Si chiama “Mutuo Mio“, ed è un finanziamento immobiliare ideato dal Banco di Sardegna per le famiglie che vogliono stipularne uno che garantisca per il primo anno il pagamento di una rata costante; dopodiché il tasso del mutuo sarà indicizzato ai livelli correnti di quelli che offre il mercato. “Mutuo Mio“, rivolto, come accennato, prevalentemente alla clientela privata, si prefigura come un finanziamento a medio ed a lungo termine con una garanzia di rata costante per il primo anno e successivo aggancio della rata del mutuo alle evoluzioni dei tassi di mercato. “Mutuo Mio” viene concesso dal Banco di Sardegna per ristrutturare o per acquistare la casa con erogazione dell’importo fino all’80% del valore dell’immobile. Nel caso di ristrutturazione, la banca concede l’80% del valore dell’immobile periziato con esclusione della maggiore valorizzazione legata alla realizzazione dei lavori sull’edificio.
Stati Uniti, cantieri per nuove case in crescita
Il Dipartimento del Commercio di Washington ha dichiarato che durante il mese di gennaio del 2010 il numero dei cantieri avviati per la realizzazione di nuove case sarebbero cresciuti a un livello superiore di quanto precedentemente annunciato da una stima preliminare: secondo gli osservatori, questo sarebbe l’ennesimo segnale dei positivi effetti generati dallo stimolo delle azioni governative finalizzate alla stabilizzazione del mercato immobiliare locale.
Stando ai dati del Dipartimento, infatti, durante il mese di gennaio del 2010 il volume delle nuove costruzioni avviate (annualizzato) sarebbe stato pari a 591 mila unità, con un incremento del 2,8% rispetto al mese di dicembre del 2009. Il risultato riscontrato dal Dipartimento sarebbe inoltre più elevato rispetto a quanto atteso dagli economisti americani, che non stimavano un volume annualizzato di nuove costruzioni superiori a 580 mila unità.
È altresì probabile che i volumi continuino a crescere nel corso dei prossimi mesi: il ritmo dell’espansione dipenderà tuttavia dalla durata dell’estensione ulteriore del supporto governativo, con i benefici fiscali a favore degli acquirenti di prima casa che sono già stati oggetto di rinvii dei termini finali, e che non è escluso possano essere nuovamente obiettivo di un altro rilancio, affinchè il mercato possa raggiungere la più completa stabilizzazione.
Mutuo Casa tasso misto da Banca d’Alba
La Banca di Credito Cooperativo d’Alba, così come la maggioranza degli istituti di credito presenti nel sistema bancario italiano, di fianco ai tradizionali mutui a tasso fisso e a tasso variabile ha predisposto alcuni finanziamenti con forme tecniche alternative di tasso, in grado di riservare al mutuatario interessanti opzioni di flessibilità in merito alla possibilità di cambiare in corsa il tasso di interesse applicato.
Il mutuo a tasso misto ora in esame è infatti un finanziamento ipotecario nel quale il mutuatario vedrà il proprio debito di riferimento subire l’applicazione di un tasso di interesse fisso per i primi cinque anni: in questa fase il tasso sarà calcolato prendendo come riferimento il parametro IRS di periodo, maggiorato di uno spread fisso, stabilito dall’istituto di credito come da condizioni di prodotto vigenti.
Successivamente a questa prima fase della durata di cinque anni, il debito residuo subirà l’applicazione di un tasso di interesse variabile, conferendo pertanto al mutuatario la possibilità di avvantaggiarsi di eventuali ribassi dei parametri di riferimento, e nel contempo esponendolo al pericolo di subire improvvisi e significativi rialzi dell’importo delle rate in concomitanza con l’apprezzamento del parametro stesso.
Affitti e sfratti: serve più impegno per le politiche abitative
Con l’approvazione definitiva del cosiddetto “Decreto Milleproroghe“, convertito in Legge dello Stato, gli inquilini soggetti a sfratto per finita locazione possono tirare un sospiro di sollievo visto che nel Decreto c’è la proroga sul blocco degli sfratti fino al prossimo 31 dicembre del 2010.
