Surroga Mutuo BancoPosta

 Le spese di istruttoria non sono applicate, così come quelle di perizia e quelle notarili, anche se previste, non sono a carico del cliente ma di Poste Italiane. Si presenta così il Mutuo BancoPosta di Poste Italiane per le operazioni di surroga, il prodotto finanziario che permette, a fronte di un’anzianità del vecchio mutuo pari ad almeno 12 mesi, di poter trasferire in Poste Italiane il debito residuo del mutuo acceso presso un istituto di credito.

Il tutto con il vantaggio di zero costi per la polizza incendio e scoppio dell’immobile, sempre a carico di Poste Italiane per le finalità di Mutuo BancoPosta per surroga, così come esenti sono le spese per l’imposta di bollo, quella di registro, l’imposta sostitutiva e quelle ipotecarie o catastali. Con il Mutuo BancoPosta Surroga è possibile richiedere importi fino all’80% del valore dell’immobile a patto che comunque il debito residuo non sia inferiore ai 50 mila euro. Lo spread è pari attualmente all’1,50%, mentre la durata può essere di minimo dieci e massimo 30 anni.

Stati Uniti, vendite di nuove case in ripresa a settembre

Le vendite di nuove proprietà immobiliari sono cresciute ancora, nel mese di settembre, prolungando il buon trend già conseguito nel corso del mese di agosto.

Gli acquisti sono infatti aumentati di 6,6 punti percentuali per un volume annualizzato pari a 307 mila unità, superando pertanto le stime dei principali osservatori di ciò che accade nel mercato immobiliare statunitense, e staccandosi ulteriormente dal volume di 282 mila unità annualizzate (minimo storico record) toccato a maggio.

Il dato, denotano ad ogni modo gli analisti, evidenzia un’elevata prudenza nel comportamento degli acquirenti statunitensi, evidentemente scoraggiati dal tasso di disoccupazione troppo alto, e da un andamento del mercato del lavoro affatto incoraggiante.

Mutuo a tasso misto della BCC Sant’Elena

Il mutuo a tasso misto è un finanziamento immobiliare ipotecario che consente al cliente dell’istituto di credito Banca di Credito Cooperativo Sant’Elena di potersi riservare un’interessante opzione di flessibilità nella gestione del proprio rapporto bancario.

Il cliente dell’istituto di credito potrà infatti scegliere di iniziare a rimborsare il capitale a tasso di interesse fisso o variabile e scegliere, alle condizioni e nelle modalità stabilite dalle condizioni contrattuali, di passare all’applicazione della forma tecnica di tasso alternativa a quella stabilita nella prima fase dell’ammortamento.

Il cliente potrà pertanto modificare in corso d’ammortamento le proprie convinzioni sulla convenienza o meno ad applicare un tasso fisso (o viceversa), diventando un mutuo ideale per quelle persone che al momento della stipula del contratto di finanziamento non hanno ancora deciso che tipologia tasso di interesse imporre al capitale oggetto di contratto.

Moratoria mutui ABI: per il Codacons è un fallimento

 Nella giornata di ieri, lunedì 8 novembre 2010, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha fornito un altro aggiornamento mensile sulla moratoria a favore delle famiglie, ovverosia sulla sospensione del pagamento delle rate, per un periodo pari a dodici mesi, per i mutui accesi per l’acquisto della prima casa.

Ebbene, in base ai dati dell’Associazione le famiglie che hanno beneficiato della moratoria, al 30 settembre scorso, sono state 31 mila; queste famiglie, di conseguenza, possono affrontare meglio gli effetti negativi della crisi spostando di un anno in avanti il piano di ammortamento, ma trattasi di dati positivi oppure tutto si deve tranne che esultare?

Stati Uniti, mutui in crescita a metà ottobre

Secondo quanto rivela uno studio condotto dalla Mortgage Bankers’ Association, l’associazione di riferimento dei banchieri degli Stati Uniti, nel Paese nordamericano le erogazioni di finanziamenti immobiliari sarebbero cresciute di 3,2 punti percentuali nella settimana terminata il 22 ottobre, con un buon andamento dei mutui per acquisti e dei mutui per rifinanziamento.

In particolare, i rifinanziamenti, che nei tempi peggiori della crisi avevano comunque contribuito a mantenere un minimo livello di operatività, hanno subito un incremento di 3 punti percentuali. I mutui per acquisto si dimostrano invece più dinamici, con uno sviluppo pari a 3,9 punti percentuali.

