Vendite case, in Cina volumi in crescita del 31%

 L’Istituto Nazionale di Statistica della Cina ha dichiarato che nel corso del mese di giugno le transazioni di compravendita immobiliare sarebbero cresciute del 31% rispetto al precedente mese di maggio, grazie a una ottima contribuzione delle prestazioni fornite nei centri abitati di più piccole dimensioni, e a una discreta tenuta del mercato immobiliare delle aree metropolitane di principale riferimento.

Il valore delle case vendute nel corso dell’ultimo mese è infatti cresciuto a quota 499,2 miliardi di yuan (circa 77 miliardi di dollari) contro i 380,9 miliardi di yuan del mese di maggio. Complessivamente, nel primo semestre le vendite sono cresciute del 22% rispetto a quelle rilevate nello stesso periodo dello scorso, per un controvalore pari a 2,1 trilioni di yuan, come calcolato dalle stime dell’Istituto statistico.

Affitti case, ad Abu Dhabi declino senza fine

 Diverse volte, nel corso degli ultimi mesi, ci siamo soffermati sulla situazione del mercato immobiliare di Abu Dhabi, sicuramente una delle più grandi bolle del real estate, sgonfiatesi durante lo scorso biennio in maniera piuttosto radicale, e che anche oggi non riesce a garantire margini di recupero ragionevolmente auspicabili nel breve o nel medio periodo all’interno dei comparti residenziali e commerciali.

Stando infatti a quanto sostiene la Sorough Real Estate PJSC, i canoni di locazione delle case di Abu Dhabi potrebbero subire una flessione di altri 10 punti percentuali durante i prossimi 12 mesi: come a dire che al declino riscontrato nel corso degli ultimi due anni ne verrebbe aggiunto un terzo (e forse un quarto), spinto a sua volta dall’arrivo di nuove case sul mercato, e dalla generata pressione al ribasso nei valori di affitto.

Vendite case, ancora flessione nel mercato spagnolo

 Stando a quanto dichiarano le fonti ufficiali, le vendite di case in Spagna sarebbero diminuite per il terzo mese consecutivo durante lo scorso maggio. A penalizzare ulteriormente le compravendite immobiliari nella Penisola Iberica, sono l’elevato tasso di disoccupazione riscontrato nella nazione, e le misure austere che sono state deliberate nel Paese per cercare di migliorare i conti di bilancio dello Stato.

Complessivamente, il risultato è sintetizzabile in una flessione del 18,3% del numero di transazioni rispetto a quanto riscontrato nello stesso periodo dell’anno precedente, come confermato dall’Istituto Nazionale di Statistica di Madrid. Nel solo mese di aprile, le transazioni sono invece diminuite del 29,7% rispetto all’anno precedente, per il più grave declino su base annua riscontrabile dal maggio del 2009.

Mutui casa, crescita del 4,4% in Australia

 Continuiamo il nostro viaggio nei mercati immobiliari di mezzo mondo. Oggi è la volta del mercato australiano, sul quale torniamo almeno una volta al mese, e che nel corso del mese di maggio ha consolidato una ripresa del segmento finanziario (cioè, delle richieste di mutui per acquisto casa), già avviata nel corso del precedente mese di aprile, dimostrandosi così in dinamica ripresa dalle note difficoltà passate.

Stando a quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Statistica di Sydney, infatti, il numero dei finanziamenti immobiliari ipotecari erogati per supportare l’acquisto o la costruzione di case è cresciuto di 4,4 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato nel corso del mese di aprile, quando – a loro volta – le richieste di mutui ipotecari crebbero su base mensile di una proporzione pari a 4,6 punti percentuali.

Prezzi case, stime molto negative per il mercato indiano

 Ogni tanto, sulle pagine del nostro seguitissimo blog, cerchiamo di occuparci di mercati immobiliari emergenti, sospendendo per un momento le nostre continue ricerche e osservazioni di cosa accade in Europa e in Nord America. E’ pertanto la volta di capire come sta andando il mercato immobiliare indiano e, in particolar modo, del trend che è in fase di consolidamento in una delle sue principali metropoli, Mumbai.

