Prezzi case, previsioni di stabilità nel mercato del Regno Unito

 E’ appena giunta una nuova stima per quanto concerne l’andamento dei prezzi delle case nel mercato immobiliare del Regno Unito. Una stima che conferma in gran parte quanto già affermato da altri operatori del settore, e che Halifax ha diramato accompagnata da una serie di considerazioni piuttosto utili per cercare di comprendere quale sarà la strada intrapresa dal real estate d’oltre manica.

Secondo Halifax, infatti, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito subiranno solo lievi cambiamenti nel corso del prossimo anno, che si rivelerà pertanto un esercizio piuttosto stabile sul fronte dei valori commerciali, grazie al controbilanciamento tra una domanda di settore sostanzialmente debole, e una scarsità dell’offerta del mercato immobiliare, che lascerà “il mercato senza una direzione precisa”.

Immobiliare Nuova Zelanda, tassi di interesse ancora ai minimi

 A distanza di qualche settimana dal nostro ultimo aggiornamento, torniamo ad occuparci del mercato immobiliare della Nuova Zelanda, che attraversa uno scenario contraddistinto da prezzi sostanzialmente elevati delle proprietà immobiliari ad uso residenziale, e un livello dei tassi di interesse di riferimento che rimane ai minimi livelli, e che potrebbe supportare una ripresa consistente della domanda del settore immobiliare, specialmente per quanto concerne il suo segmento abitativo.

Stando a quanto afferma l’ultimo numero del Roost Home Loan Affordability, in ottobre vi sarebbe stato un lieve deterioramento del mercato rispetto al precedente mese di settembre. Ad ogni modo, le previsioni dei consumatori neozelandesi per il futuro sembrano essere particolarmente solide, e probabilmente migliorate grazie al contribuito che il mantenimento di bassi livelli di tassi di interesse sta conferendo al complessivo panorama dell’area.

Acquisto prima casa, crescono le richieste nel mercato britannico

 Secondo quanto afferma una recentissima ricerca condotta all’interno dell’ultimo numero dell’UK Housing Market Activity Report da parte della Connels Survey and Valuation, le richieste di acquisto di una prima casa da parte dei cittadini del Regno Unito sarebbero cresciute durante il mese di novembre, spinte da una maggiore domanda di mutui prima casa, rispetto a quanto riscontrato nei periodi precedenti.

Il numero di valutazioni compiute durante l’undicesimento mese dell’anno è infatti cresciuto di 3 punti percentuali rispetto a quanto effettuato nel corso del precedente mese di ottobre, ponendo pertanto fine a un lieve declino che aveva interessato il trimestre precedente. Complessivamente, il numero tltae delle valutazioni condotte dalla società di consulenza ine same, sarebbe cresciuto a novembre del 73% su base annua.

Prezzi case, rimangono inviariati i livelli del Regno Unito

 Secondo quanto afferma una recentissima ricerca condotta congiuntamente dalla Acadametrics Ltd e dalla LSL Property Services Plc, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo del Regno Unito avrebbero subito un andamento pressochè stabile nel corso del mese di novembre, rispetto al mese precedente, grazie a un incremento del numero delle transazioni di settore, che avrebbe consentito ai valori commerciali di resistere dinanzi le forti pressioni al ribasso dei prezzi di mercato.

Stando alla ricerca, infatti, il prezzo medio di un’abitazione in Inghilterra e in Galles sarebbe oggi pari a 220.043 sterline (circa 343.800 dollari), con un incremento del numero delle transazioni pari a 4,5 punti percentuali rispetto al mese di ottobre. I valori commerciali medi delle abitazioni dell’area territoriale oggetto dell’analisi e del monitoraggio da parte di Acadametrics Ltd e LSL Property Service Plc, sarebbero invece inferiori di 0,7 punti percentuali a quelli rilevati nello stesso periodo dello scorso anno.

Prezzi case, calo dell’1,3% nel mercato americano

 I prezzi delle case, negli Stati Uniti, sono diminuiti di 1,3 punti percentuali nel corso del decimo mese dell’anno. Ad affermarlo è il periodo monitoraggio compiuto dal CoreLogic Home Price Index, che rivela come i valori commerciali delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel mercato statunitense abbiano così conseguito il terzo declino mensile consecutivo durante questo 2011 che si accinge a mesta conclusione.

Su base annua, i prezzi immobiliari risultano essere in flessione di 3,9 punti percentuali per quanto concerne il segmento delle case precedentemente oggetto di pignoramento, mentre escludendo dall’ambito delle transazioni immobiliari questo comparto, per l’indice dei prezzi CoreLogic la flessione dei valori di mercato sarebbe estremamente più contenuta, e pari a mezzo punto percentuale.

