Novità nell’immobiliare per Legacoop che nei giorni scorsi ha deciso di dare vita a un’immobiliare per rafforzare la crescita delle cooperative sociali. Si tratta della Sis, la Società immobiliare per le cooperative sociali, nata a Bologna da tre strutture finanziarie di Legacoop: Coopfond, CCFS e Cooperare oltre a venti imprese nazionali del settore. La nuova nata di Legacoop è una società che acquisirà o realizzerà immobili necessari allo sviluppo delle attività e lo farà per conto delle cooperative sociali. Ma qual è la ragione che ha spinto la cooperazione a questa decisione? In realtà, il mondo della cooperazione stava già da tempo discutendo al suo interno sull’opportunità di risolvere un problema. Da un lato, infatti, gestione e costruzione della struttura entro cui erogare i servizi sono a loro carico. Dall’altro lato, però, solo per un esiguo numero di cooperative sociali sono a portata di mano le risorse finanziarie necessarie a questo compito.
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Tasse, casa e manovra: serve un grande Patto per l’Abitare
Servirebbero nel nostro Paese misure, azioni e provvedimenti incisivi a sostegno delle famiglie che hanno da far fronte sempre di più a costi che vanno oltre la soglia critica dell’equilibrio economico e finanziario. Sono in aumento infatti le famiglie che tra tasse, tributi e balzelli, non riescono più a far fronte alle spese obbligate, con la conseguenza che ci sono spesso da pagare canoni e bollette arretrate con tutto quel che ne consegue. Da questo punto di vista uno dei problemi da affrontare è quello relativo alla casa, non solo per chi l’ha acquistata con un mutuo, ma anche e soprattutto per chi in una casa ci vive pagando l’affitto. Non aiuta di certo da questo punto di vista il taglio ripetuto e persistente dei Fondi statali per il sostegno ai pagamenti del canone di locazione da parte delle famiglie in difficoltà.
Case vacanza, buona crescita del settore
Come qualcuno attendeva, il mercato immobiliare delle case vacanze è riuscito a garantire una buona soddisfazione agli investitori anche in questo 2011 inoltrato, nonostante le difficoltà di un mondo immobiliare, quale quello italiano, dove le aree di crescita non sono certamente molto diffuse, e dove prezzi e volumi di compravendita continuano ad attraversare un’altalena di instabilità.
Ebbene, nonostante tutte le premesse, il mercato delle case vacanze sarebbe cresciuto in media di ben 15 punti percentuali nel periodo considerato, confermando così l’ottimo appeal di cui godono le seconde case, come più volte abbiamo documentato sulle pagine del nostro blog durante gli ultimi mesi, e permettendo a coloro che hanno avuto modo di investire nel mattone in questo settore di poter chiudere un primo bilancio piuttosto positivo.
Affitti estate 2011: tendenza rialzista
L’Ufficio Studi del Gruppo Immobiliare.it, attraverso i dati ricavati ed elaborati attraverso il proprio sito Casevacanza.it, ha rilevato una tendenza crescente degli italiani a trascorrere le ferie estive proprio in una casa vacanza. A fronte di un’offerta molto diversificata, il mercato delle case vacanza sta facendo registrare una crescita molto interessante, a due cifre, e per la precisione con un +15%, per diverse ragioni. Innanzitutto, come messo in evidenza da Carlo Giordano, l’Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it, gli italiani in ferie, piuttosto che cercare un albergo economico, per contenere i costi, preferiscono affittare una casa vacanza anche al fine di non andare a tagliare il numero di giorni dell’estate all’insegna del relax, quasi sempre con tutta la famiglia. Inoltre, non sempre si va a cercare una casa vacanza che si trova in una località turistica, ma in un posto magari caratteristico, particolare, da ricordare e per tornarci l’anno successivo.
