed i Consumatori. A dare notizia dell’accordo sono state congiuntamente l’Adiconsum e la Fiap, le quali perseguiranno scopi e finalità condivise, nell’ambito dell’accordo, al fine di rendere ancor più trasparente il mercato immobiliare e finanziario nel rapporto tra le imprese ed i Consumatori.

Singapore, come battere la speculazione dell’immobiliare

Stando a quanto riporta la stampa locale, il governo di Singapore incrementerà la fornitura di terreni da edificare per scopi abitativi, non risparmiando “eventuali altre misure necessarie” per combattere la speculazione del mercato immobiliare, che nel corso degli ultimi mesi è diventata talmente evidente da far temere una replica di scenari già vissuti in Asia, come riferibile, ad esempio, alla non distante Cina.

Sembra insomma che il governo del Paese asiatico voglia tornare ad esercitare la propria influenza sul mercato immobiliare, dopo le riforme introdotte nel settembre del 2009 e nel febbraio del 2010, che pure avevano prodotto qualche risultato positivo in termini di limitazione degli incrementi dei prezzi delle proprietà immobiliari, soprattutto per uso privato residenziale.

Nella prima metà dell’anno, ricordano ancora i media, il programma di vendita delle terre di proprietà dello Stato contemplava la cessione di 26 siti di grandi dimensioni. Tale programma, sembrano oramai convinti dalle parti di Singapore, soprattutto dopo una recente question-time al locale Parlamento, non solo sarà rinnovato nella seconda parte dell’anno, ma troverà ulteriore accentuazione nella quantità di terreni da edificare.

Mutuo Anch’io da BP Puglia e Basilicata

Il Mutuo Anch’io, disponibile in ogni filiale della Banca Popolare di Puglia e di Basilicata, è un finanziamento immobiliare che l’istituto di credito riserva a quella clientela titolare di un contratto di lavoro atipico, come i lavoratori dipendenti a tempo determinato, i lavoratori a progetto, quelli stagionali o ancora le persone fisiche titolari di un contratto di lavoro domestico, che spesso hanno maggiori difficoltà ad accedere a un finanziamento bancario rispetto a coloro che invece risultano essere lavoratori a tempo indeterminato o liberi professionisti.

Come accade anche in occasione di altri finanziamenti immobiliari concessi dallo stesso istituto di credito, anche in questo caso le finalità supportabili dal Mutuo in questione appaiono piuttosto limitate, essendo contraddistinte dall’unica facoltà di acquistare una proprietà immobiliare ad uso residenziale, da adibire a prima casa (per altre necessità, ad ogni modo, l’istituto di credito erogante mette a disposizione altre categorie di mutui).

Per quanto riguarda i soggetti beneficiari dell’intervento bancario, come detto deve trattarsi di “lavoratori atipici”. Inoltre, si deve trattare di persone fisiche, residenti in Italia, titolari di un contratto subordinato in essere alla data di stipula del contratto di mutuo, che abbiano cumulato almeno 30 mesi di lavoro (anche non continuativo e anche con più datori di lavoro) negli ultimi 36 mesi, e un’età anagrafica non superiore ai 35 anni.

Piano Famiglie: aggiornamento moratoria Abi

 Nell’ambito del “Piano Famiglie” dell’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, nel febbraio scorso è partita la moratoria sui mutui per le famiglie in difficoltà al fine di permettere loro di poter ottenere, per un periodo consecutivo non inferiore ai dodici mesi, di vedersi sospeso il pagamento della rata del finanziamento immobiliare per acquisto, costruzione o ristrutturazione della prima casa ad uso residenziale. Ebbene, al riguardo l’Associazione Bancaria Italiana in data odierna, giovedì 6 maggio 2010, ha fornito un primo aggiornamento sull’iniziativa a favore dei nuclei familiari, da cui è emerso come, a favore di oltre diecimila famiglie, siano stato sospesi mutui per un controvalore pari a ben un miliardo di euro.

Gran Bretagna, mutui in crescita del 4,6% a marzo 2010

Secondo quanto sostenuto da un comunicato della British Banker’s Association, i mutui concessi dagli istituti di credito del Regno Unito durante il mese di marzo risultano essere in crescita rispetto a quelli relativi al mese di febbraio. Il “merito” andrebbe attribuito in buona parte alla stabilità dei tassi di interesse, che permangono ancora su livelli minimi record, anche in virtù delle politiche monetarie della Bank of England.

Gli istituti di credito del Regno Unito hanno infatti concesso 34.905 finanziamenti destinati a supportare transazioni di natura immobiliare, con un rialzo di 4,6 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato nel corso del mese di febbraio. Su base annua, invece, le concessioni di finanziamenti immobiliari sono in crescita di 20 punti percentuali.

Il Primo Ministro Gordon Brown, oramai in pieno periodo di tornata elettorale, ha a tal proposito dichiarato di aspettarsi una stabilizzazione dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo, perché la domanda dei potenziali acquirenti di una prima casa è in crescita, e l’offerta di settore non sta rispondendo con grandi quantità di case sul mercato.