Amministratore condominiale: obbligo di restituzione delle cose in caso di revoca

 Su Condominio Web si è discusso si una interessante pronuncia del Tribunale di Bari, che si è recentemente occupato della revoca dell’amministratore condominiale, dell’obbligo di restituzione delle case per metterle a disposizione del nuovo amministratore condominiale, e delle responsabilità del mandatario revocato nell’ipotesi in cui agisca con ritardo nella restituzione delle cose sopra accennate.

La pronuncia del Tribunale di Bari sostiene che nel momento della sua revoca, l’amministratore condominiale ha l’obbligo di consegnare al nuovo mandatario tutte le cose che sono riferibili al condominio. Ma quali sono queste “cose”? Il concetto è piuttosto ampio, e comprende sia le somme di denaro, che le chiavi dei locali comuni, i registri dei verbali delle riunioni assembleari, il giornale di cassa e tutta la documentazione inerente lo stabile.

Mutuo flessibile dal Banco di Napoli

 Il Mutuo Libero, del Banco di Napoli, è un finanziamento immobiliare a tasso di interesse variabile che permette al cliente correntista dell’istituto di credito di poter personalizzare il piano di rimborso del mutuo, scegliendo – all’interno di alcuni parametri contrattualmente previsti – quanta quota capitale restituire alla banca, sulla base delle proprie entrate reddituali, e delle proprie disponibilità monetarie.

Il mutuo in questione è utilizzabile unicamente per supportare operazioni quali l’acquisto della prima o della seconda casa, mentre non sono ammesse altre finalità come, ad esempio, la sostituzione o la liquidità. La durata del piano di ammortamento non potrà inoltre eccedere i 25 anni, lasciando libero il mutuatario di optare per scadenze inferiori, o estinguere anticipatamente il debito residuo, in qualsiasi momento, anche con importi parziali.

Casa popolare: 600 mila famiglie in lista d’attesa

 Sono ben 600 mila le domande di accesso alla casa popolare, da parte di famiglie che in Italia ne hanno diritto, che giacciono inevase. A ricordarlo è stata Laura Mariani, responsabile dell’ufficio politiche abitative della Cgil Nazionale, dopo che l’attuale Governo, con l’approvazione della manovra triennale, è sostanzialmente tornato alla carica inserendo opportune norme finalizzate ad agevolare la dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, quello ex Iacp. Secondo la Cgil ed il Sunia, il Sindacato Unitario Inquilini ed Assegnatari, quella del Governo è una scelta sbagliata visto che proprio lo Stato, specie in questa fase di grande disagio abitativo, dovrebbe farsi carico di questa emergenza agendo dal fronte dell’offerta abitativa di case popolari.

Prezzi case, Londra in controtendenza nel mese di maggio

 Secondo quanto sostengono le ricerche compiute dal Land Registry, i prezzi delle proprietà immobiliari ad utilizzo abitativo in Inghilterra e in Galles sarebbero diminuiti di 0,4 punti percentuali durante il mese di maggio. Tuttavia, ad andare in controtendenza rispetto al trend negativo consolidatosi nella macrozona è stata l’area di Londra, dove i valori hanno subito un rialzo su base annua.

Nel mese di maggio, il prezzo medio di una casa in Inghilterra e in Galles è sceso a quota 161.823 sterline, che rappresenta un valore inferiore a 2,2 punti percentuali rispetto al prezzo di mercato medio riscontrato nello stesso periodo dello scorso anno. A Londra, invece, il movimento dei prezzi è stato positivo nella misura di 2,9 punti percentuali, unico esempio concreto in tutto il Regno Unito, oggetto di monitoraggio del Land Registry.

Tasso variabile e cap con il mutuo Banco di Napoli

 Il mutuo Block del Banco di Napoli è un finanziamento immobiliare ipotecario a tasso di interesse variabile e tetto massimo (cap), che permette al cliente correntista dell’istituto di credito di poter unire ai vantaggi della titolarità di un finanziamento con condizioni di onerosità in linea con l’andamento dei mercati finanziari, quelli derivanti dalla presenza di un limite al rischio di forte crescita dei tassi di interesse.