Agenti immobiliari: futuro lavorativo più sereno
E’ stato siglato nei giorni scorsi, a Roma, il nuovo Contratto nazionale di Lavoro per gli agenti immobiliari e per i mediatori creditizi; a divulgare la notizia è stato il vicepresidente nazionale della Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, Salvatore Stolfi, sottolineando come il rinnovo del CCNL riguardi oltre 30 mila dipendenti, e come per la prima volta siano state introdotte importanti forme di tutela per gli occupati nel comparto. La firma dell’accordo non ha però coinvolto le tre organizzazioni sindacali; Uiltucs-Uil e Fisascat-Cisl, infatti, hanno firmato il rinnovo del CCNL, mentre la Filcams-Cgil si è tirata indietro sebbene proprio il vicepresidente nazionale Stolfi abbia auspicato che il Sindacato possa aderendo cambiare l’attuale orientamento.
Affitti case: sfratti boom nel 2010
Le dinamiche abitative rilevate, a valere sul 2010, congiuntamente, dalla Cgil e dal Sunia, il Sindacato Unitario Inquilini ed Assegnatari, indicano che ci troviamo in Italia in uno stato di vera e propria emergenza nazionale. Nel 2010, infatti, gli sfratti emessi su tutto il territorio nazionale sono stati ben 65 mila, al top da ben 15 anni a questa parte; ed in oltre otto casi su dieci le cause degli sfratti sono strettamente legate alla morosità incolpevole, ovverosia all’impossibilità oggettiva di poter pagare a fine mese l’affitto a causa della pesante contrazione dei redditi esplosa con la crisi finanziaria ed economica. Per questo la Cgil ed il Sunia, in base ad un Rapporto realizzato su dati forniti dal Ministero dell’Interno, sono tornate a chiedere a gran voce al Governo interventi che spostino le risorse verso le famiglie meno abbienti.
Mercato immobiliare italiano al limite della stagnazione
Stando ai dati dei primi sei mesi del 2011, il mercato immobiliare italiano è quasi al limite della stagnazione a causa di una scarsa dinamicità e mobilità; il tutto a fronte di un mercato che comunque risulta essere sostenuto da una domanda di rilevanti proporzioni. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata dalla Fiaip, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, con il “Report Urbano“, da cui è in particolare emerso, proprio a valere sui primi sei mesi del 2011, un calo delle compravendite del 3,7%, ed un calo medio dei prezzi pari all’1,5%. I prezzi, in particolare, hanno fatto registrare una discesa contenuta proprio per effetto della domanda che risulta essere di rilevanti proporzioni; pur tuttavia, il mercato immobiliare italiano risente dell’ampia forbice di prezzo, pari all’incirca al 20%, tra le quotazioni di chi è disposto a vendere, e quelle di chi, invece, è disposto ad acquistare gli immobili.
Seconde case, regge il segmento delle abitazioni al mare
In periodo di grandi difficoltà per il mercato immobiliare italiano, il segmento delle seconde case e, in particolar modo, di quelle al mare, sembra invece reggere le turbolenze mantenendo più o meno stabiliti le quotazioni delle proprietà immobiliari abitative durante l’ultimo semestre cui è possibile ricondurre un monitoraggio puntuale sui valori di mercato delle case, come confermato dalla ricerca compiuta dall’Ufficio Studi di Tecnocasa.
Stando a Tecnocasa, infatti, il mercato immobiliare delle seconde case è rimasto stabile, con una flessione di 1,1 punti percentuali nelle sole località di mare presenti nel Centro Italia, e una diminuzione dei prezzi di 0,2 punti percentuali in quelle settentrionali e meridionali. Complessivamente, durante il secondo semestre dello scorso anno, la contrazione delle quotazioni delle seconde case è stata limitata a “soli” 0,5 punti percentuali.
Agenzia del Territorio: Convegno sugli immobili in Italia
Nella giornata di domani, lunedì 18 luglio del 2011, a Roma, a partire dalle ore 15, presso l’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, che si trova al numero 78 di Via Campo Marzio, si terrà un interessante convegno finalizzato, tra l’altro, alla presentazione di un volume intitolato “Gli immobili in Italia 2011 – Distribuzione del patrimonio e dei redditi dei proprietari“. L’evento è organizzato congiuntamente dal Dipartimento delle Finanze e dall’Agenzia del Territorio, per la presentazione di quella che è la terza edizione del volume sopra citato. In accordo con un comunicato emesso proprio dall’Agenzia del Territorio, il convegno si svolgerà in presenza, tra gli altri, del Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, On. Luigi Casero, e con gli interventi del Presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, On. Prof. Maurizio Leo, del Direttore Generale delle Finanze, Prof.ssa Fabrizia Lapecorella, e del Direttore dell’Agenzia del Territorio, Dott.ssa Gabriella Alemanno.
