Chi l’ha detto che il desiderio delle banche è quello di fare sempre più mutui, e che tale volontà non trova pronta risposta dalla debolezza della domanda di settore? Secondo quanto riportato da Adnkronos in un suo recente intervento, la situazione è esattamente l’opposta: sarebbero gli istituti di credito italiani a sancire, in maniera “ufficiosa” il nuovo obiettivo creditizio: fare meno mutui possibile, cercando di contrarre le disponibilità concessorie nei confronti della clientela.
Mutui giovani sempre più rari
È sempre più difficile, per i giovani italiani, riuscire a ottenere un finanziamento dalle banche per poter acquistare la propria prima casa. La crisi economico finanziaria del Paese ha infatti congelato il mercato dei mutui casa, tanto che – sottolinea la Banca d’Italia in uno dei suoi periodici paper – “periodo dal 2008 al 2011 il numero dei mutui concessi dalle banche per l’acquisto di abitazioni è diminuito di oltre il 20% rispetto al 2004-2007” e che “la riduzione è stata particolarmente accentuata per le famiglie più giovani”.
Finanziamenti a sostegno dell’immobiliare – luglio 2012
Intesa Sanpaolo e l’Ance, Associazione Nazionale dei Costruttori, hanno siglato un accordo in seguito al quale vengono messi a disposizione due miliardi di euro per lo sviluppo delle iniziative immobiliari, con particolare attenzione alla valorizzazione e alla riqualificazione del patrimonio esistente. L’accordo tra le parti – si legge in un comunicato stampa congiunto – ha l’obiettivo di contrastare la crisi del settore edilizio e facilitarne la ripresa in sintonia con i provvedimenti inseriti nel decreto Sviluppo.
Detrazione 55% a società immobiliare
L’Associazione italiana dei dottori commercialisti (Aidc) ha richiesto omogeneità nel riconoscere le detrazioni fiscali del 55% agli interventi di riqualificazione energetica secondo il principio che chi sostiene le spese avrebbe diritto al bonus. Pertanto, anche le società immobiliari di gestione, al momento escluse dall’agevolazione, dovrebbero poter beneficiare del bonus, senza alcun tipo di discriminazione. Ma perchè questo passo in avanti dovrebbe essere così importante. E cosa prevede oggi la normativa?
Case Rimini 2012
Il mercato immobiliare di Rimini non sembra potersi distinguere dal resto del comparto nazionale. Anche nella zona di riferimento, infatti, il mercato immobiliare risente pesantemente della crisi (in proposito, ecco quando conviene investire) che sta conducendo le compravendite in forte ribasso, con un incremento contemporaneo delle richieste di affitto. Una situazione che continua a peggiorare, con ovvi riflessi anche nel mondo del lavoro nell’edilizia.
Immobiliare Cina – giugno 2012
Dopo diverse settimane di silenzio – giustificate dalla nostra volontà di concentrarci soprattutto su quanto accade in casa nostra – torniamo a discutere sull’andamento di uno dei mercati immobiliari più importanti del mondo, quello cinese (del quale da tempo si parla di una presumibile bolla). Un mercato immobiliare che ha attraverso un imponente boom nel corso degli ultimi anni, per poi subire una delicata fase di instabilità nei mesi a noi più recenti. E ora? L’ennesima inversione di tendenza potrebbe essere alle porte.
Investimenti immobiliari: parla Buffett
Considerato come uno dei massimi guru della finanza e degli investimenti mondiali, Warren Buffett è stato recentemente intervistato sul futuro dell’economia statunitense, di quella mondiale e, in particolar modo, della possibilità che il mercato immobiliare internazionale e nord americano possa garantire delle ottime opportunità di guadagno già nel breve e nel medio termine. Ecco le conclusioni dell’Oracolo.
Calo vendite immobiliari 2012 – dati Nomisma
Secondo quanto previsto da Nomisma, il calo delle vendite di proprietà immobiliari nel corso del 2012 sarà molto consistente, e in grado di portare in rapido peggioramento quanto già consolidatosi nel corso del 2011. Stando al report pubblicato dalla società di consulenza, vi sarebbero pertanto poche speranze di un alleggerimento delle contrazioni di settore nel corso dell’esercizio attualmente in svolgimento.
Vendita beni pubblici al via
La vendita di beni pubblici ha già preso il via. La macchina del piano di dismissione dei beni pubblici – che comprende principalmente immobili e partecipazioni azionarie e quote nelle società che forniscono servizi pubblici – si è infatti lentamente mossa, con una progressione che nel corso dei prossimi anni dovrebbe portare diverse centinaia di milioni di euro nelle casse degli enti territoriali. Una dimostrazione di quel che è (e che sarà) ci arriva dal Veneto.
Investire nell’immobiliare conviene se l’orizzonte temporale è di lungo termine
Conviene investire nelle case? E’ arrivato il momento più opportuno per acquistare immobili o è meglio attendere? A queste e altre domande, da diversi anni, cerchiamo di rispondere in maniera chiara e puntuale. Oggi vogliamo tuttavia rendere più generico il nostro approccio con il mercato immobiliare, e riportarvi le conclusioni di una recente analisi del magazine Casa 24 Plus, de Il Sole 24 Ore, che confermano le nostre impressioni circa la convenienza – o meno – nell’acquistare immobili abitativi o non.
Immobiliare zona terremoto, previsioni sul futuro a breve termine
Come si evolverà il mercato immobiliare delle zone del terremoto? Quali saranno gli sviluppi del real estate delle aree maggiormente colpite dal sisma? Nel breve termine, purtroppo, non sembrano esservi margini per buone notizie, anzi. Le richieste di vendita di case e locali non residenziali all’interno dei territori in questione stanno continuando a crescere sempre più e, sebbene – fortunatamente – non si riscontrino episodi di sciacallaggio immobiliare, sembra certo che le pressioni al ribasso delle quotazioni immobiliari si faranno sempre più forti nelle prossime settimane.
Effetti taglio dei tassi sul mercato immobiliare
Giovedì scorso, nell’attesa riunione della Banca centrale europea, è stato disposto il taglio del tasso di interesse di riferimento di 25 punti base. Il costo delle operazioni di rifinanziamento è così passato dall’1 per cento all’attuale 0,75 per cento, con una mossa ampiamente auspicata, che non ha tuttavia condotto ai risultati sperati, per lo meno sui mercati finanziari. Sembra, in altri termini, che a prevalere sia stato lo scoramento nei confronti di una situazione difficilmente ripristinabile. A vincere, cioè, è stata la convinzione dell’insufficienza di questo provvedimento.
Vendere casa, non è ancora il momento giusto
Secondo una recente ricerca condotta in ambito italiano, per tre italiani su quatto non sarebbe ancora giunto il momento adatto per vendere casa. Un atteggiamento pertanto piuttosto sfiduciato, quello degli italiani, nei confronti delle operazioni di compravendita da porre in essere sul mercato, probabilmente derivante dal timore di “svendere” il proprio patrimonio immobiliare, ricavando meno denaro rispetto a quanto si potrebbe ottenere in altri contesti.
Spese condominiali riscaldamento
Continuiamo il nostro “viaggio” all’interno dell’esame della ripartizione delle spese condominiali. Faremo oggi il punto sulle spese condominiali per il riscaldamento, come quelle relative all’installazione e alla sostituzione degli impianti, all’adeguamento degli stessi, alla manutenzione ordinaria e straordinaria, alla pulizia, alla lettura dei contatori, all’acquisto del combustibile e a tutto ciò che può riguardare il corrente uso dell’impianto.