Immobiliare Hong Kong, non si escludono cambiamenti di rotta

 Secondo quanto riferiscono voci governative, le autorità di Hong Kong potrebbero presto rivedere la propria strategia sul mercato immobiliare, se i prezzi delle case dovessero continuare a diminuire, e se la crisi del credito europeo dovesse ulteriormente peggiorare, inducendo l’intera economia mondiale verso una nuova fase di rallentamento, che dovrebbe comportare, in maniera plausibile, un effetto sostanziamente pregiudizievole all’interno del comparto real estate del territorio asiatico in questione.

Secondo quanto afferma il segretario alle Finanze, John Tsang, i prezzi delle proprietà immobiliare stanno “lentamente diminuendo”: se continueranno a farlo, sottolinea poi il portavoce del governo di Hong Kong, le autorità potrebbero intervenire cercando di diminuire il trend intrapreso, e auspicando in tal modo una stabilità dei valori commerciali, che potrebbero conferire una maggiore serenità all’interno comparto immobiliare e, in particolar modo, agli investimenti che vengono effettuati nel settore abitativo e commerciale.

Crisi mercato immobiliare? Londra diventa il rifugio ideale

 Con l’approfondirsi della crisi economico finanziaria europea, il mercato immobiliare di Londra continua a giocare un ruolo determinante nel consentire agli investitori di mezzo mondo la costituzione di un deposito sicuro per i propri risparmi. Secondo quanto sostiene la IP Global, infatti, tutti gli investimenti immobiliari realizzati all’interno dell’area metropolitana di Londra potranno fornire ottimi risultati in termini di rendimento agli investitori locali e stranieri, sia nel breve periodo che – soprattutto – nel corso del medio lungo termine.

Secondo i calcoli della IP Global – una compagnia di investimento specializzata negli impieghi immobiliari di qualità – la rivalutazione degli investimenti nel mattone londinese sarebbe stata pari a 8,1 punti percentuali annui. Un rendimento davvero straordinario, poiché il benchmark stabilito per la metropoli britannica era stato pari a “soli” 2,8 punti percentuali, dimostrando in tal modo quanto sia dinamico l’andamento dei valori di mercato della zona.

Immobiliare USA, compromessi di vendita in crescita

 Nuove notizie lievemente positive per il mercato immobiliare statunitense. Stando a quanto afferma la National Association of Realtors, infatti, i compromessi di vendita nel mercato nordamericano sarebbero cresciuti con un buon ritmo nel corso del mese di ottobre, rimanendo ben al di sopra della media annua.

L’indice che misura il trend assunto dalle firme dei compromessi di vendita è infatti cresciuto di 10,4 punti percentuali a 93,3 punti rispetto al mese di ottobre, rispetto agli 84,5 punti del mese di settembre. Lo sviluppo su base annua (cioè, rispetto allo stesso mese di ottobre dello scorso anno), si è invece consolidato in 9,2 punti percentuali, rispetto al valore di 85,5 punti. Il segnale proveniente dall’indice di riferimento dei preliminari è pertanto molto incoraggiante, e fa ben sperare per un rialzo delle transazioni commerciali relative ai prossimi tre o quattro mesi.

Immobiliare francese, previsioni negative per il 2012

 Il nostro sguardo internazionale si concentra prevalentemente su quanto accade nel mercato statunitense e in quello britannico. Spesso e volentieri andiamo tuttavia a porre la lente di ingrandimento sui Paesi emergenti e, in ugual modo, sulle economie più mature e più vicine a casa nostra.

È oggi la volta di analizzare quanto sta accadendo nel mercato immobiliare francese, di cui qualche tempo fa avevamo documentato con particolare riferimento al boom dei valori commerciali delle abitazioni parigine. Ebbene, un recente studio di Credit Agricole, una delle banche di maggior riferimento transalpino, afferma che i prezzi delle case subiranno dei cali compresi tra i 5 e i 6 punti percentuali, con una contrazione delle attività di compravendita che invece si aggirerà sugli 8 punti percentuali.

Immobiliare USA, c’è chi prevede una decisa crescita per il 2012

 Non tutte le previsioni sul mercato immobiliare nordamericano sono negative. Anzi, c’è chi prevede addirittura che il prossimo esercizio sarà caratterizzato da una decisa crescita del settore, in grado di trainare l’economia statunitense verso un corposo apprezzamento, che permetterà al Paese di uscire dalla fase più difficile di questa lunga crisi che ha coinvolto tutte le principali economie mature, risparmiando parzialmente quelle emergenti.