Trattasi di un provvedimento importante che arriva in una fase congiunturale che dal fronte del redditi non è delle migliori per gli italiani; e proprio le famiglie che vivono in affitto, spesso monoreddito, possono beneficiare di questa proroga evitando di rimanere letteralmente senza un tetto. Secondo il Sunia, Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari, la proroga sul blocco degli sfratti decisa dal Governo rappresenta un atto dovuto, ma secondo il Presidente del Sindacato, Franco Chiriaco, resta aperta la grave questione relativa alle famiglie soggette a sfratto per morosità in quanto non riescono più a sostenere prezzi degli affitti che sul mercato privato sono diventati stellari.
Ungheria, il settore delle costruzioni ancora in calo
L’Istituto Nazionale di Statistica ungherese ha pubblicato un report secondo cui la produttività del settore delle costruzioni immobiliari sarebbe diminuita del 4,3% nel 2009 rispetto ai volumi riscontrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Questo nuovo decremento era largamente atteso da parte degli analisti locali, che dal 2006 si trovano di fronte a dati negativi per ciò che concerne la produttività del settore delle nuove realizzazioni immobiliari
Per ciò che invece concerne il solo mese di dicembre, la produttività del settore delle costruzioni è calata del 6,2%, con un rallentamento rispetto al trend intrapreso nei mesi precedenti. Nel 2009, infatti, la realizzazione di nuove costruzioni a solo uso abitativo ha subito un brusco calo – per il terzo anno consecutivo – assestandosi intorno a un decremento del 12,6% rispetto ai volumi dell’anno precedente.
In controtendenza va invece il segmento dell’ingegneria civile, che per il secondo anno di seguito riscontra dei buoni incrementi: dopo i declini conseguiti nel 2006 e nel 2007, infatti, il 2009 si sarebbe chiuso con uno sviluppo della produttività pari al 6,2%. Sul fronte dei prezzi alla produzione, si riscontra invece una crescita media del 3,1% nel 2009, dopo il 5,8% rilevato dall’Istituto Nazionale di Statistica nel 2008.
Mutuo Opzione da Banca d’Alba
Il Mutuo Opzione è uno dei tanti mutui che compongono la gamma di finanziamenti immobiliari ipotecari disponibili presso tutte le filiali della Banca di Credito Cooperativo d’Alba. Il Mutuo Opzione rappresenta un finanziamento a supporto di operazioni di acquisto, di costruzione o di ristrutturazione di una proprietà immobiliare ad uso abitativo, sia che si tratta di una prima casa, sia che si tratti di una seconda casa.
La caratteristica che differenzia questo finanziamento immobiliare dagli altri della gamma della Banca d’Alba è la presenza di un’opzione a favore del mutuatario, che potrà scegliere – alle condizioni stabilite dal contratto – di passare dall’applicazione del tasso di interesse debitore fisso all’applicazione di un tasso di interesse indicizzato, sul debito residuo del finanziamento immobiliare.
Ne consegue che il piano di ammortamento sarà inizialmente caratterizzato dalla presenza di un tasso di interesse fisso, calcolato sommando all’IRS di periodo una maggiorazione stabilita dall’istituto di credito. Nella fase di applicazione del tasso di interesse variabile, invece, questo sarà calcolato prendendo come parametro di indicizzazione l’Euribor, maggiorato dello spread di cui sopra.
Mutuo Aperto del Banco di Sardegna
Il Banco di Sardegna, per chi vuole stipulare un mutuo potendo far leva sulla massima flessibilità in termini di scelta del tasso, ha ideato “Mutuo Aperto“, un finanziamento immobiliare col quale si paga un tasso fisso per i primi tre anni, e poi, in base alle condizioni vigenti in quel momento, scegliere se proseguire con il tasso fisso oppure passare al variabile in base alla convenienza. Il “Mutuo Aperto” del Banco di Sardegna è quindi in tutto e per tutto una formula di mutuo a tasso misto che, nel caso di mancato esercizio esplicito della scelta del tasso, si trasforma in automatico in un mutuo a tasso variabile. Il finanziamento immobiliare proposto dal Banco di Sardegna è erogabile sia per acquisto, sia per costruzione o ristrutturazione dell’immobile fino all’80% dei costi o del valore della casa da acquistare. Per quanto riguarda l’indicizzazione al tasso fisso, con la quale il “Mutuo Aperto” parte per i primi tre anni, questa è al tasso IRS più uno spread, ovverosia la commissione fissa da riconoscere all’Istituto di credito, che di norma oscilla tra l’1% ed il 2%; il tasso di indicizzazione per il variabile è invece l’euribor.