Il finanziamento in questione, come da fogli informativi di prodotto, è disponibile sia per finanziare operazioni di acquisto della prima o della seconda casa, che per supportare attivamente transazioni di costruzione o di ristrutturazione, o ancora per sostenere il desiderio di surrogare un mutuo in corso di regolare ammortamento presso altri istituti di credito, trasferendo il beneficiario della garanzia ipotecaria di primo grado.

Agenti immobiliari e liberalizzazioni, quale futuro?

La Fiaip, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, è favorevole alle liberalizzazioni. A ribadirlo è stata proprio la Federazione di categoria dopo che l’attuale Governo in carica di centrodestra intende portare avanti provvedimenti finalizzati a più liberalizzazioni nel settore delle professioni. Al riguardo la Fiaip, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, ha però accolto con un plauso la decisione del Consiglio dei Ministri di stralciare i provvedimenti inerenti le liberalizzazioni delle professioni da tutti quelli legati alla manovra triennale; questo perché le liberalizzazioni, senza andare a penalizzare tanto i professionisti quanto i consumatori, devono essere frutto di un approfondito dibattito con tutte le parti in causa, ovverosia con le associazioni di categoria.

Immobiliare Nuova Zelanda, il governo compra le case danneggiate dal terremoto

 Un’interessante iniziativa per rinvigorire il mercato immobiliare neozelandese, seriamente messo alla prova dal terremoto che ha colpito ampie aree del Paese, è stata lanciata dallo stesso governo locale, il quale si è reso disponibile a comprare migliaia di proprietà immobiliari della zona di Christchurch, la seconda città più grande della nazione, seriamente danneggiate dal sisma di cui abbiamo appena parlato.

Christchurch ha infatti subito ingenti danni durante la scossa di magnitudo 7.1 del mese di settembre 2010, e durante quella di magnitudo 6.3 del successivo mese di febbraio 2011, in occasione delle quali sono morte 181 persone, e sono stati generati danni molto seri alle strutture abitative di migliaia di nuclei familiari che hanno dovuto ripiegare su alloggi di fortuna, in attesa di sviluppi.

Mutuo Liquidità dal Banco di Napoli

 Il mutuo liquidità del Banco di Napoli è un finanziamento immobiliare che permette al cliente dell’istituto di credito di poter affrontare spese di natura personale o investimenti non immobiliari abitativi, attraverso una somma di denaro che l’istituto di credito – attraverso le proprie filiali – erogherà sulla base del valore commerciale e di mercato di un immobile di proprietà del cliente, sul quale andrà iscritta garanzia ipotecaria di primo grado.

Tra le tante finalità contemplate, abbiamo la possibilità di coprire spese e investimenti materiali o immateriali (ad esempio l’acquisto di un’auto o di una barca), acquistare immobili ad utilizzo non abitativo (come ad esempio un loft o un box) o acquistare immobili abitativi all’estero (per i quali non è possibile iscrivere garanzia di natura ipotecaria), e tanto altro ancora, non legate a finalità contemplate dai tradizionali mutui casa.

Mutui: quando il notaio spinge sui costi

 In materia di immobili le famiglie sono sempre più “affamate” di credito ipotecario, insomma di mutui per comprare la casa. Questa tendenza è stata ben rappresentata con un Rapporto di Nomisma, il che significa che cresce in Italia la quota di famiglie che punta per il futuro ad acquistare la casa accendendo un mutuo; il dato non deve leggersi per forza positivamente. Anzi, questo significa che si comprano sempre più case a debito proprio perché i risparmi messi da parte nel periodo precrisi, se non stanno finendo, quantomeno si sono ridotti. E se il mutuo impegna, magari per 20 anni, per qualche centinaio di migliaia di euro, c’è comunque da tener presente anche che ci sono dei costi accessori, a partire dalla parcella notarile.

Prezzi delle case, calo in tutti gli States a maggio

 L’ultima edizione del report periodico della National Association of Realtors sosterrebbe che i prezzi delle proprietà residenziali negli Stati Uniti avrebbero subito una flessione pressoché omogenea durante il mese di maggio, con una contrazione dei valori commerciali che sarebbe oltre modo corrisposta a una diminuzione delle operazioni di compravendita riscontrate nello stesso mercato, nell’identico periodo.

