Affitto casa a Cortina d’Ampezzo

 Gli affitti delle seconde case per le vacanze crollano anche in uno dei luoghi storici del turismo italiano di montagna: Cortina d’Ampezzo. Stando a quanto riporta un recente approfondimento in merito da parte del Corriere delle Alpi, infatti, i segnali della crisi sarebbero sempre più visibili anche per una località “principe” come Cortina, con previsioni estive tutt’altro che rosee e ottimistiche.

Le agenzie immobiliari del luogo segnalano con grande preoccupazione il blocco del mercato immobiliare. “Non ci sono telefonate, né prenotazioni, nonostante gli affitti siano stati abbassati già dall’anno scorso” – afferma Barbara Zambelli, titolare dell’agenzia Az, sulle pagine del Corriere – “Registriamo un calo costante già da tre anni a questa parte, ma quest’estate sembra essere arrivata davvero la crisi. I periodi sono sempre più brevi e i prezzi sempre più bassi”.

Pareri novità immobiliari decreto per lo sviluppo

 Sono abbastanza positivi i primi pareri espressi sulle novità immobiliari contenute nel decreto sviluppo. Opinioni che sono state formulate dalla Confedilizia, il cui presidente Corrado Sforza Fogliani ha evidenziato come “è la prima volta che questo governo dimostra attenzione verso le giuste esigenze della proprietà immobiliare”.

Il bonus sulle ristrutturazioni e le riqualificazione energetiche delle abitazioni è “una mossa positiva” – ha affermato ancora il presidente Confedilizia – la nostra speranza è che non resti l’unica (…) Noi non ci lamentiamo mai, semplicemente non stiamo zitti quando le scelte che vengono adottate non ci sembrano giuste. Oggi diamo atto al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, di essersi battuto con determinazione, anche all’interno del governo, a favore di un intervento buono per la proprietà immobiliare”.

Terremoto Emilia: cresce la richiesta di case in affitto

 Come avevamo preannunciato poche settimane fa, il terremoto in Emilia Romagna ha spinto immediatamente il mercato immobiliare locale verso un’evoluzione prevedibile, che ha nella richiesta incrementante di case in affitto il suo aspetto esteriore più visibile. Il terremoto ha infatti spinto un cresce numero di persone a domandare in locazione un immobile, con un’imennata nelle zone montane, dove evidentemente si teme che vi siano meno pericoli conseguenti al sisma.

Ma quale è il profilo dei richiedenti case in affitto  in questo triste scenario? “Sono generalmente famiglie con bambini e anziani a ricercare una sistemazione” – afferma Anama – Confesercenti Modena, il sindacato degli agenti immobiliari, come riportato dal quotidiano Modena Online – “Faremo il possibile per andare incontro alle richieste, come del resto vigileremo affinchè non si consumi alcun tipo di speculazione ai danni di persone già gravemente provate dagli eventi sismici dei giorni scorsi”.

Crisi immobiliare, se la casa non è più un bene rifugio

 Una recente ricerca compiuta dall’Osservatorio Censis – Associazione bancaria italiana sulla società italiana e, in particolar modo, sul comparto immobiliare nazionale, sostiene che non sempre investire sugli immobili si rivela una scelta “azzeccata”. A riportare le considerazioni di cui sopra è stato un recente rilancio dell’Agi, secondo cui “investire in un bene immobiliare non è sempre la scelta migliore”.

La ricerca compiuta dal Censis evidenzia d’altronde come solamente il 17% degli italiani è oramai convinto che i risparmi vadano spesi per l’acquisto di una casa (contro una percentuale che era quasi il doppio, il 33,5%, di questi tempi, ma un anno fa); per il 36% degli italiani è invece meglio mantenere la liquidità in attesa che la crisi passi (contro una percentuale che un anno fa era invece ferma al 25,5%).

Acquistare casa negli States

 Con il recente calo dei prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo, le operazioni di investimento immobiliare nel mercato statunitense continuano a crescere in maniera piuttosto significativa. Il mercato sembra essere per lo più alimentato dal business generato dagli acquirenti esteri, con i cittadini stranieri che – secondo una recente ricerca riportata da Radiocor – stanno facendo una vera e propria incetta di proprietà immobiliari oltre Oceano.