Assicurazioni mutui, utili compagnie in calo
Tra i tanti indicatori del cattivo andamento del mercato immobiliare statunitense, uno di questi è sicuramente rappresentato dai dati trimestrali delle compagnie che fanno delle assicurazioni sui finanziamenti immobiliari il proprio core business. Per tale ragione, ogni tanto sulle pagine di Io Compro Casa vi aggiorniamo sul trend dei dati di bilancio dei principali operatori di settore, che anche questo mese non denotano riprese particolarmente significative.
PMI Group Inc., uno dei principali assicuratori mutui americani, ha appena pubblicato i dati trimestrali relativi alla fine del 2009: come largamente atteso dagli analisti, la compagnia ha dovuto denunciare la presenza di un’altra perdita di periodo, rappresentante il decimo bilancio trimestrale che il gruppo è costretto a chiudere con un segno negativo, allontanando così la ripresa di vigore dell’ultima riga del conto economico.
La perdita trimestrale è infatti stata pari a 228,2 milioni di dollari, provocati in buona parte dalle insolvenze di numerosi mutuatari, in arretrato con i pagamenti delle rate dei finanziamenti immobiliari. La perdita di fine anno è più ampia di quella registrata nello stesso periodo dell’anno precedente: nel quarto trimestre 2009, infatti, la perdita è stata pari a 2,76 dollari per azione, contro i 2,19 dollari per azione (178,8 milioni di dollari complessivi) conseguiti nel quarto trimestre del 2008.
Mutuo BCE dalla Banca d’Alba
Il Mutuo BCE erogato dalle filiali della Banca d’Alba è un finanziamento immobiliare a tasso variabile: di conseguenza, l’importo delle rate costituenti il piano di ammortamento sarà indeterminabile ex ante, facendo dipendere l’entità delle uscite finanziarie dall’andamento dei mercati finanziari e, in maniera ancor più diretta, dal trend intrapreso dal parametro di riferimento di indicizzazione.
Il tasso di interesse debitore applicato al capitale erogato attraverso questo mutuo ipotecario è calcolato prendendo come riferimento non più il “tradizionale” Euribor, bensì il tasso che la Banca Centrale Europea utilizza come benchmark per le operazioni di rifinanziamento: si tratta di un parametro tendenzialmente meno volatile nel breve termine rispetto all’Euribor, riservando così minori sorprese al mutuatario.
L’importo finanziabile attraverso il Mutuo BCE deve essere compreso nel limite rappresentato dall’80% del valore commerciale dell’immobile oggetto di garanzia ipotecaria. La durata non deve invece essere superiore ai 30 anni, con il mutuatario che avrà l’ovvia facoltà di scegliere scadenze ancora inferiori, ed estinguere – in qualsiasi momento e senza il pagamento di alcuna penale – il debito residuo.
Mutuo tasso Bce: non tutte le banche lo offrono
Per la stipula di un mutuo casa in Italia ci sono due possibilità di stipula per quel che riguarda la formula a tasso variabile: c’è infatti il mutuo a tasso variabile indicizzato all’euribor, di norma quello con scadenza a tre mesi, e poi c’è anche il mutuo a tasso variabile indicizzato al tasso della Bce, ovverosia quello relativo al costo del denaro fissato periodicamente dalla Banca centrale europea. Di conseguenza un mutuatario, quando vuole stipulare un mutuo a tasso variabile, può farsi predisporre dalla banca due preventivi e scegliere tra i due quello più conveniente e più adatto alle proprie esigenze.
Stati Uniti, cresce la fiducia dei proprietari di casa
Stando a quanto recentemente pubblicato sui principali quotidiani statunitensi, l’indice di misura della fiducia dei proprietari casa da parte della National Association of Home Builder – Wells Fargo avrebbe subito un incremento a quota 17 punti, rispetto ai 15 punti sui quali si era assestato durante il corso del mese precedente. Quanto conseguito dall’indicatore è sicuramente al di là delle rosee aspettative degli analisti, sebbene occorra sempre ricordare come qualsiasi valore sotto la soglia del 50 punti rappresenti una condizione di fiducia insoddisfacente nei confronti del futuro.