A sostenere quanto sopra è il team di analisti della UBS Securities, secondo cui i prezzi delle case americane si sarebbero definitivamente stabilizzati, e le banche – spinte da una concorrenza piuttosto dinamica – diventeranno sempre più dinamiche in termini di competitività, poiché vorranno accaparrarsi una quota significativa del mercato dei mutui. Ma è davvero così semplice poter prevedere il rimbalzo tecnico del real estate statunitense?

Prezzi case, terzo calo mensile consecutivo nel mercato cinese

 Secondo quanto afferma un report della SouFun Holdings, i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo nel mercato cinese sono diminuiti per il terzo mese consecutivo durante novembre. La causa principale è da ricondursi alla scelta di numerosi costruttori e venditori, che hanno deciso di tagliare i valori commerciali delle proprie case, al fine di incentivare il volume di vendita, in virtù delle strette avviate dal governo centrale sul real estate del più popoloso Paese asiatico.

I prezzi delle case sono così diminuiti di 0,28 punti percentuali a novembre rispetto al livello del mese di ottobre, quando a loro volta subirono un calo di 0,23 punti percentuali. I prezzi sarebbero inoltre diminuiti – prosegue l’analisi della SouFun Holdings – in ben 57 delle 100 aree metropolitane oggetto di monitoraggio da parte della società, e in tutte le 10 principali città del Paese, incluse Shanghai e la capitale Beijing.

Prezzi case, stime negative nelle principali metropoli americane

 Nonostante qualche lieve segnale di miglioramento, l’analisi compiuta da S&P / Case – Shiller non sembra lasciare molti aspetti positivi all’andamento del mercato immobiliare statunitense. Un andamento che è stato seriamente negativo anche nel corso del mese di settembre, con i prezzi delle proprietà residenziali che hanno subito una contrazione peggiore delle attese durante il nono mese dell’anno, mostrando così un evidente prolungamento delle difficoltà locali di mercato.

L’indice di riferimento dovrebbe infatti esser calato in maniera piuttosto significativa nelle 20 principali aree metropolitane della nazione, con una contrazione di 3,6 punti percentuali rispetto allo stesso mese del 2010, dopo un decremento di 3,8 punti percentuali nel corso del mese di agosto, su base annua. La media degli economisti e degli osservatori americani era di una diminuzione non superiore ai 3 punti percentuali, mostrando così una netta delusione per quanto realizzatosi in maniera concreta.

Prezzi case inglesi, calo di 0,9 punti nel mese di ottobre

 Secondo quanto affermato dal Land Registry, i prezzi delle proprietà residenziali di Inghilterra e Galles sarebbero diminuiti di 0,9 punti percentuali nel corso del mese di ottobre, portando il prezzo medio a quota 159.999 sterline. L’indice dei prezzi delle case è invece globalmente diminuito di 3,2 punti percentuali su base annua, con l’unica area in controtendenza rappresentata dall’area metropolitana di Londra, che registra invece una variazione positiva dei prezzi di mercato delle case pari a 0,3 punti percentuali su base annua, e con un prezzo medio delle case pari a 340.308 sterline.

L’incremento più elevato dei prezzi delle case all’interno dell’area metropolitana di Londra è stato riscontrato nei distretti di Kensington e Chelsea, che confermano il proprio straordinario appeal con un incremento di 10,1 punti percentuali su base annua. Di contro, il più elevato incremento su base mensile, all’interno dei confini londinesi, è riscontrabile a Merton, con uno sviluppo pari a 1,8 punti percentuali. Il più grave declino su base annua è ad Havering (- 3,9 punti percentuali), mentre Hackney consolida il più grave declino mensile con – 0,8 punti percentuali.

Immobiliare USA, probabile stabilità delle vendite di nuove case

 Secondo quanto rivela una previsione di Bloomberg News, gli acquisti di nuove case all’interno del mercato immobiliare degli Stati Uniti sarebbero pressochè invariate nel corso del mese di ottobre. In attesa dei dati ufficiali, che verranno diramati tra poche ore, ci limitiamo pertanto ad assumere questa stima da parte del team di economisti del media americano, che non ritiene che nel corso del decimo mese dell’anno vi siano stati grandi scossoni rispetto al trend precedentemente consolidato.

Le vendite di nuove case sarebbero ammontate – sottolinea Bloomberg News – per un ammontare complessivo di 313 mila unità all’anno, per lo stesso volume di settembre. Il dato di ottobre è comunque in grado di influenzare al rialzo la media di case vendute nel 2011 a quota 304 mila euro, in ribasso evidente rispetto alle 323 mila unità del 2010, e mai così male da quando le istituzioni hanno avviato la stima della variabile, nel lontano 1963.