Stando a quanto sostiene una ricerca compiuta da parte di una delle società di consulenza immobiliare più note del mondo, Jones Lang LaSalle, i prezzi delle proprietà immobiliari abitative a Mumbai, capitale finanziaria indiana, sarebbero mediamente diminuiti di circa il 40% nel corso degli ultimi due anni: una flessione molto grave, che tuttavia non sarebbe ancora terminata del tutto, lasciando spazio per ulteriori contrazioni.

Affitti case: migliora lo scenario inglese, peggiora quello scozzese

 La società di servizi Endsleigh ha effettuato un’interessante analisi su ciò che accade nel mercato degli affitti del Regno Unito, dove l’andamento dei valori dei canoni di locazione non sembra poter garantire l’omogeneità che effettivamente, e specialmente nel recente passato, non sempre è stata assicurata nei confronti del mercato immobiliare, con particolare riferimento a questo segmento di settore.

Stando all’analisi compiuta da Endsleigh, globalmente il costo degli affitti sarebbe cresciuto ben oltre il livello dell’inflazione riscontrata. Nell’intero Regno Unito, il tasso di crescita del costo della locazione è infatti stato pari a 4 punti percentuali, mentre nel 2010, ricordiamo, il livello dell’inflazione rilevata nel Regno Unito è stato pari a 3 punti percentuali (il surplus è pertanto pari al 33%).

Prezzi case, livelli ai minimi da 17 mesi nel Regno Unito (Acadametrics)

 Stando a quanto affermato da Acadametrics e LSL Property Services in una ricerca congiunta, i prezzi delle proprietà immobiliari ad utilizzo abitativo nel Regno Unito sarebbero calati ancora durante il mese di giugno, che ha rappresentato pertanto il terzo mese consecutivo con una flessione continuativa dei valori commerciali delle abitazioni, come rilevato dal puntuale monitoraggio del duo di società consulenziali.

L’analisi compiuta riporta infatti che la flessione del prezzo medio di un appartamento in Inghilterra e in Galles sarebbe stata pari a 0,8 punti percentuali su base mensile. Un passo indietro che ha portato il prezzo medio di un appartamento nel Regno Unito a quota 219.365 sterline (circa 350 mila dollari), che sarebbe altresì il livello minimo mai riscontrato da Acadametrics nel Regno Unito durante gli ultimi diciassette mesi.

Prezzi delle case, non si arresta la crisi irlandese

 I prezzi delle case irlandesi continuano a diminuire, prolungando la grave crisi di mercato che sta colpendo il Paese dal 2007. Anche durante il secondo trimestre, stando a quanto anticipato due siti web del settore, i prezzi immobiliari sarebbero infatti diminuiti, estendendo la contrazione che persiste da oramai quasi quattro anni, e senza lasciare grandi spiragli di ripresa per quanto concerne il breve termine.

Stando ai siti web immobiliari Daft.ie e MyHome.ie, infatti, i prezzi delle case sarebbero diminuiti di 5,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, incrementando la rapidità del declino dei valori commerciali mediante un trend mai così aspro durante gli ultimi 18 mesi. Più cauta è la previsione di MyHome.ie, secondo la quale i valori commerciali delle case irlandesi avrebbero subito una flessione di circa 4 punti percentuali nel trimestre ora considerato.

Affitti case, balzo positivo nell’esclusiva Manhattan

 A Manhattan, una delle zone più esclusive e note di tutti gli USA, gli affitti degli appartamenti tornano a crescere con un ritmo notevole. Stando a quanto è stato affermato dalla società di consulenza Miller Samuel e dal broker Prudential Douglas Elliman Real Estate, infatti, i canoni di locazione per gli appartamenti della zona sarebbero cresciuti di circa 7 punti percentuali durante il secondo trimestre rispetto allo stesso periodo di tempo dell’anno precedente.

Crescono pertanto i costi per affittare una casa a Manhattan. Stando a quanto riferiscono le due società sopra ricordate, ora il costo di un appartamento nella prestigiosa area sarebbe pari a 2.888 dollari al mese, contro i 2.700 dollari di un anno fa. Il numero dei nuovi contratti di locazione siglati nel corso del periodo in oggetto di considerazione è invece cresciuto del 52% su base annua, a quota 8.572 unità.

Case di lusso, a Londra mai così bene da due anni

 E’ un periodo dorato per il segmento immobiliare delle case di lusso a Londra. Stando a quanto ci comunica una recente ricerca, infatti, nella metropoli britannica la domanda e i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo di extra esclusività non sarebbero mai state così elevate nel corso degli ultimi 27 mesi, prolungando pertanto un trend positivo che potrebbe rilanciare il comparto in questo 2011.