La crescita di due punti ha comunque rappresentato motivo di soddisfazione per gli osservatori e gli operatori del settore, significando almeno parzialmente che le condizioni del mercato immobiliare degli Stati Uniti stanno giungendo finalmente a stabilizzazione: rimarrà tuttavia da chiarire cosa accadrà quando il supporto governativo a suo tempo approvato giungerà a scadenza, senza presumibile rinnovo.
Potenzialmente, eventuali influenze negative su tal fronte potrebbero essere controbilanciate da un miglior andamento del mercato dell’occupazione: attualmente il tasso di disoccupazione si aggira intorno alla doppia cifra, e sebbene non sono previsti sostanziali miglioramenti nel brevissimo termine, la maggioranza degli analisti sembra pronta a scommettere su un ritorno tra i 9 e i 9,5 punti percentuali entro la fine dell’anno.
Mutuo casa tasso fisso da Banca d’Alba
Il Mutuo casa tasso fisso da Banca d’Alba è un finanziamento immobiliare ipotecario utilizzabile per supportare finanziariamente operazioni di acquisto, di costruzione e di ristrutturazione di una proprietà immobiliare ad uso abitativo, potendo restituire quanto erogato all’interno di un piano di ammortamento che – sulla base delle preferenze del cliente dell’istituto di credito – si estenderà su un periodo più o meno ampio.
La caratteristica economica più importante di questo finanziamento risiede nella presenza di un tasso di interesse fisso, che comporterà la possibilità di usufruire di una piena serenità nel poter prevedere le uscite finanziarie legate al prodotto: l’importo delle rate che costituiranno il programma di rimborso sarà infatti costante, e già noto fin dal momento della stipula del contratto di mutuo ipotecario.
Il tasso di cui si parla sarà calcolato infatti prendendo come riferimento l’IRS di periodo pari alla durata complessiva del finanziamento, maggiorato di uno spread stabilito dall’istituto di credito ed esplicitato nei fogli informativi di prodotto. Per quanto riguarda il calcolo degli interessi di mora, questi sono calcolati prendendo come riferimento il tasso di interesse contrattuale in vigore al momento della mora, maggiorato di tre punti percentuali.
Mutui prima casa: Fondo di solidarietà
Sono sempre di più, a causa della crisi finanziaria ed economica, le famiglie italiane che non riescono più ad onorare i pagamenti mensili delle rate del mutuo. A tal fine, anche se il provvedimento arriva in palese e forte ritardo, parliamo di qualche anno, il Governo italiano ha istituito sui mutui prima casa il Fondo di solidarietà. Trattasi di una misura importante, ma che per il movimento Cittadinanzattiva è insufficiente per il semplice fatto che andrebbe rafforzata in termini di risorse economiche, ma andrebbe altresì integrata nell’accordo ABI-Consumatori, ovverosia nella moratoria a favore delle famiglie che hanno stipulato un mutuo e che ora sono in difficoltà nell’onorare le rate. Secondo Cittadinanzattiva la misura arriva in grave ritardo in virtù del fatto che, attendendone l’attuazione, intanto sono aumentate a dismisura le vendite di immobili all’asta a seguito dei pignoramenti.
Londra, buona ripresa del mercato degli uffici
Il gruppo CB Richard Ellis ha pubblicato un comunicato stampa con annessa analisi dell’attuale andamento del mercato immobiliare commerciale britannico: stando alle considerazioni fondamentali della società di consulenza, il mercato immobiliare degli uffici di Londra avrebbe trainato l’intero segmento in una significativa ripresa dalla brusca crisi nel quale è da tempo ricaduto.
La ripresa del mercato immobiliare commerciale londinese era comunque attesa dagli analisti, che pertanto non sono rimasti sorpresi dal notare una nuova dinamicità nelle compravendite del segmento: il mercato degli uffici della metropoli d’oltremanica è infatti stato il primo ad entrare in crisi, anticipando i cali a New York, Hong Kong e Tokyo, ed è stato – come si stimava – anche il primo a rialzare la testa nel post-crisi.
Per il 2010, prosegue il comunicato della società di ricerca CB Richard Ellis, il mercato immobiliare commerciale di Londra dovrebbe poter contare su un crescente andamento della domanda di uffici, che dovrebbe proseguire su buoni ritmi per l’intero anno. Nel 2011 e soprattutto nel 2012, arriveranno inoltre discreti quantitativi di nuove unità commerciali, che troveranno accoglimento nelle richieste degli operatori.