Le vendite di case usate sarebbero infatti diminuite di 3,8 punti percentuali rispetto al mese di aprile. Parlando di volumi annualizzati, significa stimare transazioni per un totale di 4,81 milioni di unità, contro i 5 milioni del mese di aprile. Le vendite sarebbero ora inferiori del 15,3% rispetto al picco periodale di 5,68 milioni di unità riscontrato nel mese di maggio 2010, il periodo immediatamente successivo alla scadenza del beneficio fiscale federale.

Tasso misto con mutuo casa del Banco di Napoli

 Il mutuo casa a tasso misto del Banco di Napoli è un finanziamento immobiliare ipotecario che consente al cliente correntista della banca di poter acquistare la prima o la seconda casa, scegliendo di personalizzare nel tempo la forma tecnica di tasso di interesse da applicare al capitale oggetto di mutuo, e stabilendo pertanto – ogni tre o cinque anni – di potersi riservare un’interessante opzione di flessibilità gestionale della linea di credito.

In altri termini, ogni tre o cinque anni il cliente del Banco di Napoli potrà scegliere se mantenere invariata la forma tecnica di tasso precedentemente in vigore (fisso o variabile) oppure scegliere se passare alla forma tecnica di tasso alternativa, trasformando il finanziamento in una linea di credito a condizioni di onerosità certe (nel caso di mutuo a tasso fisso) o a condizioni di onerosità in linea con i mercati finanziari (nel caso di mutuo a tasso variabile).

Affitti in nero: quando l’inquilino smaschera l’evasore

 Con l’entrata in vigore dell’imposta sostitutiva sui redditi da locazione, la cosiddetta cedolare secca sugli affitti, molti proprietari di immobili in Italia otterranno risparmi fiscali anche rilevanti, ma per quei proprietari che invece si ostinano a locare le case in nero il futuro potrebbe essere difficile, molto difficile. Questo perché contestualmente all’entrata in vigore della cedolare secca è scattata una stretta contro le locazioni in nero che fornisce importanti strumenti di tutela e di rivalsa a favore dell‘inquilino. Quest’ultimo, se denuncia il proprietario di immobili furbo, infatti, può avvalersi di un contratto di locazione regolare, per una durata pari a quattro anni, a fronte di un canone che si riduce addirittura di un quinto. Ma come fare a smascherare il proprietario di case furbo?

Prezzi delle case, previsto ennesimo calo ad Abu Dhabi e Dubai

 Un tempo Abu Dhabi e Dubai erano due (veri) paradisi terrestri anche per quanto concerne il mercato immobiliare. Aree a fortissimo tasso di espansione nel real estate, dove poter effettuare ottimi affari a prezzi convenienti, con la prospettiva di ottenere dei guadagni molto importanti anche sul breve termine, elemento che aveva attratto migliaia e migliaia di investitori da tutte le parti del Globo.

Poi, la crisi economica e finanziaria internazionale, la fuga degli investimenti (e dei costruttori) dalle due zone sopra citate, le strade piene di cantieri da chiudere e mai chiusi, un’offerta commerciale che non combaciava con i livelli della domanda. Quindi, il crollo dei prezzi delle proprietà immobiliari abitative e commerciali, e il trascinamento al ribasso degli affitti di case e di uffici.

Tasso variabile BCE con mutuo casa del Banco di Napoli

 Il mutuo casa del Banco di Napoli a tasso variabile BCE è un finanziamento disponibile in tutte le filiali dell’istituto di credito campano, anche per importi maggioritari rispetto al valore commerciale dell’immobile oggetto di contratto, e utilizzabile per poter acquistare la prima o la seconda casa a condizioni di onerosità indicizzate con l’andamento dei tassi di interesse in uso nei mercati finanziari.

Il finanziamento prevede infatti l’applicazione di un tasso di interesse calcolato sommando al tasso ufficiale di riferimento della Banca Centrale Europea, uno spread concordato tra le parti; il tasso così conteggiato subirà degli incrementi o dei decrementi a seconda delle scelte del board della BCE, condizionando favorevolmente (in caso di ribasso dei tassi) o negativamente (in caso di rialzo) l’importo delle rate da pagare ogni mese.