Le considerazioni di ripresa del settore da parte dell’associazione si scontrano tuttavia con le ultime stime relative all’andamento del mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione dovrebbe infatti rimanere al di sopra del 9% per tutta la parte finale del 2010 e per il prossimo anno, controbilanciando negativamente il beneficio legato al basso livello dei tassi di interesse.

Cambiare e ricarica il mutuo con la BP Cremona

Il servizio “Cambia e Ricarica Mutuo” della Banca Popolare di Cremona è un finanziamento immobiliare, disponibile in qualsiasi filiale dell’istituto di credito ora ricordato, che si rivolge a quella clientela che desidera sostituire un vecchio finanziamento in corso di ammortamento, cogliendo l’occasione per domandare liquidità aggiuntiva rispetto a quella necessaria per sostituire il mutuo.

In altri termini, con un’unica operazione il mutuatario potrà scegliere di rottamare il vecchio mutuo con uno nuovo (cogliendo l’occasione per modificare alcune condizioni economiche di riferimento, se lo riterrà opportuno), richiedendo altresì nuova liquidità nella misura massima di 50 mila euro rispetto a quanto necessario per sostituire il mutuo.

L’operazione, così come la transazione di “Ricarica Mutuo” disponibile nella stessa Banca Popolare di Cremona, è disponibile in maniera piuttosto conveniente, visto e considerato che l’istituto di credito non applica alcuna commissione specifica, come ad esempio le spese di istruttoria.

Casa Toscana: servono aiuti a giovani e famiglie di nuova formazione

 Anche in Toscana, così come in molte altre parti d’Italia, la crisi finanziaria ed economica ha accentuato ancor di più, se ce ne fosse bisogno, l’emergenza abitativa. Questo accade in concomitanza con il taglio dei trasferimenti dello Stato alle Regioni, ed in un contesto caratterizzato, tra l’altro, da migliaia di cittadini in graduatoria che sono ancora in attesa di vedersi assegnata una casa popolare.

Per questo Salvatore Allocca, assessore al welfare e politiche per la casa della Regione Toscana, ha dichiarato che nonostante i tagli al fondo nazionale affitti la Regione farà ogni sforzo per andare ad incrementare le risorse e dare sostegno alla domanda abitativa di chi non può permettersi una casa in locazione sul mercato libero a partire dai giovani e passando per le famiglie di nuova formazione.

Bulgaria, diminuiscono gli affitti nei centri commerciali

Secondo quanto rivela uno studio della compagnia di consulenza Fortron, i canoni di locazione degli spazi di vendita nei centri commerciali della Bulgaria sono calati del 25% in un solo anno, dando pertanto prosecuzione a un trend molto negativo intrapreso all’interno della crisi del settore.

Ad ogni modo, non tutti i dati delineati dalla società Fortron sembrano esser negativi. La compagnia precisa infatti che nel corso del terzo trimestre del 2010 sarebbero stati riscontrati i primi segnali di recupero nel mercato degli affitti dei negozi presenti nei centri commerciali, per un’evoluzione che dovrebbe farsi più positiva nel corso dei prossimi trimestri.

Complessivamente, il volume totale di aree commerciali presenti nel Paese è pari a circa 507 mila metri quadrati; al termine della costruzione dei tre grandi progetti di realizzazione di altrettanti centri commerciali, gli spazi ad uso negozio dovrebbero subire un incremento di circa 77 mila metri quadrati.

Ricarica Mutuo da BP Cremona

Il Ricarica Mutuo della Banca Popolare di Cremona è un finanziamento immobiliare ipotecario che consente al cliente dell’istituto di credito erogante di poter ottenere nuova liquidità, integrando tale servizio al vecchio mutuo in corso di ammortamento presso le filiali della stessa banca, e “ricaricando” così la disponibilità finanziaria originaria, sottoscritta in sede di prima stipula del mutuo.

La ricarica del mutuo è infatti permessa fino alla concorrenza dell’importo del mutuo originario. Se pertanto il finanziamento, in origine, era pari a 100 mila euro, e 20 mila euro sono già stati oggetto di rimborso rateale, il mutuatario non potrà che richiedere la “ricarica” del finanziamento per un importo compreso negli stessi 20 mila euro sopra accennati.