Il continuo calo dei prezzi delle case registrato nel corso degli ultimi sei anni, complice anche la debolezza del dollaro (non certo riferibile al trend odierno) ha attirato acquirenti dall’Asia, dal settentrione (Canada), ma anche dall’Europa e dal Sudamerica, dove numerosi investitori hanno cercato di porsi al riparo delle oscillazioni negative dei finanziamenti locali, scommettendo su un comparto di sicuro successo nel medio lungo termine.

Comprare casa con bunker

 Secondo quanto ha recentemente affermato Casa24, lo speciale immobiliare de Il Sole 24 Ore, una delle nuove tendenze immobiliari sarebbe rappresentata dalla compravendita di case – bunker. Non più piscine, campi da tennis o sale cinema, dunque, rappresentano il surplus delle ville più lussuose: ad essere ricercati sono i bunker, con i quali gli scrupolosi proprietari possono mettersi al riparo da bombe, attacchi terroristici, guerre batteriologiche e cataclismi di qualsiasi natura (o quasi).

Stando alle indagini effettuate dai magazine, i prezzi di questi immobili sono certamente fuori dalla portata della maggior parte delle tasche, anche perché i bunker sono spesso e volentieri installati all’interno di insospettabili ville immerse nelle campagne di alcuni dei territori più belli e desiderabili di tutta la Penisola.

Bonus ristrutturazioni al 50%

 Il decreto sulla Crescita sta apportando alcune interessanti novità in materia di sviluppo economico e, in particolar modo, sul fronte delle variazioni alle attuali normative in tema di edilizia. Tra le principali novità in materia, vi è sicuramente la possibilità di godere di un incremento – pur transitorio – del bonus fiscale sulle ristrutturazioni edilizie, che il governo vuole incrementare dall’attuale quota del 36% alla futura e provvisoria soglia del 50%.

In altri termini, fino al 30 giugno 2013 il bonus per le ristrutturazioni edilizie, da applicarsi in sede di dichiarazione dei redditi e di conseguente pagamento dell’imposta sui redditi delle persone fisiche, prevede la possibilità di usufruire di un’agevolazione ben maggiore (il 50%, appunto) da imporsi altresì su un tetto di spesa che risulta essere sostanzialmente ben più elevato (pari a 96 mila euro, contro i precedenti 48 mila euro).

Affitto case a 400 euro a Milano

 Al fine di contrastare il caro affitti che sta coinvolgendo gran parte del territorio italiano e, fondamentalmente, le grandi città, a Milano sbarca Abit@giovani, un progetto innovativo di housing sociale che consentirà ai giovani under 35 di poter avere accesso a mille alloggi a soli 400 euro al mese. Le prime 250 case sarebbero già state rese disponibili da Aler Milano, uno dei partner del progetto insieme a Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Comune di Milano, movimento cooperativo, realtà imprenditoriali private e terzo settore.

L’obiettivo dell’iniziativa è quella di proporre delle case a costi contenuti sul mercato, accompagnando altresì i nuovi insediamenti con servizi e progetti di promozione lavorativa e di cooperazione sociale. Un progetto che mira pertanto a integrare nella rete sociale esistente l’efficacia e l’estensione dei programmi attualmente in atto, a beneficio principale dei più giovani (studenti e lavoratori).

Cercare casa a Firenze

 Cercare (e trovare) casa a Firenze è sempre più difficile. Stando a quanto affermato da Tecnocasa, nei primi mesi del 2012 il mercato immobiliare di Firenze si è suddiviso in una zona sud più “pregiata”, con diminuzione dei prezzi per le abitazioni “difettose” (es. assenza di posti o box auto, di sfoghi esterni, aree trafficate, ecc.), e in una zona nord più economicamente accessibile, con compravendite subordinate per lo più alla concessione del mutuo, e pertanto in grado di risentire direttamente dell’evoluzione della stretta creditizia attualmente in atto.

Nelle zone centrali si registra invece un cliente molto più esigente e… paziente. I tempi di vendita si allungano in maniera considerevole, abbracciando altresì la compravendita di proprietà immobiliari di nuova costruzione, a causa della divergenza in atto tra le capacità di spesa dei potenziali acquirenti, e le pretese degli imprenditori. Un gap che continua a resistere per la rigidità delle rispettive posizioni, incrementando il magazzino invenduto.

Calcolo IMU 2012, il nostro tool gratuito online!

 Se siete ancora alle prese con il calcolo dell’imposta municipale unica da pagare nel 2012, o volete essere sempre aggiornati sull’evoluzione delle aliquote, o ancora desiderate chiarire tutti i principali dubbi sulla natura di tale imposta patrimoniale, Calcolo IMU 2012 è il sito che fa al caso vostro.

