Prakash Loungani, un advisor del Fondo Monetario Internazionale, ha recentemente dichiarato che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo, nelle principali economie mondiali, potrebbero continuare la propria fase decrescente dopo il calo medio del 5% annuo riscontrato fin dal 2007, e ribadito da un 2009 che ha probabilmente segnato il punto minimo nei livelli di valore delle case di mezzo mondo.
Secondo Loungani, infatti, le correzioni dei prezzi intervenute fino ad ora non hanno cancellato tutti gli eccessi generati dagli incredibili incrementi dei prezzi delle proprietà immobiliari abitative. Questo, ha proseguito poi Loungani in un report edito dal Fondo Monetario Internazionale, conduce l’istituzione a ritenere che i prezzi delle case in molte nazioni potrebbero non aver esaurito la propria corsa al ribasso.
Il Fondo Monetario Internazionale, però, non individua alcun Paese specifico in cui i valori delle proprietà immobiliari ad uso abitativo sarebbero evidentemente sopravvalutati. L’articolo di Loungani, infatti, si limita a ribadire più che volte che i prezzi delle case continueranno a diminuire in molte zone del mondo, ricordando tuttavia che essi non dovrebbero scendere al di sotto dei livelli riscontrati prima dell’inizio del boom immobiliare, nei primi anni del nuovo millennio.