Mercato immobiliare: ottimismo per oltre un italiano su due
Gli italiani stanno guardando con più fiducia al mercato immobiliare; questo stando a quanto rilevato dal Gruppo Immobiliare.it in base ad un Rapporto da cui in particolare è emerso come la maggioranza degli italiani, il 54% per l’esattezza, pensi che quello attuale sia il momento giusto per acquistare casa. In effetti, rispetto ai prezzi del periodo pre-crisi, spesso stellari, sul mercato immobiliare italiano allo stato attuale è possibile spesso fare affari sebbene il settore nel suo complesso sia diventato più selettivo. A guidare il comparto, già da parecchi mesi a questa parte, è infatti l’immobiliare di pregio, mentre ci sono decisamente più difficoltà per il mercato relativo alle cosiddette case di “seconda fascia”, ovverosia quelle fuori dal centro, ed ancor di più nei quartieri periferici o in zone meno appetibili.
Mercato immobiliare Italia: i prezzi tengono, nonostante tutto
Con la crisi economica che in Italia potrebbe trasformarsi in una crisi del debito, con rischi per tutti i settori produttivi del nostro Paese, anche il settore immobiliare, dopo i segnali positivi dei mesi scorsi, seppur altalenanti, rischia di nuovo di entrare in una fase negativa. Allo stato attuale, stando alle elaborazioni a cura di Idealista.it, il mercato in Italia rimane ancora caratterizzato da una domanda che si mantiene in persistente calo; pur tuttavia, i prezzi resistono, ovverosia tengono per effetto di un sostanziale stabilità frutto da un lato dell’ascesa dei prezzi nei centri storici, a partire dalle grandi metropoli, e dall’altro da una discesa, seppur moderata, dei prezzi degli immobili in quei quartieri dove ci sono case di fascia bassa.
Costruzione immobili: settore in forte sofferenza

Immobili e terreni PA: ecco i valori di mercato
Sulla base di quanto previsto e disposto con la Legge Finanziaria 2010, nello scorso anno è stato avviato in Italia il censimento relativo al patrimonio immobiliare delle Amministrazioni Pubbliche. A ricordarlo con una nota è stato il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, che al riguardo ha tra l’altro fornito il presunto valore di mercato delle unità immobiliari censite sinora; trattasi, nello specifico, di oltre 530.000 unità immobiliari il cui valore di mercato presunto oscilla tra i 239 ed i 319 miliardi di euro. Questo alla data dello scorso mese di marzo, in base ai dati che, riferisce il MEF, sono stati acquisiti da oltre la metà delle Amministrazioni Pubbliche; a questi si aggiungono poi terreni aventi un valore presunto di mercato compreso tra gli 11 ed i 49 miliardi di euro. Le valutazioni, in particolare, sono state fatte prendendo a riferimento, per i terreni, i dati dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria, mentre per gli immobili si è tenuto conto dei valori minimi e massimi dell’OMI, l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia del Territorio.
“Come costruire a misura d’uomo”, se ne discute a Bari
Ci si ammala anche per una vita trascorsa all’interno di edifici che non sono realizzati secondo standard che rispettano la nostra qualità della vita, se non ottimale, almeno passabile. Così a Bari, per il prossimo 9 luglio, il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati del Collegio del capoluogo pugliese ha organizzato un convegno dal significativo titolo “Come costruire a misura d’uomo“, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Donne Geometra. L’evento si terrà in occasione dell’incontro formativo sul tema “Abitare e Vivere: sick building syndrome” (sindrome dell’edificio malato), presso la sala Convegni dell’Hotel MAJESTY, in via Gentile, 97/B. Le prenotazioni possono essere inviate presso la segreteria del Collegio di Bari Il Seminario è accreditato dal Consiglio Nazionale: a tutti i partecipanti saranno riconosciuti tre crediti formativi. “L’evento sarà tenuto da Nicola Fiotti, ricercatore di fama internazionale” alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Trieste, precisano gli organizzatori, aggiungendo che, autore di