Appartenente alla grande famiglia iSayBlog, Calcolo IMU 2012 vi permetterà – attraverso un tool di semplice utilizzo – di poter calcolare con attendibilità l’imposta municipale unica da pagare. Per poter sfruttare tutte le potenzialità di questo strumento, è sufficiente compilare i campi relativi al software di preventivazione: destinazione d’uso dell’immobile, rendita catastale, qualifica di abitazione principale (o meno), aliquota, quota di possesso, mesi di possesso e presenza di figli conviventi.

Proroga delle agevolazioni di riqualificazione energetica

 Sono state oggetto di proroga i termini delle agevolazioni per la riqualificazione energetica. Una proroga dei termini che, peraltro, accomuna gli interventi ecoenergetici sulla propria abitazione a tutte le altre agevolazioni fiscali già previste per ulteriori interventi di natura edile, come ad esempio avviene nell’ipotesi di ristrutturazione della propria proprietà immobiliare ad uso abitativo, con recupero del patrimonio edilizio.

Ma in cosa consistono le novità predisposte dal governo nel decreto sviluppo? Principalmente, almeno per quanto concerne le variazioni dei bonus legati ai processi di efficientamento energetico, le novità sono contenute nel secondo comma dell’articolo 11 del materiale normativo sul quale il Presidente della Repubblica ha apposto la propria firma.

Agevolazione fiscale per ristrutturazione fino al 30 giugno 2013

 L’articolo 11 del nuovo decreto per lo sviluppo, rubricato “Detrazioni per interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico”, apporta qualche interessante novità in materia di agevolazioni fiscali per gli inverventi ecoenergetici sulla proria abitazione, e sugli stessi interventi di ristrutturazione, con recupero del patrimonio edilizio.

Il comma 1 dell’articolo ricorda in proposito che “per le spese documentate, sostenute dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino al 30 giugno 2013, relative agli interventi di cui all’articolo 16-bis, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, spetta una detrazione dell’imposta lorda pari al 50 per cento, fino ad un ammontare complessivo delle spese non superiore a 96 mila euro per unità immobiliare. Restano ferme le ulteriori disposizioni contenute nel citato articolo 16-bis”.

Imu ricca grazie alle seconde case

 Secondo quanto emerge da una recente simulazione compiuta dalla Cgia di Mestre, il 44,8 per cento del gettito totale dell’imposta municipale unica arriva grazie ai proprietari di seconde e di terze case. Rispetto ai 18,4 miliardi di euro attesi dalla Cgia, infatti, 8,2 miliardi di euro proverranno dai proprietari di seconde e di terze case, per un totale che si avvicina alla metà dell’incasso complessivo.

A seguire, la contribuzione degli imprenditori, che complessivamente dovranno pagare poco più di 7 miliardi di euro (il 38 per cento del totale), e i 3,1 miliardi di euro che invece arriveranno dai proprietari immobiliari di prime case (per il 17,2 per cento del totale). In totale, quindi, il 62 per cento del gettito previsto dall’applicazione dell’imposta municipale unica sarà in capo alle famiglie italiane, mentre il restante 38 per cento graverà sulle tasche degli imprenditori.

Come cambia la casa per gli anziani?

 Le nuove case per gli anziani sono sempre più “tecnologiche” e “facili” da usare. A dircelo è Longeva, l’agenzia nazionale che il Ministero della Salute, la Regione Marche e l’Istituto Nazionale di ricerca e cura dell’anziano (Inrca) ha predisposto, e che è stata presentata ufficialmente lo scorso 14 giugno ad Ancona.

A spiegare come stanno evolvendo le case per gli over 65 è Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva, secondo cui “l’anziano che verrà non è un vecchio passivo, non autosufficiente, ma un ex baby boomer attivo, dinamico, abile, che difficilmente accetterà di non essere assistito per i suoi eventuali bisogni. La tecnologia può e potrà aiutare sempre più gli anziani: si va da tutto ciò che può servire a rendere la casa sicura, a braccialetti che rilevino se l’anziano è caduto e ha bisogno di aiuto, fino all’uso della telemedicina che consente la trasmissione dei dati sanitari più importanti a partire da microsensori per rilevare l’elettrocardiogramma, la glicemia e così via”.