La società di consulenza Knight Frank LLP ci dice in tal proposito che i prezzi delle case di lusso, a Londra, sono giunti a livelli record durante il mese di giugno, con un incremento che nel sesto mese dell’anno, rispetto al precedente mese di maggio, è stato pari a 0,9 punti percentuali (la rilevazione prende in considerazione le sole case di maggior pregio, il cui costo medio è pari a 3,7 milioni di sterline, circa 5,9 milioni di dollari).

Pignoramenti case, nuove tutele dalla Spagna

 Dalla Spagna, teatro in questi ultimi mesi delle crescenti manifestazioni di insoddisfazione da parte dei giovani “indignati”, giungono alcune novità in merito alle forme di tutela dei debitori morosi di finanziamenti collegati all’acquisto di case successivamente oggetto di sequestro e di pignoramento, al fine di consentire ai creditori bancari una più agevole soddisfazione del loro credito vantato nei confronti dei mutuatari spagnoli.

La stampa locale ha accolto queste novità, che tra poche righe cercheremo di sintetizzare, come una sorta di vittoria da parte della generazione di “indignados”. Le richieste degli indignati erano tuttavia (anche) ben altre, e la concessione del governo spagnolo ci sembra una sorta di via di mezzo tra le intenzioni della guida socialista iberica e le reali e concrete domande da parte dei manifestanti.

Prezzi delle case, in Cina nuovi segnali di rallentamento

 Non è un vero e proprio stop alla straordinaria crescita dei prezzi delle case che continua a riguardare il mercato immobiliare cinese. Tuttavia, la flessione riscontrata dalla società di analisi SouFun Holdings Ltd nelle principali metropoli del Paese asiatico, è stato accolto dagli osservatori come un gradevole effetto degli interventi del governo, che sta cercando di porre freno all’incremento dei prezzi immobiliari in ottica speculativa.

Stando alla società, infatti, in otto delle dieci principali aree urbane della nazione i prezzi delle case avrebbero subito un calo rispetto al mese di maggio, includendo in tale trend negativo anche Beijing e Shanghai. Per quanto concerne invece le sole metropoli con un incremento dei valori abitativi su base mensile, il recinto si restringe intorno ad Hangzhou, e alla oramai cronica best performance di Tianjin.

Prezzi case, Londra in controtendenza nel mese di maggio

 Secondo quanto sostengono le ricerche compiute dal Land Registry, i prezzi delle proprietà immobiliari ad utilizzo abitativo in Inghilterra e in Galles sarebbero diminuiti di 0,4 punti percentuali durante il mese di maggio. Tuttavia, ad andare in controtendenza rispetto al trend negativo consolidatosi nella macrozona è stata l’area di Londra, dove i valori hanno subito un rialzo su base annua.

Nel mese di maggio, il prezzo medio di una casa in Inghilterra e in Galles è sceso a quota 161.823 sterline, che rappresenta un valore inferiore a 2,2 punti percentuali rispetto al prezzo di mercato medio riscontrato nello stesso periodo dello scorso anno. A Londra, invece, il movimento dei prezzi è stato positivo nella misura di 2,9 punti percentuali, unico esempio concreto in tutto il Regno Unito, oggetto di monitoraggio del Land Registry.

Immobiliare Nuova Zelanda, il governo compra le case danneggiate dal terremoto

 Un’interessante iniziativa per rinvigorire il mercato immobiliare neozelandese, seriamente messo alla prova dal terremoto che ha colpito ampie aree del Paese, è stata lanciata dallo stesso governo locale, il quale si è reso disponibile a comprare migliaia di proprietà immobiliari della zona di Christchurch, la seconda città più grande della nazione, seriamente danneggiate dal sisma di cui abbiamo appena parlato.

Christchurch ha infatti subito ingenti danni durante la scossa di magnitudo 7.1 del mese di settembre 2010, e durante quella di magnitudo 6.3 del successivo mese di febbraio 2011, in occasione delle quali sono morte 181 persone, e sono stati generati danni molto seri alle strutture abitative di migliaia di nuclei familiari che hanno dovuto ripiegare su alloggi di fortuna, in attesa di sviluppi.