Il servizio è usufruibile in maniera piuttosto conveniente, visto e considerato che l’istituto di credito promette di non applicare nessuna commissione per il disbrigo e la gestione della pratica, ivi comprese le spese di istruttoria.

Immobiliare: Fiaip e Fimaa, accordo contro l’abusivismo

 Al fine sia di contrastare ogni tentativo di esercizio abusivo della professione, sia di salvaguardare nel nostro Paese la figura dell’agente immobiliare, la Fimaa e la Fiaip hanno reso noto congiuntamente d’aver condiviso un documento che contiene, riguardo al recepimento della direttiva servizi 123/2006/CE, ed al regolamento di attuazione del decreto legislativo numero 59 del 2010, delle proposte migliorative.

In particolare, nel documento la Fimaa e la Fiaip chiedono che la semplificazione amministrativa e le azioni di liberalizzazione vengano attuate dal legislatore tenendo conto della salvaguardia dei requisiti morali, soggettivi e professionali dell’agente immobiliare con conseguenti tutele anche a favore dei consumatori.

Regno Unito, crescono le compravendite di case di lusso

Secondo una recente analisi condotta da Halifax, il numero di proprietà immobiliari ad uso abitativo dal valore unitario superiore al milione di sterline sarebbe cresciuto in maniera considerevole durante il primo semestre del 2010, con una proporzione più che raddoppiata rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo dello scorso anno.

Halifax sostiene infatti che il numero di proprietà immobiliari britanniche dal valore unitario superiore al milione di sterline passate di mano durante la prima parte dell’anno in corso sarebbe stato pari a 2.992 unità, in cresciuta del 118% rispetto a quanto avveratosi nel primo semestre dello scorso anno.

La ricerca ha inoltre stimato che nell’intera Gran Bretagna esistano circa 170 mila abitazioni con un valore di mercato superiore all’ambita soglia del milione di sterline.

Mutuo per sostituzione da BP Cremona

Il Mutuo per sostituzione della Banca Popolare di Cremona è un finanziamento immobiliare che l’istituto di credito mette a disposizione della propria clientela che desideri procedere alla sostituzione di un mutuo già in corso di ammortamento presso un altro istituto di credito, realizzando così in concreto quanto previsto in tema di portabilità.

Banca Popolare di Cremona permette infatti al proprio cliente di trasferire il mutuo presso la struttura, senza addebitare alcuna spese; anche le spese notarili che il mutuatario avesse eventualmente sostenuto, verranno rimborsate dall’istituto di credito. Non sono applicate infine né spese di istruttoria né di perizia.

L’occasione di sostituire un mutuo in corso di ammortamento sarà inoltre transazione utile per rinegoziare alcune condizioni economiche di riferimento all’interno del contratto di finanziamento.

Mutuo Liquidità BancoPosta

 Trasformare il valore dell’immobile in liquidità a fronte di una restituzione dell’importo concesso con un piano di ammortamento che può avere una durata di minimo cinque e massimo 20 anni. Si presenta così il “Mutuo Liquidità” di Poste Italiane della gamma BancoPosta, un finanziamento ipotecario caratterizzato dalla scelta tra la formula a tasso fisso, con durata e rata costante, e la formula a tasso variabile potendo andare a sfruttare per l’indicizzazione della rata le migliori condizioni di mercato.

Il “Mutuo Liquidità” di Poste Italiane della gamma BancoPosta è chiaramente ideale per i proprietari di immobili che, a fronte dell’iscrizione di un’ipoteca di primo grado sulla casa, vogliono ottenere denaro contante al fine di poter andare a coprire spese familiari e/o personali.

Spagna, prezzi delle case in calo del 5% a settembre

Secondo quanto riferisce il governo spagnolo, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel Paese iberico sarebbero calati di 3,7 punti percentuali a settembre rispetto a quanto conseguito nello stesso mese dello scorso anno, con flessioni ancor più incisive nelle zone costiere (migliore la situazione nelle grandi città dell’entroterra).

I dati, secondo alcuni analisti, sarebbero tuttavia troppo ottimisti. L’indice Tinsa sostiene infatti che i prezzi delle proprietà immobiliari abitative avrebbero subito una contrazione pari a 5 punti percentuali su base annua, in peggioramento piuttosto consistente rispetto ai valori del governo.

Il prezzo medio di una proprietà immobiliare è ora pari a 1.382 euro per metro quadro, contro i 1.903 euro per metro quadro dello stesso periodo dello scorso anno (stime del governo).